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Autore: Quasar93    11/12/2014    1 recensioni
Questa fan fiction sarà una raccolta di missing moments sulla vita che angeli e arcangeli conducevano in paradiso prima degli eventi della serie tv. Com'è andata quella volta in cui Lucifer ha insegnato a Gabriel i suoi trucchi? Come ha vissuto Lucifer la creazione degli umani da parte di Dio, perdendo lo status di preferito del Creatore? Sono solo alcuni dei temi che tratterò in brevi capitoli in questa storia!
Genere: Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Gabriel, Lucifero, Michael
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Michael si avvicinò a suo fratello minore, Lucifer, che se ne stava seduto pensieroso in un angolo.
Di li a poco Dio avrebbe annunciato una nuova creazione e l’arcangelo non riusciva a fare a meno di pensarci.
Calciò un sassolino che rimbalzò lontano.
-Cosa c’è che non va?- gli chiese Michael, sedendosi vicino a lui.
-Niente..- mugugnò l’altro, abbassando lo sguardo.
-Lucifer, con me puoi parlare, lo sai.- lo rassicurò il fratello.
-…- l’altro arcangelo rimase in silenzio senza rispondere.
Non sapeva di preciso neanche lui cosa ci fosse che non andava, ma solo che la semplice esistenza di quel sentimento era sbagliata.
Come poteva anche solo essere preoccupato che Dio creasse qualcosa di nuovo?
Perché non poteva essere come suo fratello?
Per lui ogni ordine di Dio era indiscutibile e chiaro, ogni cosa decisa in partenza.
Bianco o Nero, non c’era altro.
Di sicuro non spazio per il dubbio.
Perché invece lui doveva provare queste cose?
Era forse imperfetto?
-E’ solo che ho paura di non piacere più a nostro Padre, quando avrà terminato le sue nuove creazioni- ammise infine, con lo sguardo basso.
Si sentiva in colpa per aver anche solo formulato un simile pensiero, ma non riusciva a toglierselo dalla testa.
–e so che non dovrei averne. Dimmi Michael, sono forse difettoso?-
Michael sorrise e si sedette più vicino a Lucifer, abbracciandolo senza avvisare.
-Non ti preoccupare, Lucifer, nostro Padre non ha occhi che per te. Sarai sempre l’arcangelo più splendente del paradiso, non importa quanti Egli possa crearne. E non sei affatto difettoso.-
Lucifer parve rasserenarsi alle parole del fratello, come sempre.
Ogni volta che aveva bisogno di lui Michael era li e sapeva che avrebbe sempre potuto contare su suo fratello.
Sempre.
-Forse hai ragione, Michael, mi preoccupo troppo- disse, per poi alzarsi in volo e schiarirsi le idee. Era difficile essere il fratello minore di Michael, anche per l’angelo preferito del signore, però al contempo era bello avere qualcuno come lui sempre disposto a starti vicino.
Con Dio spesso preso dalle sue creazioni, Michael era la sua vera famiglia e sapeva che nulla li avrebbe mai divisi.
 
Michael rimase seduto nel giardino a guardare suo fratello che si librava in aria con le sue maestose ali splendenti, sorrideva, ma non poteva fare a meno di preoccuparsi per il fratello.
Gli aveva detto che non c’era nulla di sbagliato in lui e che sarebbe stato per sempre il preferito di loro Padre, ma quei pensieri, quei sentimenti che Lucifer provava..
Nessun angelo dovrebbe mai dubitare del Padre.
Michael non gli aveva mentito, il fratello non era difettoso, ma avrebbe dovuto stare attento a quelle idee, da esse non sarebbe mai potuto venire nulla di buono.
L’arcangelo si alzò, preparandosi per accogliere il Padre una volta che avesse finito la sua creazione e sospirò, forse si stava solo preoccupando troppo anche lui.
Sperò con tutto il cuore che fosse così, non avrebbe mai voluto nulla di male per il suo adorato fratello minore.
 
Improvvisamente una luce celestiale invase il Paradiso e si udì una splendida melodia.
Il Padre aveva finito di creare i suoi nuovi figli.
Dio arrivò nel giardino rigoglioso che costituiva il centro del paradiso, aprì le enormi mani e liberò due nuovi meravigliosi esseri di luce, con sei ali ciascuno.
Raphael, con le piume color nocciola, dalla mano destra e Gabriel, con le piume dell’oro più scintillante del Paradiso dalla mano sinistra.
Rispetto a Micheal e a Lucifer erano come bambini, anche se il concetto di età stessa, per gli angeli, perdeva di significato.
Gabriel in particolare sembrava essere anche più piccolo del fratello dalle ali marroni e un po’ più imbranato.
Lucifer e Michael avevano assistito all’apparizione dei loro nuovi fratelli da dietro la colonna del porticato di un edificio e Dio, non appena li notò, li chiamò subito a conoscere i due nuovi arcangeli.
Michael si precipitò non appena il padre lo chiamò, mentre Lucifer restò un attimo indietro, esitante.
Non era così contento che ora ci fossero quattro arcangeli, nonostante le rassicurazioni del fratello. Qualcosa dentro di lui lo infastidiva.
-Lucifer. Vieni a salutare i tuoi fratelli- lo chiamò ancora Dio.
Raphael e Gabriel scesero volando dalle mani di Dio e iniziarono a parlare con Michael.
Lucifer al secondo richiamo si avvicinò un po’ incerto e guardò i nuovi arrivati.
Erano belli, degli arcangeli meravigliosi.
-Loro saranno gli ultimi arcangeli che creerò.- sentenziò improvvisamente Dio - non importa quanto ci riprovi, non eguaglierò mai Lucifer, il mio capolavoro.-
In quel momento l’arcangelo più bello del paradiso si sentì come rinato, era ancora lui il preferito, non importava a quanti altri angeli suo Padre avesse dato vita , lui sarebbe sempre stato il più splendente tra le creature celesti.
  
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