Cap. 5 L'appuntamento. -Accidenti, ho fatto tardi!!! Speriamo che non sia ancora arrivato. Waaaa sono le quattro e cinque! Sono dovuta uscire con l'uniforme perché gli unici vestiti che avevo con me sono sporchi. Lo vedo in lontananza sedersi su una panchina del parco. -Deve essere arrivato da tanto, che figura! Finalmente riesco a raggiungerlo, con il fiatone. -Scusa per il ritardo, mi dispiace tantissimo. -Non preoccuparti, cinque minuti più, cinque minuti meno, non cambia molto. Mi sorride. In quel momento credo di essere diventata paonazza. (Un'altra volta) Cominciamo a parlare, del più e del meno, senza pensare al tempo che passa. Dopo tanto tempo ci alziamo dalla panchina e iniziamo a camminare per il parco, fino a quando ci troviamo davanti a una gelateria. -Posso offrirti un gelato? -Ok... -Che gusti preferisci? Cono o coppetta? -Nocciola e crema e...preferisco la coppetta ,grazie... -Bene, una coppetta con crema e nocciola e un cono con fragola, limone e...lasci stare prendo quello che prende lei. Mi porge la coppetta, paga e continuiamo la passeggiata, fino a quando dobbiamo andare ogni uno verso casa propria. -Allora...ci vediamo domani a scuola, e grazie ancora per il gelato. -Ok, ci si vede! Torno a casa tranquillamente, comminando lentamente, finché tra dei cespugli scorgo qualcosa. -Un cane? Che ci fai qui, piccolino? Mi do mentalmente della stupida: sto parlando con un cane! Mi guarda con degli occhioni dolcissimi, come se volesse dirmi:- Ti prego, portami con te... Decido di prenderlo in braccio, allora lui si raggomitola tra le mie braccia, facendomi il solletico e provocandomi una risatina. -Andiamo a casa. Gli dico dolcemente. Una volta arrivati sulla soglia di casa mi fermo un attimo. -Potrò portare quel cane a casa loro? Tentar non nuoce...proviamo! Penso tra me. -Sono a casa! Avverto il mio arrivo in casa Tsukumo. -Ciao! Allora? Ti sei divertita? Sei stata bene? Perché se no domani vado da Shark e gliene canto quattro! -Si...è andata bene. Sono stupita che non si sia ancora accorto del mio nuovo piccolo amico. -Bau! -Che carino! Dove lo hai trovato? -Ehm... -Comunque non preoccuparti, possiamo tenerlo. -Grazie Akari! Ti voglio bene! Le dico abbracciandola. Poi scoppio in lacrime e corro in camera di Yuma, sempre tenendo tra le braccia il cagnolino. Chiudo la porta a chiave, mi appoggio con la schiena alla porta e poi scivolo su di essa fino a toccare il pavimento. -Chi sono io per fare questo? Insomma sono arrivata qua solo tre giorni fa! Dopo aver perso la memoria mi vengono in mente solo ricordi confusi, non riesco a metterli a fuoco. Mi butto sul letto a piangere. -Kairy, posso parlarti?