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Autore: se solose    14/12/2014    5 recensioni
Dopo la 3x09 sono rimasta sconvolta, troppi feelings che andavano espressi! SPOILER per chi non segue la programmazione americana ( VI CONSIGLIO VIVAMENTE DI NON LEGGERE SE SIETE RIMASTI ALLA SECONDA STAGIONE).
Oliver è partito, tutti sappiamo come è finita la puntata, ma nel mentre cosa succede al Team? Quali sono le loro reazioni? Come reagisce Felicity?
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Roy Harper, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Lascio cadere in telefono sul pavimento. 
Sento l'intestino contrarsi,  stringersi. Non respiro.
Non respiro.

Provo ma non arriva niente. 
Non sento neanche più le gambe. 
Sono in piedi? 
Sono caduta?
Sono seduta?
Le luci diventano strane, il neon lascia delle scie  che i miei occhi a malapena vedono.
Sento un pizzicorio, degli aghi arrivano a galla e si impossessano dei miei occhi.
Dig mi scuote, mi parla ma io non sento niente.
Sono scesi anche Roy e Laurel, la vedo lasciar cadere tutto a terra. La vedo piangere. La vedo disperarsi. 
Credo di iniziare a camminare avanti e indietro forse, non lo so. Non ho controllo su me stessa.
Mi sento un fantasma.
"Felicity" mi chiama ancora Diggle.
Ha la faccia preoccupata nel mezzo delle sue lacrime, devo star facendo qualcosa di strano.
"No. Non è...Oliver non è... non è morto. Perché state piangendo?"
Poi la sento la mia voce. Credo di aver detto qualcosa. Ma gli altri mi guardano come fossi un' aliena. 
Cos'ho detto? Ho detto la verità.
"Fel..." mi si avvicina Roy, ha una mano sanguinante. Ah si, ha rotto la teca del costume di Oliver.
Lo sento toccarmi una spalla.
È Oliver quello che lo fa, ma adesso non è lui. Non è lui.
Non sarà più lui. 

"Non è morto" lo guardo, lo supplico di credermi. 
Scuote la testa.
"Felicity Oliver..."
"No, non può. Ha detto che sarebbe tornato. Lo ha detto, Roy!"
Eppure una parte di me si sente morta. Perché?
Perché me lo hanno detto, l'ho sentito con le mie orecchie. Oliver é morto.
Non ci credo. Non posso.
Non ci riesco.

Roy mi abbraccia. Sento le sue guance bagnate sul collo, solo in quel momento capisco e la mia bolla si rompe.
Crollo. Crollo in un pianto disperato. Piango tutte le lacrime che ho. Non la smettono di scendere. 


Sono passate ore da quando sono rannicchiata qui così.
Ore e lui non è ancora sceso da quelle scale. Ore e lui non è qui.

Lui non tornerà.
Ho pregato tutti di andare via, di lasciarmi sola.
Mi alzo. Mi gira la testa. Mi fanno male gli occhi. Mi fa male il cuore.
La parte più distrutta di me. 
Tocco la punta di una delle sue frecce. Mi punge. Fa male. Sanguina. 
Il cuore sanguina, come il mio dito.
Ho sprecato tempo, abbiamo sprecato così tanto tempo che invece potevo passare accoccolata tra le sue braccia. 
Se n'è andato senza neanche la consapevolezza che io sono follemente innamorata di lui.
No lui lo sapeva, lo sapeva benissimo.

Accarezzo il suo arco. 
Prendo il cappuccio, quello verde, quello di Arrow.
Lo stringo forte e me lo porto al viso.
Sento il suo odore. Così buono. Così tremendamente doloroso anche solo respirarlo.
Ti odio, ti odio perché non sei tornato. Ti odio perché non mi hai amato abbastanza per tornare da me. Non sei tornato da me e ti odio per questo, Oliver! No, non è vero, non ti odio. Non potrei mai.
Ti amo così tanto anche adesso, anche ora che non sei con me.

Mi poggio sul letto che ti ho regalato, con ancora il cappuccio stretto tra le mani. Poggio la mia testa sul tuo cuscino.
Quante notti hai passato qua sopra, sveglio, magari a pensarcmi,  a pensarci?
Io tante, troppe.
Quante notti passate fino a tardi con te. Quante? Troppo poche adesso.
Perché non sei qui?
Perché non mi stringi a te?
Perché non mi sfiori?
Voglio la tua voce.
Prendo il telefono e compongo il tuo numero. Risponde la tua segreteria, sei così serio. Lo faccio e rifaccio più volte per lasciarmi cullare da te.
Sarà il mio rituale. Sentire la tua voce. Sempre. Appena mi alzeró la mattina.
Perché non sei rimasto? Perché non ti ho implorato di rimanere?
Non posso contenere tutto questo dolore, non ce la faccio, è più grande di me.
Cosa sarò da oggi in poi senza di te Oliver? Senza Arrow? Senza noi?
Chi? 
Avevo tante domande, adesso non mi darai nessuna risposta.
Dio, come fa male.
Ma le lacrime non finiscono più?
Mi inebrio ancora un po' del tuo profumo. 
Mi manchi. 
Mi manchi da morire e non sono passate neanche 48 ore, come farò per una vita intera?
No, tutto questo è un sogno adesso devo solo chiudere gli occhi e quando mi sarò svegliata tutto sarà passato, tu starai qui vicino a me a baciarmi e a dirmi ti amo.
Lo so che lo farai.
Perché tu non puoi essere morto.
Le palpebre pesanti si chiudono.
Domani mattina sarai qui.
   
 
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