28# Doing something
ridiculous
Quando Tony aveva parlato dell'iniziativa scolastica ai suoi
genitori e sentito che non potevano parteciparvi per un importante convegno che
avrebbe avuto luogo proprio in quel giorno, si era arrabbiato e rattristito
allo stesso tempo. Avrebbe tanto voluto vedere i suoi recitare nell'aula di
arte insieme ai padri e alle madri dei suoi compagni di scuola, ma non era
riuscito a fargli cambiare idea.
“Proponilo a tua sorella e a John,” gli
aveva detto sua madre e lui si era illuminato subito, perché non era una
cattiva idea e quando questi avevano acconsentito, lui aveva alzato in aria i
suoi pugnetti.
A scuola, non aveva fatto altro che parlare della bravura di Rose
e di suo zio e immaginando l'invidia degli altri. Fu solo quando lesse il
copione e la parte destinata a John che iniziò ad avere qualche dubbio e per
precauzione decise di tacere.
Si erano presentati nell'aula e John aveva un enorme sorriso, visto che secondo i suoi racconti, non recitava dai tempi in
cui aveva aiutato un certo Shakespeare.
“Quale sarà la mia parte?” aveva chiesto.
“Si tratta di una rivisitazione del Mago di Oz,” aveva iniziato a spiegare. “Ti ricordi che c'è una strega
cattiva? Be', hanno deciso di sostituirlo con un alieno. Ecco, tu sarai
l'alieno.”
“Quindi sarò me stesso, fantastico! E
dimmi cosa farò? Salverò il mondo? Oppure farò qualcosa di ancora
più eroico? Sarò sicuramente un alieno forte, bello e coraggioso!”
“Vorrai conquistare la Terra e getterai tutti nel panico, finché
lei,” disse indicando la mamma di Susan Bright, una donna abbastanza robusta e parecchio bassa,
“riuscirà a sconfiggerti.”
Rose aveva iniziato a ridere per
l'assurdità. “Insomma, quello che fai sempre. E io chi
sarò?”
“Tu sarai un albero di mele. Erano finite le parti da assegnare,
mi dispiace.”
“Starai scherzando? Non ci
penso proprio! John, andiamo a protestare,” era
insorta la ragazza, decisa a recitare e non a stare ferma in mezza al
palcoscenico.
“Sssh, non andremo da nessuna parte noi,
non voglio perdere la mia parte. Sarai una bellissima
pianta, ne sono certo.”
“Sei sicuro che ti piaccia la parte, John?” aveva chiesto Tony,
temendo la sua reazione.
“Hai detto che ci tieni, giusto?”
“Sì, ovvio.”
“Si va in scena, gente!” aveva esclamato John, con una mezza
giravolta. “Rose, hai bisogno di prepararti per la tua parte, non dimenticare
l’importanza delle mele. Se vuoi posso aiutarti…”
“Hai per caso intenzione di dormire in balcone, amore? Potrei aiutarti in
questo.”
Fu solo quando vide suo zio, vestito e truccato di verde con delle
bizzarre antenne sulla testa, fingere di venire
sconfitto da quell'assurda e grassoccia maga, che capì quanto fosse fortunato.
Non quanto Rose che, dimenticata in un angolo, recitava la sua parte di melo.
NdA: Ho scritto due versioni di
questa shot e devo dire che sono entrambe orribili.
Mi sono davvero impegnata per regalarvi una flash all’altezza
di quella precedente e niente, un blocco completo mi ha impedito di scrivere
una flash che mi piacesse. Metteteci poi gli impegni di lavoro e il fatto che
non riesca ad accendere il pc la sera e forse mi
capirete. Quindi, vi chiedo scusa per questo obrobio e per fortuna la prossima flash è fluffosa e mi piace parecchio! Al prossimo venerdì.
Edit 14/12/14: Se volete leggere la seconda versione, la trovate nella risposta alla recensione di Alice! A quanto pare lei ha preferito la seconda... il sondaggio è aperto!