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Autore: truppappa    16/12/2014    4 recensioni
[AU]
La vita di Kurt e Blaine, entrambi trentenni, si scontrerà per uno strano scherzo del destino. O forse per uno scherzo da parte di qualcun altro.
Blaine pugile e Kurt ballerino.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Buon pomeriggio a tutti/e!
Mi volete ancora più bene perchè sono riuscita a pubblicare già oggi? *rotolano le balle di fieno*

Idiozia a parte, spero che anche questo capitolo vi piaccia! Fatemi sapere! :)
Grazie a tutti e buona lettura!

 




La vendetta di Kurt non si fa attendere molto.

Il giorno dopo, infatti, Blaine si ritrova con il culo per terra ogni volta che prova a fare un passo nella sala dove allena i suoi ragazzi.
Blaine ridacchia ogni volta che si rialza da terra con il fondoschiena dolorante, perchè immagina che Kurt abbia passato ore chinato su se stesso per imburrare tutto il pavimento. Quindi si, Blaine ride e non se la prende per questo scherzetto, anche se ha dovuto mandare a casa tutti i suoi allievi.

Poi arriva il sabato e Blaine non ride più.
Perchè quando entra nell'Hummel's Dance, che è stranamente già aperto, trova Noah e Quinn, una delle allieve di Kurt, intenti a sbaciucchiarsi.
Dopo essersi coperto gli occhi con una mano, perchè diciamocelo, Blaine è disgustato dalla vista dei due adolescenti che ci danno dentro, si schiarisce la voce.

«Ehm...ragazzi? Cosa diavolo state facendo?»
«Pensavo fosse abbastanza chiaro» risponde con strafottenza Noah, dopo essersi staccato dalla ragazza.
Blaine si toglie la mano dagli occhi e scuote la testa sconsolato.
«Intendevo...cosa diavolo state facendo qui a quest'ora? Come siete entrati? Kurt non c'è oggi, è il suo giorno libero e io sono appena arrivato...quindi...come avete fatto ad entrare?»
«Ti ho fregato le chiavi ieri sera» dice tranquillamente Noah.
Quinn si mette a ridacchiare e Blaine alza gli occhi al cielo.
«Quindi...mi hai rubato le chiavi perchè volevi pomiciare con una ragazzina...?»
«Si?»
«Ma non potevi trovarti un altro posto per stare con lei?!»
«Ma così lo eccitata con il brivido del proibito!»
«Oddio!» esclama esasperato Blaine.
«Ehm...Blaine? Sono stata io a chiedere a Noah di venire qua...» mormora timidamente Quinn.
«Ma allora siete due imbecilli! Dio, adesso Kurt mi sbatterà fuori dalla sua palestra...o mi ucciderà direttamente» comincia a blaterale Blaine in preda al panico.
«Hey amico! 'Sta calmo! Nessuno dirà niente a Kurt e tu potrai continuare a zoppicargli intorno» prova a rassicurarlo Noah.
«Dovrei tirarti un calcio nel culo con la mia gamba zoppa» mugugna infastidito Blaine «...e adesso andatevene. Io qui devo lavorare»

Noah tira una leggera pacca sulla spalla di Blaine dicendogli di stare tranquillo. E Quinn si sporge per lasciargli un piccolo bacio sulla guancia e gli sussurra ad un orecchio «Nessuno dirà nulla a Kurt, non ti preoccupare...e comunque penso che tu gli piaccia, non ti caccerebbe mai. Aveva anche un tuo calendario appeso nel suo ufficio qualche anno fa!»

Poi i due ragazzini si prendono per mano e se ne escono sorridenti dall'Hummel's Dance.

Blaine rimane immobile per cinque minuti buoni. Quello che ha detto Quinn non può essere vero, giusto?

In ogni caso Blaine non racconterà mai e poi mai quello che ha visto a Kurt.
 


La domenica Blaine organizza un incontro tra i suoi allievi. La palestra si riempie di ragazzini urlanti, genitori, familiari e amichetti.

Verso le sette e mezza di sera, Blaine si ritrova seduto da solo sopra il ring ormai vuoto. Si sente esausto.
Tenere a bada tutti quei ragazzini e i loro genitori è sfiancante.
Le madri sono iperprotettive e hanno il terrore che i loro figlioletti si spacchino il naso. I padri invece si trasformano in bestie. Incitano a colpire più forte l'avversario. 
Sembra che non abbiano ancora capito che il pugilato è uno sport, non un massacro!

Comunque adesso Blaine si gode questo attimo di pace. 
Si stende a pancia in su e chiude gli occhi.

«Ancora qui?» chiede all'improvviso una voce.

Kurt.

Blaine spalanca gli occhi, ma rimane immobile.
Sente dei passi avvicinarsi e un secondo dopo Kurt si materializza sul ring.
Blaine lo guarda affascinato mentre si stende al suo fianco.
Si guardano negli occhi per qualche minuto.
Nessuno dei due dice niente.
Blaine pensa che vorrebbe di nuovo baciarlo.
Poi Kurt distoglie lo sguardo da Blaine, gira la testa e si mette a fissare il soffitto.
Blaine tiene la testa girata in direzione di Kurt e continua a guardarlo. Non riesce a staccare gli occhi da lui.

«Come mai sei ancora qui?» chiede nuovamente Kurt.
«Mi piace stare sul ring in questo modo...mi rilassa» mormora in risposta Blaine.
«Effettivamente si sta bene quassù»
«E poi non ho molta voglia di andare a casa» continua Blaine, il suo sguardo ancora fisso sul profilo del ragazzo steso al suo fianco.
«Nessun uomo ti aspetta lì?» chiede piano Kurt. La sua voce traballa leggermente.
«No, direi proprio di no. Non sono molto bravo nelle storie d'amore a quanto pare. O forse non ho ancora trovato quello giusto»

Kurt si volta di nuovo verso Blaine. Ha una strana espressione dipinta sul suo volto e Blaine non riesce proprio a comprenderla.

«Pensavo fossi uno da una botta e via» sussurra poi Kurt dopo qualche istante di silenzio.
Blaine sbuffa una piccola risata.
«Oddio no! Cioè, fino a qualche anno fa sì...sai, il successo, la fama, i soldi...mi sentivo invincibile, non solo sul ring, ma anche con gli uomini...ma adesso...ecco, io adesso vorrei sistemarmi. Ho trent'anni. Vorrei innamorarmi per davvero» e mentre dice queste parole, Blaine si rende conto che lui è già un po' innamorato. Innamorato proprio di Kurt, che adesso lo guarda stringendosi il labbro inferiore tra i denti.
«Beh...allora spero che tu lo trova questo grande amore» risponde poi Kurt fissando di nuovo il soffitto.
«Credo di averlo già trovato» sussurra Blaine, così piano che è sicuro che Kurt non l'abbia sentito.
 


Rimangono stesi su quel ring per un tempo indefinito.
Blaine racconta a Kurt tutti gli aneddoti più divertenti della sua storia.
E Kurt ride. E il suono della sua risata fa svolazzare migliaia di farfalle nello stomaco del pugile.
 


«Ma la domenica non dovresti startene a casa?» chiede dopo un po' Blaine. 
«Nemmeno io ho nessuno ad aspettarmi lì» gli risponde Kurt con un piccolo sorriso.

E poi improvvisamente il cellulare di Blaine comincia a suonare, rovinando così quell'atmosfera intima che si era venuta a creare.
Quando Blaine legge il nome del mittente sul display non può fare altro se non sbuffare seccato.

«Wes?»
«Blaine, dove sei? Io sono sotto casa tua»
«Sono ancora in palestra»
«E allora muovi il culo e torna qua che andiamo a bere fuori con Jeff e Nick!»
«Io non...forse è meglio di no...preferirei stare ancora un po' qui...sto...vorrei...e comunque domani mattina ho delle commissioni da sbrigare e-»
«Balle! Ti vengo a prendere in palestra tra un quarto d'ora»
«Io non-» non fa in tempo a finire la frase che Wes ha già chiuso la chiamata.
Blaine, frustrato e irritato, lascia cadere il cellulare per terra.
«Uhm...problemi?» chiede Kurt.
«Si, uno. Un problema di nome Wes»
 


Blaine non è sicuro di riuscire a spiegare in che modo lui ora si trovi all'interno di una discoteca con Wes, Nick e Jeff. E Kurt. Soprattutto Kurt.
Kurt, che è stato invitato ad andare a bere qualcosa con loro dallo stesso Blaine non appena Wes si è presentato alla palestra.
Blaine non è nemmeno sicuro di riuscire a spiegare perchè l'ha invitato.

Forse perchè stare insieme a Kurt su quel ring gli ha fuso un po' il cervello.

Fatto sta che adesso è appoggiato al bancone del bar, perchè lui odia ballare, ovviamente. 
Beve un sorso del suo drink analcolico, probabilmente è l'unico sobrio lì in mezzo.
Con la coda dell'occhio vede Nick che gli si avvicina barcollando.

«Ti piace Kurt, vero?» gli chiede Nick biascicando leggermente e aggrappandosi ad una sua spalla per mantenersi in equilibrio.

Blaine sa che non c'è bisogno di mentire. Non con Nick comunque.

«Si nota tanto?» gli chiede quindi, abbassando lo sguardo sul liquido dentro il suo bicchiere.
«Direi di si...hai passato tutta la serata a mangiartelo con gli occhi»
«Un po' come hai fatto tu con Jeff, no?»

Nick rimane per qualche secondo con la bocca aperta. E Blaine vorrebbe ridere della sua espressione, ma sarebbe davvero uno stronzo se lo facesse.

«Parli dello stesso Jeff che in questo momento si sta strusciando contro Kurt?» chiede Nick dopo essersi ripreso.
«Cos-»

Nick afferra il volto di Blaine e glielo gira con forza verso la pista da ballo.

Blaine cerca tra la folla per qualche istante e poi li vede.
Osserva orripilato un Jeff decisamente ubriaco che si struscia senza ritegno contro un Kurt ancora più ubriaco.
«Oddio» mormora piano.

E poi, senza pensarci due volte, lascia il bicchiere sul bancone e si dirige a grandi passi verso Kurt e Jeff.

Blaine è geloso marcio, finalmente lo ammette con se stesso e questa volta non farà finta di niente, non volterà lo sguardo e non se ne andrà.

Sgomita tra la folla e riesce finalmente ad arrivare alle spalle di Kurt.
Lo afferra per i fianchi con decisione.

Kurt si volta immediatamente. Ha lo sguardo annebbiato dall'alcool e i capelli tutti arruffati, ma Blaine pensa che sia comunque magnifico.

«Blaine...finalmente mi hai notato» biascica Kurt levandosi Jeff di dosso con uno spintone e voltandosi verso Blaine.
Jeff mormora in protesta, ma poi adocchia Wes poco lontano da loro e comincia a strusciarsi addosso a lui.
Kurt sospira felice quando Blaine lo avvicina a sè. I loro petti sono premuti insieme e Kurt poggia la sua guancia sulla spalla di Blaine, che continua a stringergli i fianchi con le mani.

Non ballano, ma non sono nemmeno immobili. Ondeggiano semplicemente, come se stessero "ballando" un lento.
E anche se sono in una discoteca affollata, con della musica bruttissima di sottofondo, Blaine riesce solo a sentire la presenza di Kurt tra le sue braccia e nient'altro.
Nient'altro gli interessa.
Almeno fino a che non nota un Wes decisamente eccitato che li guarda sorridendo e batte le mani.
Così Blaine si scosta un po' da Kurt, che traballa leggermente.

Blaine si rende conto che Kurt è davvero ubriaco marcio e pensa che probabilmente, ridotto in quelle condizioni, avrebbe ballato e stretto così chiunque e improvvisamente sente un peso sullo stomaco.
Il solito povero illuso Blaine.

«Kurt» dice allontanandosi ancora un po' e lasciando la presa sui suoi fianchi.
«Blaine! Non te ne andare di nuovo!» mormora Kurt.
Il pugile corruga la fronte.
«Di nuovo?» chiede stranito.
«Si...di nuovo! Resta con me, balliamo un altro po'» risponde Kurt mentre si riavvicina a Blaine e gli afferra un lembo della sua maglietta come se volesse veramente trattenerlo.

Blaine non capisce. Non capisce come si è ritrovato in questa situazione, ma soprattutto non capisce Kurt.
Così, per allontanarlo, gli dice la cosa più stupida che gli viene in mente.
«Ieri ho beccato Noah e Quinn pomiciare»
«Secondo te me ne frega qualcosa, Blaine Anderson?» gli mormora Kurt ad un soffio dalle sue labbra.

Più Blaine cerca di allontanarsi, più Kurt si avvicina.

«Io-»
«Sta' zitto» dice Kurt e questa è l'ultima cosa che sente Blaine prima che le labbra di Kurt si poggino dolcemente sulle sue.

E Blaine da una parte vorrebbe uscire da quella discoteca e portarselo a casa sua per stringerlo tutta la notte, ma dall'altra vorrebbe staccarsi.
Solo che non riesce ad allontanarsi dalla bocca di Kurt, che adesso sta passando la sua lingua sul labbro inferiore di Blaine.
E Blaine automaticamente apre la sua bocca, così le loro lingue si incontrano.

Rimangono attaccati in un bacio disordinato e Blaine si stacca solo quando comincia a sentire il bisogno di respirare.
Blaine guarda Kurt, che sta sorridendo con i suoi occhi appannati.

«Kurt...perchè mi hai baciato?» chiede stupidamente.
«Perchè» dice Kurt mentre passa le sue labbra sulla mascella di Blaine «lo volevo fare da taaaanto taaaanto tempo»
Poi Kurt si allontana leggermente, poggia la fronte sul petto di Blaine e scoppia a ridere.

Blaine sospira tristemente.
«Ti riporto a casa, che ne dici Kurt?» gli dice.
«No, Blaine! La notte è giovane!»
«Si e tu invece stai invecchiando e sei ubriaco»

Kurt mette su un broncio adorabile e Blaine si schiaffeggia mentalmente per evitare di sporgersi e baciarlo di nuovo.
 


Il lunedì Kurt non rivolge la parola a Blaine. Non se lo fila nemmeno di striscio.
E Blaine è ferito dal suo comportamento, ma nonostante questo, quando finiscono le lezioni, va a spiare Kurt, come al solito.
Kurt balla e sembra più bello del solito, stretto in una tutina nera che fa bloccare la salivazione a Blaine.

«Blaine, è inutile che te ne stai lì dietro a spiarmi» dice Kurt dopo una decina di minuti. Non spegne la musica e continua a ballare.
Blaine allora, imbarazzato da morire, entra nella sala e si siede sul parquet.
«Kurt...» 
Ma Kurt continua a ballare senza degnarlo di una parola.
«Kurt» continua imperterrito Blaine «ti ricordi cosa è successo ieri sera? O eri troppo ubriaco?»

Kurt non risponde alla sua domanda, continua a muoversi sulla musica.
«Kurt...»

«Non mi piaci» dice gelido Kurt mentre continua a danzare.
«Ma io pensavo...pensavo che...»
«Pensavi male» continua Kurt con lo stesso tono freddo.

«Kurt...» piagnucola Blaine cercando di attirare la sua attenzione.
Vorrebbe almeno che Kurt lo guardasse negli occhi mentre gli dice certe cose.
«Cosa accidenti vuoi?» chiede Kurt con il fiatone.
«Tu...tu mi piaci» ammette piano Blaine.
«Fatti tuoi»
«Ma...»

Cala il silenzio per qualche attimo. Blaine vorrebbe piangere, ma si trattiene e continua a fissare Kurt che continua a ballare come se niente fosse.

«Perchè balli sempre la stessa coreografia sulla stessa musica?» gli chiede perchè non riesce proprio a stare zitto.
«Perchè è l'ultima coreografia che ho ballato davanti ad un pubblico a teatro»
«Eri un ballerino professionista?»
«Già...» e Blaine riesce a notare la sfumatura di dolore che assume il tono di voce di Kurt.
«E perchè hai smesso?» gli chiede.
«L'ambiente non era dei migliori...»

Cala di nuovo il silenzio. Kurt continua a danzare.
«Pax di sciaf!» esclama felicemente Blaine dopo un po'.
«Cosa?» chiede Kurt stranito.
«Pax di sciaf! La mossa che hai appena fatto!»
«Pax de che??»
«Pax di sciaf!» 

Kurt finalmente smette di ballare, si avvicina allo stereo e spegne la musica.
Poi si volta, guarda Blaine e scoppia a ridere.
Ride forte.

Fa qualche passo in direzione di Blaine e si siede al suo fianco.
«Pas de chat, Blaine, pas de chat. Si chiama così, non pax di sciaf!» ridacchia Kurt.
«Ah...uhm...»
«Sei un cretino, Blaine Anderson» dice ancora Kurt tra le risate.

«La tua risata è bellissima» mormora Blaine tornando serio e guardando finalmente Kurt negli occhi.
«Blaine...»
«Non ti piaccio nemmeno un po'? Ieri mi hai baciato, Kurt...so che eri ubriaco, ma pensavo che...»
«Blaine...»
«Non ti piacerei nemmeno se ti facessi ridere tutti i giorni come ho fatto adesso?»
«Blaine... ti prego...non posso»

Kurt si alza velocemente in piedi e altrettanto velocemente esce dalla sala, lasciando Blaine solo e confuso.
 


La sera stessa, solo nel suo appartamento, Blaine prende una decisione: conquisterà Kurt.

Ed è proprio con questo scopo in testa che il giorno seguente chiama Quinn e Noah a rapporto.

«Ragazzi, ho bisogno del vostro aiuto» 
Quinn sorride e saltella sul posto.
«Uuuuh! Ho sempre sognato di fare da cupido!!» esclama felicemente.
«Uhm...veramente avrei solo bisogno di trovare un...uhm...capo d'abbigliamento un po' particolare» dice imbarazzato Blaine.
Quinn inarca le sopracciglia e Noah scoppia a ridere.
 


Quando Kurt entra nella sala degli specchi, pronto a cominciare la sua lezione con le ragazze del livello avanzato, rimane per un attimo congelato sul posto perchè si trova davanti Blaine Anderson circondato dalle sue allieve.

Blaine Anderson in tutù.
Blaine fottuto Anderson in tutù che lo guarda con un sorriso ampio e gli occhi così brillanti che Kurt sente distintamente il battito del suo cuore accellerare. 









  
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