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Autore: Katonoffirecrow    12/12/2014    0 recensioni
Dopo 20 anni dalla sconfitta di un indicibile male, che sconvolse le terre di Equestria, e la capitale del mondo umano, sembrava che finalmente la pace avesse trovato un fondamento sulla Convenzione dell'Unicorno, stipulata dalle principesse del regno di Equestria e dal presidente dell'U.U.G. (Unione Umana Globale). Seppur ancora ostici i contatti tra umani e pony sembrano essere quasi ad una svolta, ma l'ombra del male è sempre in aguato, pronta a manifestarsi sotto varie forme, ed è da questi fenomeni che la nostra leggenda comincia.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Princess Celestia, Princess Luna, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Restai immobile qualche istante cercando di mantenere la concentrazione sulle parole di Johanna, ma la cosa era più facile a dirsi che a farsi.

Non potevo fare a meno di osservare alle sue spalle ed ai lati come vi fosse pieno di cilindri contenenti delle persone, che a detta sua erano già morte.

Fortunatamente avevo sfogato tutta la mia rabbia nel tragitto di salita verso questo piano, con Drake, ma vedendo la scena di persona la sentii nuovamente farsi strada nel mio petto attanagliando il mio corpo con i brividi dell'adrenalina che aveva cominciato ad inondarmi.

« Zack !! Mi stai ascoltando ?!? »

« Si si...ma io non ho visto nessuna bambina...sicura di non essertela immaginata ? »

« Se stai cercando la rissa ci stai andando vicino !! Guarda la idiota !! » tuonò, alzandosi di scatto quasi dandomi una testata, per poi voltarsi di scatto verso una delle file indicando uno dei contenitori.

« Vedi !! Lei era la dentro ed io l'ho fatta uscire rompendo rompendo la console !! »

A quel punto sentii Drake tossire, attirando così la nostra attenzione.

Quando mi voltai, me lo trovai a poca distanza sulla sinistra, mentre osservava il punto da cui eravamo entrati, guardando verso l'alto.

« Credo che la ragazzina fosse molto scaltra, guardate, ha approfittato della luce che ti ha accecato per aggrapparsi al contenitore che saliva per poi entrare nella feritoia li sopra, che infatti è aperta...»

Osservai con attenzione il cilindro sollevato, constatando come si potevano osservare le impronte delle mani e delle scarpe sul vetro.

In quell'istante capii come, con molta probabilità, mi sarei dovuto sorbire una strigliata da parte di Johanna per non averle creduto.

Anche se in effetti il suo racconto mi sarebbe sembrato strano, fino a qualche giorno fa, ma dopo gli ultimi avvenimenti pensavo ci fosse poco che poteva ancora stupirmi.

Mi girai sospirando verso di lei per porle le mie scuse, ma nel medesimo istante in cui compii la rotazione venni intercettato dal palmo della sua mano destra che risuonò contro la mia guancia sinistra causando un forte dolore.

« SEI UN IDIOTA !! VISTO CHE AVEVO RAGIONE IO ?! TU NON MI CREDI MAI !! »

« Già...ecco...ti chiedo scusa è solo che ho pensato..»

« Tu non devi pensare !! Ogni volta che pensi sbagli !! Quindi smettila e segui gli ordini a bacchetta del tenente musone !! Tanto è l'unica cosa che sai fare !! »

« Johanna, non c'è tempo per questo e-»

Un secondo schiaffo risuonò nella stanza.

Restai letteralmente allibito nell'osservare come il medesimo man rovescio che avevo ricevuto era toccato anche a Drake, al quale ora era comparsa una chiazza rossa nel punto dell'impatto sul volto, evidenziata ulteriormente dal suo pallido colorito.

« Tu...tu potevi evitare tutto questo...tu sapevi come era quel cane di C.B., e non lo hai fermato !! Tu hai tante colpe quante lui !! Queste persone sono morte anche per colpa tua !! »

« Johanna smettila !! »

« No...Ha ragione Zack.

Se io non avessi pensato solo alla mia famiglia ed avessi denunciato fin da subito le sue scellerate azioni...ora non ci sarebbero tutte queste vittime...»

« Ma tu...tu non potevi saperlo...» sussurrai, stringendo con forza i pugni sentendo un forte dolore nel petto costringendomi a porvi sopra la mano sinistra.

Sapevo che probabilmente era anche colpa sua, ma non era stato lui ad uccidere tutti quei pony e queste persone.

Era stato C.B., quel maledetto aveva sempre compiuto azioni malvagie in segreto, ma non vi erano mai state prove per inchiodarlo, ed ora che le avevamo non sarebbero servite a nulla, perché di certo il Tenente lo avrebbe eliminato senza alcuna pietà per quello che aveva fatto.

Tenni lo sguardo fisso su Drake, mentre vidi Johanna uscire dalla stanza con un espressione al limite dell'irritazione in volto.

Non appena uscì, mi avvicinai al nostro compagno, che si stava passando la mano sinistra sulla guancia dolente.

« Senti Drake...mi dispiace per il suo comportamento...ma ormai dovresti sapere che lei è istintiva..probabilmente ha reagito così per lo stupore di vedere tutto questo orrore...»

« Già...questo orrore di cui io faccio parte...Zack...avrei un favore da chiederti...»

Lo osservai avvicinarsi, mettendosi la mano destra dentro al mantello vicino al collo, per poi estrarla passandomi la tessera che aveva rubato alla guardia morta.

« Io torno giù ad aspettare il Tenente con Sasha, voi proseguite e se trovate qualcosa...usate la ricetrasmittente che ho dato a Johanna...»

« Ma come...non vieni con noi..? Tanto siamo già qui...cerchiamo le principesse assieme..» dissi io sorridendo, mentre con la mano sinistra afferrai la tessera, ma nel medesimo istante mi accorsi di come negli occhi mandarino di Drake si fosse come accesa una scintilla.

Capii che non avrei potuto farlo desistere, anche se non volli cedere continuando a sostenere il suo sguardo.

« Zack...se adesso stessi con voi..sarei solo un problema...inoltre...qualcuno dovrà fare il punto della situazione a tuo padre, e credo sia meglio che sia io..inoltre penso che sia meglio se Johanna stia un po' con te senza la mia presenza...coraggio ora vai...sei davvero un bravo ragazzo...»

Restai stupito nel constatare come, per la prima volta vedessi sul suo volto cadaverico comparire un sorriso, mentre posò la propria mano destra sulla mia spalla.

Feci cenno di assenso con la testa, mentre sentii un poco di commozione per il momento, nello stesso istante lo vidi tramutarsi nella sua forma di pony per poi spiccare un salto nella condotta che probabilmente aveva usato Johanna per arrivare fino a qui.

Attesi qualche istante, osservando la condotta e poi, spostando lo sguardo nuovamente nella stanza, guardai tutte quelle povere persone ormai prive di vita, e strinsi con forza il pugno destro contro il petto in corrispondenza del cuore.

« Non temete...la vostra morte non sarà dimenticata !! » dissi, cercando di non gridare per non attirare l'attenzione, anche se pensandoci bene, se l'allarme non era scattato nemmeno dopo il colpo di Johanna alla console, non poteva di certo farlo per la mia voce.

Sospirai con forza, voltandomi verso l'entrata che avevamo usato io e Drake, entrandovici con rapidità, trovando Johanna immobile con lo sguardo fisso nella mia direzione a braccia conserte ed intenta a tamburellare il proprio piede sinistro sul pavimento.

Deglutii con forza non appena vidi che aveva ancora quel suo sguardo ben poco rassicurante, ma pensai bene di non farglielo notare, sorridendogli.

« Allora ci voleva cos ì tanto ad uscire da li ?! Ti eri perso ?! E Drake dove è ?! »

« Beh ecco..lui è tornato al piano terra per incontrarsi col Tenente...ci raggiungerà più tardi..»

« TSE' !! Lo dovevo immaginare !! Se ne è avuto male solo perché gli ho detto la verità !! Voi uomini siete tutti uguali !! »

« Non è che tu sia stata molto gentile a dirgli quelle cose...»

« Almeno io sono sincera a differenza di chi fa buon viso a cattivo gioco !! E comunque muoviamoci che perdiamo solo tempo a stare qui a parlare di come io ho ragione e tu torto...dato che in fondo alla stanza ho visto una cosa che penso possa essere interessante, vieni !! »

La osservai camminare verso il fondo del corridoio bianco da cui eravamo arrivati io e Drake, dalla parte opposta, cercando di trattenere la risposta acida che si sarebbe meritata, ma che non gli dessi per evitare inutili discussione che sarebbero probabilmente culminate con dei pugni a mio carico.

La seguii in silenzio affrettando il passo, constatando come si fosse fermata dinanzi a due grosse porte bianche scorrevoli con scritti con la vernice blu, due grosse scritte Exp. 01 Exp. 02.

Mi avvicinai alle porte, constatando come anche queste fossero completamente prive di serratura, il che probabilmente significava che vi era una sorta di console nascosta come nel caso della porta che dava nulla stanza degli orrori.

« Che dici, come l'apriamo ? »

« Che razza di domande idiota Zack, l'apriamo al solito modo !! » tuonò lei, mentre vidi sfrecciare accanto alla mia guancia sinistra il suo pugno destro che, come un meteorite impattò contro le porte proprio al centro facendole letteralmente saltare dai supporti scorrevoli che, come avevo supposto, le avrebbero fatte scorrere lateralmente.

Mi voltai lentamente verso di lei, fulminandola con lo sguardo mentre con tutta la calma del mondo, mi ignorò cominciando ad entrare schioccandosi le dita della mano che aveva usato come ariete.

Scossi la testa per qualche istante per poi seguirla all'interno dove, quasi come se la fortuna volesse giocare a suo carico, vidi sia Luna che Celestia, legate su due tavolini con diversi cavi attaccati al corpo, mentre sia le ali che gli arti erano stati legati con delle morse, mentre al corno era stato messo il dispositivo di controllo magico, probabilmente per impedire loro ogni tipo di scherzo.

« Secondo te...sono ancora vive..? »

« Non saprei...aspetta fammi dare un occhiata...»

Mi avvicinai con calma alla maggiore delle due sorelle, posandole l'indice ed il medio della mano destra sul collo, avvertendo le pulsazioni, il che mi fece sorridere leggermente, mentre Johanna, imitandomi fece lo stesso con Luna.

« Sono entrambe vive !! Liberiamole !! »

« No aspetta !! Prima facciamogli riprendere conoscenza, poi ci facciamo dire quello che vogliamo poi le liberiamo...»

Vidi Johanna fissarmi in malo modo, come se avessi detto qualcosa che non dovevo, mentre cominciai a dare dei leggeri schiaffi sulla guancia destra di Celestia, sperando di riuscire a destarla.

Mentre insistevo nel tamburellare la puledra sentii Johanna avvicinarsi, fermandosi alla mia sinistra.

« Non pensi che forse per guadagnarci la loro fiducia dovremmo prima liberarle...? »

« Sai che non si fidano di noi...nemmeno quando gli abbiamo salvato la vita si sono fidate...e poi prova ad immaginarti cosa farebbero se le lasciassimo libere di usare la magia in città...non voglio nemmeno pensare a cosa potrebbe fare Luna soprattutto...»

« Si ma...così non ci stiamo dimostrando migliori di loro...e comunque non vedo il problema !! Potrebbero fornirci una valida distrazione e permetterci di farle scappare mentre andiamo a sistemare quel cane di C.B. !! » tuonò lei, allungando le mani verso i lacci che legavano Celestia alla barella, ma nello stesso istante scattai prendendola per i polsi, cercando di non farle male.

Mi ritrovai in piedi di fronte a lei, tenendola le braccia verso il basso, usando più forza del previsto dato che, come intuii dal suo sguardo acceso puntato nei miei occhi, non sarei riuscito a farle cambiare idea, ma non potevo permettere che accadesse qualcosa che compromettesse la missione, inoltre c'erano troppe variabili in gioco.

« Zack...Lasciami subito le mani, altrimenti..»

« Non lo farò.

Stai agendo nuovamente d'istinto, devi riflettere prima di-»

Prima che potessi finire la frase il uso ginocchio destro mi raggiunse all'addome, facendomi restare senza fiato.

Istintivamente le lasciai i polsi, portandomeli al petto, ed a causa di questo mio errore rimasi scoperto e ne approfittò per colpirmi sulla schiena con i pugni congiunti, facendomi crollare al suolo con un forte tonfo.

Sentii chiaramente che non ci aveva messo tutta la sua forza, ma si era contenuta quanto riteneva necessario per farmi stare buono.

Purtroppo per lei, non si era resa conto che ero “cambiato” infatti per quanto il suo colpo moderato mi avrebbe dovuto per lo meno far restare al suolo per qualche minuto, non sortì l'effetto sperato, tant'è vero che prima che potesse anche solo afferrare una delle tre cinghie che immobilizzavano il corpo della monarca d'Equestria, mi rimisi in piedi spingendomi indietro, facendomi forza con le mani sul pavimento, tornandole di fronte.

« Ma come...saresti dovuto restare a terra per un po'...»

« Spiacente di averti delusa...comunque te l'ho detto voglio prima delle risposte e poi le libereremo...ti prego...non mettiamoci a discutere proprio ora...»

« Allora smettila di contraddirmi e liberiamole !! Sono certa che riusciremo a trovare un modo per convincerle !! » ringhiò fissandomi nuovamente con quei suoi splendidi occhi grigi che sembravano brillare come gemme preziose.

Restai immobile sostenendo questo scontro mentale, finchè con mia sorpresa non sentii un leggero mugolio provenire dalle mie spalle, che mi fece voltare di scatto.

Osservai come celestia avesse finalmente riaperto gli occhi, e si stesse dimenando cercando di liberarsi.

« Dove..dove sono ?! Luna..LUNA DOVE SEI ?! LIBERATEMI SUBITO !! » tuonò la sovrana mentre io mi voltai lentamente fulminando Johanna con lo sguardo che, per tutta risposta mi sorpassò con aria scocciata avvicinandosi al muso della giumenta.

« Celestia, sono io Johanna, ti ricordi di-»

« LIBERAMI SUBITO UMANA !! SE HAI FATTO QUALCOSA DI MALE ALLA MIA AMATA SORELLA ME LA PAGHERAI !! SAPEVO DI NN DOVERMI FIDARE DI VOI UMANI !! LUNA AVEVA RAGIONE !! »

« Ma...ma io...noi stavamo..»

« SILENZIO !! LASCIATECI LIBERE !! SIETE SOLO DEI TRADITORI !! NON SAPETE NULLA DELL'AMICIZIA !! SIETE I DEGNI DISCENDENTI DI KRYSERION... SIETE COME LUI !! TUTTI VOI !! »

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Nel medesimo istante in cui ebbe finito di dire quelle assurdità, vidi Johanna arretrare di qualche passo, con gli occhi lucidi ed il volto piegato dal dolore, non potei sopportarlo, e prima che potessi rendermene contro, afferrai con tutta la forza di cui fui capace il collo di Celestia, stringendo fino a causarle un rantolo.

Mi spostai di fronte a lei, scrutandolo nei suoi occhi magenta che lentamente stavano assumendo una colorazione rossastra, a causa dei capillari.

« Mi ascolti bene Principessa, io ho giurato che l'avrei liberata, ma se si permetterà di aprire nuovamente bocca per sparare altre cazzate di questo tipo, le do la mia parola che la lasceremo qui, dove sicuramente verrà vivisezionata e mi creda, non è per nulla una bella cosa...ora le lascerò il collo e mi aspetto che obbedisca...senza darci altri problemi...sono stato chiaro ? »

Osservai la puledra accennare un movimento di assenso con il volto che stava lentamente divenendo blu a causa dell'asfissia.

Non appena ebbi avuto la sua conferma lasciai la presa e lei iniziò subito a respirare con forza cercando di riempirsi i polmoni di ossigeno, mentre io mi voltai, scrutando come Johanna si trovasse li a poca distanza di me, in uno stato pietoso.

Se ne stava li immobile, con le braccia conserte dinanzi al petto ed il viso inclinato in avanti, come se volesse farsi scudo dalle parole di Celestia e dal mio sguardo coi propri capelli.

Ero consapevole che alcune delle cose dette dall'alicorno potevano forse essere un poco vere, ma di certo noi non eravamo come quel mostro, di certo non Johanna, l'unica cosa che lei poteva essere e sarebbe sempre stata per me, era un angelo con delle pessime maniere.

Cominciai ad avvicinarmi a lei, ma prima che potessi fare un solo passo la vidi indietreggiare sussurrando qualcosa.

« Cosa hai detto...non ti ho-»

« Avevi ragione...ed anche lei ha ragione...»

« Uhm ?..cosa intendi...»

« CHE TU AVEVI RAGIONE !! SE L' AVESSIMO LIBERATA...chissà cosa avrebbe fatto...» tuonò lei alzando di scatto il viso divaricando le braccia, fissandomi con gli occhi arrossati colmi di lacrime che le segnavano quel suo splendido viso che ora sembrava una maschera di dolore, come se in quell'istante fosse ritornata quella bambina che aveva visto uccidere la propria famiglia dinanzi a se.

Mi sentii un mostro, non ero in grado di aiutarla, e lei non me lo avrebbe permesso, sapevo che ciò che diceva era vero, e di aver ragione, ma non volevo che soffrisse così tanto.

« Johanna...ascolta...»

« NO !! ASCOLTAMI TU !! Io...io sono un mostro...ed una stupida...io non ho mai ragione...a differenza tua...ed io...io sono debole...forse dovrei tirarmi fuori...e far fare tutto a te Drake e Ryan...io sono solo un inutile ragazzina...»

« Ora basta !! » tuonai scattando inferocito verso di lei.

La osservai tremare mentre mi avvicinai a passo peso, facendo quasi tremare la stanza, e non appena chiuse gli occhi, allargai le braccia stringendola con forza a me, facendole poggia il viso tra la spalla destra ed il collo.

« Non dirlo mai più...MAI PIU' !! Tu non sei un mostro Johanna !! Tu sei una splendida ragazza, sei la mia compagna, sei la persona più importante che mi resta a questo mondo...ed io non voglio che tu te ne vada...noi due..siamo una squadra...non sei inutile credimi...perché senza di te io non sono niente...sei tu la mia forza...ricordalo sempre...» dissi, mentre le posi la mano sinistra fra i capelli, cominciando ad accarezzarla, mentre sentii le sue calde lacrime bagnarmi il collo, scendendomi lungo il petto, mentre finalmente il suo corpo aveva cessato di tremare ed ora emanava un forte calore famigliare.

Attesi qualche istante per darle il tempo di calmarsi, mentre continuavo il mio movimento trai suoi ispidi capelli bruni, mentre con la mano destra le massaggiavo la schiena scoperta all'esterno del corpetto che, ad ogni mio tocco sembrava quasi pulsare e reagire come se volesse che non interrompessi il contatto con essa.

Restammo in quell'abbraccio per un tempo che parve infinito, mentre ogni altro rumore, compreso l'incessante blaterio sommesso di Celestia, sembrò scomparire lasciando spazio soltanto ai battiti dei nostri cuori ed ai nostri respiri, che in quel momento parvero quasi essere sincronizzati.

Fù proprio in quell'istante però che sentii pronunciare alla giumenta qualcosa che attirò la mia attenzione e quella di Johanna, che lentamente si staccò da me, senza però prima avermi fissato con infinita dolcezza negli occhi come se in quello sguardo fosse riverso quando di più proibito possa esserci su questa terra.

« Che cosa avete detto ? »

« Ho detto...che voi...voi possedete l'Essenza...»

A sentire nuovamente quelle persone sentii un brivido corrermi lungo la schiena, che avvertii correre lungo la mano che avevo ancora sulla schiena di Johanna che, subito dopo quelle parole scattò verso la principessa.

« In che senso noi l'abbiamo ?! Rapsus ha detto che solo voi sapevate dove trovarla !! »

Vidi la puledra fare un espressione schifata non appena pronunciammo il nome del nostro compagno sacrificatosi per farci accedere a Capitol Seven.

« Vedo che non è affatto cambiato...vi ha mentito...l'Essenza non si trova...la si possiede...ma la si deve saper utilizzare...probabilmente lui vi ha mandato da noi..perché pensa che noi sappiamo come si fa..»

« E lo sapete ? » chiesi io avvicinandomi alla puledra, mentre cominciai a slegare i lacci che le cingevano gli arti.

« Io e mia sorella siamo state in grado di utilizzarla...una sola volta...durante la seconda caduta di Xanathos...ma siamo riuscite ad attivarne una minima parte...poiché essa si attiva soltanto in determinate situazione in cui dei forti sentimenti collidono tra loro generando una quantità di energia che va ogni confine dando origine a quella magia che voi umani chiamate..»

« Miracolo...» concluse Johanna interrompendo la regnante che la osservò sollevando un sopracciglio mentre io finii di liberarle gli zoccoli.

Ci spostammo di qualche passo indietro, permettendo alla giumenta di alzarsi dalla barella che, senza mostrare il minimo segno di ringraziamento si avvicinò alla sorella ancora dormiente ed immobilizzata.

« Mi togliereste anche i dispositivi alle ali ed al corno ? Inoltre mi spiegate dove siamo ? » chiese, fissandoci con perplessità mista a rabbia.

Decisi di prendere l'iniziativa, dato che notai ancora un po' di titubanza in Johanna.

« Ci troviamo a Capitol Seven, per la precisione in un laboratorio di C.B., ma non si preoccupi ora usciremo da qui, in modo che possiate tornare ad Equestria...per quanto riguarda i dispositivi beh..»

« Siii...? »

« Ho la vostra parola che non inizierete a fare la pazza lanciando attacchi magici o cercando di ucciderci appena ve li rimuoverò ? »

Osservai la sovrana fissarmi con astio sollevando un sopracciglio mentre una grossa vena cominciò a rendersi evidente sul suo collo.

« Umano cosa ti fa credere che io...»

« Mi riferisco anche a Luna io...dato che non ha il vostro stesso autocontrollo..»

« Allora libera soltanto me...una volta che lo avrai fatto mi teletrasporterò a Canterlot con Luna ancora dormiente...penso che sia accettabile, giusto ? »

Spostai lo sguardo a sinistra, incrociandolo con Johanna che mi fece cenno di assenso con un leggero sorriso.

« D'accordo, però...prima che io lo faccia...siete certa di non avere altre informazioni da darci riguardo al come usare l'Essenza ? »

« Posso dirvi solo questo...se avete davvero intenzione di usarla...c'è il rischio che vi costi la vita..poiché è un potere che supera di gran lunga quello di ogni alicorno su di Equestria...nemmeno Starswirl il barbuto è stato in grado di elaborarlo appieno...e voi siete soltanto due umani...se fossi in voi rinuncerei...poi fate come desiderate...ora per favore liberatemi...» disse la monarca con un tono piuttosto spazientito al quale sentii come risposta una leggera risatina sommessa di Johanna, che mi diede una leggera spinta sul fianco destro.

« D'accordo ora la libero...ma niente scherzi...o le mostrerò a cosa serve la Buster...»

« Dovresti avere più fiducia di me umano..»

« Potrei dire lo stesso di voi principessa...» risposi facendola restare di stucco, dato che arrossì leggermente, voltando il muso verso la sorella.

Con un gesto secco delle mani strappai la cinghia che le legava le ali, per poi passare al dispositivo attorno al corno che, come per i modelli usati a Canterlot da Darius, bastò individuare il portello di accesso e premere il pulsante di sblocco, che fece aprire il dispositivo che si abbatté a terra per poi essere pestato e distrutto dallo zoccolo dell'alicorno.

« Ti ringrazio...Zack...»

« Allora vedo che vi ricordate il mio nome..»

« Io ho buona memoria...e non dimenticherò questo vostro atto di...amicizia nei nostri confronti...e Johanna...? »

« Si...? »

« Chiedo perdono per poco fa...non siete tutti dei mostri...ora perdonatemi ma è tempo che torni ad Equestria per porre rimedio ai danni arrecati da Darius...e prepararci alla venuta di Xanathos...a presto...Zack e Johanna..» concluse la principessa cominciando ad illuminare il proprio corno di una forte luce dorata che avvolse prima lei e poi Luna, per poi farle scomparire in un forte bagliore bianco, lasciando me e Johanna soli nella stanza.

« Beh...anche questa è fatta ora...possiamo tornare all'ingresso da Drake...e poi- »

« Attento Zack !! »

Feci appena in tempo a girarmi, per osservare Johanna porsi dinanzi a me, venendo colpita in pieno petto dallo stesso tipo vestito di nero che era con C.B., all'incontro con le principesse.

L'impatto fu tremendo tanto che Johanna mi volò dritta contro e, malgrado avessi aperto le braccia e puntato i piedi per riceverla, venni scaraventato assieme a lei contro la parete impattando contro la Buster.

Il dolore che sentii sia al petto che alla schiena furono tremendi, ma non ebbi il tempo di preoccuparmene, ed abbassai immediatamente lo sguardo verso Johanna che aveva perso i sensi alla quale stava scendendo un rivolo di sangue dalla bocca.

Sentii la rabbia esplodermi in corpo, capendo che lo avrei fatto a pezzi, ma nel medesimo istante in cui alzai il volto per guardare quel bastardo in volto rimasi sconcertato.

« Ma...ma tu...tu sei..»

Prima che potessi terminare la frase che esitava ad uscirmi dalla bocca a causa dello stupore e del dolore, un nuovo pugno, stavolta diretto contro il mio volto mi centro, facendo perdere conoscenza in preda al dolore.

  
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