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Autore: Nami93_Calypso    17/12/2014    3 recensioni
Dal testo:
Le quattro ragazze sorridevano e salutavano i presenti dall’alto dell’imponente scalinata di marmo bianco nei loro vestiti più eleganti.
-Ricordatemi perché lo stiamo facendo- mormorò Rebecca a denti stretti mantenendo il suo sorriso tirato.
-Perchè i nostri padri vogliono trovarci un fidanzato- rispose Bibi continuando a sventolare la mano in segno di saluto.
-Più sento questa frase e meno mi convince- disse Shirahshi che si sentiva profondamente a disagio in quella situazione.
-Adesso mi sentiranno- fece Viola iniziando a percorrere gli infiniti scalini.
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Panda Day
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nefertari Bibi, Rebecca, Shirahoshi, Un po' tutti, Violet
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Benvenuti al Panda Day, il giorno del delirio in cui da un'unica parola nascono fanfiction di ogni genere!
 
Perché Panda?!
Perché ci serviva un modo veloce per chiamarlo, perché 'Panda Day' suona che è una meraviglia e perché i panda sono carini e coccolosi.

 
Il meccanismo, se qualcuno vuole partecipare, è semplice.
Ogni settimana sceglieremo una parola aprendo a caso il dizionario e quello sarà il prompt per le varie fanfiction (tutti i generi, tutti i rating, tutti i pairing ma niente long) e basterà scrivere *Panda Day* nell'intro alla storia e il prompt della settimana in piccolo sotto al titolo sempre tra i due asterischi.
E non dimenticate la foto di Pandaman in basso a destra!
 
Grazie a tutti e buona lettura!

 

 
Ballo a corte
*corte*
 
Le quattro ragazze sorridevano e salutavano i presenti dall’alto dell’imponente scalinata di marmo bianco nei loro vestiti più eleganti.
-Ricordatemi perché lo stiamo facendo- mormorò Rebecca a denti stretti mantenendo il suo sorriso tirato.
-Perchè i nostri padri vogliono trovarci un fidanzato- rispose Bibi continuando a sventolare la mano in segno di saluto.
-Più sento questa frase e meno mi convince- disse Shirahshi che si sentiva profondamente a disagio in quella situazione.
-Adesso mi sentiranno- fece Viola iniziando a percorrere gli infiniti scalini.
Al termina della scala trovarono ad attenderle con sorrisi smaglianti e occhi lucidi di commozione i tre sovrani dei regni di Alabsta, Dressrosa e Ryuuguu.
-Ragazze siete stupende!- piagnucolò re Nettuno soffiandosi il naso in un enorme fazzoletto.
-Padre spiegami! Perché avete organizzato tutto questo? Non va forse bene il mio attuale fidanzato?- domandò immediatamente Viola a re Riku.
-Oh mie dee siete meravigliose!- in quell’istante Sanji, il fidanzato della prima principessa di Dressrosa, fece la sua apparizione riempiendo di complimenti e cuoricini svolazzanti non solo le quattro principesse ma anche tutte le ragazze presenti a corte che incontrava lungo il suo cammino.
-Ma tu sei la più bella e affascinante di tutte- disse fermandosi di fronte a Viola afferrando la sua mano e posandovi un delicato bacio scrutandola con occhi ammaliatori.
Sotto quello sguardo il cuore della ragazza perse qualche battito e non potè impedire alle proprie gote di imporporarsi per l’emozione.
Con non poche difficoltà riportò l’attenzione sul padre sul quale però la scena appena avvenuta non aveva sortito lo stesso effetto della figlia. Infatti la guardava con un sopracciglio alzato e espressione quasi disgustata.
-Sei davvero sicura di voler conoscere la risposta?- fece l’uomo in tono sarcastico mente il biondo si allontanava nuovamente attirato dalle pietanze appena portate in sala dai numerosi camerieri.
-Credevo che Kosa ti piacesse- sussurrò Bibi a re Cobra ferita dal fatto che il padre non si fidasse del suo giudizio.
-Oh no non è questo! È solo che…- fece lui scuotendo le mani davanti a sé in un gesto nervoso in cerca di qualcosa da dire alla figlia. La verità era che lui era stato costretto dagli altri due; non c’era proprio nulla che non andasse in quel ragazzo. Ma non era proprio riuscito ad opporsi all’iniziativa.
I due sovrani, infatti, avevano deciso di organizzare tale evento e avevano chiesto a lui se potesse essere così gentile da ospitarlo nel suo regno essendo i loro o troppo difficili da raggiungere o appena usciti da una situazione problematica. E a quel punto decisero anche di far partecipare la principessa del regno ospitante.
Gli invitati erano stati richiamati lì con la semplice scusa di festeggiare l’arrivo della nuova era o la “rinascita” dei vari regni.
-Ognuna di voi avrà una damigella che l’aiuterà nella scelta- disse re Riku indicando le quattro donne che si stavano avvicinando al gruppo: Terracotta, Kayme, Achilia e Wicca.
-E, giusto perché lo sappiate, in sala sono presenti anche delle guardie del corpo- proseguì Nettuno indicando col capo quattro uomini che li osservavano da lontano: Jimbei, Igaram, Kyros e Tank.
-Ora andate e divertitevi!- concluse re Cobra guadagnandosi gli sguardi irosi delle quattro fanciulle.
Rebecca si diresse verso Achilia e, prendendola sotto braccio, si allontanò addentrandosi tra la folla.
Iniziò subito a cercare una persona precisa. Lei sapeva già chi avrebbe scelto ma non sapeva se il ragazzo ricambiasse i suoi sentimenti.
-Allora- prese a parlare la donna al suo fianco –Cosa ne dici di quel ragazzo con i capelli verdi che ti ha aiutato durante il torneo?- fece indicando Bartolomeo lì vicino.
-Oh no! Non è proprio il mio tipo!- rispose la principessa scuotendo energicamente il capo.
-Questa sera siete meravigliosa-
Udendo una voce dietro di sè la ragazza si voltò e si trovò di fronte un altro concorrente del torneo: Cavendish. La salutò con un lieve inchino prima di avvicinarsi.
-Stavo pensando ad una cosa- cominciò a parlare molto, anche troppo, vicino al suo viso –Una principessa forte e affascinante come voi dovrebbe accompagnarsi ad un uomo bello e carismatico come me-
Rebecca non fece nemmeno in tempo a rispondere che il biondo stramazzò a terra a causa di un forte colpo alla nuca.
Dietro di lui Kyros lo guardava furente e, come realizzando solo in quell’istante ciò che aveva fatto, si riscosse portando l’attenzione sulla figlia.
-Scusami Rebecca, prometto che non interferirò più- le disse allontanandosi grattandosi il capo imbarazzato.
La principessa si portò una mano alla fronte in segno di sconforto e si mise a cercare con gli occhi le sue compagne di disavventure e individuò poco distante Shirahoshi che stringeva tra le mani un orso polare. Il suo era probabilmente un gesto dolce e affettuoso ma un ragazzo con un bizzarro cappello con scritto “Penguin” che saltellava sotto di lui nel tentativo di riportarlo a terra fece capire alla rosa che i due non lo interpretavano allo stesso modo.
-Chiedo scusa, potrebbe lasciarmi andare?- domandò l’animale che iniziava a sentir mancare l’aria in quella morsa.
-Perché cavolo ti scusi?!- gli urlò il compagno sotto di lui.
-Oh per favore potresti non alzare la voce? Non sopporto quando qualcuno mi sgrida- disse la sirena guardando il ragazzo e liberando Bepo.
-MA NESSUNO TI STA SGRIDANDO!- urlò Penguin al colmo della sopportazione. Peccato che le sue urla non fecero altro che scatenare le lacrime della principessa che portò la mani chiuse a pugno agli occhi come una bambina capricciosa.
-Oh principessa la prego di smettere di piangere-
Shirahoshi asciugò le lacrime che le ostruivano la vista e guardò in basso in direzione della voce appena udita e riconobbe immediatamente Brook.
-Perché piuttosto non mi fa vedere le sue mutand…-
Lo scheletro non fece in tempo a terminare la frase che un poderoso pugno di Kaymie fece crescere sul suo cranio un bernoccolo rosso e pulsante.
-Taci pervertito!- lo rimproverò con il pugno ancora fumante.
Intanto Viola aveva trovato una poltrona sulla quale accomodarsi mentre Wicca trascinava al suo cospetto i più svariati candidati che venivano rapiti dalle loro attività senza diritto di replica.
Il primo fu un uomo dall’aria altezzosa con barba e basette perfettamente delineati e occhi d’ambra che la osservò incuriosito con un bicchiere di vino rosso in mano.
-No- fece lei dopo averlo guardato per mezzo secondo.
L’individuo sparì lasciando spazio al nuovo arrivato.
-Ma che succede?- domandò un po’ sconcertato ma mantenendo il suo autocontrollo.
-Tu sei…?- domandò Viola. Qualcosa in lui la colpiva.
-Iceburg, direttore della Galley Company- rispose repentino accennando appena un inchino.
-Puoi andare- fece lei sbuffando annoiata.
Toccò poi ad un ragazzo alto con lunghi capelli biondi che armeggiava con delle strane carte. La principessa non dovette nemmeno utilizzare i suoi poteri per liquidarlo all’istante.
Il successivo pretendente era un uomo dai capelli verdi.
-Oh certo! Uno dei migliori amici del mio fidanzato!- fece spazientita cambiando posizione.
-Ma cosa succede?- domandò Zoro interdetto con una mano già pronta sulle sue katane.
-Niente, stupido!- lo rimproverò la tontatta.
-Cosa? Wicca?!- fece lo spadaccino cercando la vecchia amica.
-No!! Non hai visto nulla!!- rispose lei prima di scaraventarlo lontano con la sua forza disumana.
Quando la damigella portò al cospetto di Viola l’ennesimo pretendente, un individuo chiassoso con tre articolazioni nelle braccia, quella perse la pazienza.
-Spero tu stia scherzando!- fece indignata alzandosi dalla sua postazione e allontanandosi alla ricerca di un posto isolato e tranquillo.
Senza nemmeno vederla passò accanto alla nipote che, avendo appena individuato l’oggetto dei suoi desideri, lasciò a parlare da solo un ragazzo coi capelli che ricordavano tanto un ananas.
-Ehi Rufy!- Rebecca andò incontro a colui che aveva salvato il suo regno e suo padre il quale era intento a divorare qualsiasi cosa trovasse sul tavolo.
-Ti stai gustando il cibo vedo- fece sorridendogli raggiante.
-Oh shi! È tufto puoniffimo!!- rispose lui continuando a masticare.
-E abbi un po’ di educazione!- fece Nami rifilandogli un pugno sulla nuca che quasi lo fece strozzare.
-Siamo ad un ballo a corte e stai parlando ad una principessa! Cerca di comportarti almeno in modo civile!- proseguì con le vene che pulsavano sulla fronte mentre il suo capitano si massaggiavo il capo dolorante.
-Cosa ne dici di fare una pausa?- le sussurrò Achilia all’orecchio.
La principessa annuì con aria abbattuta e andò in cerca di qualcosa da bere per rinfrescarsi. Mentre prendeva un bicchiere portato da uno dei camerieri su un vassoio notò un’enorme coda di pesce che spuntava da una nicchia della sala.
Incuriosita si diresse in quella direzione e trovò Shirahoshi e Viola intente a nascondersi. Quando la videro le fecero cenno di tirare la tenda per evitare di essere viste.
-Come sta andando?- domandò la nuova arrivata sorseggiando la sua bevanda.
-Male- piagnucolò la sirena.
-Peggio che peggio- aggiunse Viola –A te?- chiese poi.
-Il solito. Il ragazzo che vorrei da più attenzione al cibo che a me- fece lei accasciandosi sconfitta sul divanetto tra le due.
In quel momento apparve anche Bibi con un sorriso ebete in volto seguita da Terracotta.
-Bibi! Stai bene?- le domandò la principessa sirena un po’ preoccupata.
-Benissimo! Siamo riuscite a trovare qualcuno!- rispose la donna al posto suo.
-Come? E che mi dici di Kosa?- fece Viola con una nota di indignazione nella voce.
A sentire quel nome la turchina si ridestò e avvampò visibilmente.
-M-ma, non è successo niente… Abbiamo solo parlato- fece lei sulla difensiva.
-E di chi si tratta?- chiese Shirahoshi incuriosita.
-Oh è stato facile!- si intromise nuovamente la donna –è bastato trovare qualcuno che somigliasse a Kosa!-
-Bhè! Non che quel tipo con il nasone quadrato e quello che sembrava avere una paresi ogni volta che tentava di fare l’occhiolino gli somigliassero poi molto!- protestò Bibi tentando di soffocare le risate al ricordo dei due tipi.
-Hai ragione, infatti poi ho capito che la somiglianza doveva essere anche interiore. Lo stesso spirito ribelle, stessi capelli biondi, stessi modi eleganti…-
A quelle parole la principessa sospirò sognante perdendosi con lo sguardo.
-Sabo!- sospirò con un filo di voce.
Rebecca per poco non si strozzò con quello che stava bevendo.
-Cosa?! Quel Sabo?! Il rivoluzionario fratello di Rufy?- le domandò.
-Lo conosci??- chiese l’altra sporgendosi verso di lei.
-Sì, lo conosciamo. E mi spiace informarti che sta con Koala- puntualizzò Viola.
Un’espressione di delusione si dipinse sul volto di Bibi che si lasciò crollare tra le due principesse di Dressrosa.
-Che rottura questa serata!- sbuffò la veggente.
-Concordo- sospirò Shirahoshi.
-Mi associo- asserì Rebecca.
-Mmh- mugolò Bibi in segno d’assenso.

 

 
 







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