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Autore: callie vee    08/12/2014    4 recensioni
STORIA INTERATTIVA
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I figli degli Dei minori sono sempre stati sottovalutati.
E se si scoprisse che in realtà il loro potere è quasi pari a quello di un Dio?
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5

 

Adele controllò che nello zaino ci fosse tutto, il sacco a pelo, il cibo, i vestiti di ricambio, l’ambrosia, la sua spazzola di plastica verde e l’iPhone 5 che avevano tutti i figli degli Dei Minori (modificati da Amabel, figlia di Naponos, la Dea della Conoscenza). Quando la ragazza poté constatare che c’era tutto si diresse a grandi falcate verso la Collina Mezzosangue. Inciampò un paio di volte (prima nei corpi dei figli di Ermes nei sacchi a pelo, poi nell’erba )a causa dell’oscurità ma riuscì ad arrivare a destinazione senza rompersi niente  soprattutto senza svegliare nessuno. Ai piedi del pino di Talia era seduto Samuel, che contemplava il pulmino che il mattino prima avevano usato Collins,Julian, Fiore e Meg, parcheggiato in strada con Argo dentro a fare la guardia. Adele si sedette a fianco di Samuel sul mantello pungente che avevano creato gli aghi secchi.

-Stiamo per andarcene. – Sussurrò Samuel dopo un po’ per rompere il silenzio che si era creato.

-Torneremo. – Gli rispose lei convinta.

-Forse non tutti. – Le fece notare lui con un sorriso triste.

Adele lo ignorò. – Che ore sono?

Sam fissò prima la luna piena, poi l’ombra proiettata dal pulmino fermo sul ciglio della strada.

-Mancano pochi minuti alle due di notte.

-Allora Evelyn e Annelise non sono in ritardo.

-Come va il tuo collo dopo il morso?

-Sto bene. –Adele passo leggermente con le dita sopra ai due puntini in rilievo che il morso del ragno le aveva lasciato. –Avresti preferito Maya?

-Non essere sciocca!Credo sia meglio che alle imprese partecipino i semidei più preparati.

I due stettero in silenzio fino a quando pochi minuti dopo non comparvero alle loro spalle le due ragazze.

Samuel si alzò in piedi per primo e tese la mano ad Adele per aiutarla.

Adele si rivolse ad Annelise: - Big A come sta Travis?

La figlia di Nyx si strinse nelle spalle. –Credo che romperà con Ekaterina.

-Lo credi o ci speri? – La punzecchiò Evelyn.

-E’ solo il mio migliore amico, ma questo non mi proibisce di fare commenti sulle ragazze che si trova.

Samuel soffocò una risata, - Dai ragazze, andiamo. Ci aspetta un viaggetto abbastanza lungo.

I quattro discesero la Collina velocemente e senza guardarsi indietro; non appena salirono sul pulmino, Samuel fece un cenno con la testa ad Argo che sedeva al posto di guida, l’uomo ricambiò e mise in moto, i ragazzi si sedettero nella prima fila di posti ed Evelyn tirò fuori il proprio iPhone 5 e lo impostò sul GPS.

-Il pezzo di strada che dobbiamo fare è più lungo rispetto a quello degli altri, ciò significa che impiegheremo più tempo ad arrivare a New London ma c’è la possibilità di incontrare parecchi mostri, in questo caso ci aggregheremo a loro in modo che ci portino da Crono. Se tutto va bene fra due ore saremo a New York. Domande? – Gli altri scossero la testa. –Meglio dormire un po’.

Annelise si buttò sui due sedili di destra in seconda fila, Samuel su quelli di sinistra in terza, Adele in prima fila a destra, opposta rispetto ad Evelyn.

Verso le tre e mezza Samuel si svegliò tutto dolorante, incollò gli occhi sul finestrino e ammirò i primi raggi del sole illuminare lo skyline di New York. Poi si risistemò sui sedili e in un balenò si riaddormentò.

La sveglia di Annelise non fu clemente con nessuno, alle tre e trequarti il suo iPhone 5 si accese inondando il pulmino con la batteria di Demons degli Imagine Dragons. Evelyn si tirò su di scatto lanciando imprecazioni in greco antico e nonostante Adele amasse quella canzone aveva sperato in un risveglio più tranquillo, perdonò Annelise solo perché condividevano gli stessi gusti musicali. Samuel si alzò in piedi e iniziò a distribuire una mela a testa, ne diede una anche ad Argo, che lo ringraziò con un sorriso tirato. Evelyn prese di nuovo il telefono e controllò con il GPS a che punto fossero.

-Fra qualche minuto dovremmo essere davanti alla metro. – Comunicò fra un morso e l’altro.

-Sulla metro c’è il bagno? – Chiese Annelise curiosa.

Samuel annuì. –Una volta io e mio padre l’abbiamo presa per andare a visitare un planetario sperduto a poca distanza da Paterson, ovvero, la città dove saremo fra un paio d’ore.

Argo parcheggiò il pulmino poco lontano da una delle entrate della metro, che sorgeva affianco ad un grattacielo di uffici non molto alto. I ragazzi lo salutarono molto velocemente e poi scesero e si diressero verso la metro. Davanti alla biglietteria decisero che Samuel sarebbe andato in bagno lì mentre le ragazze avrebbero comprato i biglietti per Paterson.

Quando Samuel uscì dal bagno trovò un messaggio di Annelise:

Siamo al binario 6, si parte alle 04.48. Veloce.

Samuel constatò terrorizzato che erano le 04.43, fece quello che gi aveva scritto Annelise, corse veloce, e dopo che fu salito le porte si chiusero.

Evelyn inarcò un sopracciglio. – Sei arrivato finalmente.

-Annelise è in bagno? – Chiese lui ansimando per la corsa.

Adele annuì.

-Perché vuoi saperlo? – Domandò Evelyn curiosa.

Prima che Samuel potesse rispondere Annelise tornò dal bagno e si lasciò cadere sul sedile di fianco a quello del ragazzo.

-Vado in bagno! – Adele fu più veloce di Evelyn, prese il proprio zaino al volo e si infilò nel corridoio.

Evelyn si accasciò sul sedile. –Starà in bagno mezz’ora, lei e suoi stupidissimi capelli! Quando torna svegliatemi.

Dopo qualche minuto di silenzio passato ad osservare Evelyn che dormiva, Samuel decise di prendere la parola.

-Annelise puoi spiegarmi una cosa? – Chiese timidamente.

-Certo Sam.

-In realtà non credo di aver capito bene come si usa l’iPhone 5 dopo le modifiche di Amabel. Anzi, credo di non aver prestato molta attenzione mentre lo spiegava.

Annelise gli sorrise divertita. –In realtà è piuttosto semplice. –Ammise lei. – Le modifiche stanno nel 5, questo perché le modifiche principali sono 5. La prima particolarità è CheckMonster, un App che permette di localizzare i mostri, come una specie di radar; la seconda è la possibilità di trovare qualsiasi cosa si cerchi riguardo la mitologia su un’altra App chiamata D.M.O., cioè Dizionario di Mitologia dell’Olimpo; poi, la terza è la batteria, quella di un iPhone normale dura circa dodici ore, mentre questa può durare addirittura un paio di giorni senza che il telefono venga collegato al caricabatterie; la quarta è proprio il caricabatterie, che invece di tre cariche ne contiene nove! La quinta l’ho sperimentata prima mandandoti un messaggio. Con i cellulari normali, mandando un messaggio o effettuando una chiamata, i mostri potrebbero scoprire in che punto si trova il semidio, come se non bastassero il potere e l’odore che emaniamo. Questo iPhone 5 ha installato al suo interno un dispositivo di sicurezza che scherma il semidio che lo sta usando, in questo modo si riducono le probabilità che ti trovino.

-Credo che Amabel sia un genio! – Esclamò Samuel entusiasta. – Ci sono altre particolarità importanti che potrebbero interessarmi?

-Beh… Se come Adele ami fare foto e comprare cose on-line dovresti sapere che la memoria interna di questo telefono è pressoché infinita. Credo che Adele abbia tre App abbastanza pesanti che usa solo per comprare cover per il telefono e costumi, cioè le sue grandi passioni. Inoltre la fotocamera del suo telefono ha circa trecento effetti diversi ed è ad alta risoluzione. Il telefono può connettersi a qualsiasi rete wi-fi senza aver bisogno di codici.

-La fotocamera di Adele è più potente di quella che abbiamo noi? – Chiese lui dubbioso.

-Almeno del quintuplo.

-Non ti sembra di esagerare? – Disse lui sorridendole in modo furbo.

-Non credo proprio. – Ribattè lei sorridendogli di rimando.-Io ho installato un App che si collega ad una pagina conosciuta a livello mondiale dove si comprano solo oggetti blu.

-Ma questo telefono è la prova vivente dell’illegalità!

Annelise arrossì violentemente.

-Non credi di dovermi dire qualcosa? – Disse lui con fare indagatore.

-Diciamo che io, Adele e Fiore abbiamo trovato il modo di connetterci al fondo bancario dell’Olimpo. – Ammise lei.

-Sul serio? – Samuel non riusciva a credere alle sue orecchie.

-Annelise annuì. – Tutto ciò che compriamo on-line è pagato dall’Olimpo senza che gli dei se ne accorgano. Anche se più che altro compriamo libri. Anzi, forse la cosa che compriamo di più sono le cover, credo che Adele ne abbia una per ogni giorno dell’anno. Fiore compra un sacco di corone fatte con fiori di stoffa.

-Voi ragazze mi stupide ogni giorno di più, ma sto ancora cercando di capire se in bene o in male.

Annelise scoppiò a ridere ed un paio di persone si girarono a fissarla.

Quando Adele tornò dal bagno notò che Samuel la guardava quasi basito, ma decise di non chiedersi perché.

 

 

Un capitolo dedicato interamente a questi quattro semidei:)

Personalmente credo di amare Sam e Annelise… Non li trovate adorabili anche voi??

Vorrei anche un iPhone 5 come quello descritto sopra, sarebbe veramente utile!

Vorreste che alla fine dei capitoli scrivessi dei mini spoiler su quello che succederà nei prossimi capitoli?

Visto che ho aggiunto questo capitolo due minuti dopo il quarto, quest’ultimo potrebbe esservi sfuggito, andate a leggere anche quello.

Recensite in tanti,

Callie

  
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