Regina aprì lentamente gli occhi nel momento in cui la luce del sole attraversò le tende e la colpì. Prese un respiro profondo e si stiracchiò. Si girò sul lato e sorrise.

Emma stava dormendo ancora. Aveva la bocca aperta con sotto una macchia di saliva. Avava i capelli spettinati e sparpagliati per tutto il cuscino. E sembrava una x di dimensione umana. Aveva le gambe stese e aperte e le braccia sul cuscino.Insomma,il ritratto della grazia.

Regina rise e rotolò più vicina a lei dandole un bacio sulla punta del naso. Emma cominciò a russare leggermente.

“Emma” sussurrò Regina “Emma svegliati” la scosse leggermente. Emma mormorò qualcosa ma non si svegliò. Così Regina le diede una gomitata e lei saltò sveglia.

“COSA?” disse con gli occhi ancora semiaperti.

Regina rise e con una voce dolce e infantile disse “Buongiorno” le avvolse le braccia attorno al collo e la tirò di nuovo giù travolgendola in un dolce bacio.

“Se questo è il modo per farti per donare per avermi svegliato così bruscamente,perché lo hai fatto,sei sulla strada giusta,donna” disse e poi la baciò di nuovo appoggiandosi leggermente sopra di lei. Regina rise e disse “Bhe,ho qualche altra idea in mente per farmi perdonare” e la baciò di nuovo,questa volta con più passione.

“Allora devo dire che questa è una bella giornata” disse e Regina mormorò un si prima di baciarla ancora.

Le mani di Emma stavano viaggiando per il corpo di Regina quando all’improvviso sentirono la porta spalancarsi “Mamm-“ Sammy spalancò gli occhi e poi le parole le morirono in gola.

Immediatamente gridò “NO!ODDIO NO! VI PREGO NO! DITEMI CHE NON SIETE NUDE” si coprì gli occhi con le mani e si girò verso la porta,dando loro le spalle “SONO TROPPO GIOVANE PER QUESTO GENERE DI TRAUMA” disse

“Si siamo nude,vattene” disse Emma senza spostasi di un millimetro

“Emma!” Regina la spinse via e Emma cadde sul suo lato del letto “Sammy ti puoi girare,nessuno è nudo e tu stai sclerando a prima mattina. Che succede?” chiese  e Sammy

“Siete sicure?Voglio dire…non ci sono vagine in giro?Vero?” disse senza girarsi

“Genio siamo in una casa di donne,l’unico maschio è tuo fratello,ci sono vagine ovunque” disse Emma

“Si ma quello che voglio dire è-“

“SAMMY CHE C’E’?” chiese Regina irritata

Sammy si girò e lentamente aprì un solo occhio. Regina roteò gli occhi e Emma sbuffò.
Quando vide che le madri erano vestite,aprì gli occhi dicendo “Anna ha fatto la pipì a letto e ora piange perché le da fastidio il pigiama bagnato. Prima che possiate dire ‘perché non l’avete cambiata?’ sappiate che Paige sta provando a calmarla da circa dieci minuti ma non ci riesce quindi mi ha detto di chiamare voi perché non sa più cosa fare”

Regina subito si alzò dal letto dicendo “Ha di sicuro fatto un brutto sogno” disse uscendo e raggiungendo la camera della bambina.

Paige tirò un sospiro di sollievo nel vedere che la madre era arrivata e non appena Anna la vide le corse incontro. Regina si chinò e la prese in braccio “Ehy principessa” le disse all’orecchio mentre le accarezzava i capelli “Che cosa è successo?Hai avuto un incubo?” Regina chiese dolcemente e l’attimo dopo sentì un si tra i singhiozzi della bambina che annuì tra i suoi capelli.

Regina la coccolò e le disse che era solo un brutto sogno e che non c’era niente di cui preoccuparsi. Lei l’aiutò a calmarsi e poi la lavò e la cambiò,cambiò le lenzuola e la mise a letto di nuovo,perché era domenica. Rimase con lei finchè non prese sonno e dopo raggiunse di nuovo Emma in camera da letto.

“Tutto okay?” chiese Emma e Regina annuì

“Bene,dove eravamo rimaste?” disse la bionda tirando Regina a letto e travolgendola in un bacio aggressivo e passionale.

“Emma” disse Regina cercando di interrompere il bacio “Emma aspetta-Emma” disse e Emma si fermò

“Che c’è?” chiese la bionda guardandola curiosa.

Regina la guardò negli occhi,nel profondo e il fatto che Regina la stesse guardando portò Emma a guadare Regina. Le due rimasero lì a guardarsi per lunghi attimi e Regina non riuscì a fare a meno di vedere tutta la felicità che la bionda le aveva dato in quei due grandi e dolci occhi verdi. Scosse leggermente la testa e sussurrò un “Niente i-io-“ non distolse lo sguardo dal profondo degli occhi di Emma “Nulla” e poi la baciò di nuovo. Questa volta con più dolcezza e delicatezza. E la cosa piacque ad entrambe perché dopo così tanto tempo insieme,sono i momenti dolci,quelli profondi,quelli intensi che ti rendono la cosa speciale.

Sentirono qualcosa del tipo “Se non la smetti chiamo mamma” ma decisero di ignorarlo e continuare fino a che i due figli litiganti non finirono in camera da letto

“Non mi prepara la colazione”

“Perché devo preparagliela io?Se la sa fare”

“Ma se la deve fare per sé,perché non può farla anche per me?”

“Perché mi scoccio forse?”

“Bhe,non dovresti. Sono tua sorella minore”

“Appunto.”

“Appunto”

“Okay Sammy ti giuro che se stamattina non sparisci dalle palle dei miei occhi,ti faccio sparire io. Henry preparale la colazione e lasciateci in pace e soprattutto smettetela di urlare perché se si sveglia Amy giuro che davvero vi uccido tutti” disse Emma e Sammy fece una pernacchia a suo fratello che sbuffò.

E uscirono continuando a discutere.

Regina rise e Emma si fiondò su di lei di nuovo. Le alzò leggermente la maglia del pigiama,solleticandole la pancia e i brividi raggiungere la pelle di Regina. La accarezzò dolcemente e delicatamente cominciando a baciarle il collo e poi le clavicole. Erano baci dolci e leggeri. Si stava prendendo tempo per ogni singolo bacio,perché era importante che Regina capisse che Emma si prendeva cura di lei. Non importava quanto impaziente fosse,le avrebbe dedicato il tempo che si meritava.

Ma a tutto c’è una fine.
Il baby monitor che Regina teneva sul comodino cominciò a piangere. Era Amy. Si era svegliata e come ogni mattina piangeva cercando o Emma o Regina o qualcuno dei suoi fratelli.

Regina grugnì e disse “Emma-“

“Lasciala stare. Andrà Paige o Henry”

“Paige dorme” disse Regina “E Sammy e Henry sono di sotto” disse  anche se in realtà non voleva alzarsi da quel letto. Non voleva proprio. Emma si alzò da dosso a Regina e si stese sul letto sbuffando e fissando il soffitto. Non era arrabbiata,ma scocciata.

Regina le diede un bacio sulle labbra e sussurrò “Scusa” prima di alzarsi e andare a prendere Amy. Quando la bambina non smise di piangere decise di tornare in camera da letto per farle vedere anche Emma. Entrando sussurrò alla bambina “Guarda chi c’è?Chi è?La mamma?” e Amy smise di piangere fissando Emma. Regina continuò “Siii!E’ la mamma!” esclamò per poi darle un bacio tra i capelli. Sistemò la bambina sul fianco e poi andò in bagno.

“Non poteva tenerla Paige?” chiese Emma mentre Regina soffiava il naso alla bimba

“Emma,è figlia nostra,non figlia di Paige” disse Regina

“Che ne sai?Potrebbe essere anche figlia sua e di Chris” disse e Regina uscì dal bagno con Amy che giocava con la sua collana.

“Emma smettila”

“E se li diamo in adozione?”

“La smetti di dire cretinate?”

“Potremmo fare una cosa tipo che li diamo alla famiglia adottiva quando non li vogliamo e ce li riprendiamo quando li rivogliamo e così via” disse e Regina rise

“Oppure potremmo darli direttamente e poi quando ci viene voglia di fare altri figli li facciamo. Tanto tu sforni figli come una fabbrica di orsetti gommosi sforna orsetti gommosi”

“EMMA!” Regina le diede uno schiaffo sul braccio

“Che c’è?E’ vero. Sei sempre incinta! Ci sono persone che ti hanno vista solo da incinta”

“Non è colpa mia se qualcuno non è in grado di controllare la propria magia.”

“Ehy,stai dicendo che è colpa mia?”

“Si,non sai controllare la tua magia”

“Io so controllare la mia magia,perdo il controllo solo quando-“

“Non dirlo. Non voglio che le orecchie pure di nostra figlia vengano contaminate dalla tua boccaccia” disse Regina coprendo le orecchie della bambina che era seduta sulle sue gambe

“Okay,allora solo in quel momento lì.”

“Ecco,hai appena ammesso che è colpa tua”

“E tu hai appena ammesso che sei sempre incinta”

“ Sono sempre incinta perché tu dici sempre che hai “dei bisogni”. Se tu non avessi quei bisogni io non sarei sempre incinta”

“EHY! Mi pare consensuale la cosa. Hai dei bisogni anche tu. Quindi smettila di darmi la colpa. Sei sempre incinta per colpa dei bisogni di entrambe”

“E perché tu non sai controllare la tua magia”

“Okay mi arrendo”

“Hai capito. E poi era ora di smetterla. Amy mi sembra traumatizzata e parlare di “bisogni” con lei presente mi mette a disagio”

“Guarda che lei è nata da un bisogno eh,non dai cavoli nei prati. Né da una cicogna”

Regina le diede un  altro schiaffo sulla spalla

“Regina smetti di picchiarmi” disse “Ti ricordi che siamo contro la violenza?”

Regina sbuffò e Amy rise. Le due non poterono fare a meno di ridere sentendo la risata della bambina.

“Ride senza motivo” disse Emma “E’ proprio figlia di sua madre” disse colpendosi il petto con la mano e fingendosi commossa

Regina rise e si pretese in avanti per darle un bacio ma un attimo prima che le loro labbra potessero toccarsi sentirono

“DAMMI IL TELECOMANDO”

“NO!NON VOGLIO VEDERE I FILM BRUTTI E SPAVENTOSI”

“E IO NON VOGLIO VEDERE I CARTONI STUPIDI CHE GUARDI TU”

“ANNA DAMMI IL TELECOMANDO”

“NO!” la bambina gridò a squarciagola

“NANA MALEFICA DAMMI IL TELECOMANDO”

Emma grugnì “Vado a compilare i moduli per dare in adozione queste capre” disse Emma e Regina rise abbracciando Amy,dandole un bacio e seguendo Emma di sotto.

Emma era in vena di insulti simpatici questa mattina e Regina non si sarebbe persa la scena per nulla al mondo.