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Autore: Butterfly8    18/12/2014    2 recensioni
La mia storia inizia dodici anni dopo, all'incirca quando Betty dovrebbe avere quarant'anni.... Ho considerato che siano passati più o meno dodici anni dal matrimonio e non ho modificato la storia del sequel Ecomoda.Insomma l'ho pensata così.
E' una storia che si basa prevalentemente sull'interiorità dei personaggi e poi ... stravolgerò uno dei personaggi più inespressi e sufficientemente indagati della saga: Daniele Valencia. Buona lettura .... aspetto le vostre recensioni, critiche e suggerimenti
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Emozioni'
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“Ti rendi conto che quella donna ci ha provato per tutta la cena??” mi urla Betty non appena entriamo a casa  nostra. Non l’ho mai vista così furiosa, nemmeno quando ha scoperto l’Oracolo delle dee o quando abbiamo litigato per la storia successa con la banda di ladre donne.
Saranno gli ormoni penso!
“Betty calmati” le dico “potresti fare male alla bambina!”
“Se permetti lo decido io” mi risponde lei.
Sono passate tre settimane da quando è stata in ospedale. In tutto questo tempo si è molto cautelata e ha lavorato da casa. La prima settimana è stata terribile perché aveva la schiena piena di lividi, i punti sul coccige non le permettevano di trovare una posizione comoda ed era abbastanza intrattabile. Non riusciva a stare seduta, né sdraiata, né supina, stava bene solo se si appoggiava su un fianco o in piedi. Poi piano piano ha iniziato a guarire e quando finalmente le hanno tolto i punti le cose sono migliorate. Sta per finire il sesto mese di gravidanza e siamo andati al controllo tre giorni fa, per fortuna è andato tutto bene e la bambina non ha risentito del suo incidente.
“Armando” mi dice “dimmi cosa c’è tra te e quella donna!”
“Non c’è niente tra di noi” le rispondo
“Davvero pensi che io sia stupida?” mi dice
E’ successo che Parker Jackson Ross, il magnate americano, è venuto in Colombia e vuole visitare la New Tech perché sarebbe interessato a fare degli investimenti nell’azienda. A quanto pare le modifiche che Manuel ha fatto sulle sue navi hanno non solo risolto il problema ma anche fatto un’ottima impressione al proprietario della compagnia.
Parker Jackson Ross mi ha invitato a cena. Naturalmente io non potevo rifiutare visto che sono il Presiedente della New Tech, ma pensavo che ci sarei andato da solo. Invece Manuel mi ha chiamato per dire che ci sarebbe stata anche sua moglie, quindi per evitare di essere scortese sarei dovuto andare anche io con mia moglie.
Mi è costato chiedere a Betty di partecipare. Un po’ perché so che non è ancora completamente guarita, un po’ perché io non sono riuscito ad essere presente quando me l’ha chiesto lei e soprattutto perché non mi andava di dover fare finta di essere la coppia più felice del mondo quando è palese che non lo siamo affatto.
E’ vero che non sono andato via di casa ma praticamente viviamo come due coinquilini. Io dormo nella camera degli ospiti e ho spostato lì tutte le mie cose. Per fortuna siamo riusciti a trovare una governante a ore che si occupa della casa, perché Betty nelle sue condizioni non potrebbe.
A dire il vero Betty ha provato tante volte a parlarmi ma io non ho mai voluto. Le ho detto sempre “No Betty, ancora no…”
Non so di quanto tempo abbia bisogno per elaborare il tutto. Di certo di ritorno dal viaggio da Lima, ero furioso, volevo solo andare via di casa, il più possibile lontano da lei. Dopo quello che era successo tra di noi, vederla baciare Daniele Valencia ha aperto dentro di me una voragine che non si vuole richiudere.
Quando lei mi ha impedito di lasciare la nostra casa, mentre io avevo già fatto la valigia, anche se ero arrabbiatissimo mi ha fatto felice. Vederla lottare per me, per noi, mi ha convinto a restare.
“Armando” mi richiama alla realtà Betty
“Si, cosa c’è”. La guardo. Quando le ho chiesto se venisse alla cena lei mi ha risposta di si senza pensarci più di tanto. Non potevo non farlo, da questo incontro avrebbe potuto dipendere il futuro della New Tech. Era ed è bellissima nel suo vestito color corallo. Non è per niente provocante, anzi al contrario. L’unica cosa scoperta sono le spalle e le gambe dal ginocchio in giù, ma questo non ha evitato che tutti gli uomini si voltassero a guardarla non appena siamo entrati e usciti dal ristorante. Mi sono accorto dopo, che con lei non è mai una questione di bellezza e basta, quanto piuttosto di fascino. Ha ragione Mario quando dice che stile e classe non dipendono dai vestiti che indossa ma sono sue proprie doti naturali.
“Dimmi quando vi siete per davvero conosciuti tu e quella donna!” mi chiede “Non penserai mica che io creda alla storiella che vi siete conosciuti tanti anni fa, all’università, come hai detto a tavola. Potete darla a bere a Parker Jackson Ross non a me!”
In effetti sono rimasto di stucco quando l’ho vista e non pensavo che fosse la moglie di Parker Jackson Ross.  Siamo entrati nel ristorante che loro ci stavano già aspettando al tavolo. Per come si erano seduti non ho potuto fare a meno di sedermi accanto a lei mentre Betty si è seduta accanto a lui, di fronte a me.
“Armando” mi permetta se la chiamo così mi ha detto il magnate “Dove nascondeva una moglie così bella? Adesso capisco perché in Alaska ha fatto il diavolo a quattro per tornare in tempo a casa” ha aggiunto.
La sua battuta mi ha profondamente infastidito. Ma di certo lui non sa quanto io sia suscettibile all’argomento in questo momento.
Poi lei mi ha visto e mi ha detto “Armando non ti ricordi di me? Non posso credere che tu mi abbia dimenticato!”
“Vi presento mia moglie, Faith Jackson Ross, ma a quanto pare voi già vi conoscete” ha detto lui rivolgendosi a me e Betty.
“Faith che sorpresa trovarti qui” le ho detto abbracciandola. “Si in effetti io e lei ci conosciamo dai tempi dell’università, ma di sicuro allora non era la signora
Parker Ross e se non sbaglio studiavi arte vero?”
“Armando vuoi dirmi o no la verità? Devo chiamare un investigatore privato?” mi chiede Betty. Non so come faccia ma lei ha sempre un sesto senso riguardo queste cose. Non me ne fa passare una.
“Abbiamo avuto una relazione” le dico alla fine “Ai tempi dell’università stavamo insieme va bene?”
Mi torna in mente Faith che dice a cena ‘All’inizio non volevo partecipare a questa cena, le cene di lavoro sono così noiose, ma poi ho sentito Armando Mendoza, colombiano e ho deciso che dovevo assicurarmi se fossi tu!’
“Coosaaaa?” dice Betty, toccandosi la pancia e correndo in bagno a vomitare.
La seguo . “Ti senti male?” le chiedo. Sta vomitando praticamente tutta la cena.
“No sto bene” mi dice alla fine “ Voglio solo un po’ d’acqua”. Se ne va in camera nostra e si cambia. Poi viene nella stanza degli ospiti con una tazza di camomilla in mano. Si siede sul letto dove io sono sdraiato e mi dice “Ora tu mi racconti tutto dall’inizio”.
“Cosa c’è da raccontare?”le dico
“Come cosa c’è da raccontare? Non sopporto il tuo tono sbrigativo!”mi dice “E” mi ferma mentre io sto per dire qualcosa “non dire una cosa tipo, ‘con tutte le donne che ho avuto se dovessi raccontarti di tutte loro non usciremmo di casa per una settimana’. Da come lei ti ha guardato per tutta le cena, è ovvio che la vostra non sia stata una storiella qualsiasi. Armando quella donna ha cercato di affascinarti per tutta la sera!”conclude
“Betty” le dico io “ti ho detto che abbiamo avuto una storia all’università!”
Fa bene a non credermi, mica le posso dire adesso che Faith è stata LA storia che ogni studente vorrebbe avere, tanto sesso selvaggio e risate, per un intero anno, prima che tornassi e iniziassi la mia storia con Marcela. Non posso dirglielo perché le sto praticamente facendo la morale da un mese per quanto ha combinato con Daniele. Ma è diverso mi dico. Io ero giovane e libero allora. Lei era sposata, guarda caso con me e incinta di mio figlio quando ha iniziato questa specie di flirt con lui.
“Se tu non vuoi dirmelo, lo chiederò a lei!” mi dice
“Abbiamo avuto solo una storia che non aveva molta importanza. È durata quasi un anno. Poi io sono tornato qui, ho iniziato a lavorare all’Ecomoda e ho iniziato a frequentare Marcela” le dico
“Da come ti guardava lei non mi è sembrato che poteste aver avuto una storia senza importanza. Di un anno poi.”
“Eravamo ragazzi. Una cosa conclusa almeno vent’anni fa”le dico
“Mi auguro che lo sia, perché secondo me per lei non è affatto così” mi dice
“Cosa te ne sembra della proposta che mi ha fatto?” le chiedo. Questo è il secondo grosso nodo da sciogliere della serata. In effetti Parker Jackson Ross, a parte la questione di Faith è stato molto gentile con me. Mi ha detto di essere rimasto impressionato dalla mia bravura, che gli piace come lavoriamo alla New Tech e vorrebbe comprarla per inserirla nel suo impero. Però non è questo il punto. Lo è il fatto che mi ha detto ‘Se accetti, per te avrei in mente qualcosa di diverso, vorrei che diventassi il vice presiedente della mia compagnia navale. Subito dopo che tu sei partito dall’Alaska ho fatto delle ricerche su di te e so che sei un manager qualificato, hai lavorato nel mondo della moda per tanto tempo, oltre ad essere il figlio di Roberto Mendoza, una delle persone più facoltose della Colombia. So che tua moglie è il presidente dell’azienda di moda creata da tuo padre, che è a conduzione familiare ma con l’offerta che ti faccio io, entri nella stanza dei bottoni dell’economia americana’.
Mi ha lasciato di sasso. Poi ovviamente Faith ha detto ‘Pensaci Armando, mi piacerebbe tanto riallacciare i rapporti con te’.
“Me lo stai chiedendo seriamente?” mi dice Betty
“Si!” le dico
“Bene, io non sono d’accordo. Assolutamente. Dove dovresti trasferiti, in Alaska? E come faremmo con l’Ecomoda? È l’azienda di tuo padre. Se vado via pure io cosa ne sarà dell’azienda? Sai bene che Daniele la sventrerebbe in un secondo. Ma soprattutto, io non voglio andare a vivere in Alaska. Come facciamo con i bambini? Hanno la loro vita qui.”
“Betty, le so tutte queste cose!” le dico
“A meno che tu non voglia riallacciare i rapporti con quella Faith lì, non vedo come tu possa accettare quel lavoro!”
“Ma cosa c’entra Faith, Beatriz?” le dico arrabbiato
“C’entra quanto tu vuoi che c’entri” mi dice.
“Bene, non c’entra niente!” urlo “Non è solo una questione sentimentale Betty, è anche che per una volta mi fa piacere essere valutato per il mio lavoro, avere un riconoscimento per quello che sto facendo!”
“Non c’è bisogno di urlare” mi dice lei. “Quanto al riconoscimento del tuo lavoro, sei tu l’unico che non crede nelle tua capacità!”
“EH?”
“Si Armando, è così. Non te ne sei forse andato dall’Ecomoda per dimostrare a te stesso che valevi qualcosa?? Ebbene ora questa proposta ti dimostra che vali tantissimo. In cinque mesi sei riuscito a portare la New Tech nell’interesse di un magnate americano. E’ palese che tu sia un bravo manager, ma tu non riesci ad accettarlo. Devi sempre sfidare te stesso. Ma per essere migliore di chi?? Con chi stai gareggiando?” mi chiede “Penso che il fatto di dimostrare a tuo padre che hai un valore non c’entri più niente con tutto questo” aggiunge ed esce dalla mia camera.

Rifletto sulle sue parole. Faith non c’entrerebbe niente nella mia eventuale scelta di trasferirmi e di accettare quel lavoro. Non c’entra perché io non ho mai smesso di amare Betty. Non mi importa niente di nessun’altra donna.
In quel momento mi arriva un messaggio sul cellulare. È di Faith.

Ho chiesto il tuo numero a mio marito. Mi ha fatto tanto piacere rivederti. Cosa ne dici se ci rivediamo domani per un caffè? P.S. Carina tua moglie!’
Chiudo il telefono. Ci mancava solo questa. Come se la situazione non fosse già complicata di suo.

   
 
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