Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: metaldolphin    18/12/2014    2 recensioni
Shanks lascia l'isola di Makino, dopo la nascita del figlio. Ma la sua tristezza verrà mitigata da una geniale idea di Benn Beckmann.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Benn Beckman, Shanks il rosso, Yasopp
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La Barista e l'Imperatore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La piccola figura di Makino divenne quasi irriconoscibile tra la gente che si sbracciava sul molo per salutare la Red Force che si allontanava.
Si erano fermati a lungo, ma ancor più sarebbero stati lontani da quell’isola così importante per il loro Capitano. Era padre adesso, ma non poteva gridarlo ai quattro venti come avrebbe voluto: rischiava di mettere in pericolo madre e piccolo.
Per lo stesso motivo non poteva fare di lei quella che la gente definiva una donna onesta… solo il Cielo sapeva quanto desiderasse sposarla, ma essere la moglie di un Imperatore sarebbe stato un rischio troppo grande, la storia di Roger e Rouge insegnava molto in merito. Potevano usarla per fare leva sulla sua ferrea volontà, era il suo punto debole, non poteva fare altro che nasconderla.
Era lo stesso motivo per cui in paese non si era mai fatto vedere insieme a lei più del dovuto… è vero, avevano festeggiato alla grande, ma senza esplicitarne il motivo: tutti sapevano che la sua allegra Ciurma era propensa a bere e brindare per ogni singola piacevole inezia, quindi nessuno fece caso ai brindisi ed ai festeggiamenti.

Anche Makino non era più al centro dell’attenzione dei pettegoli del paese, non avendo mai detto a nessuno (se non a pochissimi fidati) chi fosse il padre di suo figlio e, visto che le ragazze madri non erano una novità, tutta la curiosità in merito era scemata presto.

Benn Beckmann sentì il suo Capitano sospirare profondamente, quando l’isola scomparve alla loro vista. Lo osservò poi voltarsi di scatto con un gran svolazzo del mantello scuro e lasciare la zona poppiera per avviarsi a prora.
Il primo ufficiale di Shanks era abbastanza intelligente da capire cosa affliggesse quell’uomo, ma non disse nulla, convinto che ogni parola, ogni gesto, in quel momento, sarebbero stati vani.

Yasopp gli si fece vicino.
-So cosa prova. È doloroso, ma lui è un Imperatore e non commetterà l’errore che feci a mio tempo con Banchina. Lui tornerà a trovarli tutte le volte che potrà. E Makino, come quasi tutte le donne dei marinai è abbastanza forte ed intelligente da non chiedergli di lasciare la sua vita per lei.

Benn annuì.
Era vero, lui non sapeva cosa significasse lasciarsi dietro una donna e un bambino, ma il suo amico sì e si fidava del suo giudizio. Non discuteva le scelte di Shanks, non osava nemmeno chiedersi se avesse fatto bene o meno a legarsi a quel modo a quella donna.
Ma di una cosa era certo: Shanks la amava e potersi aggrappare ad un punto fermo, in quel mondo così incerto e pericoloso, era stata una benedizione per lui.

Gli balenò alla mente un’idea improvvisa, così si avviò a grandi passi verso prora, un inquietante sorriso ad incurvargli le labbra.
Il Capitano lo sentì arrivare e si voltò a guardarlo un po’ allarmato: erano appena salpati, cosa poteva essere accaduto?
L'ampio sorriso sul volto del suo vice era strano a vedersi e si insospettì.
-Cosa c’è, Benn?- chiese serio.
-Capitano, devi sposarla!- esordì l’interpellato, facendo sgranare gli occhi all’altro.
-Ma cosa dici? Lo sai che non posso…
L’altro scosse il capo: -Non intendo che devi farlo mettendo in mezzo scartoffie ed estranei! Vi basta un Capitano, no? Uno di cui puoi fidarti c’è, anche se non lo vedi da tanto: la prossima volta che imcontrerai Rufy, torna da lei… di’ al ragazzo di portarla sulla sua nave e di incontrarvi in mare! Potrai fare di lei una donna onesta al riparo da occhi indiscreti e lei non correrà alcun pericolo…

Fu come se una rivelazione divina avesse colpito il Rosso. Il viso gli si aprì in un sorriso che avrebbe fatto concorrenza a Rufy stesso e cinse con l’unico braccio l’amico, così forte da mozzargli il respiro.
Avrebbe attuato quel piano con l’aiuto di quel ragazzetto ormai cresciuto, che ormai poteva definire un vero pirata, con quello che aveva combinato e la taglia di tutto rispetto che si era guadagnato.

Si sarebbero incontrati, un giorno, e gli avrebbe fatto una bella lavata di capo per istruirlo in quell’importante compito.
Secondo le leggi del mare, un Capitano può unire in matrimonio.
Perfetto.
Sperò soltanto che quello scriteriato non lo facesse con un dito nel naso…
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: metaldolphin