Capitolo 16
La barella sfrecciava lungo la corsia con intorno un equipe di medici ed infermieri tutti intenti a compiere il proprio lavoro in quella corsa frenetica verso la sala operatoria.. dietro di loro tre ragazzi erano stati lasciati indietro dopo l’ennesima porta superata.. l’acceso a quest’ultima per loro era vietato, ora non restava che aspettare in quella che aveva tutti i requisiti per essere una sala d’attesa adiacente la sala operatoria..
Due occhi azzurri fissavano inermi la porta grigia della sala operatoria.. poi la visuale cambiò ma non per sua volontà.. Goku che la sorreggeva tra le sue braccia si era diretto su un divano li vicino facendola accomodare.. Chichi le si sedette vicino, la guardava in viso preoccupata.. era completamente in stato di shock e non aveva dato segni di riprendersi..
<< Vegeta
>> urlò rialzandosi da
terra scalza correndo verso il retro della macchina.. ricadde a terra
poggiando
i palmi delle mani vicino al corpo del ragazzo.. sentì il
sangue caldo
bagnargli le mani e le ginocchia.. lo osservò.. non riusciva
a capire da dove
venisse tutto quel sangue..
<< Vegeta..
ti prego.. >> parlò
con voce tremante sfiorandogli il viso con il dorso della mano..
niente.. non
un suono, un movimento.. assolutamente niente.. completamente
immobile.. con le
lacrime che le offuscavano la vista Bulma non riusciva nemmeno a
percepire un
minimo accenno di movimento del petto.. scostò la mano
all’improvviso , gli
occhi si spalancarono pieni di terrore.. rimase pietrificata al
pensiero che
fosse già morto..
Non si era più
mossa, ancora inginocchiata
nel sangue del ragazzo, aveva solamente raddrizzato la schiena e
appoggiato le
mani sulle ginocchia sporcandosi ulteriormente di rosso.. nemmeno
quando si
senti chiamare aveva distolto lo sguardo dal volto di Vegeta.. poi Chichi
l’abbracciò e afferrandole il volto
tra le mani la fece voltare verso di lei impedendole di vedere ancora..
Quando finalmente
arrivò l’ambulanza, si
sentì afferrare per le braccia.. Chichi si era spostata
permettendo a Goku di
tirarla su da terra e spostarla per lasciare lo spazio necessario ai
soccorsi..
<<
è ancora vivo.. sbrighiamoci
>> a queste parole Bulma si agitò nel
tentativo di liberarsi dalle
braccia dell’amico..
<< Bulma..
>> la richiamò il
moro << dove vai? Aspetta qui con Chichi che vado a
prendere la
macchina.. >> parlò ancora riafferrando la
ragazza per un braccio..
<< no!
>> urlò <<
lasciami.. voglio andare con Vegeta >> continuava a
dimenarsi
inutilmente, la presa di Goku era ben salda e non demordeva vista
l’incertezza
nel lasciarla andare con l’ambulanza.. poi Bulma si
girò afferrandogli con la
mano libera il braccio con cui la teneva.. dagli occhi le lacrime
continuavano
a scendere senza tregua.. era disperata..
<< ti prego
Goku.. io.. io.. >>
le parole le morivano in bocca, le labbra tremanti..
<< Goku >> lo richiamò la sua ragazza << vado con lei.. vai pure a prendere la macchina.. >> disse Chichi prima di cingere con un braccio l’amica e avvicinarsi all’ambulanza dove stavano caricando Vegeta.
Era passato un quarto d’ora da quando si erano accomodati nella sala d’attesa quando il rumore di passi frenetici che si avvicinavano portò Goku ad allontanarsi per andargli incontro. Si affacciò sul corridoio scorgendo due figure conosciute.. era stato lui a chiamarle mentre guidava dietro all’ambulanza..
<< dov’è?? >> chiese l’uomo trafelato guardando il ragazzo che lo stava aspettando
<< lo stanno operando.. >> rispose alla domanda di Toma e il suo sguardo si spostò su Celipa che piangeva con una mano davanti alla bocca.. sconvolta si fece condurre nella saletta da dove era uscito Goku ma quando vi entrarono si spaventarono ancora di più.. ai loro occhi si presentò, seduta su una sedia completamente sporca di sangue, Bulma.. rimasero pietrificati alla vista di tutto quel sangue.. Celipa, ancor prima di Toma, corse verso la ragazza inginocchiandosi di fronte a lei, osservandola..
<< Bulma.. ma perché non ti hanno medicata? Dove sei ferita? >> iniziò a urlare, si guardava intorno nel panico non riuscendo a capire la situazione.. perché nessuno aveva pensato a lei?? Guardò Toma negli occhi mentre si avvicinava anche lui a Bulma, ma poi le risposte che cercava arrivarono dalla diretta interessata..
<< è il suo sangue >> si sentì dire con voce tremante.. le mani di Celipa le accarezzarono il volto.. i loro occhi si incrociarono e Bulma inizio a piangere ancora più forte tremando in modo evidente..
<< è colpa mia.. avrebbe dovuto essere il mio.. è tutta colpa mia.. >> la voce era un sussurro..
Celipa l’abbracciò forte nel tentativo di calmarla..
<< non dire assurdità.. non è colpa tua.. vedrai che andrà tutto bene.. >> pronunciò quelle ultime parole non sapendo bene nemmeno lei se crederci..
Mi scuso con tutti.. avevo detto che sarebbe stato l’ultimo capitolo ma non ce l’ho fatta a finire e ora vi presento pure questo misero capitolo.. sono proprio imperdonabile ma è la prima storia che ho iniziato a scrivere e sono andata in panico con l’ultimo capitolo.. ho una paura matta di deludervi.. speriamo bene.
Ringrazio con tutto il cuore chi recensisce ma anche chi ha messo la mia storia tra i preferiti e chi legge soltanto.. ciao.