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Autore: Shiro Mizuki    12/12/2014    1 recensioni
In un mondo incantato chiamato Roseland , 100 anni dopo aver ottenuto la pace lottando contro il signore della rosa nera , Il re del regno di Rosei venne attaccato da un' entità misteriosa che sconvolse per sempre il suo destino e quello dell' intera umanità .
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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                                                     Prologo
C’ era una volta , tanto tempo fa , un saggio re che governava il regno di Rosei , la città più importante di Roseland .  Egli era molto amato e rispettato da tutti . In quel  luogo regnava la pace . Tutto il regno  non conosceva il significato della parola odio . Le persone erano felici e contente .
Il nostro sovrano aveva tre  figli : Il primo figlio , all’ epoca aveva sedici anni  , aveva i capelli lunghi,  neri  e mossi , era molto alto ed era pallidissimo , la sua pelle era quasi bianca , ma la cosa più strana erano i suoi penetranti occhi rossi come il sangue . Il secondo figlio  era anche lui alto e aveva i capelli di media lunghezza di colore  castano scuro   , era di carnagione piuttosto chiara e invece aveva dodici anni , . i suoi occhi erano di colore verde acqua marina . Il terzo figlio aveva sei  anni , aveva i capelli molto lunghi del colore dell’ oro . Era magro e di carnagione chiara , con le guance rosate . Era piuttosto alto per la sua età . I suoi occhi erano azzurri  come il ciel sereno . Il piccolo era molto amato e i suoi genitori lo riempivano di attenzioni . Il bambino era sempre felice e sorridente e voleva bene a tutti  in  particolare ai  suoi fratelli  . Il secondo  figlio del re , nonostante provasse un po’ di invidia , gli voleva  bene e gli stava sempre vicino e lo curava .  Mentre il primo fratello  non lo sopportava , anzi lo odiava ,  tanto  da desiderare che non fosse mai nato . Il primo figlio , di nome Reika , si sentiva sempre più solo ed  incompreso da quando era nato l’ ultimo fratello  . Nessuno lo  ascoltava e gli stava vicino .  Tutti avevano occhi solo per LUI ; il piccolo Ryuki . Reika era sempre più arrabbiato  e scatenava la sua ira allenandosi giorno e notte con la sua spada . L’ istitutore era contento  dell’  impegno del giovane , ma Reika non era mai soddisfatto , voleva essere  sempre il migliore per essere accettato da tutti , in particolare da  suo padre . Anche a quell’ epoca purtroppo i suoi genitori  e suo fratello , chiamato Soren continuavano a preferire Ryuki a lui , e questo il ragazzo non riusciva ad accettarlo . Nella sua mente pensava di sbarazzarsi in qualche modo del piccolo e fastidioso fratellino biondo . L’ unica persona che lo capiva e lo ascoltava era Kotaro , il fratello del re , ovvero lo zio . Kotaro era molto bello e più giovane del fratello Iemochi , aveva i capelli corti  , neri e mossi . Era molto alto e aveva gli occhi azzurri . All’ epoca aveva trentadue anni . Kotaro aveva insegnato molte cose al giovane Reika , tra cui l’ uso della magia  nera , considerata proibita in tutto il mondo delle rose . La magia nera era stata bandita , circa cent’  anni prima  , dal primo sovrano della rosa bianca :  il  venerabile Yamamoto Highe , durante l’ epoca  Reyetsu ;quando esistevano ancora i demoni , creature oscure che si cibavano delle anime degli esseri umani . L’ ultimo sovrano dei demoni : Mourahi , fu  ucciso dal figlio del re Yamamoto , Utahi highe .
Un giorno il re ricevette una lettera dal fratello Kotaro . Il padre di Reika  detestava suo fratello minore e diceva sempre che lui era una persona meschina , un poco di buono , insomma uno di cui non ci  si poteva fidare fino in fondo . Però era molto potente e conosceva tutti i segreti della magia , anche quella nera . L’ anziano re , senza leggere la lettera che aveva ricevuto , la nascose dentro un vecchio libro , polveroso e dalle pagine ingiallite . Poi lo portò nella biblioteca del palazzo . Reika , che aveva visto il padre nascondere di fretta un libro, si insospettì e decise di prendere quel libro e scoprire ciò che conteneva .
Non appena  l’ anziano re lasciò la biblioteca , il ragazzo si avvicinò allo scaffale , nel quale era stato riposto il libro , ed  afferrò a fatica il volume  impolverato  usando una scala di legno . Quando l’ aprì cadde una lettera sul pavimento . Reika la raccolse e notò subito un sigillo di ceralacca  rosso , che rappresentava uno stemma regale  a forma di crisantemo .  . Il giovane si ricordò di averlo già visto prima . Si trattava dello stemma del regno di Rosenko ,  dunque quella era una lettera inviata da Kotaro  Byakuran .  Il ragazzino utilizzò un pugnale per aprire la lettera . Una volta rotto il sigillo , Reika lesse nella sua mente la lettera .
lunedì 24 agosto, regno di Rosenko .
“” carissimo fratello Iemochi , vorrei dirti una cosa di fondamentale importanza . Secondo me , dovresti smetterla di fingere con tuo figlio . Ormai Reika è  abbastanza grande per capire . Faresti meglio a dirgli subito la verità , altrimenti continuerai a ferire i suoi sentimenti . Non devi nascondere la verità e fingere che vada  tutto bene . Perché la magia nera esiste così come le creature oscure che la dominano “”.
  Saluti !                                
                                                                                 Kotaro
Il ragazzo dagli inquietanti occhi rossi , pieno d’ ira gettò violentemente a terra il libro . Poi scoppiò a piangere e corse fuori dalla biblioteca . Nascose nella tasca dei pantaloni la lettera dello zio e si diresse a passi decisi verso la sua camera da letto . Nel bel mezzo del corridoio Reika  scivolò e cadde sul pavimento . Il giovane non riusciva a contenere le lacrime . Desiderava scoprire  il segreto di quella lettera . Chi era lui realmente e cosa gli aveva nascosto fino ad ora suo padre ?
Senza dire nulla , Reika sgattaiolò silenziosamente nella sua camera da letto . Aprì l’ armadio di legno e tirò fuori un mantello nero e lo indossò . Poi utilizzò un incantesimo chiamato dislocazione , per raggiungere  , senza farsi vedere ,  lo zio  che si trovava nel regno di Rosenko . Il giovane desiderava scoprire la verità per questo motivo decise di andare  dallo zio Kotaro e implorarlo di raccontargli tutta la verità . Il sedicenne si ritrovò davanti ad un enorme portone di legno . Il ragazzo bussò e dopo pochi minuti un uomo alto e robusto aprì la porta . << Chi sei tu ? Cosa ci fai qui a quest’ ora ? I ragazzini della tua età dovrebbero essere già a letto ! >> . << Come osi rivolgerti a me usando quel tono . Portami rispetto . Io sono il principe Reika Byakuran , figlio del re Iemochi di Rosei ! >> rispose in tono acceso il giovane principe , togliendosi il cappuccio  del mantello che copriva il suo volto .  L’ omaccione  iniziò a tremare dalla paura, due inquietanti occhi rossi come il sangue lo stavano fissando con aria minacciosa . L’ uomo non aveva mai visto prima d’ ora persone con gli occhi di quel colore . <> balbettò l’ omone .  Reika senza dire nulla  varcò la soglia dell’ imponente palazzo .Quel luogo aveva un aria a dir poco sinistra . Reika attraversò il corridoio pieno di specchi e di spaventosi dipinti illuminati solo da una fioca luce lunare , che penetrava dalle finestre . Era notte fonda , gli occhi del ragazzo brillavano di una intensa luce rossa . L’ omaccione , che era davanti a Reika e gli faceva strada si  fermò all’ improvviso  e disse : << Come mai siete venuto qui  ? >> . << Perché vorrei parlare con il sovrano , nonché proprietario di questa lussuosa dimora >> rispose i l giovanotto . << Dunque volete parlare con il venerabile Kotaro Byakuran ?  << . << Esatto ! >> annuii Reika . << Perfetto , allora vado subito ad avvertire il re del vostro arrivo ! >> esclamò a bassa voce l’ energumeno. << Ma tu sei il servitore del re ? >> domandò il giovane dagli occhi rossi . << Si , sono Kojaku , è da anni che sono il servitore del venerabile Kotaro >> disse il servitore . << Ah , ora capisco . Ma toglimi un'altra curiosità Kojaku . >> << Si , chiedetemi pure tutto ciò che volete  >> interruppe l’ uomo  .  << Tu sei umano o un demone ? >> chiese il principe . << Perché mi fate una domanda simile ? Beh , è ovvio che io sia un essere umano ! >> rispose il servitore , le sue gambe stavano tremando , e persino  la fiamma della torcia che teneva fra le mani oscillava . << So che tu hai paura di me , per via di questi maledetti occhi color del sangue . Tutti si spaventano , non appena mi vedono, ed io non riesco a capirne il motivo . Io non ho mai fatto del male a nessuno . Anche tu , come me incuti paura , perché sei altissimo , e robusto .Forse riesci a capire come ci si sente ad essere odiato da tutti , io non ce la faccio più .   Non riesco più a sopportare questi occhi rossi .   Vorrei essere accettato , essere  diverso , invece  sarò costretto  ad essere considerato un mostro , per il resto dei miei giorni ! >> disse il ragazzo . << Io , non so che dire ! >> . << Se non sai cosa dire allora significa che tu non riesci a capirmi , che anche tu hai paura di me e mi consideri un mostro  >> urlò Reika . << Non ho mai pensato questo . Lo  giuro ! >> . << Non dire bugie ! >> urlò il principe . La torcia si spense e tutto divenne buio . Soltanto gli occhi di Reika brillavano . Kojaku , si nascose in un angolo , spaventato . Cercando di allontanarsi da quegli spaventosi occhi . <<  Vai via , allontanati da me . Tu sei il figlio del demonio ! >> esclamò il servitore . << Adesso basta ! >> . Esclamò una voce armoniosa . <> chiese Kojaku . << Si , sono io ! >> rispose il re , avvicinandosi al servitore e facendo luce con la torcia che teneva in mano . << Ora , Kojaku faresti meglio ad andare a dormire , parlerò io con il signorino Reika ! >> ordinò Kotaro . << Agli ordini mio signore ! >> esclamò Kojaku . << Non farci caso al  suo comportamento.  Adesso stai tranquillo . Vieni con me ! >> disse in tono gentile lo zio , porgendo una mano al nipote . Reika  afferrò la mano dello zio e si fece guidare da lui , verso il fondo del corridoio . << Dove  mi stai portando zio ? >> chiese il giovane . << Nella biblioteca del mio palazzo ! >> rispose il re di Rosenko . << Come fai a sapere che io sono venuto qui per parlarti ? >> domandò Reika in tono perplesso , continuando a stringere la mano dello zio . << L’ ho intuito . Insomma , chi  verrebbe  nel mio palazzo ,nel cuore della notte , se non per un importante motivo ? >> spiegò Kotaro . << Si , in effetti è vero ! >> rispose il ragazzo dagli occhi rossi , in tono poco convinto . La luce della luna filtrava attraverso le finestre , e illuminava l’ ampio corridoio , conferendogli un aria ancor  più spaventosa .  Reika , però non aveva o diffidarsi , si comportava così , perché lo zio era l’ unica persona di cui si fidava veramente  . << Ecco siamo arrivati . Quel portone , che vedi davanti a te conduce alla biblioteca . Allora vuoi entrare, oppure preferisci non sapere la verità  ? . Credimi  è  un fatto decisamente sconvolgente , allora te la senti ? >> esclamò  Kotaro Byakuran , in tono calmo . << Sì, io voglio sapere  tutta la verità , non mi importa se è dolorosa o sconvolgente . Io ho il diritto di saperla . Per questo sono venuto fin qui . So che mio padre Iemochi , non me l’ avrebbe ,mai detto , dunque io sono venuto a cercarti zio!  Mi fido di te , io ti voglio bene ! >> disse scoppiando in lacrime , il ragazzo . << Vieni qui , abbracciami nipote . Si anche io ti voglio bene , ed è per questo che ti dirò tutta la verità !  Tuo padre Iemochi , non vuole  dirti nulla perché  non ti vuole bene , altrimenti l’ avrebbe fatto molto tempo fa , non credi ? >> disse in tono falso Kotaro . << Tu hai perfettamente ragione . Anche io l’ ho sempre pensato . Iemochi non mi ha mai voluto come figlio  per colpa di questi dannati occhi rossi ! >> urlò Reika . << Non è colpa tua , ma di mio fratello ! >> disse Kotaro in tono persuasivo . Reika continuava a piangere . << Adesso entriamo ! >> continuò il sovrano di Rosenko . Kotaro aprì la porta ed entrò , poi invitò  ad entrare anche il nipote , il quale accettò.  La biblioteca era enorme , c’ erano  tantissimi libri , anche di più rispetto a quella di Rosei . Kotaro si avvicinò ad uno scaffale e afferrò un libro polveroso dalla copertina  nera , con la scritta rossa . Quel libro era incatenato . << Ma , perché hai preso quel libro  ?  Per quale motivo è incatenato ? >> chiese il giovanotto incuriosito . << Una domanda alla volta nipote ! Questo libro antichissimo , risale all’ epoca Reyetsu . Parla di segreti  e inquietanti storie , che il re Yamamoto Highe , aveva bandito più di cento anni fa . il motivo per cui è incatenato è che nessuno doveva aprirlo e scoprire i segreti nascosti al suo interno , altrimenti terribili disgrazie sarebbero accadute ! >> spiegò Kotaro . << Capisco , ma forse è meglio se non lo apriamo ! >> disse in tono agitato Reika . << Hai forse paura ? Guarda che se non lo apriamo , tu non potrai mai sapere la verità ! >> esclamò  in tono serio e freddo lo zio .<< Non ho paura ! Aprilo pure >> disse il giovane .Kotaro tirò fuori dal colletto della camicia bianca , un ciondolo d’ argento con una chiave legata  , poi lo sfilò dal collo e aprì il libro . Un vortice travolse la biblioteca mettendola a soqquadro completamente . < Così è stato ? >> domandò il giovanotto . << Il potere del Signore della rosa Nera , che si stava risvegliando ! >> disse Kotaro . << Cosa , Il potere del signore della rosa nera ? >> balbettò il ragazzo  dagli occhi scarlatti . << Esattamente ! In questo libro maledetto , vi sono raccolti i segreti della magia nera e le memorie del Signore  della rosa nera ! >> spiegò a gran voce l’ uomo . << Non è possibile ! Cosa centro io con il signore della rosa nera ? >> esclamò Reika , leggermente sconvolto . << Centri eccome ,  perché tu sei il … Figlio del Signore della rosa nera . Ecco perché il libro si è aperto ed ha scatenato quel devastante vortice , perché in te scorre il potere della rosa nera . Tu caro mio sei il figlio di un demonio . Sei nato per distruggere ogni cosa e creare un mondo tutto tuo , governato dai tuoi simili . Un mondo dove non esistono degli schiocchi umani  che hanno paura di tutto . Tu Reika cambierai ogni cosa ! Non ti resta altro che eliminare tuo fratello minore  Ryuki  che è la rosa bianca , nato per distruggere la rosa nera ! Soltanto così potrai finalmente essere accettato da tutti diventando il nuovo re  ed io ti aiuterò !   >>  urlò Kotaro Byakuran . << Ora si spiega tutto ! Anche i miei occhi rossi . Io sono stufo di essere considerato un mostro io , io … dimostrerò chi sono ! >> esclamò Reika . << Ottimo , così mi piaci ! Facciamo vedere a mio fratello , chi comanda ! >> disse il fratello minore di Iemochi  << No , aspetta io non posso ucciderli tutti ! Io non posso essere un mostro ! Un demonio ! >>  urlò il ragazzo . Una profonda ira scoppiò all’ improvviso nel cuore del ragazzo , che uscì in fretta e furia dalla biblioteca . << Aspetta dove stai andando ?  Tu devi eliminarli . Tu sei un demone , non puoi sfuggire al tuo destino . >>disse  lo zio . << NO , io non  voglio uccidere i miei genitori adottivi . Me ne vado . Lontano da tutti . Lontano da te !  >> rispose il giovanotto . << No,  Tu non te ne andrai adesso !  .  Prima devo darti una cosa ! >> esclamò lo zio afferrando il braccio del nipote e trattenendolo . << Cosa vuoi ancora da me  ? >> interruppe il ragazzo . Lo zio  lasciò andare la presa , ma chiuse le porte magicamente , poi congiunse le mani , chiuse gli occhi , dopo pochi minuti aprì le mani  di scatto e apparve  come per magia una spada , che nell’ impugnatura dorata aveva incastonato un rubino . << Che cos’ è quella ? >> chiese il giovane perplesso . << Questa è la mistica spada appartenuta al Signore della rosa nera . I suoi poteri sono infiniti , è in grado di assorbire la forza spirituale di qualsiasi essere vivente ! Con questa spada tu , potrai eliminare tuo padre e i tuoi fratelli , così potrai finalmente dimostrare chi è il più forte ! >> esclamò Kotaro avvicinando la spada a Reika . << Te l’ ho già detto, io mi rifiuto di   fare una cosa del genere ! >> rispose il giovanotto dagli occhi rossi . << Scusami , ma non eri furioso perché tuo padre adottivo non ti vuole bene ? >> << Si questo è vero , ma io non sono un assassino . Io non voglio essere considerato un mostro  e se uccido mio padre e i miei fratelli adottivi , lo diventerò  ancora di più ! >> interruppe bruscamente Reika . << Stupido !  Ti stai comportando come un inutile essere umano ! >> urlò Kotaro . Gli occhi di Kotaro diventarono neri come la pece e senza pupilla . Un terribile vortice di energia nera lo avvolse . << Zio cosa sta succedendo ? >> esclamò Reika agitato . << Che tu sia maledetto ! Con il potere conferitolo dal grande  e potente signore della rosa nera . Io ti distruggerò ! >> disse Kotaro, con una strana voce roca e profonda . << Smettila . Non farlo !  >> urlò Reika , cercando di aprire la porta bloccata . Un vortice di energia oscura stava avvicinandosi al ragazzo . << Fermo ! Farò come vuoi tu ! >> disse Reika poco prima di essere travolto dalla energia oscura . << Perfetto ! Allora prendi questa spada e va al palazzo di Rosei  ed uccidi tutti i Byakuran a partire dal re Iemochi ! >> ordinò lo zio  porgendo la spada al nipote . Il rubino incastonato nell’ impugnatura brillò  e travolse completamente il giovane . Il quale cadde a terra privo di sensi .  Quando si risvegliò , sembrava come essere posseduto , aveva lo sguardo perso nel vuoto . << Ora sei il mio servitore e farai tutto ciò che ti ordino di fare >> disse Kotaro . << Cosa devo fare padrone ? >> disse Reika . << Uccidi il re Ieochi e la sua famiglia ! >> ordinò Kotaro . << Agli ordini capo ! >> rispose il ragazzo posseduto . 
Reika uscì dalla biblioteca e si diresse verso l’ ingresso del palazzo di Rosenko . Uscì dal palazzo ed esclamò : << Dislocazione ! >> .
Il giovane si ritrovò nella sua camera da letto . Attese qualche secondo poi decise di andare a cercare Iemochi ed ucciderlo .  Il re era ancora sveglio e si trovava nel salone centrale  , era seduto  sul trono  e aveva fra le mani la lettera del fratello , che era stata aperta . Era preoccupato , sapeva esattamente chi aveva aperto la lettera e  anche ciò che a breve  gli sarebbe accaduto .  Iemochi sentì  dei passi . Scese dal trono ed esclamò : << So che sei tu Reika ! >> . << Dannato Iemochi , ti odio . Oggi è giunta la tua ora ! >> disse Reika . << Non penserai sul serio di volermi uccidere ? >> controbatté l’ anziano re . << Invece è proprio quello che ho intenzione di fare ! >> urlò Reika estraendo la spada , che gli aveva dato Kotaro . << Tu , non sei il solito Reika . Sei posseduto ! Dev’ essere opera di mio fratello . Non ti avvicinare , stai fermo ! >> esclamò l’ anziano dalla folta barba bianca , sbattendo il suo bastone di legno a terra .
<< Sono giunto qui per  eliminarvi ! >> esclamò Reika . << Non te lo permetterò ! >> disse l’ anziano .  Reika estrasse la spada e  si lanciò con forza verso il re , il quale parò il colpo all’ ultimo minuto utilizzando  il bastone . << Pensate di potermi sconfiggere utilizzando un bastone di legno ? Siete patetico ! >> disse in tono divertito il giovane posseduto . << Non mi sottovalutare , io libererò mio figlio Reika da te mostro ! So perfettamente che è stato mio fratello a risvegliarti e  ordinarti di possedere Reika , attraverso il rubino incastonato nell’ impugnatura di quella spada ! >> esclamò in tono severo il re . Lo spirito che possedeva il povero Reika ferì il braccio dell’ anziano . << Adesso sei finito essere inutile >> disse il mostro . << Non credo proprio . Soul blitz , colpo dei mille fulmini ! >> urlò il vecchio sbattendo a terra violentemente il suo bastone , tantissimi fulmini si sprigionarono dalla sfera di smeraldo incastonata nella parte superiore del bastone di legno . Tutti quei fulmini erano diretti verso Reika . Il quale venne colpito e sbattuto contro il muro . <<  Libera subito mio figlio ! >> disse in tono minaccioso il padre . << Mai ! >> urlò Reika posseduto alzandosi in piedi e partendo nuovamente all’ attacco . Il re venne ferito all’ addome . << Oh , antico potere della luce bianca proteggimi dalle forze oscure , fa si che la mia anima rimanga su questo mondo e protegga tutti dal male ! >> sussurrò il re ferito .  Dopo pochi minuti cadde a terra . << Che tu sia maledetto Signore della rosa nera >> esclamò a fatica il vecchio .  << Vi tengo in pugno , Iemochi , rosa gialla e potente  signore di Rosei , capitale di Roseland >>disse in tono  provocante il demone . <> disse il re . << Intanto tu non gli hai mai voluto bene fratellone ! >> disse una voce armoniosa come il canto di un usignolo ,ma malefica come un grido di dolore , proveniente dall’ ingresso della biblioteca . << Non è possibile tu sei Kotaro ! Non ti perdonerò mai per quello che hai fatto a Reika! Liberalo immediatamente ! >> disse Iemochi . << Non prendo ordini da te , tantomeno se sei conciato in uno stato pietoso . Perché , mio domando proprio per quale motivo u , Iemochi Byakuran , anche in  fin di vita devi mettermi i bastoni fra le ruote ? Io ti odio , meriti di morire ! Avanti Reika uccidilo ! >> rispose Kotaro in tono aggressivo . << Agli ordini , mio signore ! >> disse come un automa il giovanotto . << Fermati , non farlo , cerca di liberarti da solo dal mostro che ti sta comandando ! >> supplicò Iemochi . Reika , non lo ascoltò e infilò la spada nel cuore dell’ anziano sovrano Iemochi Byakuran . Egli non era riuscito a difendersi , in quanto gravemente ferito ed era stato eliminato dal figlio adottivo . << Ottimo lavoro ! >> disse  entusiasta lo zio .Reika svenne . Al suo risveglio era pieno di rabbia . << Cosa mi hai fatto fare ? Perché ? Rispondimi Kotaro ! Per quale ragione mi hai fatto questo ? Io mi fidavo di te ! E tu , mi hai usato per vendicarti di tuo fratello . Vergognati ! . L’ unico che qui doveva morire eri tu ! >> urlò furioso Reika . Raccolse la spada da terra e la puntò contro il petto di Kotaro . << Non vorrai uccidermi ! Dopo tutto quello che ho fatto per te ! >> rispose l’ uomo dai capelli neri mossi . << Dannato , mentitore ! >> urlò Reika Byakuran . << Ora , non mi servi più inutile bestia . Ora io  eliminerò chiunque cerchi di ostacolarmi ,  a partire da te ! >> tuonò lo zio . Sul volto delicato di Kotaro si dipinse una smorfia . L’ uomo , alzò le braccia al cielo e il suolo iniziò a tremare , tutti i libri volarono a terra . Un enorme vortice nero si innalzò e stava per travolgere Reika . << Io ti avevo concesso il potere assoluto , e tu l’ hai rifiutato . Sei uno stupido Reika ! >> esclamò lo zio . << Lo stupido , pazzo sei tu ! >> controbatté il ragazzo . Il vortice divenne ancora più gr5ande e violento , stava spazzando via ogni cosa , presente in quella stanza . Reika cercò di fermare l’ incantesimo , creando una barriera . Ma venne completamente travolto , spazzato via . Kotaro sciolse l’ incantesimo  e si mise a ridere di gusto . Stava gioendo della sua vittoria , quando un enorme buco nero si aprì nel pavimento della biblioteca . Una forza dirompente lo stava trascinando dentro il buco nero . << Cosa diamine sta succedendo ? Non ditemi che questo è opera di Iemochi . Le sua  ultima volontà , forse era quella di condannarmi ad essere prigioniero nel mondo oscuro per l’ eternità !  Se è così allora io troverò un modo per evadere ! Legherò la mia anima a questa spada e se un giorno qualcuno dovesse trovarla , permetterà il mio risveglio ! >> disse Kotaro furioso . Dopo un po’ il malvagio Kotaro  venne completamente trascinato dentro il buco nero , che si richiuse magicamente .
<< Da quel terribile giorno di Iemochi , Reika e Kotaro Byakuran non si seppe più nulla . Vennero completamente dimenticati e l’ accaduto venne nascosto a tutti gli abitanti di Roseland ! C’ è chi dice di aver visto lo spirito infuriato di Kotaro Byakuran vagare per il mondo  delle rose maledicendo tutti ; ma queste sono solo stupide voci di corridoio . Invece la storia che vi ho raccontato , era tutta vera ! Allora vi è piaciuta ? >> disse una voce dolce e gentile , chiudendo un libro dalla copertina nera .  << Sì , moltissimo , raccontacela ancora ! >> risposero tre bambini , seduti in cerchio .  << Va bene , ma questa volta vi racconterò una altra storia ! Ma , questa per fortuna  ha un lieto fine ! >> disse la voce gentile , che apparteneva ad un  anziano signore dalla folta barba bianca .

   
 
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