Spencer guidò Emily dentro casa sua, quando aprì la porta, Veronica Hastings le accolse entrambe con un sorriso dolce sul viso.
<< Ehi Emily ciao.. Sono contenta che sei qui che sei venuta a trovare Spencer >>.
Emily sorrise annuendo.
<< Mamma lei rimane per la notte >>.
Spiegò poi Spencer.
<< Certo.. Tra poco sarà pronta  la cena, vi chiamo >>.
Disse la donna facendo l’occhiolino alle due, Spencer allora decise di salire in camera sua per cambiarsi.
<< Finalmente mangerò un ottima cena >>.
Disse la mora cercando nel suo armadio una tuta comoda.
<< Faceva schifo il cibo del carcere  ? com’era ? >>.
Spencer si girò a guardare l’amica << Orribile, se non mangiavo non potevo lasciare la sala mensa fin a quando tutte non avessero lasciato i piatti vuoti.. Se mangiavo mi veniva solo il disgusto, c’era quasi tutti i giorni il purè di patate che se lo lanciavi contro il muro questo andava in mille frantumi >>.
Spiegò fingendosi divertita.
<< Faceva molto freddo li dentro >>.
Continuò abbassando la voce, Emily che era rimasta seduta sul letto dell’amica iniziò a strofinarsi le mani sentendosi a disaggio, pensare lei in quel posto le faceva male.
<< Ehi.. Tutto bene ? >>.
Chiese Spencer avvicinandosi all’amica e inginocchiandosi di fronte a lei, le prese le mani stringendole dolcemente.
<< Il pensiero che tu possa aver passato tutto questo mi fa male.. Non riesco proprio a capacitarmi che ti è accaduto tutto ciò avrei voluto cambiare le cose ma.. >>
<< .. Ehi, va tutto bene ora io sono qui fuori da quell’orribile posto, e ci sei tu e le altre.. Sono tornata a casa e non me ne andrò più tanto facilmente >>.
Le disse cercando di tranquillizzarla, Spencer spostò una ciocca di capelli dagli occhi di Emily e le sorrise.
<< Eh.. Hai sentito Toby >>.
Chiese Emily cercando di cambiare argomento e tossendo in imbarazzo.
<< Si.. Cioè non proprio, gli ho mandato due messaggi ma lui non si è fatto sentire.. Davvero hai picchiato Alison per me ? >>.
Rispose alzandosi per allontanarsi dall’amica, era ancora incredula, non avrebbe mai pensato che Emily avesse alzato le mani addosso ad Alison solo per difendere lei, certo credeva che qualcuno avesse potuto prima o poi, ma proprio lei no.
La Latina annuì silenziosamente e le sorrise, Emily vide Spencer alzare le mani sulla sua testa e sfilarsi il maglione che teneva, rimase senza parole trattenendo il fiato per un po’ mentre l’amica scuoteva la testa lentamente facendo ricadere i capelli sulle spalle.
Spencer le sorrise mentre Emily cercò di distogliere lo sguardo imbarazzata.
<< Scusa per caso t’imbarazza ? >>.
Chiese Spencer mentre s’infilava la maglia della tuta e alzava la cerniera fino al collo.
<< B-Beh un po’.. >>
Sussurrò Emily non capendone il motivo, non era la prima volta che vedeva l’amica svestita al mare ad esempio l’aveva vista in costume da bagno, o in piscina e poi negli spogliatoi della scuola si era cambiata molte volte avanti a lei senza pensarci due volte, erano amiche da tanto tempo ora non capiva il motivo del cambiamento, forse perché era da tempo che non lo faceva più avanti a lei oppure era stato quel movimento che aveva fatto con la testa, sembrava così sensuale e sexy.
<< Scusami.. In carcere ci si faceva la doccia avanti agli altri.. Ho visto più tette li dentro che in un film porno >>.
Rispose Spencer ridendo e cercando di spezzare il silenzio che era calato tra le due, non era mai successa una cosa simile e si chiedeva il motivo.
<< Battuta squallida vero ? >>.
Chiese poco dopo notando che Emily non rideva, la Latina fece per ribattere che non era colpa sua, ma il pensiero di quel posto l’aveva ancora sfiorata la mente rendendola a disaggio, ma Veronica Hastings entrò all’improvviso in camera della figlia chiamandole per la cena.
                                                    ***                                       ***
<< Aaah che bella mangiata, grazie mamma ci voleva >>.
Disse Spencer toccandosi la pancia gonfia.
<< Sono contenta che ti sia piaciuto tutto >>.
Rispose Veronica alzandosi per togliere i piatti dal tavolo e iniziare a lavarli.
<< L’aiuto >>
Fece Emily alzandosi dalla sedia ma venendo bloccata dalla donna.
<< Non alzare un dito ora tu e Spencer andate di sopra, non voglio essere aiutata grazie >>.
<< Forse faresti meglio ad ascoltarla, mia madre può essere molto convincente in certi casi >>
Emily guardò prima l’amica e poi la madre di Spencer decidendo di seguire la mora in camera sua.
Spencer si chiuse la porta alle spalle e si andò a sedere sul letto, si lanciò con la schiena sul materasso e tirò un sospiro di sollievo.
<< Non ricordavo fosse così comodo il letto di casa mia >>
<< Quelli di lì com’erano >>.
Spencer alzò gli occhi verso il soffitto mise le mani congiunte sul suo ventre, cercò di ricordare tutto ciò che la legava a quel brutto posto.
<< Forse è meglio che non te lo dico.. Non ti farebbe piacere >>
<< Spencer.. Voglio davvero sapere com’era stare lì, per favore raccontami tutto >>.
Chiese supplichevole Emily, la mora  alzò il busto con i gomiti e invitò l’’amica a stendersi accanto a lei, Emily obbedì alla richiesta di Spencer e le si stese affianco appoggiando la testa sulla spalla di Spencer.
<< Beh, i letti erano più duri del marmo, il primo giorno non avevo neanche un materasso.. Poi c’era una che aveva l’abitudine di camminare nel cuore della notte e fermarsi ai piedi del letto delle altre ragazze per osservarla mentre dorme >>.
Spencer rise al ricordo, quand’era toccato a lei per poco non ci rimaneva secca dalla paura.
<< Cavolo è inquietante >>
<< Si, stavo morendo d’infarto.. >>.
Rispose la mora ridendo al ricordo.
<< Una era stata arrestata perché piromane e appena vedeva un po’ di fumo proveniente dalla cucina urlava ‘’ Fuoco, fuoco ‘’.. Era orribile quel posto, venivi osservato anche mentre facevi pipì e molte di loro cercavano sempre di provocarti solo per causare una rissa.. Per fortuna mi sono tenuta lontana dai guai per tutta la settimana e quando questa mattina mi sono venuti a prendere dicendo che ero libera.. Ho potuto tirare un sospiro di sollievo Em >>.
Sussurrò Spencer che senza rendersene conto aveva iniziato a giocare con  i capelli di Emily, questa fissò l’amica dispiaciuta.
<< La cosa più bruta per me è stata pensare che non avrei è potuto passare il Natale con voi e ancora più brutta era la notte.. Che era l’unico momento della giornata dove ero circondata dal silenzio e quindi i pensieri prendevano vita nella mia mente.. >>.
Spencer smise di parlare chiudendo di nuovo gli occhi, sentire la presenza dell’amica accanto le faceva bene era rimasta troppo tempo sola in carcere.
Spencer cerò di sorridere.<< Una cosa bella però c’era sai ? >>.
Emily sembrò incuriosirsi e si appoggiò con il mento sulla spalla di Spencer.
<< Ah si ? E cosa >>
Chiese fissandola negli occhi.
<< C’era una finestra nella mia cella e il mio letto era messo proprio di fronte a questa.. Potevo vedere il cielo e le stelle e pensare di essere fuori da quel posto, assieme a voi, perché probabilmente stavamo guardando lo stesso cielo >>.
Emily sorrise gioendo dell’unica cosa buona che era capitata all’amica, si ristese stavolta con un sorriso dolce sul volto e senza rendersene conto si addormentò poco dopo ma prima sussurrò a Spencer.
<< Non andartene più, prometti ? >>.
<< Si, te lo prometto >>.
Spencer si chinò a baciare la fronte dell’amica e accarezzandole i capelli, quando si rese conto che Emily stava dormendo chiuse anche lei gli occhi, finalmente Spencer riuscì a dormire sonni tranquilli dopo una lunghissima ed interminabile settimana.