Il perché si fosse trovato il quella situazione ancora non voleva accettarlo.
Zoro, l'ex cacciatore di pirati, era vestito da donna.
"Dai Zoro non è colpa nostra... hai tirato su te il bastoncino più corto..."
La povera Nami era ammalata ma voleva assolutamente avere il tesoro incustodito di qualche antico regno e in quell'isola proprio la sera che erano arrivati c'era un ballo e l'organizzatore ne possedeva proprio uno.
Ma c'era una sola regola...
Solo se eri accopagnato da una donna potevi entrare.
Rufy fortunatamente aveva Robin come dama mentre Usoop si vestì controvoglia ma col terrore che Nami lo picchiasse si infilò quel sontuoso vestito in stile vittoriano, fu truccato e pronto per la serata e per Franky il suo accompagnatore.
Brook riuscì ad entrare come musicista mentre Sanji doveva rimanere a bordo col piccolo Chopper.
Ma l'insidiosa influenza scombussuò i loro piani.
"Non posso restare io con la mocciosa?"
Aveva chiesto invano.
"No ora uno di voi due decide chi fa la dama o ve ne pentirete."
Sanji avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.
"Oooooh faccio io la dama la faccio io..."
Aveva iniziato con le solite moine.
"Sopracciglio arrufatto smettila o Nami ci verrà mal di testa!"
"Cosa hai detto testa d'alga?"
Erano ai ferri corti e prontamente la navigatrice li fermò.
"Voi due smettetela! Facciamo decidere al caso!"
Prese due stuzzicadenti e uno lo spezzò.
Chi avesse preso quello più corto avrebbe fatto la dama.
E così la sfortuna sclese Zoro.
"Toccami il sedere una sola volta e ti afetto in mille pezzi!"
Riuscirono tutti a entrare e nessuno sospettò nulla, ma uno strano uomo si era appena innamorato della figura coi capelli verdi.
"Yhohoho ora prendete la fanciulla alla vostra destra e ballate."
Brook stava eseguendo il piano che Nami gli aveva commissariato.
Far ballare Zoro col proprietario del castello, con l'ironico debole delle ragazze coi capelli verdi e mascoline.
Impacciato Zoro non sapeva cosa fare e non vedendo nessuno dei suoi amici acconsentì al ballo, ignaro del piano reale della rossa.
Dopo ore li rivide col malloppo in mano che fuggivano tutti.
Sanji si avvicinò e prendendo Zoro sotto il fianco disse.
"Amore mio ecco dov'eri finita ti ho cercato ovunque..."
Zoro dal canto suo non vedeva l'ora di andarsene e con voce smielosa gli disse che era ora di andarsene.
Nel correre via Zoro perse la scarpa.
Il proprietario del castello ignaro del furto lo prese come un segno del destino, lei era la sua cenerentola.
La ciurma salpò subito la notte stessa felici del loro piano ben riuscito, mentre un uomo cercava disperato ancora il suo unico vero amore.