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Autore: Cassie78    12/12/2014    4 recensioni
Dopo la battaglia con Slade tutto è tornato alla normalitá, tranne che per Felicity. Quando il mondo sta per crollarle addosso qualcuno torna dal suo passato con una proposta a cui lei non può dire di no. La sua voglia di riscattarsi di tutto il dolore provato prevarrà sull'amore per Oliver? É davvero l'amore l'emozione più forte di tutte? O è la rabbia?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Roy Harper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando mi risvegliai fui accecato dalla luce che filtrava dalla grande vetrata della camera.
Eravamo nel letto matrimoniale della camera di Felicity. 
Era stata la notte più bella della mia vita, quello che avevo provato facendo l'amore con lei non si avvicinava lontanamente a quello che avevo provato in precedenza, neanche con Laurel mi ero sentito così felice, in pace e ...innamorato. 
Lei era sdraiata accanto a me a pancia in sotto. 
Mi alzai lentamente su un lato e mi misi ad osservare la sua figura. 
I capelli corvini erano sparsi sul cuscino e le lenzuola la coprivano solo fino a poco sopra la vita lasciando scoperta la sua pelle nuda. 
Inizia a seguire la linea della spina dorsale con delicatezza. Aveva delle piccole cicatrici sparse per la schiena, per fortuna a mala pena visibili. 
Mi chinai e le baciai una spalla indugiando per un pò e chiusi gli occhi respirando il suo profumo. La sentii muoversi e la vidi girarsi lentamente verso di me aprendo quei suoi bellissimi occhioni blu.
-buongiorno- dissi io sorridendogli leggermente.
Si mosse velocemente e mi trovai sdraiato a pancia in su con lei a cavalcioni su di me che mi sorrideva furba. Si abbassò e mi baciò dolcemente. 
Io reagii quasi subito mettendo le mani sui suoi fianchi e stringendola possessivamente a me.
-buongiorno- disse lei. Dio come mi faceva impazzire questa donna. 
-Wow, però...che bel risveglio- dissi portando la mano destra tra i suoi capelli- mi ci potrei abituare.
-Bhe abituatici- disse lei. 
Poi si scostò in fretta da me e si alzò dal letto portando il lenzuolo con se 
-io vado a farmi la doccia...- disse. Stavo per alzarmi e andare con lei ma mi fermò- no! Da sola! Tu resti lì buono- disse facendomi l'occhiolino. Io sbuffai e la vidi scomparire in bagno. 
Ero seduto sul letto mentre ancora fissavo il punto fino a dove pochi secondi fa c'era lei. 
Scossi la testa e mi buttai all'indietro sprofondando tra i cuscini. 
Solo allora mi resi conto di star ridendo come un idiota. 
Ero felicissimo come non lo ero da tempo. Quella ragazza era il miglio che potesse capitarmi.
-come mai sorridi?- Felicity era riemersa dal bagno ed ora era appoggiata allo stipite della porta e mi guardava. 
Aveva intorno al corpo un asciugamano striminzito e i capelli raccolti in una cipolla. Era la donna più bella che avessi mai visto. Lei si avvicinò al letto e io mi alzai. La presi per la vita e la attirai a me dandole un lungo bacio.
-rido perché sono finalmente felice con la donna che amo, che tra l'altro é la più sexy del pianeta- dissi sorridendo malizioso- ora se non ti dispiace vado io farmi una doccia- dissi lasciandola lì da sola.
-no scusa! Mi lasci qui così?!- chiese lei.
-occhio per occhio- dissi io chiudendomi in bagno.
Una doccia fredda era davvero quello che mi ci voleva. Dovevo tornare in me per poter riprendere la giornata e l'uso di quella parte razionale di me oppure avrei passato tutta la giornata a letto con Felicity infischiandomene del lavoro dando retta alla parte di me meno responsabile.
Quando uscii dal bagno sentii qualcuno parlare in...arabo?
Era Fel ,già vestita che era al telefono, si girò e quando mi vide disse due parole per poi chiudere la conversazione.
-da quando parli arabo?- chiesi io curioso.
-da quando sono il futuro amministratore delegato di un'azienda multimiliardaria che fa affari con tutto il mondo- disse lei tranquillamente sciogliendosi i capelli e scuotendo la testa per sistemarli.
-quindi che lingue parli ora?- chiesi ancora più incuriosito incrociando le braccia al petto.
-Russo, francese, spagnolo e arabo- io la guardavo a bocca aperta -ahahahhah dovresti vedere la tua faccia- fece avvicinandosi. Io la presi per i fianchi e l'attirai a me.
-Felicity Smoak sei una donna piena di sorprese- dissi
-si Bhe...dobbiamo rivedere anche questo punto. Puoi chiamarmi Felicity quando siamo io e te ma quello non é il mio nome- disse lei
-giusto...non mi ci abituerò mai- dissi baciandola.
-devi andare a lavoro- mi disse allontanandosi
-vero ma Oliver Queen é conosciuto per essere un ritardatario cronico- dissi io riavvicinandomi a lei ma sentii delle dita sulle mie labbra.
-ho da fare anche io, devo andare a ritirare delle cose importanti.
-uff...ok va bene vado- e controvoglia andai a vestirmi. 
Quando ebbi finito la salutai con un bacio veloce e me ne andai in sella alla mia moto. Sembrava volesse sbarazzarsi di me. 
Allontanai subito quel pensiero e andai a casa a cambiarmi. Diggle era fuori in macchina ad aspettarmi.
-scusami da dove vieni?-chiese Dig
-da casa di Fel- dissi oltrepassandolo
-ma davvero!- disse lui. Sentivo la soddisfazione nel suo tono. Solo allora mi resi conto di quello che avevo detto. Mi voltai verso di lui che mi sorrideva divertito
- finalmente! Ce l'avete fatta!
-si Bhe abbiamo aspettato abbastanza- dissi io sorridendo-torno subito..
Entrai in casa e mi cambiai velocemente mettendo il completo grigio. 
In ufficio era tutto tranquillo e la giornata passò senza problemi.
Erano quasi le sei di sera quando ci fu un'esplosione lì nelle vicinanze. Mi girai subito per guardare fuori dalla vetrata del mio ufficio e la vidi in lontananza.
Guardai Dig allarmato e poi il mio cellulare squillò. Era Fel.
-Oliver devi venire subito qui- disse
-arrivo- dissi. Sapevo già che stava succedendo. 
Mi ricordava la notte di tre anni fa in cui la cittá era in pericolo e Slade stava attaccando. Malcom aveva iniziato la sua guerra.
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-ci siamo allora...- disse Roy.
-pare di si, incredibile, proprio come tre anni fa...- disse Sara.
-ho chiamato Oliver, sta arrivando!- dissi.
Iniziammo tutti a vestirci ognuno con la sua uniforme.
-sicuro di farcela Austin- gli chiesi preoccupata.
-certo che si, come nuovo, ricordi?!- disse sorridendo
La porta si spalancò di botto ed apparve Oliver.
-Dig?- chiesi allarmata
-é andato a casa da Lyla, non si fida a lasciarla sola con la bambina- disse lui avvicinandosi ai computer- la situazione?
- 5 palazzi in fiamme, 200 persone evacuate e parecchi morti... C'è il caos in strada- dissi
-dove si dirige l'esercito?- chiese Oliver prendendo il costume dal manichino.
-Emmm...- cliccai dei tasti sulla tastiera ed apparvero i video delle telecamere della città
-verso ovest della cittá.- dissi
-bene, la cura é pronta?- chiese lui.
-si le frecce ci sono tutte, la cura é stata mischiata ad un forte sedativo che lascerà incoscienti quegli uomini per alcune ore, così non dobbiamo uccidere nessuno- dissi guardando Oliver. Lui mi sorrise orgoglioso. Austin e gli altri non ne erano contenti ma non potevo fare altrimenti. Non volevo nessun'altro sulla coscienza. 
-perfetto, andiamo- disse Oliver.
Prendemmo tutti i nostri archi e le faretre, mi misi dei coltelli nella cinta insieme a una pistola e la stecca di ferro.
Uscimmo dal covo e ci dirigemmo verso il punto dove era l'esercito. 
Li trovammo lì davanti a noi che avanzavano velocemente e a passo deciso. 
Per la prima volta ebbi davvero paura. 
Io ero in prima fila accanto ad Oliver. 
Lui si girò a guardarmi e poi mi prese la mano stringendola.
-ti voglio accanto a me ok?- disse con quel tono duro che non ammetteva repliche.
-ok- dissi. Lo vidi deglutire. Era teso e molto.
L'unica cosa che mi preoccupava era che sapevo che lui non sarebbe mai stato concentrato totalmente sulla lotta finché io gli fossi stata accanto, una parte di lui sarebbe stata concentrata sul proteggermi ed io iniziai seriamente a chiedermi se fossi nel posto giusto in quel momento. Io ero una distrazione per lui in quel momento. Lo sapevo.
-ORA!- lo sentii gridare ed iniziammo tutti a correre. 
Scagliammo più frecce che potemmo e gli uomini stavano mano mano cadendo a terra prive di sensi. Stava funzionando!
-Fel vieni con me, sul tetto- disse Oliver che era accanto a me.
Lo seguii e salimmo sul tetto. Da li iniziammo a lanciare frecce dall'alto. 
Ne presi tre insieme, le lancia e colpii tre bersagli diversi.
-niente male amore- disse Oliver
-ti sto superando...aspetta! AMORE?- chiesi sotto shock
-si, amore...ti da fastidio?- chiese senza smettere di scagliare frecce.
-affatto...AMORE- dissi ridendo. Lui rise con me.
-Oh ma che teneri- disse una voce alle nostre spalle. Voce fin troppo familiare a tutti noi. Una voce maschile. Ci voltammo lentamente. 
Malcom era lì e accanto a lui c'era Thea.
-fratellino non sapevo avessi una nuova ragazza... Che carini- disse quest'ultima.
-Thea, ti prego ascoltami. Ti voglio bene ti prego torna in te- disse Oliver
-ma davvero?- disse lei sarcastica, si avvicinò in fretta e diede uno schiaffo ad Oliver che cadde a terra- mi hai sempre e solo mentito su tutto Oliver, questo non é volere bene ad una persona!- disse dandogli un calcio nello stomaco che volò dall'altra parte del tetto. 
Thea aveva preso il siero. Non potevo più stare a guardare. 
Mi avvicinai e mi scagliai contro di lei. Iniziammo a combattere ma era troppo forte.
Mi ritrovai a terra sovrastata da lei. Rotolai su un lato schivando il pungo di Thea, presi l'arco e una freccia con la cura e gliela scagliai contro. Venne colpita al collo e la vidi accasciarsi a terra e perdere i sensi.
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Mi rialzai il più velocemente possibile per aiutare Felicity. Vidi Thea accasciarsi a terra con la freccia conficcata nel collo. 
Le aveva iniettato la cura. 
Fel si rialzò da terra e mi guardò con lo sguardo di chi vuole scusarsi per aver fatto qualcosa di brutto ma io la rassicurai facendole un piccolo sorriso. 
Eravamo a due parti opposte del tetto. 
Iniziai ad avvicinarmi a lei ma quando stavo per raggiungerla Malcom si mise tra di noi.
Alternava lo sguardo tra me e lei. Poi fece un sorriso, uno di quelli che non preannunciano niente di buono.
-e così questa é la donna che ami davvero...-disse guardandola- lo capisco da come la guardi!- continuò fermando poi il suo sguardo su di me- Bhe mi dispiace dovertene privare!-
Tutto accadde troppo in fretta, Malcom estrasse una pistola e la puntò verso Fel e poi...
-NO!- il mio fu un grido disperato e... Inutile.
E nel silenzio si udì uno sparo...

Ciao a tutti! Vi avevo detto che molti avrebbero voluto uccidermi alla fine di questo capitolo.
Prima di chiedervi le vostre opinioni volevo solo dirvi che che sono ancora devastata dalla 3x09...ATTENZIONE SPOILER PER CHI NON L'HA VISTA (Senza accorgermene alla fine dell'episodio ero scoppiata in lacrime. Quando Oliver ha pensato a tutte le persone che ama prima di cadere giù dal burrone ho iniziato a piangere! É stato traumatizzante... Ho amato il fatto che finalmente lui abbia detto a Felicity "TI AMO" ESPLICITAMENTE) 
Ora passiamo al capitolo. Ho paura a chiedervi che ne pensate effettivamente ma...che ne pensate? Intanto però volevo ringraziare chi ha recensito fino ad ora! GRAZIEE!!!
   
 
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