CAPITOLO 1
Il mio nome è Amalia, Amalia Edwards.
Ho diciotto anni e vivo a Londra, in periferia.
Frequento l’Istituto Tecnico, più precisamente sono al quarto anno.
Mio padre non c’è più e io vivo sola con mia madre. Beh, voglio essere sincera, io non so neanche dove sia questo famoso uomo a cui appartengo per metà…
Questa mattina, la sveglia era suonata come di consueto alle otto in punto, non un minuto prima, non un minuto dopo. Dopo essermi alzata a fatica dal letto, mi dirigo in cucina, dove mia madre ha già impiattato uova e pancetta.
Finisco di fare colazione e ritorno in camera, apro il mio caotico armadio e tiro fuori una camicetta blu notte e un jeans chiaro, All Stars bordeaux, matita, mascara e via alla fermata.
Salgo sull’autobus, solita ora, solito posto, solito Dave, solito sguardo fisso. Dave è un ragazzo della mia scuola, un bel ragazzo! Capelli castani, occhi scurissimi e un fisico da far paura. Stando ai suoi atteggiamenti e alle voci che girano, Dave è interessato a me, una semplice ragazza di periferia, con gli occhi verdi e i capelli rossi.
Finalmente scendo dall’autobus, e almeno non devo più sentirmi controllata da quell’assillante ragazzo della classe a fianco.
Ah! Dimenticavo! Sull’autobus con me c’è anche Rebecca, la mia migliore amica.
Ma Rebecca, per me, è molto più di questo; ci conosciamo da tutta la vita, ed è diventata parte della famiglia da parecchio tempo.
Entro in aula puntuale, cosa molto strana, e la professoressa Endy sta ancora gustando il suo caffé insieme ai colleghi.
Eccolo, è lì, sentirei la sua presenza anche in mezzo al mondo intero, Christian Conor.
Il mio puntino nero. Detesto quel ragazzo, lo detesto! È bello quanto odioso, il suo sguardo è sempre accattivante ma diabolico allo stesso tempo, pronto a ridicolizzarti. È uno di quelli che va a letto con una ragazza diversa ogni sabato sera, uno di quelli talmente belli che tutte darebbero l’anima per un suo bacio, quel corpo perfetto e la compagnia di football più popolare della scuola.
Ha tutto! È ricco, affascinante, ha ogni ragazza che desidera: ha tutto! Ha tutto e non è soddisfatto.
Però questa mattina il suo sguardo è solamente accattivante, non è diabolico! Anzi…sembra che qualcosa non vada.
“ Il –mister so tutto io- è triste oggi ” – dico a Rebecca mentre riponiamo lo zaino nel nostro armadietto.
“ A quanto pare… “ – risponde lei.
“ Probabile che sabato sera non abbia fatto festa “
Rebecca annuisce, la Endy entra in classe e inizia a sbraitare inutilmente ancora prima di varcare la soglia della porta.
Certo che quella donna è proprio strana!
Saluto Rebecca ed entro nel laboratorio di chimica, purtroppo ho una lezione con Christian che stranamente non ha cercato di portarmi a letto. È proprio questo il motivo del mio odio: è un essere ripugnante senza sentimenti che ha come obbiettivo passarsele tutte.
Christian non ha ascoltato nessuna delle cinque ore di lezione, per poco non ha le lacrime agli occhi, e io, per quanta avversione possa provare, non riesco a non preoccuparmi per lui. Ho un cuore anche io, e in questo momento, mi sta dicendo di andare da lui: che sacrificio!
Così mi avvicino - " Christian Conor che non tenta di portarmi a letto, che ti prende oggi? "
" Non penso t’importi Amalia "
“ In effetti no… era tanto per chiedere ” – dissi indifferente.
" Allora vattene " - dice spazientito mentre sale sulla sua auto nuova di zecca senza lasciarmi il tempo di replicare.
Christian è più grande di me di un anno, ha 19 anni, ha appena preso la patente e ovviamente i suoi genitori gli hanno regalato una costosissima macchina rossa fiammante.
“ Amalia lo sai che stai giocando con il fuoco “ - mi rimprovera Rebecca che ha assistito da lontano alla scena.
” Se qua c’è qualcuno che sta giocando quello è lui. Ogni giorno mi assilla perché vorrebbe portarmi a letto, anche se dice che non è quello il suo intento… e oggi non mi degna neanche di un saluto “
“ Quindi a te non da così fastidio che lui ci provi con te… finirai per innamorarti Amalia, stai attenta. ”
“ Non succederà mai ”