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Autore: Liz    05/11/2008    7 recensioni
Il solito triangolo: Dalia, Davide, Edo.
E fin qui tutto bene.
Il problema è che Dalia ama Davide, Davide si barcamena tra le Gemelle Bianca e Azzurra, che filano entrambe Edo, il quale prova attrazione per Dalia... o forse per Davide?
Ma c’è anche il fratello strafigo di Dalia, Andrea, tremendamente geloso... forse fin troppo per un semplice amore fraterno.
E poi sua mamma, una psicologa assistente sociale con la fissa di salvare il mondo, che un bel giorno decide di portare in casa Raffaello, il ragazzo più angelico e problematico di questa terra.
Senza contare quello stupido pesce rosso, Martina la Morte con le sue premonizioni e una scommessa tra idioti di prim’ordine.
Tra concerti di band debuttanti, segreti e ricordi d’infanzia, la vita si Dalia non potrà mai essere come vuole lei...
Spero di avervi incuriosito abbastanza! ^_^ recensite pleease!
Shonen-ai leggerissimissimo XD
ULTIMO CAPITOLO!!... Grazie a tutti!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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11. Some people call it one night stand, but we can call it paradise

 

La campanella di fine lezioni suona stridula in questo giorno di metà aprile, quando il sole è ancora tiepido ma abbastanza caldo da sconfiggere il freddo invernale attaccato alle ossa.

Esco da scuola accompagnata da Martina, ma mentre ci dirigiamo verso il parcheggio mi ricordo di aver dimenticato il libro di matematica in classe.

“Martina, devo tornare in classe a prendere un libro. Tu va pure se vuoi, ci vediamo domani” la informo allontanandomi.

Ma lei mi guarda sorniona e mi raggiunge saltellando. “Veeengooo con teee!! Queeeeesta noooon mee la vogliiiiiiiiio proprioooo peeeeeerdereee…!”

Decido di non far neanche caso a queste parole, sarebbe inutile pensarci dato che tanto Martina non mi avrebbe rivelato nulla.

 

La porta della classe è socchiusa; sto per aprirla quando sento dei rumori strani.

Mi fermo di colpo e rimango ad ascoltare, Martina affianco a me.

All’improvviso una voce si fa strada nell’aria “…Scusa Davide. E grazie.”

Spalanco gli occhi rendendomi conto di stare origliando ancora una volta una conversazione tra Davide ed Edo.

“Di nulla. Sei mio amico non potrei mai non…” rispose Davide lasciando la frase a metà: me lo immaginai sorridente e imbarazzato.

Edo sospira; sembra affranto. “Già… spero che la nostra amicizia non venga compromessa dal fatto che anche tu ami Dalia.”

“Non preoccuparti, mi fa piacere aiutarti. E poi Dalia mi ha rifiutato praticamente due volte… spero solo che le cose tra voi si sistemino davvero.”

“Anche io. Bè, è meglio che vada. Grazie ancora, davvero”

Io e Martina ci allontaniamo correndo, rifugiandoci dietro la classe vicina. Vedo Edo passare per il corridoio, e mi viene il batticuore. Ho voglia di rincorrerlo, parlargli… esco per osservarlo mentre si allontana, ma per poco non muoio dalla paura quando la voce sconvolta di Davide pronuncia il mio nome.

Mi volto verso il suo volto sottosopra dalla sorpresa e gli sorrido colpevole.

“Oh… Davide!”

“Si può sapere che ci fai qui?!”

“Ho dimenticato un libro in classe e sono venuta a riprenderlo, ma…”

“Hai sentito la conversazione tra me e Edo? Hai visto qualcosa?!” azzarda angosciato.

“Eh? No, non tutta almeno… non ho visto nulla! Perché?”

Vedo tutto il suo corpo rilassarsi per il sollievo. Che mi sono persa?!

“Niente, tranquilla. Quindi hai realizzato come si sente Edo… lo perdonerai, vero?”

“E perché dovrei? Mi ha fatto stare malissimo, e non mi ancora nemmeno chiesto scusa!”

“Dalia, per piacere!” tuona con voce potente, spaventandomi “Quando capirai che siete fatti per stare assieme?! Edo si è fottuto il cervello per te, e ora fai la preziosa per una cosa talmente stupida!”

Non rispondo nulla: non è che non sappia cosa ribattere, ma sono troppo sorpresa da questa reazione improvvisa per avere la faccia tosta necessaria.

“Scusa” dice addolcendosi “ma vederlo così giù fa stare male perfino me. Parlagli almeno, se proprio non vuoi perdonarlo.”

“Ma…”

Non mi lascia il tempo di rispondere. “Promettimelo. Fallo anche per me, ok?” dice guardando i miei occhi dritto nelle pupille.

Si allontana senza salutare, e Martina mi si avvicina veloce.

“Seecondoo meeeeeeeeeeeeeee… dovreeeestiii ascoltaaaarlooo….”

***

Guardo l’orologio in cucina: le 9 di sera. Sbuffo sprofondando nel divano, fingendo di interessarmi alla tv.

Uffa, che devo fare?

Il mio timore era che Edo amasse Davide. Ma ora Davide stesso mi viene a dire che Edo in realtà è innamorato di me. Quindi mi sembra abbastanza chiaro che sia come dice lui…

In quattro persone mi hanno già consigliato (o ordinato?) di almeno chiamarlo e parlarci, ma è così difficile…

Perché devo essere io, che sono la vittima, la prima a farsi avanti?

È una stupida questione di orgoglio, lo so bene. E conosco altrettanto bene la fierezza di Edo per poter aspettare che lui mi chieda scusa di sua iniziativa…

Basta, ho deciso. Io un altro giorno del genere non lo reggo!

Prendo in mano il cellulare, e buttando nel cesso tutti i miei principi compongo decisa il numero di un certo odioso biondino. Ma mentre il telefono squilla sento la mia fermezza sciogliersi come burro; sto tremando per… l’emozione?

“Pronto?”

Batticuore. Non va bene, non va bene. “Aehm.. ciao Edo. Come va?” borbotto banalmente poco convinta, mentre entro in tachicardia.

“…direi bene, ora. Tu?” Risponde lui tranquillo, mentre un’inclinazione leggermente nervosa sull’ultima parola tradisce il suo disorientamento.

“Anche io… bene. Senti…” esito, più che altro perché ho il cuore talmente in gola che ho la sensazione di poterlo sputare da un momento all’altro.

“Sì?” mi incita curioso.

“Riesci a passare da casa mia? Devo parlarti” non so se ha capito, ho soffiato fuori dalla bocca le parole in un unico istante.

Silenzio. Oddio, e se non avesse capito sul serio?!

“Va bene. Sarò lì tra un’oretta, ok?”

Annuisco sollevata, ma poi mi rendo scioccamente conto che non può vedermi “S-sì!”

Sento tutta la mia irritazione sparire davanti all’imminente arrivo di Edo. Ho voglia di rivederlo, solo questo.

Non faccio in tempo a riattaccare che mi precipito in camera: sistemo il caos sul pavimento ammucchiando tutti i libri sulla scrivania, rifaccio il letto e apro la finestra per far cambiare aria.

Mi fiondo in bagno per farmi una doccia, inondandomi di docciaschiuma. So bene che per conquistarlo l’odore artificiale di fragole non serve a nulla, ma mi fa sentire più sicura. Come mi rassicura lasciar asciugare i capelli senza phon, in modo che i ricci vengano meno crespi.

Dopo essermi messa un velo di trucco, cosa per me impensabile, decido di preparare qualcosa da mangiare per distrarmi dall’agitazione impellente.

Apro il frigo: la Nutella è l’unica cosa commestibile e digeribile a quest’ora, così la spalmo sulle fette di pane.

Non so bene come andrà a finire stasera, non ho idea di cosa dire e di cosa risponderà Edo. Mi sto fidando di Davide e delle Gemelle, il che è tutto dire… ma comunque, anche se finirà male, vorrà dire che con Edo mi sarà chiarita.

Quando il campanello suona mi accorgo di aver fatto circa venti fette pane&nutella. Ops…

Corro verso la porta e la apro; strano che il mio cuore non abbia ancora viaggiato nel tempo: la velocità dei suoi battiti è di gran lunga superiore a quella della luce.

Ma appena vedo il volto sorridente di Edo, luminoso di allegria come una stella, il sangue mi si blocca nelle vene troppo concentrato ad ammirarlo per ricordarsi di scorrere.

Riaverlo davanti con un’espressione del genere, mi fa sprofondare nella completezza più assoluta: Cristo quanto mi è mancato!

“Ciao Dalia!” esclama raggiante.

Mi limito a scostarmi per lasciarlo entrare, parlare lo trovo molto difficile al momento.

“Non ci sono i tuoi?” sussurra lui, girando per la casa.

“N-no. Papà è in viaggio per lavoro, e la mamma è andata a una conferenza su robe psicologiche, portando con sé Raffaello. Andrea è a una festa, rimane a dormire da un suo amico…”

Edo annuisce, schiaffandomi in faccia ancora una volta quel sorriso beato. “Ah! Hai fame? Ho preparato pane e Nutella!”

Se possibile, il suo viso emana ancora più gioia. “Sei la donna perfetta Dalia!” esclama volando in cucina.

“Saltagli addosso, ti prego!” supplica Melinda con ardore.

Prendo posto davanti a lui, e lo osservo mangiare. Per fortuna non ha fatto caso alla quantità industriale di cibo che ho preparato sovrappensiero.

Aspetta, perché Edo è qui? Ah sì… devo parlargli! Oh, ma com’è carino quando si ingozza!

No Dalia, contegno. Sei ancora arrabbiata, e lui ti deve delle spiegazioni serie.

Come se mi avesse letto nel pensiero, Edo comincia a parlare. “Di cosa volevi parlare?”

“Penso che tu possa immaginarlo…”

Lui ingoia rumorosamente il boccone di pane che aveva in bocca e diventa serio, assentendo con la testa. “Il mio comportamento.”

Non rispondo.

“Ti capisco se sei arrabbiata con me. Credo di averti parecchio ferita con le mie azioni… poco coerenti.”

“Credi? Tu credi?! Non hai idea di come mi hai fatta sentire!” gli urlo in faccia esageratamente.

Edo non si scompone di un millimetro. “No, non lo posso sapere. Ma capisco la confusione che hai provato… la sensazione di stare facendo una cosa da stupidi.”

“… In un certo senso…” ripenso al periodo in cui ancora non volevo ammettere i miei sentimenti per lui. Aberravo anche solo il pensiero…

“Non so bene neanche io perché agivo così… forse avevo solo paura.”

Lo guardo confusa. “Paura…? Di cosa?”

Alza gli occhi marrone caldo verso i miei con un leggero imbarazzo, e riecco la velocità della luce nel petto.

“Mi hai completamente sconvolto, Dalia. Eri la mia migliore amica d’infanzia, volevo vederti così… ma non ci riuscivo. Ti ho rivisto dopo tanti anni, ormai sei una donna e sei così bella!”

Sento gli occhi uscirmi dalle orbite per lo stupore, mentre la mia pelle avvampa come infuocata.

“In un primo momento, credevo di essere innamorato di… un’altra persona; ma poi ho realizzato che senza di te non quadrava più nulla nella mia vita, ed allora ho capito. Tuttavia, non riuscivo a gestire i sentimenti che provavo: volevo sentirti mia, ma avevo paura che tu non volessi… siamo amici da dieci anni, l’avrei capito. Mi sembrava così scemo essermi innamorato di te dopo così tanto tempo! E anche così in modo così travolgente…”

Prende le mie mani fredde tre le sue, calde e grandi. “Non so come la pensi tu, ma voglio almeno che tu mi perdoni. Potrai mai farlo?” azzarda serio.

Sento il mio corpo rilassato come non mai per il cervello in pappa, e persino Melinda tace. Mentre la pressione nelle mie orecchie sale alle stelle raggiungendo il mio cuore, provo a formulare una risposta che abbia anche un minimo senso.

Dai Dalia, anche un monosillabo va bene.

“Pensi che anche io non abbia provato tutto questo?” uao, mi stupisco di me stessa.

Mi rivolge uno sguardo interrogatorio e pieno di speranza, acuendo l’intreccio delle nostre dita.

“Ritieni forse che vederti non mi scombinasse, dandomi sensazioni troppo strane? Ci ho messo un po’ anche io ad accettare il fatto di… amarti” l’ultima parola trema tra le mie labbra socchiuse “Ma riesci ad immaginare la mia felicità, quando ci siamo baciati al concerto? E la disperazione il giorno dopo, quando mi hai trattata peggio di una sconosciuta…! Mi hai dato troppe emozioni, ognuna diversa dall’altra, e ogni volta sempre più intense.”

In un momento di coraggio sollevo il viso verso il suo, serio ma rilassato. C’è qualcosa di strano nei suoi occhi, che mi attira come se io fossi la falena e lui la candela; ma questo è il momento della verità, non posso lasciare distrarmi.

“Quindi non mi rimane che da chiederti se tu mi ami… ancora.”

La sua risposta arriva immediata, inaspettata, tanto che sento il mio corpo sobbalzare sulla sedia per lo spavento. “Ti amo Dalia, forse ti ho sempre amata e non lo sapevo. E tu mi ami…”

Si alza in piedi all’improvviso e appoggia le mani sulle mie spalle, dopo aver spostato il piatto di pane e Nutella che ci divideva, guardandomi negli occhi pieni di domande.

“…Credo che la Nutella possa aspettare” ironizza prima di chinarsi su di me e posare le sue labbra sulle mie.

È un bacio diverso dai precedenti.

Non è frettoloso, smaniante, o insicuro. È calmo e dolce; i nostri movimenti si susseguono come le onde sul bagnasciuga, con la stessa delicatezza. Le labbra si toccano fugacemente per poi ritrovarsi subito… è rilassante.

Nel frattempo lui si è avvicinato, aggirando il fastidioso ostacolo del tavolo e mi ha fatta alzare.

Mi accarezza le guancie e poi i capelli, li sistema dietro l’orecchio e con le dita torna a lambire delicato il profilo del mio volto; una scarica elettrica segue la scia del suo tocco e mi fa letteralmente impazzire. Non ho mai baciato in un modo tanto puro, ma allo stesso sensuale.

Credo che abbia lo stesso effetto afrodisiaco su di lui, perché in un momento mi prende tra le braccia sollevandomi da terra.

Urlo per la sorpresa, facendolo ridere di gusto.

Mentre mi porta in camera mia mi sento felice. Non contenta, né appagata. Ma proprio felice.

Quella felicità che non è un’emozione momentanea, ma uno stato permanente in una vita che meglio di così non può andare.

Mi posa sul letto, senza smettere di baciarmi. Ansimo sotto le sue labbra morbide che premono sul mio collo, scendendo fino alla clavicola lasciando una scia di baci.

Non so cosa ci stia prendendo, ma non riesco a ragionare. Sta succedendo tutto troppo in fretta.

La mia parte razionale sta per fermarlo, dirgli che è troppo presto per andare fino in fondo.

Ma prima che potessi parlare, Edo si alza dal letto e si dirige verso lo stereo, lasciandomi basita.

Destreggia un po’ con i cd e l’apparecchio e mentre un suono dolce e malinconico si diffonde tre le pareti, torna a sdraiarsi su di me col suo corpo caldo.

Mi viene quasi da piangere riconoscendo la canzone: Save a Prayer.

“Mi ricordo che mi avevi confidato di desiderare che questa fosse la tua canzone.”

Lo abbraccio con slancio e piego la testa nell’incavo del suo collo. “Ti amo Edo. Ti amo, davvero. Non importa nient’altro…”

Lo sento sorridere e baciarmi i capelli leggermente spettinati. “Anche io ti amo”

E mentre neanche la voce di Simon Le bon riesce ad arrivare in quella piccola isola felice, mi rendo conto che il paradiso per me è lì, mentre Edo si toglie la maglietta senza smettere di baciarmi.

 

 

 

 


 

commento poco serio - il ritorno

 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=284969&i=1 

Non ho idea di come questo capitolo sia venuto.

L’ho scritto mentre la playlist per Breaking Down suggerita dalla stessa Meyer (+ Adrienne dei The Calling <3) suonava ininterrottamente per ore. Qualche volta mettevo in repeat White Wedding, Wouldn't It Be Nice e Chase This Light…

Ma non credo che questo interessi a molti.

 

Credo che ora mi vogliate solo linciare, per ciò che è successo tra Edo e Dalia.

Cioè… siete tutte dalla parte di Raffa praticamente XD

Ma non temete!

Mancano 5/6 capitoli e può ancora succedere di tutto +__+ confidate in me!

Lo so, lo so, la scelta dei Duran Duran forse è discutibile. Ma, ehi, non ditemi che quella non è una bella canzone!

 

36 preferiti!!e 850 lettori per il I capitolo <3

BabyzQueeny: Oh *///* GRAZIE! Spero che anche stavolta l’aggiornamento ti abbia reso felice >__< Mi dispiace che forse questo capitolo non ti piacerà, visto che Dalia con Edo non la volevi… però se mi scarti anche Raffa e Davide chi rimane? Andrea?! XD

Kokky: Ahi ahi XD mi ucciderai, allora!! Su su, che la storia è ancora ben lontana dalla fine… Grazie di tutto l’appoggio shori *__*

vero15star: Grazie *__* Dalia avrà le idee chiare ancora per poco, tranquilla XD

Black Lolita: Ave a te, mia Lolita! Uh >__< NOO!! Dai dimmi che cosa hai capito su Edo!!! Sono troppo curiosaaa!! >///<  mi lincerai per questo capitolo? XD Raffa pawer!!

Lily_Snape: Oh santo cielo, mi dispiace che la tua vita non vada bene al momento! Dai, sono sicura che prima o poi si aggiusterà tutto *__* basta continuare ad andare avanti con ottimismo, anche se è difficile…! E comunque, vedrai che anche Martina avrà il suo happy ending ^__^ Cavolo XD sto realizzando davvero solo ora quanto Edo sia odiato… Poveretto! Davide te lo lancio appena posso *_* così te lo spupazzi un po’!

Tanny: Macciao!! *O* come vedi in un certo senso le tue previsioni si sono avverate *__* Brava!! Hai avuto ragione su tutto, però, alla fine ^__^ spero di risentirti!! *__*

Aldo: Grazie infinite dei complimenti *///* Mi fai arrossire!! Anche tu tifi per Raffa?! Ahi ahi, ho proprio fatto male i conti! XDDD

 

Voi intanto recensite: per un mondo più pulito e più dolce e più migliore! (soprattutto più migliore xD)... poiché rendereste felice Lisa ed essa smetterebbe di mandare il Male nel mondo... quindi recensite, ya!
+spudoratamente copiato da Kokky+ 
uh *__* questo mi mancava! Dai tempo di Snowdrops… +si perde nei ricordi+

 

Edo e Dalia si sono finalmente chiariti e si sono amati.

Ma sarà davvero tutto rose e fiori per la nostra povera crista?

Perché quando tutti sono contro di te, l’unico in cui puoi trovare consolazione è…

Alla prossima!!

 

 

   
 
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