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Autore: pooly_and_hammy    16/12/2014    1 recensioni
bene gente,questa è una ff in collaborazione gli autori sono Deadpool96 e Ms Fly k (autrice di occhi di smeraldo) la trama in breve è questa: Un misterioso uomo sta invitando i migliori chojin del mondo a un torneo,per sconfiggerli,Muscle League o Dmp per lui non fa differenza,sono tutti debole feccia,e non vede l'ora di dimostrarlo....(Nella ff ci sono personaggi delle due ff La bella e la bestia di deadpool96 e occhi di smeraldo)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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“sì, un melo, così dicono le mie fonti. Tempo massimo: un’ora”.
Robin Mask pensò che in tutta quella faccenda ci fosse qualcosa che gli sfuggiva: due chojin erano morti, il parente del norvegese era morto, a breve i ragazzi avrebbero dovuto sostenere un nuovo incontro, e lui che faceva? Apparentemente ordinava meli per casa sua!
E pensare che lui era andato a cercarlo (lo aveva visto dirigersi fuori dall’edificio) per cercare di capire cosa accidenti di poteva fare per evitare un altro massacro, tanto da aver risposto picche a Warsman quando questi gli aveva proposto di incontrarsi per parlare della stessa cosa…
“Lancaster, brutta iena, si può sapere cosa-“
Venne interrotto da un cenno dell’altro. “…cosa dovete fare una volta trovato? Scavare, prendere quello che c’è sotto, ricomporlo, farne una specie di scacciaspiriti e portarlo qui. È un compito semplice”.
D’accordo, forse non stava ordinando meli, ma quel che stava dicendo al telefono non rendeva Robin meno confuso. 
Nervoso sì, però.
“qualcuno degli uomini ha problemi con le ossa?...”
E lì, peggio mi sento! Robin ricordava bene che il suo ex amico-ex collega e quant’altro non era nuovo ad agire in modi loschi ed inquietanti prima e durante gli incontri. Trattavasi di guerriglia psicologia, diceva, ma a volte aveva dei metodi che sconfinavano leggermente nell’illegalità. Anche se di prove a suo carico faceva in modo di non lasciarne mai.
Come in quell’incontro di qualche anno prima, che aveva visto coinvolto il compianto Bjørn contro un chojin del New Mexico. Quel povero cristo dopo che Howard aveva “per caso” nominato la CIA era crollato in ginocchio al centro del ring con gli occhi spiritati urlando che “lui non sapeva com’era entrato in quella base militare in cui il governo permetteva a degli alieni grigiastri di fare atroci esperimenti sugli esseri umani” e che “dovete lasciarmi in pace, vi prego, vi prego!!!”. Ormai l’esistenza degli alieni (vedi i Kinniku) era assodata, ma in New Mexico c’era ancora qualche leggenda metropolitana riguardante cerchi nel grano e rapimenti alieni ad opera dei famosi grigi, la cui esistenza era ancora da provare. 
Alla fine avevano portato via quel chojin dopo avergli fatto diverse punture di tranquillanti e avvolto in una camicia di forza, e Bjørn dopo nemmeno cinque minuti praticamente aveva vinto a tavolino.
Considerando che c’erano state due settimane tra l’annuncio di quell’incontro, e l’incontro effettivo, Robin aveva giustamente sospettato che in quel lasso di tempo Howard Lancaster -o chi per lui- avesse combinato…qualcosa.
Nello specifico, che avesse trovato il modo di far credere a quel poveraccio di essere perseguitato dalla CIA e di essere entrato -presumibilmente sotto l’effetto di una qualche droga- in una base militare che in realtà era un set cinematografico o simili.
“ottimo, come pensavo. Ah, se ci sono monili o cose del genere bada che non rubino nulla, tutto servirà per il riconoscimento. Well. Un’ora” terminò così la telefonata “Robbie, che vuoi?”
“che ti sei messo in testa di fare, adesso? Cos’è questa faccenda delle ossa messe a scacciaspiriti?!” indagò Robin, con voce dura.
“ecco, forse è meglio che te lo dica prima che tu te ne esca col dire ‘Lancaster sei stato tu razza di mostro’ et similia. Ad un dato momento del match ‘improvvisamente ed inspiegabilmente’, in un punto dove Arthas possa vederlo bene, comparirà uno scheletro di donna. Precisamente di sua moglie”.
Era ancora peggio di quanto pensasse. Riesumare i resti di una donna -la moglie di Arthas, sicuramente- ed appenderli come uno scacciaspiriti nel tentativo di arrecare un danno psicologico all’avversario era qualcosa di…di…non sapeva nemmeno come definirlo, perché solo “veramente inquietante” non rendeva l’idea!
Vero che Howard era quello che un anno prima che litigassero si era messo in testa di far mettere una copia del “lampadario” dell’ossario di Sedlec -che riteneva un vero capolavoro- nel proprio ufficio visto che questo era grande e dal soffitto piuttosto alto…ma quella era una cosa diversa!
“tu sei completamente pazzo”.
“lei di sicuro non si lamenterà”.
“e se a lui non facesse né caldo né freddo?!”
“si troverà un altro sistema per la prossima volta, che devo dirti”.
“se proprio pensi che sia necessario per vincere...” e questo implicitamente era un permesso di farlo! “…almeno verifica che possa funzionare, o avresti riesumato un cadavere per niente!”
“riesumare cosa?!”
Warsman evidentemente non aveva lasciato perdere l’idea di incontrarsi con Robin, il cui rifiuto gli era parso oltremodo strano. Insomma, non gli aveva detto “incontriamoci per discutere su quanto vada fatto cuocere il boršč”, ma di farlo per discutere di strategia! 
Ora però gli era tutto chiaro. Il suo vecchio maestro a quanto sembrava preferiva incontrarsi con il suo cosiddetto nemico giurato, piuttosto che con lui, per accordarsi su faccende alquanto oscure.
“well. Per fortuna ho con me l’antirabica, ma avrei preferito se gli avessi messo una museruola, Robin”.
Per quanto gli bruciasse il russo si sforzò di ignorare le prese in giro di quel bastardo, concentrandosi su un soggetto che teoricamente avrebbe dovuto essere un po’più…umano. “Robin, almeno tu sii ragionevole! Riesumare un cadavere per un incontro?! È assurdo, è inumano, è…è un sacrilegio! Non c’entra nulla con-”
“Warsman, non so se ti rendi conto della situazione in cui ci troviamo. Se potesse funzionare…”
Al russo stava venendo quasi voglia di urlare. Robin aveva nemmeno pensato di fare qualcosa del genere nemmeno quando era Mr.Barracuda, il che era tutto dire, e adesso invece bastava una parola di Howard Lancaster per mettergli in testa che tutto sommato non era una cattiva idea?! Roba da matti.
“maledizione, se non l’avete per i vivi” apparentemente si rivolse ad entrambi, ma in realtà era con il marchese che parlava “almeno il rispetto abbiatelo per i morti!”
“non ricordo di aver chiesto la tua opinione in merito. Inoltre a me risultava che se affamate le bestie non esitassero disseppellire cadaveri per nutrirsene, o sbaglio?”
Aveva un’indicibile voglia di trapassargli la testa con gli artigli e strappargli via quella lingua malefica, ma oltre a questa permaneva sempre la paura che Warsman provava nei suoi confronti da più di dieci anni, da quando gli aveva dato la caccia.
‘nonnevalelapenanonnevalelapenanonnevalelapena” si ripeté Warsman mentalmente.
“Howard!!! Piantala di insultarlo!” sbottò Robin.
“è un insulto dare del “cane” ad un cane?...anyway, non è di questo che stavamo discutendo. E a dir la verità più che una discussione si trattava di una conversazione a titolo informativo, dato che è già tutto deciso”.
“gli altri allenatori-“
“non è necessario che siano informati”.
“e se venissero a saperlo in seguito?”
“da chi? Dubito che andrai a dirglielo. E quanto alla bestia qui presente…” e ridagli “torno a dire che una museruola non sarebbe male”.
“Howard Lancaster, tu sei…sei qualcosa di tanto orrendo che non riesco a definirlo, e chi ti dà retta è quasi peggio!” disse alla fine il russo andandosene via.
 
Arthas era sul ring assieme a Lilith aspettando i suoi avversari,entrambi aspettavano in silenzio appoggiati alle corde del ring.
La ragazza alzò gli occhi e guardò Arthas,era come un fratello maggiore per lei,e lei per lui una sorella minore,era il più “anziano” del gruppo,e probabilmente quello con la crocie più grande sopra le spalle.
“Eccoli…”
Jeager e Bone Cold si avvicinavano al Ring in maniera silenziosa,quando vi furono saliti sopra,Caesar si alzò dal trono e salì anche lui sul ring
“Vi presento l’elite dei mie allievi il secondo chojin più forte del mondo Arthas,e al suo fianco combatterà la mia più fedele allieva Lilith!”
Quest’ultima si era buttata in ginocchio appena il suo maestro era salito sul ring,Caesar la guardò compiaciuto per poi ordinarle di alzarsi,scese dal ring passando di fianco a Broken Jr
“spero che abbiate preparato due bare..”
“Sarai tu a doverle preparare, questa volta” commentò asciutto il marchese.
“Arthas tende a diventare estremamente brutale quando si infuria,ma è anche estremamente misericordioso da calmo,vi consiglio di non tentare mosse stupide potreste pentirvene..”
andò a sedersi sul suo trono,poi con un gesto annoiato della mano diede segno per iniziare il match.
Arthas studiava il nemico,immobile fissava il galeotto e il tedesco come un lupo pronto a partire all’attacco,Lilith al contrario si atteggiava come Caesar appoggiata alle corde  guardava negli occhi Bone Cold con un sorrisetto sul viso.
La mano del tedesco cominciò a brillare di rosso,si scagliò all’attacco ma,Arthas evitò la pioggia rossa del dolore come niente,per poi assestare un montante nel petto al chojin che diede un vigoroso colpo di tosse e cadde in ginocchio,lo afferrò poi in una presa a stritolamento,Jeager cominciò a urlare dal dolore,mentre il galeotto e Lilith non si erano ancora mossi,
“HEY ARTHAS!” la voce di Connors attirò la sua attenzione,si voltò,che diavolo voleva quel cane?
“Ho un regalino per te!”
"Non ho tempo per i tuoi giochet..” lo scheletro di Jaina,con il medaglione con cui lui stesso l’aveva sepolta era appeso a un bastone a mo di spaventapasseri,mollò il tedesco che cadde in ginocchio tossendo.
“J-j-JAINA!” le lacrime cominciarono a scendere degli occhi,una incontrollabile furia si impossessò di lui,le gambe non lo reggevano più,cadde in ginocchio,Lilith corse a soccorrerlo,ecco era il momento.
“Jeager!Bone Cold! Ora colpite!” urlò il marchese,tuttavia il suo piano dovette subito schiantarsi con la dura realtà,la ragazza schivò il colpo del criminale portandolo all’angolo,ma per i due allenatori il peggio doveva ancora arrivare.
Arthas aveva bloccato la mano di Jeager e cominciò a stringerla finche,letteralmente,le ossa andarono in pezzi e il sangue uscì a fiumi,,il povero chojin era talmente accecato dal dolore che non riusciva nemmeno a rendersi conto del suo compagno che stava soccombendo pateticamente sotto i colpi dell’allieva di Caesar e le urla di suo padre e dei sui amici.
“ARTGLI DEL LUPO ARTICO!” il petto del chojin venne tempestato di colpi e da esso uscivano calde fontane di sangue,poi improvvisamente il suo avversario si fermò e se lo caricò sulle spalle,Caesar rise
“Ecco la sua mossa finale..”
Il plutoniano balzò in aria piegando ancora di più la schiena del tedesco
“PRINCESS REVENGE!”
L’impatto devastò il ring,le ultime cose che Jeager riuscì a vedere furono Lilith che teneva bloccata la testa di Bone Cold contro il palo del ring con le gambe,entrambi cadderò a terra,intorno al povero tedesco si formò un enorme pozza di sangue.
Arthas si alzò poi scoppiò di nuovo in lacrime
“Perdonami Jaina!Non sono nemmeno riuscito a proteggere la tua tomba!”
Caesar guardò soddisfatto Howard che era l’unico dei due allenatori ad aver mantenuto la calma,l’altro si era fiondato sul ring a controllare suo figlio.
“A questo punto,il vincitore sono di nuovo io damerino!Sei ridicolo!” il primogenito dei Mask scoppiò in una risata infernale”lilith sei stata formidabile!”
“La ringrazio mio Signore,la mia vita è sua lei deve solo chiedere”
”Arthas a te posso solo dire per consolarti che presto ti vendicherai di tutto!”
Arthas si alzò,guardò il marchese negli occhi
“Non so cosa voi abbiate contro di me,io avrei solo voluto vivere la mia vita con mia moglie,ma per colpa del vostro leccapiedi e di voi lurido verme,sono stato costretto a diventare un mostro!Ed ora quant’è vera la mia fedeltà verso il mio pianeta e verso il mio maestro,diventerò il tuo peggiore flagello!Howard H.R.J. Lancaster ucciderò tua figlia con le mie stesse mani,così capirai il significato della parola dolore!”
E a quelle parole la freddezza del marchese fu tradita da una smorfia di preoccupazione.
Ora si era reso conto delle parole del suo ex-amico,stavano combattendo contro il demonio,per la prima volta nella storia un Mask era tre passi avanti a un Lacaster,ma ciò sicuramente non l’avrebbe fermato
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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