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Autore: Lidi smile    11/12/2014    2 recensioni
Mi sussurrò all'orecchio: "Allora June come mai niente alcolici?"
Deglutendo imbarazzata, mi inumidii le labbra e mi voltai verso di lui
"Sono astemia, non reggo l'alcool, per nulla. Mi renderei ridicola."
Appoggiando il braccio dietro alla mia schiena disse
"Ventidue anni e niente alcool, forse l'unica che ho incontrato con queste referenze."
"Forse sono diversa dalle altre."
Si allontanò cinque minuti e quando tornò la guardò sospirando,
"Dorme, eh si mi avevi avvisata che eri diversa dalle altre " Una cosa era certa, nessuna ragazza si era mai addormentata a casa sua prima di fare sesso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, sono June. Al momento non sono in casa, ma se mi lasciate nome e numero di telefono vi richiamerò al più presto! Alla prossima.” Beep.
“Ciao sorellona, sono Maggie, come stai? Senti ti chiamo per un piccolo favore”, a quelle parole spalancai la porta del bagno e avvolgendomi nell’accappatoio rosso,
fissai incredula la segreteria telefonica.
Mia sorella che mi telefonava?! Evidentemente stava finendo il mondo. Con l’asciugamano in testa, continuai ad ascoltare quello che aveva da dirmi.
Ero curiosa, spaventata, ovviamente non ero più abituata a sentire la sua voce per telefono e sedendomi sulla poltrona verde fissai l’apparecchio della segreteria telefonica.
“E’ successo che un tipo mi ha rimorchiata, e siamo stati insieme una notte, poi mi ha cacciata via la mattina seguente ringraziandomi e sbattendomi fuori dalla porta”!
Lo sapevo. Sapevo dove voleva parare. Sbuffando presi in mano il telefono:
 “"Scordatelo Maggie, non ho intenzione di far parte di uno dei tuoi orrendi e vendicativi piani.”
Pentendomi subito di essere uscita allo scoperto, mi maledii sottovoce.
Sentii delle risate da parte di mia sorella, “Dove sono finiti i legami familiari? Siamo sangue dello stesso sangue.. devi solo farlo cadere ai tuoi piedi!”,
lo disse con così tanta cattiveria che mi spaventai.
“No Maggie. Io non faccio del male alle persone!” alzandomi e  camminando per la stanza.
Mia sorella, però, era una ragazza difficile da scoraggiare: cocciuta più di me, era determinata a ottenere quello che voleva.
“Lui però ne ha fatto a me. Mi piaceva molto e ci ho messo parecchio tempo a farmi notare."
“Evidentemente non gli sei piaciuta Maggie.” Sperai di chiudere la chiamata molto più velocemente del previsto.
“June farlo innamorare di te sarebbe un gioco da ragazzi; che poi non capisco perché piaci così tanto ai ragazzi”
Era necessaria questa frecciatina? “Potresti farci un pensierino, te lo cucini per bene per una serata e poi gli neghi quello che vuole di più”.
“E sarebbe?” chiesi a denti stretti.
“Il sesso! Quel porco maiale vuole solo il sesso dalle ragazze, le usa e poi le getta, avrebbe bisogno di una ragazza che gioca al suo stesso gioco.”
Assomigliava sempre di più a una serpe.
“Non mi interessa ciao Maggie. Ho appuntamento con Nikky e sono già in ritardo” attaccai velocemente.
Mi tamponai con l’asciugamano i mie lunghi capelli, tornai in bagno pronta per ricoprirmi di quella costosissima, e, a quanto pare, miracolosa lozione.
Il telefono riprese a suonare sapevo chi era e infatti un secondo dopo si sentii
“Su June… ci vediamo stasera, chiamami per dirmi dove e vedrai che non ti dispiacerà. Aiuta tua sorella qualche volta.”
Mi venne quasi da rimettere a quelle parole, lei finta fino all’unghia del pollice.
Quando eravamo bambine andavamo d’amore e d’accordo ma lei con due anni più grande arrivò all’età adolescenziale e quindi iniziò a lasciarmi indietro..
io incominciai a voler essere come lei: bella, alta bionda, capelli lunghissimi, insomma quello che i ragazzi volevano.
Piano piano diventò la ragazza cupa non sorrideva più la ragazza solare sparì lasciando spazio alla donna che è oggi.
E quando me ne accorsi era troppo tardi.
Qualche anno dopo anche io entrai nella fase adolescenziale, iniziai a curare il corpo, prima le mani, make up, capii ben presto che quel poco bastava per migliorarmi.
Quando iniziai a rubarle l’attenzione dei ragazzi questa la infastidì parecchio. 

Non ero fissata con il cibo, amavo i dolci, avevo il giusto peso e mi sentivo femminile.
Ero arrivata addirittura ad amare i miei capelli, i miei capelli boccolosi e lunghi.
Io vedevo in Maggie mia sorella lei vedeva in me una sua rivale.  Io ormai 24 enne lei 26 enne.
Cercò di sfondare ad Hollywood senza però riuscirci.
In questi ultimi 10 anni non la vidi un giorno senza la maschera di trucco sulla faccia. Non la riconoscevo più.
Guardandomi allo specchio e mettendo due mollettone a forma di farfalla tra i boccoli scuri, iniziai con il make up.
Pelle abbastanza scura, occhi verdi, mi bastava matita e mascara.

 




 
BUONA SERA: 
Ho iniziato questa storia circa una settimana fa ho alcuni capitoli pronti
e vi lascio con un intrduzione spero che vi piaccia, non esitate a lasciare
una recensione a farmi capire cosa avete provato a leggere la storia.
Ci vediamo alla prossima. Baci! 
  
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