La Forza delle Emozioni
XI

Premessa: Questo capitolo a differenza degli altri sarà narrato in prima persona in tempo reale dai personaggi per riuscire a descrivere al meglio paure, decisioni, emozioni e sarà lungo, molto lungo. Godetevi quest'ultimo capitolo.

Dati Canzone (Shazam):
Autore: Skillet
Copyright: Sony/ATV Music
Publishing LLC, Warner/ Chappell Music, Inc.

POV DARREN

Non sento nulla: non ho male da nessuna parte, non sento la voce di Jiang nella mia testa nonostante sono certo che il legame non si sia spezzato ma non sento nulla. Tutto quello che vedo è il nulla: attorno a me è tutto bianco. - Ciao Darren. - Quella voce la riconosco, mi giro e cosa vedo? Mia madre che mi sorride e mi saluta con la mano - Ma Ma Madre? - domando alla figura davanti a me anche se probabilmente conosco già la risposta - Sì Darren. - mi risponde avvicinandosi. Non so cosa pensare in questo momento: mia madre è morta 10 anni fa e io sono davanti a lei... sono morto anch'io? - No Darren, non sei morto... non ancora almeno. -
Ha intuito cosa volevo chiederle - Allora come mai sono qua, tu sei... si insomma... - dico restando vago - Morta? - completa lei - Sì sono morta ma tu no. Sei ad un bivio: puoi scegliere di svegliarti e tornare a combattere oppure lasciare Hiccup e i tuoi amici da soli -.
Ho già deluso i miei amici in passato e ho paura di ricommettere lo stesso errore - Non so se sono in grado di aiutarli. - le rispondo tristemente chinando la testa per non guardarla negli occhi - Non sai se sei in grado? - mi domanda - Darren, tu sei un ragazzo coraggioso e io credo in te, puoi farcela. -
Non è vero, ho già deluso i miei amici, il mio villaggio, i miei genitori e ho paura di poter fallire di nuovo - No sono solo un ragazzo che ha paura di affrontare i propri problemi e ho fatto di tutto per scappare da essi. - lei mi appoggia una mano sulla spalla e mi dice - Senza la paura non esisterebbe il coraggio: uno che non ha paura di nulla non è coraggioso ma lo è chi affronta le proprie paure. -
- Come posso fare? Quel mostro è di gran lunga più forte di me non solo dal punto di vista della forza ma anche dal punto di vista psicologico: non prova dolore, pietà, compassione, gioia o paura. - lei mi prende una mano e ci fa scivolare qualcosa di piccolo e freddo - Non sempre non provare nulla è un vantaggio: le emozioni come la paura ci rendono umani, credere negli amici e nell'amore ci rende forti e ci da motivi per lottare, lottare con tutte le nostre forze. -
Alzo la testa per vedere cosa mia madre mi abbia messo in mano - No, non può essere - dico non credendo a quello che vedo - È proprio quello... - dico dubitando della mia stessa affermazione - Sì Darren, è l'anello che hai fabbricato tu. - Torno a guardarlo... è perfetto: non è rotto o ammaccato o addirittura scheggiato, le rifiniture sono perfettamente al proprio posto - Com'è possibile che sia perfetto? - domando a mia madre - Tutto è possibile: è possibile che l'anello sia ancora intero, è possibile che tu riesca a svegliarti, è possibile che un legame d'amicizia si spezzi con la stessa facilità con la quale quel demone ha spezzato il tuo pugnale? - mi domanda - Ovviamente no: un legame d'amicizia come quello tra te e Jiang non si vede tutti i giorni ed è impossibile che spezzando quel pugnale l'armatura perda efficacia, è tutto nella tua testa. -
Ha perfettamente ragione un'amicizia non si distrugge così - Come posso fare a batterlo? - lei mi prende la mano nella quale tengo l'anello e me la chiude - Le emozioni saranno la tua forza sia nel bene che nel male. -
- Sia nel bene che nel male? Non capisco - < SVEGLIATI DARREN! > urla Jiang nella mia testa - Darren, è ora adesso - dice indicandomi un punto che, a differenza di tutto quello che ci sta in torno, rimane bianco - Mi mancherai mamma - dico mentre una lacrima solca la mia guancia sinistra - Io rimarrò sempre al tuo fianco. - mi sussurra mia madre all'orecchio
< SVEGLIATI DARREN!!!! >

Canzone da YT:https://www.youtube.com/watch?v=HBeYy8ecjZY

Montaggio HTTYD:https://www.youtube.com/watch?v=eZW_UVy8Bco

 

Monster

The secret side of me,
I never let you see
I keep it caget
But I can't control it

So stay away from me
The beast is ugly
I feel the rage
and I can't hold it

It's scratching on the walls
In the closet,
In the halls

It comes awake
and I can't control it

Hiding under the bed
In my body,
In my head

Why wont somebody
Come and save me from this?

Make it end!

I feel it deep within,
It's just beneath the skin
I must confess that i feel
Like a monster

I hate what I've become
The nightmar's just begun
I must confess that I feel
Like a monster

I, I
Feel like a monster

I, I

Feel like a monster

My secret side I keep
Hid under lock and key
I keep it caged
But I can't control it

Cause if I let him out
He'll tear me up
And break me down

Why won't somebody
Come and save me from this

Make it end!

I feel it deep within,
It's just beneath the skin
I must confess that i feel

Like a monster

I hate what I've become
The nightmar's just begun
I must confess that I feel
Like a monster

I feel it deep within,
It's just beneath the skin
I must confess that i feel
Like a monster

I, I
Feel like a monster

I, I
Feel like a monster

It's hiding in the dark
It's teeth are razor sharp
There's no escape for me
It wants my soul,
It wants my hear

No one can ear me scream
Maybe it's just a dream
Or maybe it's inside of me

Stop this monster

I feel it deep within,
It's just beneath the skin
I must confess that

I FEEL LIKE A MONSTER

I hate what I've become
The nightmar's just begun
I must confess that I feel
Like a monster

I feel it deep within,
It's just beneath the skin
I must confess that i feel
Like a monster

I gotta lose control
Here's somthing radical
I must confess that I feel
Like a monster

I, I
Feel like a monster

I, I
Feel like a monster

I, I
Feel like a monster

I, I
Feel like a monster

 

POV HICCUP

Bruta era vicino a Darren e lo supplicava di svegliarsi mentre Astrid cercava di consolarla e tentava di allontanarla anche se Bruta non ne voleva sapere e continuava a piangere e a scuotere il corpo apparentemente morto di Darren. Il pugnale spezzato giaceva a circa un 1,5 metri da Darren quando una lacrima di Bruta, caduta proprio sulla mano sinistra di Darren, fece risplendere l'armatura, il pugnale si ricompose e gli urti visibili sull'armatura si ripararono come per magia. L'armatura iniziò a splendere come mai prima d'ora costringendo tutti a voltare lo sguardo per non rischiare di perdere la vista. Appena la luce emanata scomparì Darren era in piedi e guardava il demone ma i suoi occhi avevano qualcosa di strano: non erano gli sessi occhi blu zaffiro...i suoi occhi ora sono iniettati di sangue e le uniche emozioni che lasciano a vedere sono odio, rancore, rabbia e ira; non sembra nemmeno più la stessa persona, lo stesso Darren creativo, ingegnoso, gentile e un po' pazzo che conoscevamo.
Darren?- sussurrò quasi incredula Bruta - Ti sei svegliato. - stava per andare ad abbracciarlo quando Ereth la trattenne per il braccio – Che diavolo fai Ereth? - gli domanda seccata Astrid - Guardatelo bene, non vi sembra diverso? - controbatte Ereth.
Non ci credo; Darren mi aveva accennato che, a volte, quando i Berserker si arrabbiano davvero, davvero tanto, scatta in loro il cosiddetto “stadio furia” [non sapete cos'è? rileggetevi il V capitolo] che non gli consente di provare dolore fisico ma ha un prezzo enorme: non riconoscerebbe il suo miglior amico o la persona a cui è più legato se l'avesse davanti e la tratterebbe come se fosse il suo peggior nemico.
 

Sono già 5 minuti buoni che se le danno di santa ragione quando il demone colpisce Darren con un pugno fortissimo che lo fa indietreggiare di almeno 10 metri nonostante avesse appena parato il colpo e con un solo battito d'ali si portò in alto e urlò – SE NON TI RIESCO A FAR MALE FISICAMENTE TI FARÒ A PEZZI L'ANIMA! - mentre inizia a plasmare una gigantesca sfera nera grande quasi quanto una casa poi guarda me e mi lancia la sfera a dosso.
Darren si gira verso di me e mi fissa negli occhi per una frazione di secondo.

POV DARREN

Appena la luce che emana la mia armatura inizia ad affievolirsi mi ritrovo in piedi a fissare il demone ma...come mai sono in piedi? Non mi sono alzato, almeno io non lo ricordo - Darren?- mi domanda quasi incredula Bruta - Ti sei svegliato. -. – Che diavolo fai Ereth? - domanda seccata Astrid. Un attimo come mai non posso girarmi? - Guardatelo bene, non vi sembra diverso? - domanda Ereth.
Non ci credo! Di tutti i momenti nei quali ho cercato di controllarmi per non ridurmi così ora sono in pieno “stato furia”. Non so nemmeno per quanto tempo dovrò rimanere in questo stato in genere dura dai 2 ai 3 giorni ma io non ho nemmeno un'ora! Non ho memoria di nessun Berserker che sia riuscito a “bloccare lo stato furia” dopo così poco tempo... anche mio padre è riuscito a togliersi da questo stadio dopo un giorno come posso riuscirci io in pochi minuti? È impossibile! - Nulla è impossibile se ci si crede veramente – dice mio padre nella mia testa - Nulla è impossibile? Questo è impossibile e lo sai anche tu, ricordi? Ti sei allenato tutti i giorni per provare a controllare questo stadio e non ci sei riuscito. Co Come potrei riuscirci io? - penso tra me e me – Tu non sei me, tu sei Darren L'Indomabile 7^, so che puoi farcela. Devi solo concentrarti su quello che ti importa davvero, chiudi gli occhi e prova a pensare a ciò che tieni: il tuo drago, i tuoi amici e la donna che ami. -

SE NON TI RIESCO A FAR MALE FISICAMENTE TI FARÒ A PEZZI L'ANIMA! - sbraita il demone e, non appena apro gli occhi, vedo una gigantesca sfera viola in mano al demone che la lancia; aspetta un secondo, con quella traiettoria è impossibile che mi colpisca, “Ti farò a pezzi l'anima” non capisco cosa intenda a meno che...
Mi giro e incontro lo sguardo di Hiccup che mi guarda dritto negli occhi, ecco cosa voleva dire: non vuole far del male a me ma ai miei amici; no, non posso permetterglielo, - NON FARAI DEL MALE AI MIEI AMICI HAI CAPITO?! - grido con tutto il fiato che ho in corpo prima di spiccare il volo per bloccare quel colpo mostruoso e per mia fortuna riesco a intercettarlo a meno di una decina di metri dai ragazzi e provo a bloccarlo con tutte e due le mani anche ma quella sfera è troppo forte e mi spinge indietro avvicinandosi sempre di più ai miei amici nonostante io ci metta tutta la mia forza cosa devo fare? Certo chiudi gli occhi e concentrati: tutto è possibile basta crederci, io credo di potercela fare anzi, ne sono certo! Abbasso lo sguardo e cosa trovo? L'anello che mi ha messo in mano mia madre, quello che ho forgiato io e non è rovinato...questa è la prova che tutto è possibile quindi io impedirò con tutte le mie forze che quest'affare faccia del male ai miei amici. Ci metto tutto me stesso anima e corpo e provo a compiere un passo dritto davanti a me e continuo; un passo dopo l'altro io sto finendo le energie ma anche quella sfera sembra ne stia perdendo – TI FARÒ PENTIRE DI AVERMI INTRALCIATO! - mi urla furioso il demone lanciandosi contro di me.
Chiudo lentamente gli occhi e inspiro profondamente, riapro gli occhi e espiro; chiudo il pugno destro e carico il colpo lasciando sola la mano sinistra a trattenere la sfera che, ora tenuta con meno forza, avanza verso di me mentre posso sentire perfettamente il battito d'ali del demone che si avvicina sempre di più per colpirmi o uccidermi. È il momento: lascio che la sfera mi arrivi a dosso togliendo la mano sinistra. Ecco ora è a pochissimi centimetri da me e sferro il pugno con tutta la forza che ho in corpo dritto al centro della sfera che si deforma e riparte con una velocità inaudita contro il demone colpendolo in pieno.
Ho male alla mano e ho esaurito tutte le forze perciò cado in ginocchio visto che le gambe non mi reggono più ma sono felice: felice di aver bloccato il colpo, felice per aver colpito il demone e felice per esser riuscito a salvare i miei amici. Faccio respiri profondi per ristabilire un battito e una respirazione naturale.
Alzo lo sguardo per vedere com'è ridotto il demone, quello che vedo mi fa riacquistare fiducia in me: l'armatura che indossa il demone ha qualche ammaccatura qua e la. Sono felice perché sono riuscito a contrastare quel demone anche se quell'orrenda sensazione torna a corrodermi l'anima e sulle protezioni delle mani appaiono delle incisioni rosse che mi fanno sentire sempre peggio: più loro brillano più io sento che sto per perdere il controllo. Sento il suono di armi che si scontrano più e più volte ma uno si distingue più degli altri: il suono è più forte e poi sento che qualcosa si pianta a terra non troppo lontano da me – Hiccup no! - grida una voce alle mie spalle con un tono di voce preoccupato, penso proprio appartenga a Astrid. Alzo la testa per capire cosa sta succedendo e vedo che Hiccup cerca di tener testa al demone a mani nude ma per quale motivo? Il mio sguardo si sposta a pochi metri da me sul mio pugnale e poco più a sinistra c'è quello di Hiccup.
No! Non intendo più stare a guardare, no ora è il momento di agire – Posso farcela – inizio a dire cercando di rimettermi in piedi. Porto le mani all'altezza del collo coi palmi verso l'alto e inspiro profondamente, giro i palmi verso il basso e espiro portando le mani all'altezza dello stomaco e ripeto per 10 volte e ne sento i benefici: sembra che lo “stadio furia” se ne sia andato e che “il mostro” dentro di me sia sotto controllo, sento il bisogno di liberarmi di una grande forza che mi pesa sullo stomaco...è come se tutto il rancore mi pesasse sullo stomaco ma ora è giunto il momento di liberarsene ma come dovrei fare < Colpisci il demone con una palla di fuoco, la più grande che tu abbia mai sparato...pensi di potercela fare? > Riesco nuovamente a sentire la voce di Jiang nella mia testa e ciò significa che ho il pieno controllo sia della mia mente < D'accordo, amica. Ah Jiang > accenno a Jiang < Sì Darren > mi domanda gentilmente < È bello risentirti, mi sei mancata >.

POV HICCUP

Apro le ali il più possibile per assicurarmi di proteggere più persone che posso, ecco ora manca poco prima che quella sfera ci colpisca in pieno quando, all'improvviso, spunta Darren che tenta di bloccare il colpo. Appena Darren cerca di bloccare la sfera non sembra riuscirci anzi, sembra solo che la sfera rallenti...ma cos'ha l'armatura di Darren? Prima non le avevo notate ma ora l'armatura è ricoperta da rifiniture rosse ovunque: sulle spalliere, sui gambali e sul busto.
Darren è appena riuscito a bloccare la sfera e avanza, un passo dietro l'altro, respingendo la sfera e mentre lo fa le rifiniture rosse diventano sempre più chiare fino a diventare quasi trasparenti – TI FARÒ PENTIRE DI AVERMI INTRALCIATO! - sbraita furioso il demone contro Darren.
Vedo Darren portare il braccio destro dietro alla schiena e chiudere il pugno ecco, ora riesce più o meno a contenere la sfera e sposta rapidamente il braccio sinistro dietro alla schiena mentre porta il braccio destro a colpire la sfera esattamente al centro; la sfera si deforma per un secondo e riparte con a grande velocità verso il demone che, colto di sorpresa, non fa in tempo a cambiare direzione perciò vine preso in pieno dal suo stesso colpo.
Non sembra ridotto bene dato che ha l'armatura parecchio ammaccata ma si rimette in piedi quasi senza difficoltà. Darren ha fatto del suo meglio per aiutarci e proteggerci ma ora è il mio turno, questa è casa mia e questo è il mio villaggio, non intendo permettere a quel demone di distruggere Berk, né ora, né mai.
- Bravo figliolo, questo è l'atteggiamento che deve avere un capo. - Eh? Quella era la voce di mio padre o sbaglio? - Non sbagli Hiccup, sono proprio io. E sono felice di vederti così indaffarato nello svolgere il tuo lavoro di capo anche se mi sarebbe piaciuto parlarti in un momento più opportuno ma ho un messaggio molto importante. – mi dice mio padre. - Parla, sono tutto orecchie. - rispondo a mio padre dato che dal tono di voce che aveva prima sembrava piuttosto urgente – D'accordo, sulla tomba dei cavalieri originari io e Aiden abbiamo trovato un altro messaggio nascosto dice più o meno così: la prestanza fisica contro il demone non servirà a salvarvi; contro il demone, visto che da soli non potrete mai farcela, se unirete le vostre forze nell'armatura di un solo cavaliere, esso avrà la forza necessaria per eliminare quella minaccia dal mondo. - dice mio padre recitando quella che sembra una poesia – Ma non capisco: come si fa a raccogliere tutta la forza in un'armatura sola? - domando scettico – Hiccup, io so combattere e so essere un capo ma solo tu, Hiccup Horrendus Haddock III, sei in grado di capire la soluzione di questo indovinello, di addestrare i draghi e di parlarci. - dice con un tono di voce fiero e solenne – Grazie padre. – è rassicurante sentire che mio padre si fida di me e che mi da fiducia – Hiccup, sono fiero che tu sia mio figlio. Buona fortuna. - dice prima di sparire dalla mia mente anche se so che nonostante io non possa vederlo so che lui sarà sempre al mio fianco per aiutarmi.
Sfodero il pugnale nero pece dalla fodera e lo impugno saldamente con ambedue le mani e mi lancio contro il demone per ingaggiare un combattimento mentre ripenso alla frase “se unirete le vostre forze nell'armatura di un solo cavaliere” non capisco cosa voglia dire.
Stiamo combattendo da un paio di minuti e il rumore del metallo del mio pugnale e della spada del demone fanno un casino assurdo, è impossibile pensare in queste condizioni anche perché devo schivare, contrastare e ricambiare gli attacchi del demone ma sono costretto a farlo per dare a Darren più tempo possibile per riprendersi e ritornare a combattere al massimo della sua forza.
Non so come mai o per quale motivo questi ragionamenti distolgono la mia attenzione dal combattimento e il demone non si fa nessuno scrupolo ad approfittare di questa situazione colpendomi con un gran fendente il pugnale facendomelo volare via dalle mani. Fantastico: ora sono disarmato e contro un nemico di questo calibro...come dovrei fare? Penso mentre cerco di non perdere nuovamente la concentrazione anche se, colpo dopo colpo, parata dopo parata il mio corpo inizia ad accusare i colpi ma come posso fare?!
< Hiccup, per l'amor del cielo cosa diavolo staresti cercando di fare?! > mi domanda seccato Sdentato < Sbaglio o Darren qualche mese fa ti aveva insegnato a combattere? Dove diavolo eri quando ti spiegava? > mi rimprovera Sdentato...aspetta ha perfettamente ragione! Darren mi ha insegnato quasi tutto quello che so in fatto di combattimento, meglio iniziare a sfruttare i suoi addestramenti.
Cosa diceva a proposito delle parate? - Pensa Hic, pensa. - mi ripeto nella testa. Ah sì, ora ricordo Darren mi diceva sempre di non bloccare mai il colpo direttamente ma di deviarne la traiettoria facendo in modo che non mi colpisca. Provo a mettere in pratica quello che mi sono appena ricordato è il risultato è ottimo i colpi del demone non mi centrano ma non posso stare solo sulla difensiva, in qualche modo devo attaccare.
Mettere a segno un buon colpo è un insieme di fattori molto complessi: velocità, capacità di visualizzazione e di osservazione ma, soprattutto, c'è l'equilibrio; indispensabile quando attacchi tu e la prima cosa da minare (minare= mettere in pericolo/indebolire) quando attacchi il tuo avversario.
Non è per nulla facile ma riesco a tener testa al demone regalando a Darren secondi che possono risultare preziosi...- Da dove proviene questa luce rossa? - mi domando tra me e me sussurrando e appena mi giro vedo Darren con l'armatura immacolata ovunque tranne all'altezza della pancia dove vi è un ammasso di luce rossa. Purtroppo mi sono distratto di nuovo e stavolta il demone mi blocca facendomi cadere schiena a terra e premendomi un piede sul petto mentre cerco allontanare il suo piede il più possibile da me. Ha appena sollevato la spada ma un rumore attira la mia attenzione - Ma aspetta un secondo. – penso tra me e me – Però è più strano...strano più forte – chino la testa indietro e vedo Darren già col gas in bocca pronto a lanciare contro il demone una palla di fuoco. Non voglio assolutamente essere nelle vicinanze quando quel colpo colpirà il demone, inizio a spingere con tutta la forza che possiedo per liberarmi anche se non ci riesco e non posso fare altro che prepararmi all'impatto anche in questo momento sono preoccupato di più per la spada che impugna il demone e io non so come liberarmi – Sei morto! - mi urla il demone premendo con maggior forza il piede sul petto, il colpo al plasma rosso colpisce in pieno il demone anche se non lo scalfisce nemmeno e vedo la spada arrivarmi in faccia quindi chiudo gli occhi.
Sento chiaramente il suono netto del metallo a pochissimo dal mio viso – Non t'azzardare a far del male ai miei amici. -

 

POV DARREN

Raccolgo con la mano destra l'anello della mia proposta di matrimonio stando attento a non stringerlo troppo. Lascio partire il colpo dritto contro il demone anche se sono certo che non lo scalfirà nemmeno, scatto velocemente verso il mio pugnale non troppo lontano da me e mi precipito ad aiutare Hiccup che è appena stato immobilizzato dal demone. Ecco, come immaginavo il colpo non ha nemmeno scalfito il demone, l'ha a mala pena rallentato giusto del tempo che mi serve per bloccare il colpo, infatti arrivo appena in tempo e blocco la lama a pochi centimetri dal volto di Hic, guardo il demone negli occhi – Non t'azzardare a far del male ai miei amici - con voce fredda e calcolata.
Sposto la spada del demone spingendogliela contro liberando Hic anche dal piede del demone, riporto il mio sguardo sul demone appena in tempo per parare un fendente all'altezza del bacino. Sono certo di aver aumentato la mia forza dopo essermi liberato dall'opprimente rabbia che avevo dentro e che non mi lasciava avere il controllo del mio corpo nonostante mi impegnassi con tutte le mie forze. I fendenti si scambiano molto regolarmente tra me e il demone ma un'arma così piccola come un pugnale non terrà a lungo testa ad una spada così grande in un testa a testa diretto quindi dovrò evitarlo ad ogni costo.
È quasi passato un minuto anche se a me è sembrato un secolo ma quel mostro ancora non molla e tiene testa ad ogni mio attacco e tenta di colpirmi al braccio sinistro, quello con cui impugno il pugnale. Per mia sfortuna questa volta non sono riuscito a tener stretto il pugnale in uno scontro diretto e prolungato e questo mi è scivolato via come un'anguilla – Al volo Darren! - mi urla Hic alle mie spalle, colpisco più forte che posso l'elmo del demone lateralmente e mi giro più velocemente mentre Hic mi lancia il suo pugnale, lo prendo al volo anche se qualcosa di nuovo mi invade...
Come se un altro legame appena ho toccato quella lama mi fosse stato reso “accessibile”, - Spostati Darren. - dice una voce nella mia testa ma, aspetta un attimo, QUESTA È LA VOCE DI HICCUP! Sì, ne sono certo questa è proprio la voce di Hiccup ma com'è possibile? - Niente domande Darren, spostati da lì – dico tra me e me mentre mi butto lateralmente lasciando una piena visuale a Hiccup che con uno scatto repentino tenta di colpire il demone col mio pugnale; IL PUGNALE MA CERTO! Mia madre ha detto che è impossibile spezzare la mia amicizia con Jiang attraverso un pugnale ma ne aumenta solo l'intensità e l'aver scambiato il mio pugnale col suo ha aperto una specie di collegamento diretto tra le nostre menti ma questo ci permette di capirci al volo e senza lasciar capire nulla al demone.
Decido di sfruttare questo vantaggio a mio favore impedendo al demone di capire ogni nostra mossa; pensare è più facile e veloce di dirlo quindi possiamo attaccare in modo perfetto alternando parate e attacchi in modo irregolare e imprevedibile sembra andare tutto liscio, troppo liscio – Darren non ce la faccio più, sono al limite – dice mentre lo vedo ansimare – il tempo della mia armatura è finito, fatti onore ultimo dei Berserker. - dice stramazzando a terra.
Del fumo nero avvolge Hiccup e appena si dirama è tornato alla sua forma normale con affianco Sdentato; il fumo nero della sua armatura e fumo bianco del mio pugnale si dirigono verso di me fondendosi alla mia armatura e al pugnale di Hiccup – ORA BASTA GIOCARE! - urla il demone facendo tremare cielo e terra mentre si alza in volo e si avvicina alle nuvole nere che hanno ormai coperto il cielo di Berk. Stringo la mano destra con cautela per sentire se ancora ho l'anello e sentire quel piccolo oggetto mi fa guadagnare ancora più fiducia in me < Jiang, è ora di agire, sei con me? > domando alla mia amica < Darren, CHE DIAVOLO DI DOMANDA È? Ovvio che sono con te > mi risponde felicemente < Bene, è ora di andare a prendere a calci quel demone! >
Alzo lo sguardo verso il demone che tiene in mano una sfera simile a quella di prima ma molto, molto più grande. Spicco un salto che copre metà dell'altezza a cui si trova ora il demone quindi spiego le ali e appena le spiego tutt'intorno a me appare il fumo che evidentemente non si era fuso completamente con la mia armatura e si fonde col pugnale di Hiccup che impugno trasformandola in una spada bianca in tutta la lama e nera sull'elsa. Stringo più forte che posso la spada nella mia mano sinistra , batto le ali una volta e arrivo sotto il demone ma quest'ultimo appena mi vede mi scaglia contro la sfera anche se non interrompe il contatto con la mano e io impatto la punta della spada sulla superficie della sfera. Sembra indistruttibile questa sfera ma vicino alla punta della mia spada vedo una crepa, non è molto grande ma da speranza – Non ti lascerò vincere, ho atteso troppo a lungo per fallire. - dice quasi sottovoce mentre spinge ancora più forte.
Chiudo gli occhi e ripenso a tutto ciò che ho ora per lottare, mi appaiono immagini di momenti che ho passato qui come: il primo bacio con Bruta, l'iniziazione, lo snowboard, la Festa del Trattato, gli allenamenti con Hiccup e notti insonne passate a rifinire, modellare e martellare l'anello che ora stringo nella mano destra. Sento un'altra forza, qualcosa che mi arriva dal profondo...la forza delle emozioni, quella che mi permette di indossare l'armatura e quella che mi rende umano; apro gli occhi e sbatto le ali una volta sola ma con abbastanza forza da spaccare a metà la sfera e arrivare faccia a faccio col demone, lo afferro per una spalla e lo infilzo con la spada [cit~Eragon] – Questo è per ciò che hai fatto al mio villaggio. - dico mentre qualche piccola crepa percorre l'armatura del demone – Sai, da te mi aspettavo, di più. - spingo la spada fino a farla passare dall'altra parte e le crepe si intensificano di più  allora estraggo la spada e il corpo del demone esplode e l'armatura scompare.
Cado nel vuoto, non c'è nulla che possa reggermi, almeno questo è quello che penso fino a quando Jiang non mi affianca – Tutti a bordo per Dragon Express – mi dice scherzando allora afferro la sella e infilo i piedi nelle staffe e afferro le briglie mentre la spada che ho usato ci passa a pochissimo e si conficca vicino alla statua del padre di Hiccup, Stoick L'Immenso.
Atterriamo nella piazza del villaggio e tutti i vichinghi e i draghi vengono a salutarci e congratularsi per la vittoria contro il demone anche se l'unica persona che cerco è poco fuori dalla folla che mi impedisce ma con un po' di fortuna riesco ad avvicinarmi a Bruta che è vicino ad Astrid, mi inginocchio e, tenendo l'anello con quattro dita,chiedo – TestaBruta Thorston, so che può sembrare frettoloso e affrettato ma – deglutisco un po' per la tensione e un po' per la paura – Vuoi sposarmi? - domando infine. Una lacrima le bagna la guancia rosea e mi stringe forte il collo – Sì, sì, sì e ancora sì – mi dice presa dalla gioia.
Skarakkio si avvicina imbronciato e – Un altro matrimonio ma a voi cosa ve ne importa? Tanto è Skarakkio che lavora. - termina ironizzando.

Diario di Hiccup Horrendus Haddock III

[Cit~Dragon Trainer]«Questa è Berk.
Un po' malandata, ferita e distrutta ma è casa: la nostra casa.
Quelli che ci attaccano sono inesorabili e pazzi, ma quelli che li fermano, ohhh, lo sono ancora di più.
Sì, forse siamo pochi ma cresciamo sempre di più.
Noi siamo la voce della pace e passo dopo passo faremo cambiare a tutti idea sui draghi.
Non importa se i nostri nemici hanno una forza sovrumana, flotte o eserciti perchè noi abbiamo qualcosa che loro non avranno mai:...i nostri draghi!»

Note Autore

Il capitolo è stato scritto in prima persona solo per far comprendere meglio le emozioni, le paure, i dubbi di Hiccup e Darren; perdonate ogni possibile ORRORE DI GRAMMATICA.
Ragazzi questo a malincuore è l'ultimo capitolo di questa FF che ha preso sia me che voi, vorrei ringraziare le persone che mi hanno sostenuto con le recensioni: Astrid Lover, Ryu Mustang, StellaAzzurra e Cathy Haddock. Ringrazio anche le 4 persone che mi hanno aggiunto tra gli autori preferiti, le 3 persone che hanno messo la storia tra le preferite, la persona che l'ha aggiunta alle ricordate e le 4 persone che l'hanno aggiunte alle seguite.
Un ringraziamento speciale ad Astrid Lover che ha recensito più capitoli e ha consigliato la mia storia nel programma recensioni.
Non disperatevi per la fine tanto nel seguito “THE POWER OF THE RAINBOW” riprenderò con qualche Flashback.
La mia nuova FF si chiamerà “MASCHERE DI BUGIE” e il protagonista sarà niente popò di meno che *rullo di tamburi*