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Autore: xharrjsmilex    11/12/2014    0 recensioni
"Volevo farti sapere che mi ci hanno mandato, non verrei mai a bussare alla tua porta." Non so se prendere questa sua frase come un'offesa o non.
Mugolo qualcosa non sapendo realmente cosa dire, non ho nemmeno capito cosa quella frase stia a significare.
"Si, beh cosa ti porta qui allora?" rispondo.
"Non so in realtà, semplicemente ne avevo voglia" ammica un sorriso alquanto amichevole tanto che mi viene spontaneo ricambiare. Non è così orribile come pensavo.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV OF HARRY

Continuo a pensare a cosa e a chi mi abbia convinto a partecipare a questa stupida gita, viaggio o qualsiasi cosa sia! Essere in questo dannatissimo pullman alle 6.45 di mattina non è affatto da me, non sono abituato a questo orari. Spero con tutto il cuore che non venga nessuno a sedersi qui vicino a me, questa mattina non sopporto proprio nessuno figuriamoci se sopportassi qualche rompi palle seduto accanto.
Guardandomi intorno noto che ci sono tutti, quando cazzo hanno intenzione di partire? questo viaggio si prospetta più noioso di quanto pensassi, la professoressa non fa altro che ripetere l'appello da quando la metà della classe era dentro questo strazio di pullman ed ha rotto già abbastanza.
Finalmente ci muoviamo! e non è la mia indomabile voglia di partire che riesce a farmi immaginare queste cose, qualcuno lì ha capito che era ora di andare fortunatamente e gli sono molto grato, non sarei riuscito ad ascoltare ancora a lungo la prof di storia.
Penso proprio che dormirò per il resto delle due ore di viaggio, sono stato costretto a svegliarmi molto presto questa mattina, devo recuperare il sonno perso in qualche modo.

POV OF CHLOE

Questa giornata non è iniziata nel migliore dei modi, non era affatto nei miei piani trovarmi dietro questa fottuta reception stamattina, la cosa alquanto ironica è che c'è un casino di gente in questa enorme hall di questo fantastico hotel a 4 stelle, le persone continuano a chiamare e ad ogni chiamata a cui rispondo mi rendo conto di quanta clientela abbia questo cazzo di hotel.
Non ne posso più, le calze mi pizzicano le gambe in una maniera assurda e questi tacchi stanno letteralmente uccidendo i miei poveri piedi, questo foulard mi sta soffocando e la giacca sta impedendo alle mie braccia di far circolare sangue! la cosa estremamente bella è che devo sopportare questa tortura per altre 3 ore circa, l'arrivo del college di Oxford è previsto per quell'orario quindi penso di finire dopo la sistemazione di queste 2 classi.

«Chloe, assumi una posizione corretta! Sei in un posto di lavoro, non a casa tua, devi mostrarti in un certo modo!» di nuovo quella voce odiosa nelle mie orecchie, spero che questa dannatissima giornata finisca presto.

Fortunatamente la hall si è sfollata quindi posso approfittare della distrazione della prof per controllare il mio cellulare. Ho intenzione di passare il tempo a fare questo, avere la mia testa sul telefono.
Sono le 10:00 quindi deduco che questi fottuti rompipalle di Oxford stiano per arrivare, infatti il portiere apere la porta dando un caloroso benvenuto a questi 40 ragazzi circa. Molti di loro si avvicinano al bancone e mi ritrovo circondata da ragazzi che continuano ad uralre tra loro e da 3/4 professoresse che non fanno altro che chiedere, decido di occuparmi della professoressa che ho davanti e che continuava a fissarmi.Mi ha già irritato abbastaza.

«Buon Giorno, prego» le rispondo cordialmente.

«Giorno, vorrei le chiavi delle camere a nostra disposizione, abbiamo prenotato»

Le sorrido gentilmente e le consegno le chiavi delle camere, dandole le giuste indicazioni per raggiungerle. Dopo aver firmato e riposato i moduli posso finalmente dire di aver finito il mio turno mattutino straordinario, doverebbero pagarmi per quello che sto facendo da ben 5 giorni in questo Hotel.
Zoe, la mia compagna di stanza, è ancora impegnata con questo ragazzo riccio, dovrebbe tagliare un po' quei capelli, sinceramente li trovo esageratamente lunghi per un uomo, ma devo ammettere che gli stanno davvero bene.Sposta il suo sguardo verso di me e non posso far a meno di invidiargli quegli occhi così verdi ed estremamente belli, sono così chiari che tendono all'azzurro.Torna a guardare Zoe che finisce di spiegargli com'è fatta questa struttura, finalmente capisce e si allontana lasciandoci sole.
Sono andati tutti via quindi possiamo andarcene da qui, insieme alla mia compagna di stanza me ne vado dalla mia postazione prendendo la borsa e camminando, per meglio dire zoppicando.
Ci dirigiamo verso la santa ascensore che ci porta al nostro piano, la nostra junior suite al 7° piano. Fare tutte quelle scale con questi dannati tacchi non sarebbe un idea gradevole, abbiamo una junior suite, non è molto piccola io mi trovo benissimo, ed è davvero molto comoda e spaziosa, ha solo 2 stanze in meno alla suite e 4 stanze vanno più che bene per due persone che, sostanzialmente, non ci sono mai dentro.
Il divano è la cosa più bella e comoda del mondo in questo momento, ed è per questo che non posso fare a meno di sedermici sopra.

«Finalmente, sono esausta!» dico a Zoe che sembra essere stanca tanto quanto me.
Ho finalmente l'occasione di sfilarmi queste scomodissime scarpe al piede e Zoe sembra imitarmi.
Penso che nessuno riuscirà a farmi alzare da questo divano per un bel po di tempo.
  
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