Non avevo mai immaginato
di pensarti ancora.
Tutto sembrava in
sospeso.
Fermo ai tempi della
scuola, e ripensandoci era una cosa abbastanza rassicurante.
Io e te.
Era un bel ricordo.
Ogni tanto ti pensavo,
con un sorriso triste.
Ma hai mandato a puttane
tutto, come sempre sei tu a prendere le decisioni più
difficili.
Nella Stamberga
Strillante mi è apparsa l’ombra
dell’uomo che conoscevo.
Volto scavato.
Sguardo folle.
Capelli lunghi e neri.
Mi sono sentito anche io
nero.
Sporco dentro.
Ma ho sorriso.
Mi mancavi.
Ti ho abbracciato.
Ed era come tornare
indietro.
Si può diventare
quindicenni con un abbraccio?
Li sentivi anche tu quei
sussurri tra di noi?
Mi è piaciuto notare che
il tuo odore, malgrado tutto è rimasto uguale.
E il fremito delle tue
dita sul mio braccio.
L’ansia per la tua
partenza non l’ho dimenticata.
E ricordo benissimo
quella felicità quando sono venuto a Grimmauld place la
prima volta.
Quella sera restammo
soli.
A confrontarci con anni
di silenzio.
Dio quegli occhi quanto
mi sono mancati.
Quei mille dubbi, spesso
dimenticati, ancora più spesso ignorati.
Sento la tua mano sul mio
ginocchio.
Poggio la testa sulla tua
spalla.
-Mi sei mancato-
Il cuore manca un
battito.
O peggio ancora sembra
non volersi decidere a battere di nuovo.
Annaspo.
Sorridi.
Mi sembra di soffocare.
La tua risata si fa
spazio nel mio cervello.
Fai scorrere la mano su
tutta la lunghezza del mio braccio.
-Anche tu sai?-
E in un momento ti
avvicini.
Il tuo naso contro il
mio.
Le tue mani ovunque sul
mio corpo.
Le mie che seguono
incerte la linea sottile di una persona cambiata.
Labbra contro labbra.
Chiudo gli occhi.
E tutto così nero quando
sono con te.
Solo lacrime, lacrime e
ancora lacrime.
Mi sorprendo, fissandoti.
-Non lo merito-
Tu, mia splendida
creatura meriti tutto quello che vuoi.
-Non dire sciocchezze-
-Mi sento sporco-
-Non sai io-
Un bacio. Casto. Puro. Malinconico.
Sto fissando quel velo da
almeno due ore.
Accarezzo i capelli di
Harry, che cerca di soffocare i singhiozzi.
Non sto piangendo. Non ho
paura.
Sento ancora il tuo
odore, sembra essere penetrato nei miei vestiti.
Per quale assurdo destino
questo velo è nero?
Anch’io vorrei esserlo.
Socchiudo gli occhi prima
di morire.
Fisso Ninfadora.
Ho poche certezze sai?
La amo, e amo il piccolo
Teddy.
Non puoi recriminarmi niente.
Ci sono state talmente
tante cose non dette tra di noi.
Pensieri che aleggiavano
nel dormitorio.
I tuoi occhi fissi nei
miei.
Non ti ho mai detto ti
amo.
Tu lo sussurravi a James.
Lo abbracciavi, per
nascondere gli occhi rossi e gli confessavi che mi amavi.
Vedo tutto nero, adesso.
E cado a terra.
Incompleto e morto.
Qualcuno
mi
fermi ve ne prego.
E’ tutta
colpa di Tiziano Ferro *lo indica con sguardo malvagio*
La trovo
una cosa molto controversa °___° non trovate? xDD
E’ nata in
10 minuti questa roba <3
Rem&Sir
sono canon. Ricordateloh.