PIA DE’ TOLOMEI
Anima triste ancor’oggi ricordata
dal salto della contessa dal balcone,
anima sola, presa e ripudiata
poiché divenne come una prigione.
Costretta fu la giovane Pia
alle nozze con l’assassino,
partita da Siena sulla triste via
che in Maremma incrociò il suo destino.
Bramava lui nuova consorte,
di lei volle disfarsi ad ogni costo,
la eliminò dunque e si compì la sorte
dell’innocente Pia nel sesto dì di agosto.
Il suo spirito dallo sguardo rassegnato
vaga presso il ponte che sul Rosia si bagna
e si aggira nel rudere abbandonato,
memore di un fato che per sempre l’accompagna.
LA STORIA, LA LEGGENDA
Il personaggio di Pia de’Tolomei è avvolto dal mistero. Si hanno pochissimi notizie su di lei, molte delle quali sono giunte a noi grazie a Dante che la cita nel V canto del Purgatorio. A lei, alcuni anni fa, ha dedicato una bella canzone Gianna Nannini.
Da quanto sappiamo la giovane Pia fu costretta a sposare nel 1290 Nello di Inghiramo Pannocchieschi, signore di Castel di Pietra, nel grossetano. Pochi anni dopo le nozze questi la eliminò gettandola dal balcone, ricorrenza rievocata il 6 agosto durante la festa del “Salto della Contessa” a Gavorrano. Sui motivi dell’omicidio esistono varie opinioni che vanno dalla gelosia al fatto che Pia non poteva aver figli. Ma la versione più accreditata sostiene che Nello voleva contrarre matrimonio con un’altra donna appartenente ad una famiglia molto potente e per raggiungere il suo scopo doveva sbarazzarsi della moglie. E cosi fece.
Il suo triste spirito si aggira nell’antico Castel di Pietra, presso Gavorrano (Grosseto) e c’è chi lo ha scorto anche presso il ponte “Pia de’Tolomei” sul torrente Rosia lungo la SS73 che collega Siena alla Maremma, che la donna attraversò per raggiungere i luoghi che le furono fatali.
Il personaggio di Pia de’Tolomei è avvolto dal mistero. Si hanno pochissimi notizie su di lei, molte delle quali sono giunte a noi grazie a Dante che la cita nel V canto del Purgatorio. A lei, alcuni anni fa, ha dedicato una bella canzone Gianna Nannini.
Da quanto sappiamo la giovane Pia fu costretta a sposare nel 1290 Nello di Inghiramo Pannocchieschi, signore di Castel di Pietra, nel grossetano. Pochi anni dopo le nozze questi la eliminò gettandola dal balcone, ricorrenza rievocata il 6 agosto durante la festa del “Salto della Contessa” a Gavorrano. Sui motivi dell’omicidio esistono varie opinioni che vanno dalla gelosia al fatto che Pia non poteva aver figli. Ma la versione più accreditata sostiene che Nello voleva contrarre matrimonio con un’altra donna appartenente ad una famiglia molto potente e per raggiungere il suo scopo doveva sbarazzarsi della moglie. E cosi fece.
Il suo triste spirito si aggira nell’antico Castel di Pietra, presso Gavorrano (Grosseto) e c’è chi lo ha scorto anche presso il ponte “Pia de’Tolomei” sul torrente Rosia lungo la SS73 che collega Siena alla Maremma, che la donna attraversò per raggiungere i luoghi che le furono fatali.