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Autore: lapoetastra    13/12/2014    1 recensioni
La storia di un talento incompreso.
Dedicata a tutti coloro che sono convinti di potercela fare.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cuore inizia ad accelerare la sua instancabile corsa.
Il respiro mi brucia nei polmoni come se l'aria intorno a me fosse infuocata.
Mi accorgo di tremare, e cerco di tranquillizzarmi, ma è impossibile.
Andrò in scena, canterò su quel palco di fronte a milioni di persone.
Sono qui, ai provini di XFactor, e tra poco darò prova delle mie capacità canore.
Tutti mi hanno assicurato che stupirò i giudici con la mia meravigliosa voce e che un posto in questo talent ha già il mio nome.
Lo spero, tantissimo, e so che se voglio farcela devo credere in me stessa.
Mi vengono a chiamare, è arrivato il mio turno.
I piedi sembrano essere inchiodati al pavimento e non vogliono saperla di muoversi.
Sento le farfalle nello stomaco come se fossi innamorata.
Perchè in fondo lo sono, da sempre.
Amo profondamente la musica, ed è proprio per lei che sono qui, oggi.
Finalmente salgo sul palco.
È  il mio momento.
Devo dimostrare quello che so fare.
Chiudo gli occhi e mi concentro.
Parte la musica e inizio a cantare.
I secondi passano e... no!
Che sta succedendo?
Sto stonando, me ne accorgo benissimo.
Eppure io so di essere brava, forse la migliore tra tutti gli altri provinanti.
Non so cosa mi stia capitando.
L'emozione mi sta giocando un brutto scherzo, e la mia voce esce stridula come quella di una gallina starnazzante.
I giudici fermano la musica, prima che abbia finito il mio numero.
Il pubblico ride di me, mi prende in giro, e il mondo mi crolla addosso.
< Non ho mai sentito una persona stonata come te. Mi dispiace, ma è così. >, mi dice uno dei giudici, che nell'agitazione non riesco a riconoscere.
Gli altri tre sono d'accordo con lui.
Ricevo quattro sordi no, e me ne vado a testa bassa, con le risate degli spettatori che ancora risuonano nelle mie orecchie.
Forse un giorno diventerò famosa e farò carriera, come so di meritare.
Non è questo il momento, però.
Maledetta emozione.
È  tutta colpa sua.
   
 
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