Videogiochi > Resident Evil
Segui la storia  |       
Autore: Dragonheart 95    09/12/2014    0 recensioni
Ecco a voi il sequel di Breakaway from hell. In questa storia narrerò le vicende dopo il disastro di Tall Oaks e questa volta ci saranno anche i personaggi di Resident Evil 6. Ovviamente come il prequel anche questo diciamo ha come protagonista me, immaginando come sarebbe stato Resident Evil 6 se ci fossi stato anche io xD. Spero seguiate tutti e recensiate in molti. Buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Redfield, Leon Scott Kennedy, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Volare non era certamente una bella sensazione per Davide. In vita sua aveva preso 3, massimo 4 volte, l’aereo e ogni volta una sensazione di vuoto allo stomaco faceva capolino nel ragazzo. Seduto ad un tavolino guardava il panorama che il cielo, nero come la pece, offriva. Poi distolse lo sguardo dall’oblò e appoggiò la testa al sedile, alzandola e chiudendo gli occhi.
<< Non ti piace volare? >>
<< Diciamo che avrei preferito persino nuotare per arrivare a destinazione. >>
<< Bhè, arriveremo tra poco, quindi vedi di non vomitare per il resto del viaggio. >>
Davide, nella stessa posizione di prima, mostrò il dito medio al suo interlocutore.
<< Fottiti Leon. >>
L’agente  Harper li raggiunse e prese posto di fianco a Davide.
<< Arriveremo tra 3 quarti d’ora. >> esordì la donna.
<< Ottimo. >> disse Davide.
<< Tutto ok? >> chiese Leon a Helena.
<< Insomma, la situazione non è delle migliori. Mi dispiace averti coinvolto in questa storia. >>
Il ragazzo di fianco a lei emise un paio di colpi di tosse simulati, atti a significare: “ e non ti dispiace aver coinvolto anche me? ”
I due agenti governativi risero.
<< Mi dispiace aver coinvolto anche te Davide. >>
<< Così va meglio. >> replicò quest’ultimo.
<< Cominciate a starmi davvero simpatici voi due. >> disse sorridendo appena Leon.
 
 
All’improvviso delle scosse colpirono l’aereo e fecero perdere l’equilibrio ai tre che si ritrovarono stesi a terra.
<< Che diavolo è successo? Non dovrebbero esserci turbolenze. E non penso che Godzilla esista. >> Parlò Davide.
<< Dovremmo andare a controllare nella cabina di pilotaggio. >> concluse Helena.
<< E va bene, muoviamoci. >>
Leon si rimise in piedi, seguito dai suoi compagni. Estrassero tutti la loro pistola e si affrettarono a raggiungere la sala comandi il più presto possibile. I passeggeri erano in uno stato di panico avanzato e Leon gridava a tutti che bisognava mantenere la calma, che dovevano tutti tornare ai propri posti e che sarebbe tutto passato.
Arrivati alla sala controlli videro che il pilota era privo di conoscenza, morto probabilmente, mentre al posto del co-pilota c’era quella che sembrava essere una crisalide, la quale si stava schiudendo.
<< Che roba è? >> chiese Davide.
<< Niente di buono, posso assicurartelo. >>
E Leon puntò subito l’arma contro la crisalide, dalla quale stava uscendo sicuramente un essere mutato. Dopo circa qualche secondo l’essere nella crisalide fu visibile a tutti: un Lepotitsa, un mostro dotato di pori, capace di espellere il virus C ( che ha causato il disastro di Tall Oaks ) sotto forma di gas. Il mostro con un salto uscì completamente dal guscio e si mise di fronte ai 3 agenti, pronto ad infettarli, o ad ucciderli.
I 3 puntarono tutti le loro armi contro la creatura, le dita già pronte sul grilletto e i mirini puntati sui pori, i quali erano il punto debole del nemico.
<< Speravo di non avere più a che fare con una creatura del genere. >> disse Leon.
<< L’avete già incontrata voi due? >>
<< Si, alla cattedrale di Tall Oaks. A causa di questo mostro tutti i sopravvissuti che c’erano li, sono stati contagiati. >> continuò a spiegare l’agente Harper.
<< Ok, in questi casi che si fa? Si mira alla testa? >>
<< No ragazzo, spara ai pori, sono il suo punto debole. >>
<< Va bene Leon, altro da aggiungere? >>
<< Si, attento alla sua lingua. >>
<< Eh? >>
Il mostro si avventò sui tre; Leon ed Helena, con delle capriole laterali lo evitarono, invece Davide fu abbrancato dalla creatura, la quale aprì la sua testa in 3 sezioni e fece uscire la sua lunga lingua.
<< Lasciami schifoso. >>
Davide si divincolò dalla presa, prima che il Lepotitsa potesse fare qualsiasi altra azione e indietreggiò, riunendosi ai suoi due compagni.
<< Kennedy la prossima volta che devo sapere qualcosa, dillo tutto in un una volta. >>
E i 3 iniziarono a sparare contro l’essere. Ovviamente i colpi dovevano essere sparati a debita distanza, poiché sparando ad un poro il gas fuoriesce e si rischia il contagio. Helena fu la prima a finire il caricatore e indietreggiò, ricaricò e riprese a sparare. Leon, dopo aver constatato che la pistola era inefficace, passò a sparare con il fucile a pompa, il quale faceva molto più danno grazie alle sue cartucce di grosso calibro. Davide invece aveva la sua python ancora nella fondina, ma subito la estrasse e veloce piazzò un colpo all’altezza della testa del mostro. Quest’ultimo, colpito, indietreggiò e gridando di rabbia saltò nel condotto dell’aereo, sparendovi all’interno.
<< Dove sarà andato? >>
<< Non lo so, ma non possiamo lasciare che vaghi liberamente. >>
<< Bene allora, Davide, Helena, andiamo. >>
 
 
 
 
 Note autore: Sono tornato su questo fandom ragazzi! Ho riletto questa storia e non mi è piaciuto molto lo stile con cui l'ho scritta, ma vorrei comunque portarla a termine e poi magari, avviare la revisione dei capitoli. Io cercherò comunque di renderla più godibile possibile, spero che la continuerete a seguire ;)
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Resident Evil / Vai alla pagina dell'autore: Dragonheart 95