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Autore: Tris Bradbury    13/12/2014    2 recensioni
(AU!Verse) Dean e Sam Winchester vivono a New York, nel vecchio appartamento che il padre, prima di morire, aveva lasciato al figlio minore. Una sera Dean decide di andare a divertirsi in un pub, e complice l'alcool sale sul palco per partecipare alla serata karaoke. Insieme a lui canta un ragazzo che non conosce, ma che pian piano entrerà nella sua vita, Castiel.
Destiel!, accenni Sabriel!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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-Capisci, Sammy? Un biglietto! Mi ha lasciato… un biglietto!- Dean prese un sorso di birra per bagnarsi le labbra secche.
-Citando Wicked, per di più.- fece notare il fratello minore. –Amico, sono passate tre settimane, non hai capito che devi andare avanti?- Sam si passò una mano fra i capelli lunghi e guardò distrattamente il cellulare, rispondendo velocemente ad un sms.
-Sì, ma… non è semplice! Sai, ci ho messo tutto me stesso in quella storia, e…- lo guardò in cagnesco. –… mi stai ascoltando?- domandò, osservando l’altro digitare sullo schermo dello smartphone.
-Eh?- alzò di scatto lo sguardo. –Ovvio, tutto te stesso…
Dean gli prese il telefono e leggendo ciò che stava scrivendo avvampò e tossicchiò nervosamente. –Se proprio devi scrivere cose erotiche, potresti evitare di farlo mentre stiamo parlando?!
Sam scoppiò a ridere. –Scusa, Dean, ma… diciamo che io e Gabe non facciamo più sesso da un po’.-spiegò, e il fratello sputacchiò un po’ della birra che stava sorseggiando. –Troppe informazioni.- cercò di non strozzarsi.
-Il nuovo inquilino dell’appartamento di fianco al nostro è parecchio… - gesticolò per cercare di spiegarsi.
-Bigotto?- Dean rise. –Non è che siete tu e Gabriel ad essere troppo rumorosi?
Sam arrossì abbassando lo sguardo. –Forse.- tagliò corto.

Dean lanciò la giacca a terra e buttò le chiavi dell’Impala nel cestino sul tavolino del salotto, dove ancora stavano alcuni libri dell’università di Castiel. Si fece una doccia, uscendo poco dopo dal bagno e dirigendosi al buio in camera. Prese dei vestiti alla cieca e tornò in salotto.
Non accendeva più la luce di quella stanza da quando Cas era andato via. La prima notte che aveva trascorso da solo in quel letto l’aveva passata a piangere come un bambino, come se si fosse trattenuto per troppo tempo. Perciò dormiva sul divano, e si vestiva con improponibili accostamenti di colori.
Si sedette sulla poltrona e diede l’ennesima occhiata in giro, soffermando lo sguardo su alcuni punti ben precisi: l’angolo di fianco alla TV dove c’era il cofanetto di Game of Thrones di Castiel (in realtà c’era ancora, in casa, era in camera, ma mancava la seconda stagione), il cuscino del divano dove una volta Cas l’aveva beccato a sbavare nel sonno, una notte che avevano litigato. Quella sera gli sembrava un piacevole ricordo a confronto con quello che stava passando.
Dean si convinse di non buttare via nulla delle cose dell’ex fidanzato. Era ancora convinto che sarebbe tornato a vivere con lui, in quella casa, che si sarebbero sposati e avrebbero avuto il loro lieto fine, famiglia di Cas o meno.

Castiel bussò arrabbiato alla porta di Gabriel e Sam.
-Avete finito di fare baccano?!-gridò, ma non troppo forte, in modo da non farsi notare dagli inquilini del piano di sopra, in particolare da Dean.
Gabriel andò ad aprire alla porta coi boxer al contrario e i capelli scompigliati, il petto ricoperto da segni rossi e graffi. –Ti dispiace? Staremmo cercando di ripristinare la nostra vita sessuale.- borbottò, cercando di sistemarsi.
-Io starei cercando di dormire!- sbottò l’altro. –Domani ho l’esame sulle religioni orientali, e non rendo da stanco!- sospirò poi, sconsolato.
-Sai bene dove potresti andare.- Gabe lo guardò di sbieco. –Ti sta ancora aspettando, Sammy dice che non fa altro che guardare quella foto che ti ha scattato mentre eravate alla casa al mare, a Novembre.
Castiel ricordava bene quella foto. Dean gliel’aveva scattata mentre ancora dormiva, il mattino dopo Frozen e… beh, il resto. Gliel’aveva mostrata appena sveglio, e gli sembrava un’altra persona quella ritratta. Di certo, aveva pensato, non poteva essere lui quel ragazzo mezzo nudo, coperto dalle lenzuola fino alla cintola, a pancia in giù con il tatuaggio delle ali in bella mostra, l’espressione serena in viso, i capelli scompigliati, le labbra socchiuse, gli occhi blu ancora serrati.
-E tu sai bene che non posso! Non dopo…- deglutì rumorosamente. -…non dopo il modo in cui l’ho lasciato.
-Almeno digli che sei a neanche un piano di differenza!- strillò. –Ora, se non ti dispiace, vorrei tornare dal mio ragazzo, perciò da ora in poi usa dei tappi per le orecchie!- chiuse la porta in faccia al fratello, esasperato.

Cas chiuse la porta del suo nuovo appartamento, e spogliatosi si infilò direttamente a letto, sotto le coperte, cercando di seppellirsi. Dean gli mancava da morire. Soprattutto sapeva della fobia del suo ex di restare solo, e puntualmente l’aveva abbandonato.
Infilò una mano sotto il cuscino, e le sue dita sfiorarono qualcosa di metallico e freddo. Strinse nel pugno l’anello di fidanzamento, come se fosse stata l’unica cosa in grado di tenerlo coi piedi per terra, e si addormentò.

Heylà! Il prossimo capitolo sarà l'ultimo, e non so se sia un bene o un male.
Spero solo di... beh, di non avervi deluse :)

A presto!
Ah, beh, ovviamente ringrazio tutte quelle che recensiscono, so di non rispondere quasi mai, ma dal telefono mi è alquanto difficile, ed entro sul PC solo per pubblicare :/
Ciao!
{Tris}
  
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