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Autore: superkikketta    16/12/2014    1 recensioni
Calum e Allyson sono migliori amici da quando sono piccoli. lei è la gemella di luke, ma non si somigliano molto. Lei sta iniziando a provare qualcosa di più di una semplice amicizia. Magari Calum un giorno si innamorerà di quegli occhi marroni e di quel sorriso che tanto la accomuna la fratello. Magari...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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                                 The truth hurts so bad

Appena rientrai mi sedetti al solito tavolo, ma subito venni distratta da Katie che baciava Luke.
-Certo che quella lì non si vergogna proprio di quello che fa!-
Esclamai, ad alta voce, attirando l’attenzione di un gruppo di persone.
-E perché, di che dovrebbe vergognarsi Katie?- chiese una cheerleader, Jesi, penso, dato che erano tutte uguali.
Guardai Mike, come a chiedergli cosa dovevo fare e lui capì e mi annuì, facendomi capire che dovevo dire tutta la verità.
Notai che Bethany mi stava guardando con una faccia interrogativa e, di tutta risposta, presi in coraggio, che non avrei mai pensato di avere e mi alzai sul tavolo iniziando ad urlare:
-Per favore, un po’ di attenzione!- mi schiarii la voce –questa ragazza, Katie McKey, sta mentendo a due dei ragazzi a cui tengo di più, Luke e Calum- sentii risate tra il “pubblico” ma continuai.
-Lei sta uscendo con entrambi e li sta tradendo alle loro spalle!-
Lei mi guardò con occhi di fuoco e notai che tra tutti quelli che stavano ascoltando, c’era anche Cal, con un viso afflitto e arrabbiato, che fissò prima nella mia direzione, e poi verso la rossa.
Scesi dal tavolo quando una voce squillante me lo impose
-Hemmings! Scenda subito da quel tavolo!- la Benson mi stava trucidando con lo sguardo e, per un attimo, pensai che potesse esplodere dalla rabbia.
-Vanga con me, signorina!-
Scesi dal tavolo e, con gli occhi di tutti, uscii dalla mensa e mi diressi in presidenza, dal signor Taylor, il preside.
Entrai e, ancora piena di adrenalina, a causa del gesto che avevo appena fatto, feci finta di ascoltare tutto ciò che aveva da dire sulla sicurezza nella scuola e bla, bla, bla…
Alla fine me la cavai con un’ora di punizione per una settimana.
Quanto terminarono tutti i discorsi educativi, uscii dalla presidenza e vidi mia madre, molto delusa dal mio comportamento, dato che ero più o meno una brava ragazza, quindi intuii che a casa ne avremmo parlato molto.
Me ne andai troppo tardi per entrare nella classe di storia e sentii uno strano rumore dallo stanzino del bidello, e bussai.
-Che vuoi?- una voce roca rispose.
QUELLA voce roca era del mio migliore amico, così entrai e lo trovai a prendere a pugni tutto ciò che gli passava sotto mano.
-Calum! Che cavolo fai? Fermati!- quasi urlai
-Tu stai zitta! Ti sei inventata tutta quella storia solo perché sei gelosa! Pensavo fossi mia amica! E tu invece che fai? Ti inventi una storia solo perché ti piaccio!- alzò la voce tanto da spaventarmi.
-Sai che ti dico? Avrei benissimo potuto stare zitta e farvi vivere nella menzogna, a te e a quell’altro cretino di mio fratello, che appena vedete una bella ragazza perdete la testa! E tu dici persino che sono bugiarda! Sono la tua migliore amica, non avrei mai sognato di mentirti!- gli risposi a voce altrettanto alta e feci per andarmene.
Mi sentii bloccare il polso
-Scusa- questa volta quasi sussurrò –hai ragione, tu sei la mia migliore amica e non mi mentiresti mai…-
Lo guardai con una faccia come per dire che non ci voleva molto a capire.
-Tu non mi mentiresti mai, quindi significa che è vero!-
-Esatto…- riflettei un attimo –ma chi ti ha detto che mi piaci?-
-Tu-
-Uhm?- alzai un sopracciglio
-Me lo fai capire ogni giorno sempre di più- lo vidi sorridere –sei così dolce quando arrossisci perché ti abbraccio, sei bellissima quando sorridi ad ogni mia parola, mi fai stare meglio quando sono triste, come adesso…-
Arrossii alla grande e mi sentii il cuore quasi uscire dal petto
-Ti andrebbe di uscire con me dopo la scuola?- mi chiese, sempre sorridendo.
Certo che era incredibile come era riuscito a cambiare umore in cinque minuti.
-Cert….NO! Sono in punizione, quindi esco un’ora più tardi e penso che anche i miei mi metteranno agli arresti domiciliari…- esclamai triste.
-Giusto…Beh, vuol dire che verrò io a trovarti!-
La campanella suonò e, questa volta la odiai.
-Uhm… okay! A dopo, allora!- gli dissi
Mi bloccò prima che uscissi (ancora!) e avvicinò il suo viso al mio in un modo talmente pericoloso che iniziai a rivedere la mia teoria sull’amicizia, quindi, mi sussurrò in un orecchio un “grazie”, accompagnato da un bacio sulla guancia, o meglio, sul collo, che mi fece sciogliere.
Allora uscii, e mi diressi verso l’aula delle punizioni, nel seminterrato.
Lì trovai il professore di Algebra di un’altra classe che non aveva la minima voglia di stare dietro a noi “detenuti”.
Quella maledetta ora sembrò durare una vita e, quando finì, uscii dalla scuola di corsa, come qualcuno che non esce da vent’anni.
Allora mi diressi verso casa, cercando di andare il più piano possibile, per evitare i discorsi che mi avrebbero fatto i miei.
Quando raggiunsi la destinazione cercai di entrare con una naturalezza terribile, ma quando vidi un’auto che non conoscevo mi bloccai: chissà chi era arrivato?
Entrai e saltai di gioia alla vista di nostro fratello maggiore, Ben, che viveva lontano da casa e veniva a visitarci occasionalmente.
Gli corsi incontro e lo strinsi fortissimo, e lui fece la stessa cosa con me.
Allora salutai sua moglie, Christin, e sua figlia, Hope, la mia unica nipotina.
Lei, con i suoi ricci biondi, era identica a nostra madre da piccola.
A proposito di madre… stava arrivando e mi aspettavo veramente una bella punizione, invece si limitò a dire:
-Luke mi ha raccontato tutto, così per questa volta la passi liscia, ma non farlo mai più!-
Annuii e presi all’istante il cellulare per dire a Cal che sarei potuta andare a casa sua, ma solo per poco tempo, visto l’arrivo di mio fratello.
Mi rispose immediatamente
Calum: “Okay, magari domani passiamo anche con i miei e veniamo a salutare”
“Okay, perfetto”
Salutai tutta la mia famiglia e mi diressi verso casa Hood, poi riflettei che Luke non era in casa…Bah!
Suonai il campanello, ma questa volta non venne ad aprire Mali, bensì Calum.
Lo salutai e gli chiesi se fosse a casa da solo
-Perché ti interessa? Lo so che vorresti fare cose poco caste con me, ma non esagerare!- rispose malizioso come non mai.
-Ma tu sei completamente scemo!- risi
-Comunque sì, siamo solo noi due- aggiunse, più serio.
-Mi fai entrare o continuiamo a parlare qui fuori?- chiesi divertita
-Sì, scusa, davanti alle belle ragazze perdo il senso di tutto- disse, volontariamente per farmi arrossire.
-Quanto sei stronzo!- risposi, al suo gesto quasi maligno
-Quanto sei femminile!- aggiunse ridendo.
Entrammo e mi fece accomodare sul divano
-Vuoi qualcosa?- chiese
-No, grazie, mamma ha preparato la torta alle mele e ne ho mangiata quasi mezza-
-La torta di mele di Liz! È un sacco che non la mangio!- rispose sognante, come se la torta fosse lì davanti
-Hai una scusa in più per passare!-
-Hai ragione, forse ti accompagno a casa…-
-Senti, per quello che è successo oggi…- cercai di parlare di cose più serie –mi dispiace, non avrei dovuto dirlo davanti a tutti e…-
Mi abbracciò e rimasi sconvolta.
-Hey, non preoccuparti- rispose, con la testa nell’incavo del mio collo.
Ad un certo punto sentii la mia suoneria squillare e ‘Thinking out loud’ di Ed Sheeran partì a tutto volume e Cal, invece di spostarsi, iniziò a cantare sussurrando nel mio orecchio, con la sua voce stupenda, che non avrei mai immaginato così bella.
La chiamata era di mia madre, ma quando smise di squillare, lui iniziò a baciarmi il collo, distraendomi dal richiamarla.
Lo sentii avvicinarsi ancora di più e i suoi baci aumentarono e non seppi resistere, questa volta.
Il mio telefono squillò di nuovo e decisi di spegnerlo, certo non potevo perdermi quel momento.
Si avvicinò sempre di più alla mia bocca, e iniziai a preoccuparmi
-Calum, che fai?-sussurrai
-Sei sexy, cavolo! Sei così fottutamente sexy!- mi rispose, quasi affannato
-Che cavolo ti succede? Non pensavo ti piacessi…-
-Infatti tu non mi piaci-
Mi scostai di scatto e lo guardai, delusa.
Continuò –Tu non mi piaci, io ti amo!- sorrise in maniera così dolce che non seppi resistergli e lo baciai sulle labbra, prima con dolcezza, poi con sempre più forza.
Iniziò a giocare con la mia lingua e passammo dall’essere seduti, all’allungarci sul divano.
Iniziò a giocare con l’orlo della mia maglietta e mi sciolse i capelli.
Poi però lo bloccai –Cal, stiamo correndo troppo- dissi decisa
Si alzò e si mise a sedere, mentre io mi misi sui gomiti.
Vidi la sua espressione triste e subito cercai di rimediare, spiegando le mie motivazioni
-Fino a poche ore fa ti venivo dietro, preoccupandomi di preservare la nostra amicizia. Voglio dire, se questo amore non dovesse andare bene, la nostra amicizia ne risentirebbe-
Mi misi quasi a piangere, rendendomi conto di quanto sia patetica questa riflessione.
Cal lo notò, perché mi sorrise, dicendomi –Non preoccuparti, se non dovesse andare bene, rimarremo sempre amici-
Era così tenero quando mi rassicurava, mi trattava come una principessa.
Mi sedetti vicino a lui e poggiai la testa sulla sua spalla.
Poi mi ricordai che mia madre mi aveva chiamato e, quando riaccesi il telefono trovai sedici chiamate perse e la richiamai.
-Pronto, mamma?-
-Ally…mi…mi dispiace tanto…corri in ospedale…- la sentii piangere
-Mamma che succede?- chiesi piuttosto allarmata
-È…è successa una cosa a Luke… sbrigati a venire!- continuò e chiuse la chiamata.
Sgranai gli occhi e iniziai a piangere, alzandomi di corsa e correndo verso la porta.

 

 

 

 

 

Heyyy!! Bellissime!! Scusatemi tantissimo se non ho aggiornato per molto tempo, ma ho avuto il blocco dello scrittore e avevo persino pensato di troncare la storia…
Ritornando a noi, ho scritto un capitolo dove sono successe moltissime cose, belle e brutte…
Io penso che Calum e Ally stiano benissimo insieme, e sono troppo dolci.
Ally secondo voi ha fatto bene a dire tutto? E lo ha fatto nel modo giusto?
Cosa sarà successo a Luke?
Vedrete tutto nel prossimo capitolo,
Saluti! xx

   
 
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