Il mattino seguente, Hiccup si svegliò presto.
Astrid era ancora addormentata, accanto a lui, stremata dai preparativi del giorno seguente e dall'amore che si erano dimostrati durante la notte. Le diede un bacio sulla fronte, quindi si alzò, montò la protesi e si vestì, per andare a preparare la colazione.
Quella sarebbe stata una giornata lunga e piena di eventi, avevano bisogno di energie, quindi prese due uova a testa, le mise a cuocere nell'acqua, accanto alla pentola con il latte di yak, poi prese del pesce dalla cantina-ghiacciaia e lo portò ai due draghi, che condividevano la grossa cuccia comunicante con la casa.
I due draghi erano accucciati vicini, con Tempestosa che occupava quasi tutto il giaciglio di paglia e Sdentato che si accontentava di un angolino. Hiccup sorrise: gli sembrava di vedere lui e Astrid, evidentemente anche Sdentato aveva la tendenza a fare il galante e lasciare la parte migliore alle femmine.
I due rettili dormivano ancora, con i musi vicini, e Hiccup si avvicinò cauto, con la cesta del pesce tra le mani. Sdentato aprì gli occhi, si stiracchiò gli arti e guardò il suo Cavaliere, poi lo salutò con una leccata alla faccia e si rivolse a Tempestosa, facendo le fusa, come a volerla svegliare con dolcezza, mentre il moro posava la cesta per terra, davanti alla cuccia.
La draghessa aprì gli occhi e fece le fusa, strofinando il suo muso su quello del Furia Buia, con estrema dolcezza, tanto che Hiccup ne fu sorpreso; sapeva che i due draghi si volevano bene, ma non li aveva mai visti atteggiarsi in quel modo. Al ragazzo sembrò di guardare due... due fidanzati!
Sdentato si avvicinò alla cesta con il pesce, ne scelse un paio e si mise da parte, lasciando il resto, circa una ventina di pesci misti, all'altro animale, che li mangiò senza alzarsi dalla cuccia.
Hiccup li guardò, sorridendo intenerito, finché il suo sguardo venne attirato da qualcosa di scuro e luccicante nella paglia, sotto la pancia di Tempestosa. Incuriosito, si avvicinò, per guardare meglio, e il suo drago gli si avvicinò, come non volerlo perdere d'occhio.
"Ehi, che hai lì, Tempestosa?" domandò, cercando di guardare meglio. Il Furia Buia fece un verso alla draghessa, che si spostò quel tanto che bastava per mostrare al ragazzo ciò che teneva lì nascosto, cosa che lo sorprese ancora di più.
Erano due uova, piccole per essere state deposte da un Uncinato Mortale, e di certo non dello stesso colore.
"Sacri Dei!" esclamò "Hai deposto due uova? Ma come... non sembrano di Uncinato, e poi tu sei stata sempre con noi, non puoi esserti accoppiata con un altro drago!" Sdentato fece un verso contrariato, guardandolo eloquente; Hiccup lo fissò a bocca aperta, sempre più stupito "Tu, bello?! Ma come... siete due specie diverse! Come è possibile?!"
Il Furia Buia fece un altro verso gorgogliante e si accuccio vicino a Tempestosa, che si era risistemata sulla cuccia. Il giovane corse dentro, sospirando, e finì di preparare la colazione. Tra poco Astrid si sarebbe svegliata, e lui voleva darle quella notizia.
Era davvero stupito: stava per assistere alla nascita di due cuccioli interspecie, in pratica un nuovo tipo di drago, da studiare e catalogare nel Libro dei Draghi! Chissà che aspetto avrebbero avuto, e quali abilità! Presto lo avrebbe scoperto, ma ora aveva altro a cui pensare.
Impiattò la colazione e mise tutto sul vassoio, quindi andò in camera, dove la moglie dormiva ancora. Posò il vassoio sul tavolo e si avvicinò alla ragazza, sedendosi sul letto e abbassandosi su di lei, per posarle una serie di baci sul collo e la spalla nuda e darle una sveglia dolce. La giovane aprì gli occhi, assonnata, e posò una mano sulla guancia del ragazzo, che continuava a baciarle la candida pelle lentigginosa.
"Buongiorno..." sussurrò la ragazza, con la voce impastata dal sonno.
"Buongiorno, milady." rispose Hiccup, tra un bacio e l'altro "E buon Snoggheldhon."
Astrid sorrise, girandosi verso di lui e ricambiando i baci, trascinandolo di nuovo sul letto per una nuova dose di coccole coniugali, ma un rumore dall'esterno li distrasse, facendo loro quasi prendere un colpo. Si trattava di una violenta esplosione proveniente da una delle case vicine.
"Cosa è stato?" domandò la bionda, tirandosi su.
"Qualcuno che si è dimenticato di mettere una vasca d'acqua per lasciar schiudere le uova della propria draghessa, suppongo." rispose Hiccup, riprendendo da dove erano stati interrotti, ma bloccandosi nuovamente dopo poco "Oh, cavolo! È vero! L'acqua!"
"Cosa..." sussurrò la ragazza, confusa, mentre il giovane si alzava in fretta.
"Tempestosa ha deposto due uova." spiegò lui, andando spedito alla porta "Potrebbero schiudersi da un momento all'altro!"
"Tempestosa cosa?!" esclamò Astrid, vestendosi in fretta e seguendolo, tenendo la mano di fronte a lei per raggiungerlo "Non può essere... è stata sempre con noi, non può essersi accoppiata! Solo mesi che non vede un Uncinato Mortale maschio da vicino!"
"Un Uncinato no, ma un drago maschio sì." la corresse Hiccup, prendendola delicatamente per il braccio e portandola in cucina.
"Come... chi..." balbettò lei, prima di capire "Sacri Dei... Sdentato?! Ma come? Sono due specie diverse!"
"Evidentemente in casi particolari può avvenire l'ibridazione." continuò Hiccup, andando alla sala da bagno e controllando il livello dell'acqua nella vasca, per usarla per la schiusa delle due uova "Non so come succeda, magari in caso di necessità, o se la femmina entra in calore e il maschio dell'altra specie è l'unico disponibile... è un fenomeno che devo ancora studiare!"
Entrò nella cuccia dei draghi e parlò calmo con Sdentato e Tempestosa, poi prese, con delicatezza, le due uova e le portò nella sala da bagno, mentre Astrid teneva una mano sul fianco del suo drago, che seguiva il giovane senza perderlo d'occhio.
Hiccup immerse le due uova in acqua, mentre la moglie si abbassava, inginocchiandosi accanto a lui, e attese.
Pochi secondi dopo i gusci si creparono, emettendo una debole luce lungo le crepe, e infine si aprirono, con un leggero botto soffocato. Due minuscoli draghetti ne uscirono; il ragazzo li aiutò ad uscire dall'acqua, consegnandoli poi ai due genitori, che attendevano appena fuori, e intanto li osservo attentamente.
"Come sono?" domandò Astrid, incuriosita.
"Sono davvero minuscoli, potrei definirli due... Hiccup!" disse il ragazzo "Sono ancora neonati, ma come forma ricordano il Furia Buia, e hanno un piccolo corno sul naso, come Tempestosa, e sono neri sul dorso e bianchi sulla pancia."
"Devono essere stupendi!" esclamò la ragazza, carezzando il muso del suo drago, che si era abbassata per dare il primo pasto ai suoi due cuccioli.
"Lo sono." confermò il giovane, dando una pacca al fianco di Sdentato, che si era abbassato per poter leccare uno dei due figli, il più vicino a lui "Ora aspettiamo che i due piccoli abbiano finito di mangiare, poi andiamo alla Sala del Consiglio. Credo che attireranno un sacco di attenzioni, oggi, questi due draghetti."