Si morse le labbra indeciso se parlare o meno, lo sguardo insistentemente lontano dall’amico, pavido.
«E se ti baciassi, un giorno?»
Non guardò Haruka nemmeno dopo quella presa di coraggio, ma già sapeva. Sapeva del suo sguardo corrucciato, della confusione che ne avrebbe letto dove altri avrebbero trovato apatia, della-
«Ti aspetterò.»
I pensieri gli si sciolsero all’istante, e mentre gli nasceva un sorriso in volto, continuarono a guardare il mare.
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Sebbene Haruka amasse l’estate –la libertà di nuotare quando voleva era ciò che più bramava per l’intero anno- c’erano piccoli dettagli che non desiderava alla stessa maniera.
Il caldo asfissiante non rientrava certo nei suoi desideri, soprattutto se si trovava in aperta campagna e senza un’idea sicura su come raggiungere la costa il prima possibile.
«Dobbiamo esserci persi. Avremmo dovuto prendere l’altra uscita, credo.»
Stava per girarsi e ritornare sui suoi passi, quando Makoto gli prese il polso e lo avvicinò a lui. Haruka non ne ebbe il tempo di reagire, che ebbe le labbra del castano sulle sue.
Erano calde, morbide e tremanti.
Il bruno sorrise.
L’attesa era finita.
Note: Sono solo due drabble sulla MakoHaru e- oh gawd, non scrivo fanfiction da veramente tanto, non sono riuscita a fare di meglio, gh.
Giuro che non metterò più piede qui ;u;