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Autore: michiru93    10/12/2014    5 recensioni
"-Io vado a farmi un bagno- disse atono, Zoro. Buttò un veloce sguardo nella direzione della navigatrice per poi dirigersi fuori dalla cucina."
*Panda day*
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Benvenuti al panda day, il giorno del delirio in cui da un'unica parola nascono fan fiction di ogni genere!

Perche panda?! Perchè ci serviva un modo veloce per chiamarlo, perchè “panda day” suona che è una meraviglia e perchè i panda sono carini e coccolosi.

Il meccanismo se qualcuno vuole partecipare è semplice. Ogni settimana sceglieremo una parola aprendo a caso il dizionario e quello sarà il prompt per le varie fan fiction ( tutti i generi, tutti i rating, tutti i paring, ma niente long) e basterà scrivere * panda day* nell'intro alla storia e il prompt della settimana in piccolo sotto al titolo sempre fra i due asterischi. E non dimenticate la foto di pandaman in fondo a destra!

La parola per mercoledì prossimo è: Corte.

Grazie a tutti e buona lettura!




Chi altri deve entrare da quella porta?

*Scarico*


Aveva appena finito i duri allenamenti quotidiani in palestra e ora si dirigeva, come se non avesse fatto il minimo sforzo per tutta la mattinata, in cucina per raggiungere i suoi compagni.
Tutta la ciurma era seduta al tavolo a bersi una rinfrescante spremuta d'arance preparata da Sanji e un bicchiere era lì in attesa di essere preso e posato sulle sottili labbra dello spadaccino per berne il contenuto.
Nami ebbe un sussulto alla vista di Zoro: capelli verdi spettinati, torso nudo, con un asciugamano sulle spalle e piccole goccioline di sudore che, con i raggi del sole che filtravano dalla finestra, brillavano facendolo sembrare, agli occhi della navigatrice, una divinità scesa in terra.
Per non parlare del pomo d'Adamo che saliva e scendeva ad ogni sorso e i pettorali scolpiti che si alzavano ed abbassavano ad ogni respiro.
Se non fosse per il fatto che sarebbe stato poco decoroso, avrebbe preso un secchio per sbavarci dentro.
Cominciava a fare molto caldo in quella stanza. Il ricordo della sera precedente, passata insieme al compagno, le annebbiava la mente e la voglia in quel momento di saltargli addosso, senza badare ai nakama che avrebbero assistito ammutoliti alla scena, saliva sempre di più.
-Io vado a farmi un bagno- disse atono, Zoro. Buttò un veloce sguardo nella direzione della navigatrice per poi dirigersi fuori dalla cucina.
Ovvio che Nami non si fece sfuggire l'occasione di rimirare il sodo fondoschiena del nakama non appena si era voltato, e quella camminata sicura, decisa e favolosamente sexy, che lo caratterizzava.
Basta! Non poteva più resistere, la tentazione era troppa. Fece passare qualche minuto per non insospettire nessuno e poi, alzandosi con nonchalance dalla sedia, si diresse anche lei fuori dalla cucina.
-Vado a finire i miei disegni...ci vediamo dopo.- Si limitò a dire.
-Dolce pasticcino ripieno di crema vuoi che ti aiuti?- chiese Sanji, perso nelle sue fantasticherie, sprizzando felicità e tanti cuoricini da tutti i pori mentre il resto della ciurma si era messa a far baccano perché Rufy aveva rubato un croissant dal piatto di ognuno di loro.
-No, Sanji. Non è necessario, ma grazie comunque.- Disse Nami nel tentativo di liquidarlo.
-Va bene mio dolce biscottino speziato! Resterò qui e ti preparerò un sacco di cose buone per dopo!- Disse il cuoco roteando e lanciando cuori mentre Nami era già sgattaiolata via. -FINITELA DI FARE BACCANO!- Urlò Sanji, ripresosi dai suoi sogni d'amore, ai nakama che continuavano a litigare e a lanciarsi cibo e succo d'arancia.

Il getto d'acqua calda scendeva veloce, andando a bagnare il corpo nudo e scolpito dello spadaccino. Era davvero piacevole, e ci voleva proprio dopo i duri allenamenti. Ma mancava qualcosa, o meglio...mancava qualcuno. Zoro allungò il braccio, e poggiò la mano sulle fredde piastrelle in marmo che ricoprivano il muro del bagno, il capo chino a ripensare alla notte precedente passata insieme alla sua mocciosa.
Un ghigno si dipinse sul suo volto, ma si fece subito serio quando alle narici gli arrivò un delicato profumo di mandarino.
D'un tratto sentì dei movimenti dietro di lui, la tenda della vasca che si apriva, per richiudersi poi qualche secondo dopo, e delle mani posarsi leggere sui suoi occhi. Il ghigno di prima comparve nuovamente, accentuandosi sempre di più.
-Indovina chi è- sospirò sensuale Nami, all'orecchio del verde.
La cartografa fece scivolare le mani dagli occhi fino a sotto le braccia del verde, chiudendosi poi in un caldo abbraccio. Il corpo nudo di lei, andava ad aderire perfettamente a quello del ragazzo, che le prese le mani nelle sue, mentre l'acqua continuava a scorrere calda, sulla pelle di entrambi.
-Ho voglia di te- sussurrò Nami, baciandogli una spalla, continuando ad abbracciarlo da dietro.
-Stavo giusto pensando a te, mocciosa- disse lui divertito, girandosi e guardandola negli occhi.
I due si unirono in un bacio, dapprima lento, poi man mano sempre più passionale. Le mani di lei accarezzavano i capelli verdi e bagnati di lui, mentre quelle del verde stringevano vogliose i fianchi della rossa.
Nel mentre si facevano trasportare dal fuoco della passione che ardeva in entrambi, non si accorsero che un terremoto si stava per abbattere su di loro. Un terremoto di nome Rufy.
Le assi della Sunny cominciarono a tremare sotto il pesante passo del capitano che correva verso il bagno.
-PISTA, PISTA, PISTAAAAAA!!!- Urlò Rufy, spalancando la porta con una tale grazia che quasi non la scardinava. -Scusami Zoro, ma è davvero urgente!- disse rivolto verso la tenda azzurra, e andando di volata verso il W.C.
I due nella vasca non prestarono attenzione al loro nakama, che farfugliava qualcosa sul fatto di aver bevuto forse troppa spremuta, presi com'erano dalle loro "faccende".
-Ti sei dimenticato di chiudere la porta a chiave- sussurrò Nami tra un sospiro e l'altro.
-Guarda che sei tu che sei entrata per ultima- le rispose, mentre la sua mano si posava sulla schiena della rossa, avvicinandola sempre più a sé.
-E secondo te io come ho fatto ad entrare? Sei tu per primo a non averla chiusa-
-A-Ah- rispose lui, baciando il collo della cartografa che a stento trattenne un gemito di piacere.
-Uhh! Ora va decisamente meglio!- Esclamò Rufy mentre si tirava su la zip del pantalone, tirando poi lo scarico.
-Ahhhhh!- Urlò Nami sentendo sulla pelle un getto d'acqua ghiacciata.
-Ehm...Zoro? Stai bene?- chiese Rufy tra il preoccupato e il divertito.
-IDIOTA! AVVERTI QUANDO FAI CERTE COSE!- urlò Zoro, furibondo con l'amico.
-Scusami, non volevo...comunque Zoro...-
-Che vuoi?- chiese seccato, mentre tentava di scongelare Nami che era diventata un momentaneo cubetto di ghiaccio.
-Non credevo che un tipo come te si mettesse ad urlare come una donnetta- disse sghignazzante.
-Rufy sparisci!- Gli rispose, diventando rosso in volto per l'imbarazzo.
-Ok,ok, vado- disse Rufy, mentre continuava a ridacchiare tra sé.
-Giuro che se lo piglio lo ammazzo!-Esclamò Nami furibonda, dopo essersi ripresa dal mezzo congelamento di poco prima e dopo essersi accertata che Rufy fosse uscito.
-Già, e credo che io ti darò una mano-
-Uff!...-Sospirò Nami calmandosi. -Allora...dove eravamo rimasti?- chiese retoricamente, riprendendo a baciarlo.
La pace non durò molto però, perché qualcun altro spalancò la porta tutto trafelato.
-Zoro scusami ma...-
-Usop che vuoi?!- chiese Zoro, alterato mentre Nami alzava gli occhi al cielo.
-Scusami davvero! Ci metto due secondi numerati!- disse andando anche lui verso il W.C.
-Ahhh- Sospirò il cecchino -decisamente meglio!- disse accingendosi a tirare la catenella.
-No! Aspett...- cominciò Zoro. Ma non fece in tempo a finire che un'altra doccia ghiacciata li colpì in pieno, intirizzendoli e lasciandoli a bocca aperta.
-Oh, scusa Zoro è uscita l'acqua fredda?-
-Ma dai?! Certo che si!- disse alterato, mentre Nami tentava di trattenere la collera.
-Suvvia, che sarà mai, per uno come te, un po' d'acqua fredda...- disse Usop ironico.
-Usop...- pronunciò Zoro a denti stretti e con un tono che metteva i brividi.
-Capito. Vado.-
-Ohi fratello! Sei qui allora!- disse Franky che vide il nakama dalla porta socchiusa, entrando anche lui in bagno accompagnato dal piccolo Chopper -Ti stavamo cercando. Dobbiamo testare lo spara polpette!- disse entusiasta.
-Uhhh è vero! Dai sarà super divertente!-
-Non vedo l'ora di provarlo!- Disse Chopper con le stelline negli occhi.
-Yohohoho ragazzi c'è una riunione in bagno?- disse Brook unendosi alla conversazione, tutti incuranti del fatto che Zoro stava tentando di farsi un bagno in santa pace.
-Deve entrare qualcun altro?!- mimò Nami con le labbra, a Zoro.
-Ragazzi per favore...- cominciò a dire Zoro cercando di rimanere calmo, ma non riuscì a finire che Brook ne sganciò una delle sue. Quasi Nami non uscì dalla vasca con fare omicida per andare a strangolarlo ma prontamente Zoro riuscì a fermarla prima che la situazione degenerasse.
-Ops! Scusatemi...problemi di intestino! Anche se non ce l'ho io l'intestino! Yohohoho!- scherzò Brook, facendo scoppiare a ridere Franky, Usop e Chopper.
-FUORI TUTTI!- sbraitò Zoro al limite della pazienza facendo rizzare il pelo al medico.
-Meglio filarcela!- disse preoccupato Usop, spingendo fuori dalla porta i tre nakama, lasciando così Zoro da solo...o quasi.
-Credo che sia il caso di chiudere a chiave- asserì Nami mettendo una gamba fuori dalla vasca. Rischizzò subito dentro però, finendo quasi in braccio a Zoro quando sentì la porta aprirsi nuovamente.
-Scusa testa d'alga, faccio veloce- disse Sanji con fare annoiato.
-Cuocastro non potevi aspettare?!-
-No, era urgente...- disse tirando lo scarico. Prontamente questa volta i due si erano spostati all'angolo della vasca in modo da non essere colpiti dal getto freddo. -Devo correre subito dalla mia Nami-swan e dalla bella Robin che mi staranno aspettando con impazienza con i miei manicaretti!-Disse turbinando via, lasciando i due a scambiarsi uno sguardo come per dire "questo è suonato".
-Privacy zero!- disse Nami.
-Beh, direi che sono entrati tutti a questo punto...a parte Robin. Ma non credo che lei...- si bloccò lo spadaccino sentendo bussare.
-Bushido-sun- lo chiamò Robin con tono calmo.
-R-r-r-obin! C-che ci fai qui?- chiese imbarazzato.
-Non preoccuparti, non vedo niente c'è la tendina tirata- disse ridendo. - Rufy ha detto che ha visto qua il mio libro di archeologia- disse, avvistandolo poi sulla lavatrice. -Eccolo qui, scusa per l'intrusione. A dopo Zoro e...ciao anche a te Nami.- disse sorridendo, capendo che c'era lì anche lei. Lo sguardo di Nami, quella mattina in cucina era palese. E a Robin non sfuggiva nulla.
-Ma come fa a capire sempre tutto?- chiese Zoro una volta che Robin fu uscita.
-Non ne ho idea!- gli rispose divertita. -Ma siamo stati scoperti.- disse sensuale, portando le braccia intorno al collo del verde.

  
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