Obelischi di luce fulgida trapassavano il cielo buio e una luna opaca si affacciava tra le nubi. La pioggia d’Aprile batteva sulla finestra.

In camera da letto, Hinata era in piedi accanto alla finestra, con il viso appoggiato al vetro, e ascoltava il ticchettio metallico della pioggia, il respiro tranquillo di Naruto.

“Non volevo che accadesse. Per lui, non per me. Per me è stato meraviglioso. Una felicità che non credevo più possibile. Mi accompagnerà per tutti i giorni della mia vita. Ma lui ne soffrirà e non potrò alleviare il suo dolore. Oh, Dio, aiutami. Dimmi cosa devo fare. Guidami. Dammi la forza e la saggezza per aiutarlo.”

Le lacrime le sorsero sulle guance e le asciugò in fretta, trattenendo i singhiozzi per non svegliare Naruto. “Oh, Naruto, amore mio, come posso dirtelo?”

Poi pensò alle parole di sua madre: Quella voce del cuore che sola raggiunge il cuore. Chiuse gli occhi.

“Il mio cuore parla al tuo cuore, carissimo. Grida il mio amore per te. Il mio amore eterno. Ascolta con il cuore, tesoro mio, ascolta sempre con il tuo cuore e sentirai il mio che parla, dovunque sarà per il resto della mia vita. Sarai sempre al mio fianco, Naruto, perché sei parte di me.”

-Hinata, che cosa fai lì in piedi al buio? Morirai di freddo. Torna a letto, tesoro-ordinò Naruto – immediatamente -.

-Si – rispose Hinata, e tornò a letto.

 Lui la strinse a sé, la cinse con le braccia e le gambe. – Dio, sei gelata-. Si chinò a baciarle il viso, dolcemente. – perché piangevi, tesoro?- - oh, Naruto, perché sono tanto felice. Questi ultimi due mesi con te sono stati i più belli della mia vita-.

Naruto le baciò teneramente la bocca – è soltanto l’inizio- mormorò – tu e io invecchieremo insieme. Come marito e moglie-

-oh, si- disse Hinata – insieme per sempre-.

Eccomi tornata con una nuova one-shote, popolo di EFP!!!