Il viaggio a
Lima si è
rivelato molto diverso da come l’avevo immaginato.
Perché di certo non avrei
mai pensato che Armando Mendoza piombasse qui.
I nostri rapporti sono
molto cambiati da quando lei gli ha detto che ci siamo baciati. Certo,
onestamente, se fossi stato nei suoi panni anche io non avrei reagito
bene. Il
punto è che non è la reazione di Armando che mi
interessa, quanto quella di
Betty.
Lei è assolutamente
distrutta dal fatto che lui abbia preso male la notizia. La reazione di
lui era
prevedibile per tutti, forse tranne che per lei. Probabilmente lei
pensava che
lui non avrebbe reagito così ma l’avrebbe
perdonata istantaneamente, mentre lui
ne sta facendo un’autentica tragedia.
Questa è una cosa
positiva affinchè io faccia la mia mossa. Infatti questo
viaggio cascava a fagiolo.
Durante il viaggio in
aereo, ho provato a stuzzicare un po’ Betty, ma lei mi ha
detto che avrei solo
dovuto provare a ribaciarla e mi avrebbe schiaffeggiato di nuovo.
Quello che mi piace di
lei è che sa essere mia amica e contemporaneamente riesce a
provocarmi,
facendomi sentire VIVO e compreso.
Mi ha detto che la
discussione con Katarina le ha lasciato l’amaro in bocca.
Perché lei non vuole
rovinare nessuna famiglia. Lei ama Armando e intende fare di tutto per
tornare
con lui. Ma io non
sono pronto a
rinunciare a lei, come lei pensa.
A Katarina ho
raccontato tutto. Lei ha detto di capirmi, ma non so se mi capisca per
davvero.
Non sono più il Daniele che ha conosciuto in Germania. E io
non riesco a
metabolizzare la storia del suo arresto. Mi sento incapace di
affrontare con
lei questo argomento, forse perché in realtà io
non l’ho mai amata davvero,
lei. Mi sono solo illuso. E di sciuro gliel’ho fatto credere.
Mi chiedo quali sono
le persone veramente importanti nella mia vita e la risposta che so
darmi è
Giulio e Betty. Non sono ancora pronto a rinunciare a lei. Armando
dovrà
vedersela con me.
E invece, con una elevata
concentrazione di sfortuna su di me, ha incontrato questo tale Michel
Doinel,
che non so chi sia. A cena ho scoperto che era un amico che ha
conosciuto a
Cartagena, che tra di loro le cose stavano per diventare serie ma non
è
successo perché lei era innamorata di Armando. Poi ho
collegato che Marcela mi
aveva raccontato di un francese con cui Betty aveva intrapreso una
sorta di
relazione che aveva fatto impazzire Armando.
Sono rimasto sbalordito
dalla confidenza che c’era tra i due perché non mi
aspettavo che fossero amici
fino a questo punto. Dopocena lui le ha chiesto di fare una passeggiata
e lei
ha accettato senza esserne minimamente turbata. Certo, c’era
la fidanzata di
questo tizio, ma non è stato solo questo. Si vedeva
chiaramente che lui occupa
un posto importante nella vita di Betty e che lei lo rispetta. Questo
tizio ha
completamente rovinato i miei piani insomma. E in più
è arrivato Armando.
Ero proprio dietro la
mia porta a spiare quando tornava Betty, per fare la mia mossa, ma sul
più
bello è arrivato Armando. Betty non era nella sua stanza,
perché ovviamente era
in giro con questo Michel, ma lui non poteva saperlo e io mi sono
divertito a
farlo stare sulle spine dicendogli che non poteva entrare nella mia
stanza per
vedere se ci fosse Betty. La cosa bella è stata che lui era
sicuro che lei
fosse con me. Non pensavo che pensasse che i miei rapporti con sua
moglie si
fossero evoluti fino a questo punto. Anche se in effetti io lo vorrei,
eccome
se lo vorrei.
Poi è arrivata Betty,
con Michel. Armando si è dovuto mortificare tantissimo, ma
alla fine di tutto,
io sono andato a dormire da solo e lui con Betty.
“Betty” le chiedo “Armando
viene in aereo con noi? Non vorrei che l’aereo
esplodesse”
“Non so che biglietto
abbia per il ritorno, ma se necessario cambio io aereo,
perché non voglio di
certo tornare con lei Daniele se c’è
Armando”
“Com’è gentile
Beatriz, ma questo non cambia il fatto che noi due abbiamo un discorso
in
sospeso” le dico
“Noi non abbiamo
nessun discorso in sospeso!” mi ribatte con veemenza
“Se pensa che i nostri
baci siano stati qualcosa di diverso da un errore, si sbaglia di
grosso!”
“Sono ammirato dal suo
tentativo di negare la sua attrazione nei miei confronti ma non
può farlo, perché
anche lei la sente” le dico
“Lei Daniele è davvero
folle se pensa una cosa del genere!”mi dice
“E lei è folle a
pensare che non sia vero!”
Arriviamo nella hall
dell’albergo e vedo che Armando si sta avvicinando. Non posso
farmi sfuggire l’occasione
di fare la mia mossa. Senza neanche darle il tempo di accorgersene le
passo la
mano dietro la schiena, la avvicino a me e la bacio sulle labbra. Con
la coda
dell’occhio vedo che Armando è praticamente a tre
metri da noi e che ha visto
tutto.
Betty non ha il tempo
di riprendersi, quando si accorge che Armando ci sta guardando si
stacca immediatamente
da me, mi spinge indietro e quando vede che Armando sta andando via gli
corre
dietro.
Molto soddisfatto di
me stesso, vado in camera e poi a pranzo.
Non so cosa sia
successo tra di loro ma alla fine Betty, torna con me sul volo di
ritorno. Vedo
che ha pianto perché ha il volto arrossato. Mi dispiace per
lei, so che l’ho
messa in un casino ma prima si rende conto che deve lasciar andare
Armando,
prima potremo essere felici insieme.
“Buongiorno dottor
Mora, volevo chiederle se per caso sa se Beatriz viene oggi al
lavoro.”
“No” mi dice lui “non
viene, mi ha delegato a svolgere il suo lavoro al suo posto e ad andare
a tutti
i suoi appuntamenti”
“Ma sta bene?” gli
chiedo
“Si! È solo un po’ stanca
per via del viaggio” mi dice.
Torno nel mio ufficio
e mi metto al lavoro.
Io e Katarina
cerchiamo di avere dei rapporti civili. Il pranzo passa tranquillo, mio
figlio
si diverte anche se è chiaro che io e lei non siamo
rilassati come eravamo
sempre.
Quando rientro in
ufficio, Katarina chiede a Giulio di aspettarla un attimo nel corridoi
dove ci
sono le sedie per la gente in attesa di essere ricevuta.
Entra nel mio ufficio
con me e mi chiede se va tutto bene.
“Daniele, questa
mattina non mi hai dato nemmeno il tempo di chiederti come era
andata.”
“E da quando ti
interessa come va il lavoro all’Ecomoda?” le dico
“ Sai bene che non mi
riferisco al lavoro all’Ecomoda e che ti sto chiedendo se
è successo qualcosa
tra te e Betty!”
“Non ti riguarda” le
dico
“Come fai a dire una
cosa del genere?” mi chiede “Mi riguarda
eccome”
“Non è successo quasi
niente, perché siamo stai raggiunti da suo marito!”
“E’ il quasi che mi
preoccupa. E tu non ti sei fatto il minimo scrupolo immagino. Non ti
interessa
se stai rovinando la sua famiglia e anche la nostra … ma chi
sei tu?” mi chiede
“Questo sono io. Sono
il vero me. Sono sempre stato così. Quando ero in Germania
ho pensato di poter
essere un uomo migliore di quello che ero ma a quanto pare non lo sono.
Lo sai,
mi sono reso conto di non averti mai amato veramente. Io voglio solo
Betty. È lei
la donna della mia vita. L’ho capito tropo tardi! Non avrei
mai dovuto
lasciarla nelle grinfie di Armando Mendoza”
Katarina si alza e mi
da uno schiaffo in pieno viso.
“Sei solo un verme” mi
dice “Mi fai schifo, sei un essere incapace di perdonare.
Stai rovinando la nostra
famiglia per una donna che non ti vuole. Me l’ha detto lei. E
inoltre tu non
ami nessuno. Ami solo te stesso! Altrimenti
qualunque fosse stata la situazione non mi avresti mai
abbandonata in
Germania da sola in galera, portandomi via mio figlio. Sono certa che
al primo
errore tu mollerai anche Betty. Perché non sai amare
nessuno. Solo te stesso,
mi fai pena e sono dispiaciuta che tu sia il padre di mio
figlio!”
"Cosa succede?” chiedo
allarmato. Vedo che Betty è a terra e sta sanguinando.
“Betty era appena
arrivata” mi racconta Annamaria e il bambino appena
l’ha vista ha iniziato a
prenderla a pugni sulla pancia! Poi lei cercava di difendersi ma lui
l’ha
spinta e lei ha sbattuto contro il mobile che le è caduto
addosso.
“ Il mio bambino” dice
Betty “il mio bambino”. Vedo che Mario Calderon la
sostiene. “Betty, stia
tranquilla, abbiamo chiamato l’ambulanza sta per
arrivare”.
“Giulio, perché lo hai
fatto?” gli chiedo. Lo vedo che è adombrato.
“perché lo hai fatto?” gli
richiedo.
“Mi ha detto che mi
odiava perché volevo distruggere la vostra famiglia,
perché volevo portarti via
da sua madre” dice Betty con una voce flebile.
“Giulio” lo accarezza
Katarina “hai sentito la mia discussione con
papà?” gli dice abbracciandolo.
“Io non voglio che tu
vai via, voglio che siamo una famiglia!” scoppia a piangere
mio figlio. “Voglio
una mamma e un papà veri pure io, come quelli di
Roberto!”