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Autore: Shiver414    11/12/2014    2 recensioni
Yuri è una strega, una strega potente che cerca di evitare che la sua vita da semplice proprietaria di un negozio di fiori e quella da cacciatrice di demoni non collidano tra loro. Ci stava riuscendo fino al momento in cui non conosce Kian, un demone dall'aspetto sublime, il carattere forte e un'indole apparentemente egoista. Da quel preciso istante tutta la sua vita precipita in un baratro fatto di morte, sangue e terrore, governato da un demone spietato, il Burattinaio. CHi si nasconderà dietro questo misterioso nome? Yuri e Kian sopravviveranno alla sua furia?
Genere: Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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Capitolo 18.
Kian.
Io e Justin ci guardammo fugacemente prima di correre fuori dall’appartamento. Spiccai il volo e perlustrai per bene dall’alto, mentre Justin mi seguiva con la sua moto. La luna era alta nel cielo. Mancava ancora tanto all’alba. Annusai l’aria in cerca dell’inconfondibile profumo di fragole, misto a lamponi. Dovevo trovarla.
Nella mia mente si affollavano immagini macabre. Vedevo il piccolo corpo di Yuri squarciato e divorato dai demoni. Lo sguardo fisso verso di me. Gli occhi pieni di lacrime sembravano accusarmi. Sì, l’avevo lasciata sola nelle mani del mostro. Non l’avevo salvata. L’avevo… No. Scossi la testa e continuai a cercare cercando di autoconvincermi che in realtà era viva e stava prendendo a calci Lucy. Cercai di pensare alla sua voce irritata, infuriata, mentre mi sbraitava contro. Sorrisi. L’avrei ritrovata sicuramente e le avrei detto tutta la verità. Non avrei permesso che si allontanasse da me per una stupida bugia. Un lampo di luce e davanti a me comparve all’improvviso una figura.
Yuri tendeva il braccio verso di me, qualcosa però sembrava tirarla indietro. Afferrai la sua mano ed iniziai a tirare. La sua mano era ricoperta di sangue.
«Yuri.» Urlai poco prima che la ragazza volò tra le mie braccia e il raggio di luce si spense. Sembrava sollevata. Si strinse a me, accoccolandosi al mio petto. Volevo allontanarla, ma ero così sollevato e contento che stesse bene che non potei far altro che ricambiare l’abbraccio. Dovevo avvertire Justin? Però volevo parlare solo con lei. La strinsi forte tra le braccia e volai via. Ci appollaiammo su un grosso ramo e cercai disperatamente le parole giuste. Yuri mi guardava, confusa, curiosa, anche un po’ spaventata. «Cosa è successo tra te e Lucy?»
«Mi ha portato in uno strano mondo e mi ha raccontato un’assurda storia sul vostro passato e mi ha chiesto di stringere un patto con lei per poterti uccidere.» Mi guardò dritta negli occhi. Ero esitante. «Ho rifiutato stupido.» Disse risentita. Era ovvio che avesse declinato la sua offerta, però Lucy era in grado di fare qualsiasi cosa per raggiungere il suo scopo. «Mi ha detto che hai i poteri di dodici streghe originare e che tua madre era Siana.» Dunque le aveva davvero detto la verità. «Mi ha anche detto che ti ha incatenato nel Baratro perché tu avevi inviato un’orda di demoni da lei.» Cosa?
«Immaginavo.» Dissi dopo qualche secondo di sgomento. «Le hai creduto?» Scosse la testa incerta. «Mi meritavo di diventare un Condannato, ma non per aver tentato di farla uccidere da dei demoni.» Odiavo Lucy tanto quanto l’avevo amata. Sospirai. Era più complicato del previsto. «Vieni con me.» Le afferrai la mano e balzai giù dal ramo, attraversando il portale che ci avrebbe condotti in un posto particolare. Un posto che racchiudeva tutta la mia storia.
«Dove stiamo andando?» Si guardava intorno, non sembrava stupita. «Ho già attraversato questo luogo.» Lucy doveva averla portata lì allora.
«Arrivati.» La casa dei suoi genitori era davanti a noi. Mi guardò confusa. «Vieni.» La trascinai nel giardino e raggiunsi la finestra della camera di sua nonna. Bussai sicuro mentre Yuri accanto a me diventava sempre più tesa. «Da quanto non vedi tua nonna?» Mi fece un sorriso un po’ colpevole. «Tranquilla.» La finestra si aprì.
«Ciao nonna.» Disse timidamente. Ridacchiai e l’aiutai ad entrare dalla finestra nella sua stanza.
«Kian da quanto tempo.» L’anziana donna mi rivolse un gran sorriso. Non tanto perché avessi deciso di farmi finalmente vivo, ma perché le avevo riportato la sua adoratissima nipote.
«Voi due vi conoscete?»

Ehm... Cosa? Kian conosce la nonna di Yuri? E perché l'avrà portata lì?
   
 
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