Benvenuti al panda day, il giorno del delirio in cui da un'unica parola nascono fan fiction di ogni genere!
Perche panda?! Perchè ci serviva un modo veloce per chiamarlo, perchè “panda day” suona che è una meraviglia e perchè i panda sono carini e coccolosi.
Il meccanismo se qualcuno vuole partecipare è semplice. Ogni settimana sceglieremo una parola aprendo a caso il dizionario e quello sarà il prompt per le varie fan fiction ( tutti i generi, tutti i rating, tutti i paring, ma niente long) e basterà scrivere * panda day* nell'intro alla storia e il prompt della settimana in piccolo sotto al titolo sempre fra i due asterischi. E non dimenticate la foto di pandaman in fondo a destra!
La parola per mercoledì prossimo è: Corte.
Grazie a tutti e buona lettura!
Chi altri deve entrare da quella porta?
*Scarico*
Aveva
appena finito i duri allenamenti quotidiani in palestra e ora si
dirigeva, come se non avesse fatto il minimo sforzo per tutta la
mattinata, in cucina per raggiungere i suoi compagni.
Tutta la
ciurma era seduta al tavolo a bersi una rinfrescante spremuta
d'arance preparata da Sanji e un bicchiere era lì in attesa
di
essere preso e posato sulle sottili labbra dello spadaccino per berne
il contenuto.
Nami ebbe un sussulto alla vista di Zoro: capelli
verdi spettinati, torso nudo, con un asciugamano sulle spalle e
piccole goccioline di sudore che, con i raggi del sole che filtravano
dalla finestra, brillavano facendolo sembrare, agli occhi della
navigatrice, una divinità scesa in terra.
Per non parlare del
pomo d'Adamo che saliva e scendeva ad ogni sorso e i pettorali
scolpiti che si alzavano ed abbassavano ad ogni respiro.
Se non
fosse per il fatto che sarebbe stato poco decoroso, avrebbe preso un
secchio per sbavarci dentro.
Cominciava a fare molto caldo in
quella stanza. Il ricordo della sera precedente, passata insieme al
compagno, le annebbiava la mente e la voglia in quel momento di
saltargli addosso, senza badare ai nakama che avrebbero assistito
ammutoliti alla scena, saliva sempre di più.
-Io vado a farmi un
bagno- disse atono, Zoro. Buttò un veloce sguardo nella
direzione
della navigatrice per poi dirigersi fuori dalla cucina.
Ovvio che
Nami non si fece sfuggire l'occasione di rimirare il sodo
fondoschiena del nakama non appena si era voltato, e quella camminata
sicura, decisa e favolosamente sexy, che lo caratterizzava.
Basta!
Non poteva più resistere, la tentazione era troppa. Fece
passare
qualche minuto per non insospettire nessuno e poi, alzandosi con
nonchalance dalla sedia, si diresse anche lei fuori dalla
cucina.
-Vado a finire i miei disegni...ci vediamo dopo.- Si
limitò a dire.
-Dolce pasticcino ripieno di crema vuoi che ti
aiuti?- chiese Sanji, perso nelle sue fantasticherie, sprizzando
felicità e tanti cuoricini da tutti i pori mentre il resto
della
ciurma si era messa a far baccano perché Rufy aveva rubato
un
croissant dal piatto di ognuno di loro.
-No, Sanji. Non è
necessario, ma grazie comunque.- Disse Nami nel tentativo di
liquidarlo.
-Va bene mio dolce biscottino speziato! Resterò qui e
ti preparerò un sacco di cose buone per dopo!- Disse il
cuoco
roteando e lanciando cuori mentre Nami era già sgattaiolata
via.
-FINITELA DI FARE BACCANO!- Urlò Sanji, ripresosi dai suoi
sogni
d'amore, ai nakama che continuavano a litigare e a lanciarsi cibo e
succo d'arancia.
Il getto d'acqua calda scendeva veloce,
andando a bagnare il corpo nudo e scolpito dello spadaccino. Era
davvero piacevole, e ci voleva proprio dopo i duri allenamenti. Ma
mancava qualcosa, o meglio...mancava qualcuno. Zoro allungò
il
braccio, e poggiò la mano sulle fredde piastrelle in marmo
che
ricoprivano il muro del bagno, il capo chino a ripensare alla notte
precedente passata insieme alla sua mocciosa.
Un ghigno si dipinse
sul suo volto, ma si fece subito serio quando alle narici gli
arrivò
un delicato profumo di mandarino.
D'un tratto sentì dei movimenti
dietro di lui, la tenda della vasca che si apriva, per richiudersi
poi qualche secondo dopo, e delle mani posarsi leggere sui suoi
occhi. Il ghigno di prima comparve nuovamente, accentuandosi sempre
di più.
-Indovina chi è- sospirò sensuale Nami,
all'orecchio
del verde.
La cartografa fece scivolare le mani dagli occhi fino a
sotto le braccia del verde, chiudendosi poi in un caldo abbraccio. Il
corpo nudo di lei, andava ad aderire perfettamente a quello del
ragazzo, che le prese le mani nelle sue, mentre l'acqua continuava a
scorrere calda, sulla pelle di entrambi.
-Ho voglia di te-
sussurrò Nami, baciandogli una spalla, continuando ad
abbracciarlo
da dietro.
-Stavo giusto pensando a te, mocciosa- disse lui
divertito, girandosi e guardandola negli occhi.
I due si unirono
in un bacio, dapprima lento, poi man mano sempre più
passionale. Le
mani di lei accarezzavano i capelli verdi e bagnati di lui, mentre
quelle del verde stringevano vogliose i fianchi della rossa.
Nel
mentre si facevano trasportare dal fuoco della passione che ardeva in
entrambi, non si accorsero che un terremoto si stava per abbattere su
di loro. Un terremoto di nome Rufy.
Le assi della Sunny
cominciarono a tremare sotto il pesante passo del capitano che
correva verso il bagno.
-PISTA, PISTA, PISTAAAAAA!!!- Urlò Rufy,
spalancando la porta con una tale grazia che quasi non la scardinava.
-Scusami Zoro, ma è davvero urgente!- disse rivolto verso la
tenda
azzurra, e andando di volata verso il W.C.
I due nella vasca non
prestarono attenzione al loro nakama, che farfugliava qualcosa sul
fatto di aver bevuto forse troppa spremuta, presi com'erano dalle
loro "faccende".
-Ti sei dimenticato di chiudere la
porta a chiave- sussurrò Nami tra un sospiro e l'altro.
-Guarda
che sei tu che sei entrata per ultima- le rispose, mentre la sua mano
si posava sulla schiena della rossa, avvicinandola sempre
più a
sé.
-E secondo te io come ho fatto ad entrare? Sei tu per primo a
non averla chiusa-
-A-Ah- rispose lui, baciando il collo della
cartografa che a stento trattenne un gemito di piacere.
-Uhh! Ora
va decisamente meglio!- Esclamò Rufy mentre si tirava su la
zip del
pantalone, tirando poi lo scarico.
-Ahhhhh!- Urlò Nami sentendo
sulla pelle un getto d'acqua ghiacciata.
-Ehm...Zoro? Stai bene?-
chiese Rufy tra il preoccupato e il divertito.
-IDIOTA! AVVERTI
QUANDO FAI CERTE COSE!- urlò Zoro, furibondo con l'amico.
-Scusami,
non volevo...comunque Zoro...-
-Che vuoi?- chiese seccato, mentre
tentava di scongelare Nami che era diventata un momentaneo cubetto di
ghiaccio.
-Non credevo che un tipo come te si mettesse ad urlare
come una donnetta- disse sghignazzante.
-Rufy sparisci!- Gli
rispose, diventando rosso in volto per l'imbarazzo.
-Ok,ok, vado-
disse Rufy, mentre continuava a ridacchiare tra sé.
-Giuro che se
lo piglio lo ammazzo!-Esclamò Nami furibonda, dopo essersi
ripresa
dal mezzo congelamento di poco prima e dopo essersi accertata che
Rufy fosse uscito.
-Già, e credo che io ti darò una
mano-
-Uff!...-Sospirò Nami calmandosi. -Allora...dove eravamo
rimasti?- chiese retoricamente, riprendendo a baciarlo.
La pace
non durò molto però, perché qualcun
altro spalancò la porta tutto
trafelato.
-Zoro scusami ma...-
-Usop che vuoi?!- chiese Zoro,
alterato mentre Nami alzava gli occhi al cielo.
-Scusami davvero!
Ci metto due secondi numerati!- disse andando anche lui verso il
W.C.
-Ahhh- Sospirò il cecchino -decisamente meglio!- disse
accingendosi a tirare la catenella.
-No! Aspett...- cominciò
Zoro. Ma non fece in tempo a finire che un'altra doccia ghiacciata li
colpì in pieno, intirizzendoli e lasciandoli a bocca aperta.
-Oh,
scusa Zoro è uscita l'acqua fredda?-
-Ma dai?! Certo che si!-
disse alterato, mentre Nami tentava di trattenere la
collera.
-Suvvia, che sarà mai, per uno come te, un po' d'acqua
fredda...- disse Usop ironico.
-Usop...- pronunciò Zoro a denti
stretti e con un tono che metteva i brividi.
-Capito. Vado.-
-Ohi
fratello! Sei qui allora!- disse Franky che vide il nakama dalla
porta socchiusa, entrando anche lui in bagno accompagnato dal piccolo
Chopper -Ti stavamo cercando. Dobbiamo testare lo spara polpette!-
disse entusiasta.
-Uhhh è vero! Dai sarà super
divertente!-
-Non vedo l'ora di provarlo!- Disse Chopper con le
stelline negli occhi.
-Yohohoho ragazzi c'è una riunione in
bagno?- disse Brook unendosi alla conversazione, tutti incuranti del
fatto che Zoro stava tentando di farsi un bagno in santa pace.
-Deve
entrare qualcun altro?!- mimò Nami con le labbra, a Zoro.
-Ragazzi
per favore...- cominciò a dire Zoro cercando di rimanere
calmo, ma
non riuscì a finire che Brook ne sganciò una
delle sue. Quasi Nami
non uscì dalla vasca con fare omicida per andare a
strangolarlo ma
prontamente Zoro riuscì a fermarla prima che la situazione
degenerasse.
-Ops! Scusatemi...problemi di intestino! Anche se non
ce l'ho io l'intestino! Yohohoho!- scherzò Brook, facendo
scoppiare
a ridere Franky, Usop e Chopper.
-FUORI TUTTI!- sbraitò Zoro al
limite della pazienza facendo rizzare il pelo al medico.
-Meglio
filarcela!- disse preoccupato Usop, spingendo fuori dalla porta i tre
nakama, lasciando così Zoro da solo...o quasi.
-Credo che sia il
caso di chiudere a chiave- asserì Nami mettendo una gamba
fuori
dalla vasca. Rischizzò subito dentro però,
finendo quasi in braccio
a Zoro quando sentì la porta aprirsi nuovamente.
-Scusa testa
d'alga, faccio veloce- disse Sanji con fare annoiato.
-Cuocastro
non potevi aspettare?!-
-No, era urgente...- disse tirando lo
scarico. Prontamente questa volta i due si erano spostati all'angolo
della vasca in modo da non essere colpiti dal getto freddo. -Devo
correre subito dalla mia Nami-swan e dalla bella Robin che mi
staranno aspettando con impazienza con i miei manicaretti!-Disse
turbinando via, lasciando i due a scambiarsi uno sguardo come per
dire "questo è suonato".
-Privacy zero!- disse
Nami.
-Beh, direi che sono entrati tutti a questo punto...a parte
Robin. Ma non credo che lei...- si bloccò lo spadaccino
sentendo
bussare.
-Bushido-sun- lo chiamò Robin con tono
calmo.
-R-r-r-obin! C-che ci fai qui?- chiese imbarazzato.
-Non
preoccuparti, non vedo niente c'è la tendina tirata- disse
ridendo.
- Rufy ha detto che ha visto qua il mio libro di archeologia- disse,
avvistandolo poi sulla lavatrice. -Eccolo qui, scusa per
l'intrusione. A dopo Zoro e...ciao anche a te Nami.- disse
sorridendo, capendo che c'era lì anche lei. Lo sguardo di
Nami,
quella mattina in cucina era palese. E a Robin non sfuggiva
nulla.
-Ma come fa a capire sempre tutto?- chiese Zoro una volta
che Robin fu uscita.
-Non ne ho idea!- gli rispose divertita. -Ma
siamo stati scoperti.- disse sensuale, portando le braccia intorno al
collo del verde.