"nii-san..." ora che la mia mente è vuota questa parola mi tormenta più del solito ti chiamavo così quando ero ancora un bambino. mi piaceva pronunciare quella parola, avrei voluto gridarla al mondo intero perchè mi faceva sentire orgoglioso di me stesso... orgoglioso di essere il tuo otouto. da bambino il mio più grande desiderio era diventare come te non so se te ne eri mai accorto ma io ti osservavo sempre nei tuoi allenamenti e nel tuo fare e quando ne avevo l'occasione cercavo sempre di imitarti anche se molto goffamente e tu ridevi divertito dei miei tentativi che fallivano quasi sempre, ma non mi preoccupavo più di tanto perchè sapevo di poter contare su mio fratello, sapevo che ad ogni mia caduta prima o poi saresti arrivato tu a tendermi la tua mano per tirarmi su e mettermi sulle tue spalle. nii-san...sapevo che a te avrei potuto dire tutto, tutto quello che non riuscivo a dire ai nostri genitori e che mi tenevo dentro tutto quello che mi tormentava... il timore di nostro padre avevo paura di non essere in grado di adempiere le sue aspettative temevo di deluderlo. ma tu riuscivi sempre a tirarmi su di morale, dicevi che eri il mio muro da scavalcare nii-san tu non eri il muro che non mi permetteva di andare avanti e mi sbarrava la strada anzi... tu eri la mia roccia su cui io mi aggrapavo ogni volta per non cadere nel vuoto. mi sento uno stupido nel ripensare certe cose, perchè solo adesso che tu non ci sei più mi sono reso conto che in fondo nonostante tutto, ti ho sempre voluto bene nii-san, per tutto questo tempo ho mentito a me stesso convincendomi di odiarti.... come tu mi raccomandavi sempre di fare. il mio più grande desiderio era diventare come te. adesso che ci penso sono un nukenin... un nukenin del mio stesso sangue. c'è una differenza fra noi però, tu mi hai salvato la vita itachi... io invece te l'ho tolta. fine