Angelo
travestito da demone
Rico
era bello.
Anche
in quel momento, coperto di sangue dalla testa ai
piedi, simile a un vendicativo angelo della morte, era bello. Gli occhi
scuri
scintillavano come tizzoni ardenti mentre alzava il braccio al cielo
con aria
trionfante.
Cashmere
ricordava che la prima cosa che aveva pensato
quando l’aveva visto era che le fiamme dell’inferno
fossero state imprigionate
nelle iridi di quel ragazzo. Poi aveva sorriso e l’aria
intorno a lei sembrava
essersi fatta calda e avvolgente. E si era ritrovata a sorridere,
inaspettatamente incurante della morte dei suoi Tributi, come se non
fosse
stato proprio lui a trucidarli.
Rico
era forte.
Cashmere
l’aveva capito quando l’aveva rivisto due anni
dopo.
Un diciassettenne macchiato dalla corruzione di Capitol, spezzato come
tutti i
vincitori costretti alla prostituzione, che continuava a tenere la
testa alta e
non dava cenni di cedimento. Non aveva lasciato trapelare la propria
disperazione neanche quando sua sorella era entrata
nell’Arena. Si era limitato
a stringerla forte a sé, come aveva fatto Gloss con lei anni
prima, e poi si
era affiancato compostamente al resto dei Mentori degli altri Distretti.
Lo
sguardo fisso sullo schermo, fortemente deciso a non
perdersi neppure un secondo, a non abbandonarla mai.
Rico
era un diavolo tentatore.
Cashmere
era rimasta piacevolmente sorpresa da quella
scoperta. L’aveva incontrato durante una delle feste
organizzate da uno dei
tanti Capitolini vicini al Presidente e l’aveva osservato di
sottecchi per
tutta la sera.
-
Ti piace quello che vedi? – le aveva chiesto, cogliendola
impreparata mentre le sue mani si posavano sui fianchi morbidi della
ragazza.
Gli
aveva rivolto uno di quei suoi sorrisi lievi,
lasciandogli capire che ci sarebbe voluta più di qualche
frase fatta per
conquistarla.
-
Ho visto di meglio. –
-
Ne dubito fortemente. –
-
Allora dimostramelo – lo sfidò.
-
Seguimi, principessa – sorrise sfrontato.
Rico
era un angelo travestito da diavolo.
Erano
passati anni dall’inizio della loro relazione e
Cashmere era ormai giunta a quella conclusione. Non importava quanto il
suo
sguardo fosse intenso e preludio di chissà quale profondo e
peccaminoso
piacere, né quanto togliere la vita gli riuscisse semplice.
Era dolce con lei,
comprensivo, e non l’aveva mai giudicata per ciò
che Snow la costringeva a
fare. Anche quella volta in cui si era svegliata urlando in preda agli
incubi,
lui era scattato a sedere e l’aveva stretta a sé.
-
Va tutto bene, principessa, ci sono qui io – aveva detto,
baciandola.
Spazio
autrice:
Ennesima
raccolta di drabble sul mio OC e su Cashmere. Romanticona mode on
… ahahahah.
Per quanto questi due non siano affatto destinati a un finale da fiaba,
quindi
diciamo che sono una romantica – sadica. Cooomunque, la
storia è stata scritta
per il contest “Titoli su titoli” indetto da
Eireen_23 sul forum e il titolo è
una sua magnifica creazione. Fatemi sapere che ne pensate. Alla
prossima.
Baci
baci,
Fiamma
Erin Gaunt