Stand by.
“Draco tiralo fuori!” disse il salvatore del mondo
magico.
“Dai Harry, ancora qualche minuto” supplicò il biondo con gli
occhioni luccicanti.
“Non un minuto di più, non fare storie, è dentro già da
tre minuti abbondanti, presto sarà troppo grosso per tirarlo fuori” replicò il
moro secco.
“Ma che vuoi che succeda se lo tiro fuori adesso o tra un altro
minuto?” ribatté Draco imperterrito.
“Cambia che mi sto annoiando nell'attesa
che tu ti dia una benedetta mossa, è sempre così quando lascio fare a te” parlò
Potter sempre più categorico.
“Sei ingiusto, a me piace guardarlo mentre si
muove dentro” rispose Malfoy con lo sguardo fisso ed incantato sul suo
obiettivo.
“Draco sto per perdere la pazienza”fece Harry picchiettando
rumorosamente sul quadrante del suo orologio da polso.
“Oh e va bene, sei una
piaga di proporzioni apocalittiche Potter” brontolò il serpeverde estraendo a
malincuore il palloncino rigonfio color argento che sfrigolava ancora
sommessamente tra le sue mani.
“Hai preso il cioccolato liquido?” chiese il
grifone dall'altra stanza allungandosi sul divano.
“Non potresti evitare di
rovinare tutto?” protestò Draco ciabattando in salotto con in mano una ciotola
ricolma di pop corn ancora caldi.
“Me lo avevi promesso ricordi?” ribadì il
moro dagli occhi verdi accoccolandosi accanto al compagno quando questi si
accomodò sul divano tenendo a debita distanza da lui la ciotola piena dei
deliziosi fiocchi di mais scoppiati.
Draco volse in alto gli occhi grigi
sospirando, ma alla fine cedette accennando un sorriso al ragazzo moro che lo
fissava speranzoso con un 'espressione estremamente persuasiva sul volto.
“E
sia, procedi pure” affermò con un lieve grugnito che sottolineava la sua
latente disapprovazione.
Il tubetto di cioccolato fuso gli arrivò dritto
nella mano con un incantesimo d'appello, lo porse al compagno e rimase in
attesa.
Harry quasi saltellò dalla soddisfazione sul divano, poi prese con
aria trionfante il tubetto e lo strizzò con decisione sulla ciotola macchiando i
piccoli fiocchi candidi salati.
“Coraggio assaggia” disse il grifone porgendo
al biondo due pop corn rivestiti della crema scura e dolce.
Draco li fissava
torvo come se fossero due vermicoli. Aprì la bocca sforzandosi di non
richiuderla non appena sentì i polpastrelli del compagno sfiorare le sue
labbra.
Harry rimase in silenziosa attesa guardandolo.
“Allora, non è la
cosa più buona che tu abbia mai mangiato?” chiese con un sorriso goloso stampato
sulla bocca.
Malfoy si costrinse a deglutire, ma alla fine non poté evitare
il suo disgusto.
Potter lo vide alzarsi come un lampo dal divano per
fiondarsi in cucina, qualche attimo dopo lo sentì trafficare coi tasti del
microonde, il campanello del timer fu di nuovo impostato.
“Draco che stai
facendo?” domandò curioso il moro ficcandosi in bocca una manciata di pop corn
coperti di cioccolato.
Il biondo si affacciò dalla porta della cucina con una
smorfia contrariata.
“Potter sei un autentico vandalo di pop corn” dichiarò
convinto.
Harry non capiva, erano davvero deliziosi col cioccolato, salato e
dolce mescolati insieme, una goduria per le sue papille gustative.
Qualche
minuto più tardi Draco fece ritorno in salotto con un'altra ciotola piena di
candidi fiocchi salati.
Si sedette a fianco al compagno e, guardandolo truce
disse: “E non osare intrufolare le mani qui dentro”.
Harry sorrise divertito,
prese il telecomando e finalmente disattivò il tasto “stand by” facendo partire
il film.
Dopo nemmeno un minuto il grifone riafferrò il tubetto e lo strizzò
forse con un po' troppa forza, il grugnito acceso che Draco non riuscì a
trattenere attirò la sua attenzione.
Quello che vide voltandosi fu il volto
candido del serpeverde macchiato da qualche schizzo della dolce sostanza.
L'espressione di Draco era tutto un programma, incrociò repentinamente le
braccia e sulle sue labbra apparve una smorfia infastidita.
“Per Salazar il
grande Potter sei peggio di Paciock alle prese con un calderone che bolle a
fuoco lento!” sbottò Malfoy.
Fece per allungare una mano verso i
fazzolettini impilati sul tavolino, ma l'arto gli si bloccò a metà strada. Harry
non disse nulla, né si scusò per quel piccolo pasticcio, si sporse invece verso
il biondo e cominciò a deporre tanti soffici baci su ogni goccia di cioccolato
che decorava il volto del compagno creando un bellissimo contrasto sulla sua
pelle chiara.
Visto che Draco non lo aveva respinto o fermato, il moro
continuò il percorso catturando una sottile linea scura che correva lungo
la guancia sino all'angolo delle labbra dove usò la punta della lingua per
cancellare ogni traccia.
Il sospiro che buttò fuori fu un po' troppo acceso
ma non riuscì a trattenerlo e quello compiaciuto di Harry gli scivolò sulla
pelle come una carezza. Draco chiuse i suoi occhi grigi godendo dei piccoli
brividi che i baci e le accennate leccatine del compagno gli provocavano lungo
tutto il corpo.
Una parte in particolare del suo corpo stava mostrando
quanto fosse di suo gradimento quel che il moro gli stava facendo. In breve
Draco sentì la stoffa dei pantaloni tendersi, il suo sangue rifluì quasi
interamente sulle guance per poi precipitare verso il basso tra le sue
gambe.
“Mmh Harry” gemette quando sentì la lingua umida del moro strusciare
audace sotto il mento spingendosi sino al pomo d'Adamo.
Quando percepì il
corpo del compagno allontanarsi aprì gli occhi e si ritrovò davanti quelli verdi
e profondi di Harry.
“Scusa Draco” disse semplicemente guardando il compagno
che lo fissava a metà fra l'allibito e il dispiaciuto. Il grifone afferrò la
ciotola dal tavolino portandosela in grembo immergendo la mano destra nel mare
scuro e dolce dei fiocchi di mais ricoperti.
Potter, davvero credi di potermi
lasciare così dopo quel che mi hai fatto? Pensò Draco afferrandogli i polsi, gli
tolse brusco di mano la ciotola e la posò malamente sul tavolo quasi facendola
cadere a terra.
“Draco...cosa” chiese incerto il moro guardando Malfoy con
occhi interrogativi.
Senza rendersene conto si ritrovò disteso sul divano con
le labbra di Draco impegnate a succhiare famelico le sue prima di violarle con
forza reclamando un bacio mozzafiato.
“Mi piace il sapore che ha nella tua
bocca” bisbigliò il biondo stuzzicando le labbra dischiuse del moro con la
lingua.
Harry sorrise accogliendolo tra le sue braccia e tuffò le labbra su
quelle del biondo. Al diavolo il film ed i pop corn al cioccolato.
Il
telecomando finì accidentalmente sotto il sedere del moro, mentre questi
accomodava il suo corpo sotto quello del compagno. Il tasto stand by si azionò
di nuovo immortalando le figure animate sullo schermo in una buffa e rigida
fotografia.
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