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Autore: AlyxF1    09/12/2014    4 recensioni
Questo è il seguito di "Un nuovo amico", il sequel che a gran voce (SEEEEEEEEEEEH! xD) mi avete chiesto. Spero di non deludervi ;)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn
Note: Otherverse | Avvertimenti: Triangolo
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Tredicesimo capitolo – Una Notte da ricordare

***31 DICEMBRE, GIORNO DELLA FESTA DI FINE ANNO***

-Uffa Laney, ma quanto ci metti?- la signora Penn si stava già stancando di aspettarla. Sbuffava spazientita alla ragazza che era oltre la porta.
-Mamma non lo so, sto ancora…- sapeva di essere anche in ritardo Laney, ma che poteva farci? Lei alle feste non ci va mai, quindi era “normale” la sua lentezza. Però che cavolo…
-DAI LANEY! DOBBIAMO ANCORA PASSARE A PRENDERE I TUOI AMICI!- Ormai la madre stava picchiettando sulla porta della camera della figlia per la fretta. Era possibile che la figlia ci mettesse due stramaledettissime ORE a mettersi il trucco e vestirsi?! ‘Ste donne...
-Mamma, mi sto infilando il vestito! Un secondo!- mentì la quattordicenne; infatti aveva ancora in mano il rossetto e se lo stava passando sulle dolci labbra. Il suo vestito regalatogli da Mike qualche settimana prima era ancora sul letto, in attesa di essere messo. La ragazza era anche molto nervosa!
Il motivo di questo suo nervosismo stava nel fatto che da parecchi giorni non riusciva a trovare il suo diario. L’aveva messo nel suo nascondiglio segreto, eppure era sparito! I suoi amici nemmeno sapevano che lei aveva un diario, eppure esso è sparito lo stesso! Non è che può averlo preso la madre? Ma perché mai avrebbe dovuto farlo?!
-LANEY!!!!!- Ancora qualche secondo e la signora Penn avrebbe sfondato la porta dal nervosismo.
Finalmente però Laney si infilò il vestito e gli stivaletti che avrebbe usato per l’occasione. Si guardò un attimo allo specchio e…
“Uaoh! Sono uno schianto con questo vestito. Allora Mike ha fatto davvero la scelta giusta….” Pensò gongolando.
Finalmente la ragazza uscì pronta, e la madre alla sua vista tirò un sospiro di sollievo:
-Grazie signore! Ora andiamo, prendi il tuo basso ed andiamo!- disse all’indirizzo della figlia.
La ragazza rientrò velocemente in camera, e prese il suo basso nero nuovo di zecca, appena regalatogli da Corey; lo strumento avrebbe fatto il suo debutto davanti a tutta la Peaceville Middle School.
Le due Penn scesero le scale ed uscirono. Destinazione: Casa Riffin.

-Allora ragazzi? Come sto?- disse Kon all’indirizzo del fratello Kin e di Corey. Era molto fiero del suo vestito. Peccato che…
-Ehm… amico, sei sicuro di voler entrare alla festa scolastica… COSI’?- chiese imbarazzato il ragazzo dai capelli blu.
Kon infatti era vestito con un abito da Disco Music stile anni ’70, con giacca e pantalone a zampa di elefante di color bianco glaciale, ed una camicia sotto bordò. Completava “l’opera” una capigliatura alla Elvis. Sembrava la copia canadese di Disco Stu dei Simpson!
Kon, nonostante la titubanza dell’amico, continuava a tenere fieramente un sorriso a 36 denti. A quel punto Kin si avvicinò al fratello, gli mise la mano sulla spalla e disse con occhi seri:
-Fratello, questo è… IL VESTITO PIU’ FIGO DI TUTTE LE GALASSIE CHE ESISTANO!!!- disse urlando a squarciagola, eccitatissimo.
Kon rispose con altrettanto entusiasmo –SI FRATELLO! STASERA FAREMO FAVILLE! DAMMI UN CINQUINFINITO!-
Così i due gemelli si scambiarono un cinque che risuonò in tutta la Via Lattea.
Per fortuna Kin era vestito in modo molto più umano: Giacca nera, camicia verde chiara, cravatta scura e pantaloni eleganti. Aveva pure deciso di PROVARE a mettersi le lenti a contatto per una volta. Magari così non l’avrebbero etichettato come il quattrocchi per quella sera…
Kon ad un certo punto si rivolse nuovamente a Corey, diventando più serio: -Certo che tu Corey non capisci proprio la classe. Vedrai che stasera io e mio fratello faremo scintille sulla pista da ballo!- disse con un pizzico di malizia in quella frase.
-Tranquillo amico, scherzavo. Ne sono sicuro anch’io comunque.- disse imbarazzato il blu, però se Kon era contento di vestirsi così allora anche lui era contento. Per quanto riguarda Corey, lui era vestito con una camicia bianca con sopra un maglioncino azzurro brillante. Aveva anche un jeans lungo blu scuro e le nuove scarpe che gli ha regalato il pianista della band, e completava il tutto un papillon azzurro all’altezza del colletto. Si era pettinato anche in modo diverso e si era tolto il cappello stavolta.
Il blu si stava dando un ultima specchiata prima che arrivasse Laney, e lui era eccitatissimo di vedere come sarebbe stato la sua piccola e dolce Lanes stasera…
-Certo che ti sei proprio messo in ghingheri stasera, vero?- disse Kin con l’occhiolino di complicità all’amico. Sapeva perché si era vestito così bene, cioè per fare una bella impressione alla sua ragazza.
-Spiritoso…- Disse Corey sistemandosi il papillon azzurro. Era strano che comunque Laney fosse in ritardo, lei di solito non lo è mai…
Ad un certo punto Kon risvegliò Corey dai suoi pensieri, ponendogli una domanda: -Ma scusa Corey, tua sorella non è in casa? Strano che non sia ancora venuta a rompere le scatole?-
In effetti anche Kin se l’aveva chiesto, e Corey diede una risposta molto vaga –Mmm… non so sai? So che è partita per la festa molto prima stavolta, ma non so perchè sinceramente.-
In effetti questo comportamento di Trina, e di conseguenza di Mina, era molto strano. Perché andar lì così presto e partire prima ancora dell’inizio della festa? Forse voleva da subito stalkerizzare Nick Mallory, ma lui è un tipo alla moda che va alle feste in ritardo, per fare l’arrivo spettacolare a fine serata. Bah… in quel periodo la sorella era sempre più strana. Non che prima non lo fosse però…

-Buonasera cari miei.- la voce di una ragazza risuonò nel garage. Tutti la riconobbero, e si girarono per salutarla.
-Ciao Lanes…oh mamma…-  Corey, appena rivolse lo sguardo alla rossa, rimase imbambolato alla vista della sua fidanzata.
Anche Kin e Kon rimasero bloccati a guardare quello spettacolo sotto forma di ragazza. Era davvero…
-Ehi Core, stai attento che ti entra la mosca.- disse ridendo al frontman, mentre gli chiuse la mascella che penzolava. Gli occhi blu di Core stavano ammirando il suo splendore, e non riuscivano a staccarsi da quella vista.
Laney era vestita con un vestito rosso fuoco con le borchie all’altezza delle spalle, con una cintura nera attorno alla vita e degli stivaletti neri eleganti. Aveva il suo classico trucco nero, e sulle labbra un rossetto rosso fuoco. Ormai Corey era perso a quella vista, e Laney non ci poteva fare nulla.
-Uaoh Lanes… SEMPLICEMENTE UAOH!- il chitarrista fece uscire quelle quattro parole, che in quel momento erano il massimo che il suo cervello poteva comunicare in quel momento. Laney rispose con tono malizioso: -Anche tu non sei male.- gli disse accarezzandogli i capelli e spettinandoglieli leggermente.
In quell’istante Corey si accorse finalmente anche della madre di Laney sull’ingresso, che incitava i quattro membri a muoversi: -Dai ragazzi, è ora di andare! Prendete la vostra roba e andiamo!-

I quattro presero i loro strumenti e li misero nel bagagliaio, per poi mettersi in macchina.
Kon si mise sul sedile d’avanti, mentre Kin, Corey e Laney si misero dietro (e ovviamente Laney e Corey si misero vicini, con uno nelle mani dell’altra).

-Perché hai voluto che ci vedevamo così presto? E’ da sfigati venire alle feste così presto!- Trina era già infuriata con il soggetto che aveva davanti, ma…
-Ascoltami! Dobbiamo preparare i dettagli del piano. Vi siete iscritte entrambe al concorso Reginetta di fine anno?!- chiese spazientito quel ragazzo. Era già tanto nervoso di suo, figurarsi se Trina cominciava a rompere i cogl****.
-Ma scusa Mike, perché devo anch’io partecipare al concorso? Non deve vincere Trina?- chiese incurante la ragazza dai capelli verdi. In effetti questo piano era un po’ strambo a prima vista.
-Tranquilla, fidati. L’importante è una cosa: che non facciate toccare a Corey il diario di Trina, qualsiasi cosa succeda! CHIARO?!-
Trina era d’accordo con questo: col cavolo che avrebbe aiutato il fratello ad avere successo! Non stavolta almeno…
-Va bene ragazze, ci vediamo dopo allora. Andate a divertirvi…- disse svogliato Mike. Ora voleva solo stare da solo, ad aspettare il momento della sua vendetta. Aveva in mano una specie di quadernetto, che sembrava tenere gelosamente.
La serata sarebbe stata MOOOOOOLTO lunga.

-Alyx

Buonanotte Marines e Pirati xD Nuovo giorno, nuovo capitolo.
Ditemi che ne pensate E soprattutto come continuare questa storia.
Sogni d’oro a tutti ^_^

Una Nastrina, Alyx
 
   
 
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