Storie originali > Epico
Segui la storia  |       
Autore: Tama_Max_Niels_Loki    14/12/2014    1 recensioni
Nel vostro destino è scritto questo: regnerete fianco a fianco, forza, astuzia, saggezza e intelligenza riunite in due persone. Camminerete l'uno accanto all'altra, in un sentiero di luci e ombre, come un riflesso quando osserva l'altra sua metà sulla superficie di un lago."
Storia ambientata in Irlanda, protagonisti un fratello e una sorella, che dovranno imparare a contare l'uno sull'altra, seguendo le leggi della natura, che guida i loro cuori.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3

Quella notte era nuvolosa, ma dagli stralci di cielo che si intravedevano attraverso le nuvole brillavano le stelle.
Seduta sul tetto della biblioteca diedi un'occhiata a Finnick, disteso con un ginocchio piegato e le braccia sotto alla testa, che fischiettava a occhi chiusi. Alzai gli occhi al cielo nell'udire il motivetto che stava intonando.
Era una canzone che cantavo da piccola, che speravo un giorno avrebbe potuto incantare l'uomo della mia vita... Crescendo Finnick aveva iniziato a prendermi in giro per questa fantasia e avevo pian piano smesso di cantarla, solo che ogni volta che lui mi raggiungeva si fingeva il mio futuro sposo e la fischiettava come accompagnamento del suo arrivo.
Per dimenticare il fastidio che mi dava ripensai a mezz'ora prima...

-Sempre qui a studiare?- vidi Finnick entrare dalla finestra per sfilarmi il libro dal leggio, intonando il motivetto sottovoce.
-A differenza tua, che sai solo la differenza tra pietre e metalli e tanto ti basta per sopravvivere, io devo imparare come guidare un popolo. Ora ridammi il libro, voglio finire il capitolo prima di andare a dormire.- cercai di riprendermi il volume ma il fatto che fosse dieci centimetri più alto di me non mi aiutava, poi lavorando alla fornace tutto il giorno e armeggiando con spade e mazze non è che fosse magro, anzi era ben piazzato.
-Certo, come no. Sai tutta la biblioteca a memoria o quasi, facciamo qualcosa, visto che ha smesso di piovere.- detto questo rimise il libro sul leggio e mi trascinò alla finestra, dove mi fece salire afferrandomi i fianchi e spingendomi verso la parte alta del cornicione.
Mi fidavo ciecamente di lui e avevo fatto quel percorso centinaia di volte, quindi mi issai con sicurezza sul tetto che pendeva dolcemente di quella parte del castello.
Guardai verso l'alto per un istante, reggendomi agli appigli che le tegole mi offrivano, vista la scivolosità del tetto, poi salii e mi sedetti.
Poco dopo Finnick si distese al mio fianco, per nulla preoccupato dall'umidità che si attaccava ai vestiti. La tempesta ci aveva concesso una breve pausa, ma sarebbe ricominciata di lì a poco.
-Stavo pensando...- iniziai una frase tanto per fare conversazione -Tu pensi sempre troppo.-
-E tu invece non stai mai zitto. Pensavo che, visto l'arrivo della delegazione da Falcarragh, oltre ai soliti preparativi potremmo organizzare qualcosa di nuovo... Che ne dici? Non saprei cosa però... Un duello non è il massimo come simbolo di diplomazia...-
-Un banchetto va sempre bene a tutti sai?-
-Ovvio, ma volevo evitare una cosa così prevedibile, che staranno già organizzando di sicuro. Forse... Un giro nei frutteti sulla costa! Così potrebbero vedere come spendono i loro soldi in prodotti di qualità!- mi voltai verso Finnick, che però era ancora ad occhi chiusi per dimostrare il suo massimo disinteresse.
Non che non fosse maturo, ma se non si trattava di un argomento che riguardava la sua sfera di competenze era raro che ne fosse entusiasmato... Davanti alla fornace però era tutto diverso, era un'altra persona.
-Domani mattina finite le tue lezioni passa a trovarmi, voglio mostrarti la mia nuova e geniale creazione.- apri gli occhi mentre si girava a sorridermi, poi una goccia d'acqua gli cadde sul sopracciglio sinistro.
Levò gli occhi al cielo bisbigliando -Meglio se rientriamo, ricomincia a piovere...- non me lo feci ripetere e scivolai giù dalle tegole, girandomi mentre entravo dalla finestra e atterravo sul pavimento. Anni di pratica mi avevano aiutato a perfezionare il movimento.
Salutai Finnick per poi fare il giro della biblioteca per spegnere le candele, ma mentre passavo accanto alla finestra che si affacciava sul giardino posto dietro al castello vidi con la coda dell'occhio una lieve luce bianca per una frazione di secondo... Nel tempo che impiegai per voltarmi era già sparita.
"Sarà stato uno scherzo della vista, colpa della stanchezza..." ma mi pareva quantomeno strano che qualcuno girasse in  giardino a quest'ora con la pioggia. Sbadigliai dopo aver spento l'ultima candela, e decisi di essermi sbagliata nel vedere la breve luce.
Pensando alle calde coperte che mi aspettavano uscii dalla biblioteca, richiudendomi la porta alle spalle.


Ave popolo!
Sì insomma, non dovrei neanche farmi vedere visto il tempo passato dall'ultimo capitolo, ma ho sempre detto che questa storia viene costruita un pensiero alla volta... E i pensieri, si sa, sono estremamente sfuggenti. Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere!
Tama

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Epico / Vai alla pagina dell'autore: Tama_Max_Niels_Loki