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Autore: carlikiller    18/12/2014    1 recensioni
Mash e la sua gang sono all'ultimo anno di liceo e sono i re incontrastati della scuola, amano uscire e far casino tutti insieme. Stanno talmente bene tutti insieme che continuano ad essere amici anche se per farlo sono convinti di dover nascondere se stessi. Tutto cambia il primo giorno dell'ultimo anno di liceo, quando uno di loro sparisce nel nulla. Ora loro devo reagire e arginare il problema.
Che fine ha fatto Mirko?
E cosa faranno gli altri ragazzi ora che lui non c'è più?
La sparizione dell'amico si intreccerà con i loro problemi personali portando i ragazzi a riflettere e forse a dire finalmente la verità.
La storia è sempre la stessa, "l'ultimo anno di un branco di idioti", ho cambiato il titolo perché credo che questo renda di più l'idea.
Genere: Comico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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La mantide religiosa
Un nuovo giorno senza Mirko comincia e noi non sappiamo come reagire.
Eravamo abituati a girare per i corridoi vedendo una testa bionda che svettava sul mondo, Mirko era quasi un metro a novanta, e rischiava di litigare con tutti quelli che incontrava. Poi Noah si ergeva in sua difesa e picchiava il malcapitato di turno e tutto tornava normale.
Andando verso l’ aula dove prima o poi sarebbe cominciata la lezione, vedo Meggie trascinarsi in giro per i corridoi come uno zombi  attaccata al braccio di Oliver.
Visto che siamo tutti preoccupati per lei ci siamo accordati che a turno, un giorno a settimana, la accompagniamo a scuola. Tanto noi siamo cinque, Devon si rifiuta di aiutare, come i giorni della settimana e lei non è motorizzata.
Da quando si è messa con Mirko, verso la metà dello scorso anno, è sempre stato lui a portarla a scuola. Prima era suo fratello Pablo a portarla a scuola in sella alla sua motoretta scassata, e nessuno vuole farle vivere l’umiliazione di tornare a quei tempi.
Mi avvicino a Meggie e Oliver e li saluto abbracciandoli. Meggie è talmente sconvolta da essere vestita quasi a lutto con una camicia scura dei jeans larghi e una treccia scomposta, ma soprattutto non è per niente truccata. E questo non è da lei!
- Ciao Meggie, come va oggi? - le chiedo dolcemente.
- Non riesco a darmi pace. Mirko non può avermi abbandonata così. Non è da lui! - Va come ieri …
- Meggie mi dispiace ma noi non possiamo fare molto per te, se non starti accanto e farti compagnia -
- Oh Charlie ... - Lei fa per abbracciarmi nuovamente ma una voce alle mie spalle la blocca.
- Ecco a voi un raro esempio di mantide religiosa - Perché Belle esiste? Il mondo sarebbe un così bel posto senza i suoi odiosi commenti.
- Belle se non sai che fare perché non vai a farti fottere? - La mia dolcezza con lei è presto spiegata, la odio e sono mestruata - Devon è da quella parte - dico indicando il bagno delle ragazze.
Devon si scopa tute le Sweeties, le nostre cheerleader, quindi anche lei che è il capo.
- Charlie fatti gli affari tuoi sto parlando con Meggie, la nostra mantide religiosa, non con te -
- Belle ti prego non infierire è un periodaccio. Torna a non rivolgermi la parola, lo preferivo -
- Strano che tu sia di malumore. Ho sempre pensato che le mantidi fossero felici di uccidere i loro partner - Giuro che se non la prendo a cazzotti è solo perché è così scema che ne approfitterebbe per rifarsi il naso. Unico difetto che ha!
- Uno le mantidi mangiano il partner per avere le proteine per allevare le uova, due Mirko è vivo, in Europa ma vivo -
- Nerd non serve che difendi la tua amichetta piuttosto dovresti stare attento. Non vorrai essere il prossimo! - Se ciao, questa non ha proprio capito nulla, ad Oliver piacciono le donne tipo Pamela Anderson mica quelle tipo Meggie! Non che Meggie non sia carina ma l’unica ex di Ollie è una stripper!
- Belle non hai altro da fare che rompere a noi? - chiedo con l’educazione che mi è stata impartita da Mash. Quella che mi ha impartito mia madre non renderebbe altrettanto bene.
- Io dico solo che prima c’è stato Kyle e ora Mirko. Andare a letto con Meggie porta una certa sfiga - Meggie scoppia a piangere e mentre io la abbraccio Ollie risponde.
- Mirko è vivo e Kyle è stato un incidente -
Kyle era stato il primo ragazzo di Meggie, era più grande di noi ed era un buon amico di Pablo. Un giorno mentre erano in moto insieme hanno avuto un incidente, ma mentre lei se l’era cavata con qualche brutta cicatrice e una gamba rotta lui, che era alla guida, è morto sul colpo.
Meggie non centrava nulla, ovviamente, ma Belle è stronza e deve rivangare il passato.
- Ollie occupati di Meggie io sistemo Belle -
- Che vuoi farmi? Non credo che tu sia abbastanza uomo da soddisfarmi! - Soddisfare lei non è di certo nei miei pensieri!
Prendo Belle e l’attacco agli armadietti - O la smetti di infierire su Meggie o te ne do tante che ti cambio i connotati. Non credere che per me sia un problema picchiare una donna! - Certamente, io sono una donna! Mi fa quasi schifo appartenere alla sua stessa categoria.
- Cos’è difendi la tua nuova ragazza? Potresti avere di meglio sei un bel ragazzo bianco, anche se un po’ effeminato - Se sapesse …
- Qualcuno tipo te? Manco morto! Belle per me tu sei solo un troia con troppe pare e se non la smetti ti giuro che Noah ti terrà mentre io ti uso come punch ball. O peggio ti infilo nel gabinetto da esterni che c’è nel campo da football e lo rivolto un paio di volte. Cosa preferisci? - Non ho pietà di lei, sono un donna posso picchiarla finché mi pare!
Risbatto Belle contro gli armadietti poi me ne vado mentre lei si accascia al suolo. Belle io proprio non sono mai riuscita a sopportarla, non capisco come fa Devon a scoparsela. Beh lui è capace di scoparsi qualunque cosa sia vagamente di genere femminile.
 
Durante la pausa pranzo mangio al nostro solito tavolo con tutto il gruppo più Meggie e Christie, che purtroppo per noi ha deciso che il posto di Mirko ora è suo.
Il nostro pranzo è più strano del solito. Mash sta parlando di non so cosa senza accorgersi che nessuno lo sta ascoltando mentre Devon è sparito nei bagni con una cheerleader random, e fin qui tutto è normale.
Lo strano sono Wes che è in piena crisi depressiva per chissà cosa, Noah e Meggie che sono molto mogi a causa della scomparsa di Mirko, Christie che ha approfittato della vicinanza per sdraiarsi su di me e Oliver che messaggia con qualcuno. Questo non è normale per noi!
Mi alzo, facendo cadere Christie che non se lo aspettava, e vado vicino a Meggie per coccolarla un po’.
- Ehi ti va di venire a fare un giro con me questo pomeriggio -
- Charlie sei un tesoro ma non sono pronta ad uscire di nuovo con un ragazzo -
- Oddio Meggie non intendevo in quel senso. Voglio farti compagnia e non farti pensare a ciò che stai passando -
- Grazie Charlie ma … -
- Sul serio Meggie sei stupenda ma non sei il mio tipo - Se solo sapesse … Forse dovrei dirglielo … - Allora ti va di passare un pomeriggio fuori? -
- Sì -
 
Quel pomeriggio usciamo insieme ed io capisco che lei ha bisogno di un’amica così mi decido a dirle la verità.
- Meggie c’è una cosa che mi piacerebbe dirti però devi promettermi che non lo dirai a nessuno -
- Centra Mirko? -
- No, è qualcosa su di me -
- Non lo dirò ad anima viva -
Ci sediamo su una panchina ed io le racconto la verità.
- Meggie come sai io faccio parte della gang di Mash fin da quando sono arrivata in questa città e con loro mi trovo benissimo -
- Lo so sei entrata nella loro banda ancora prima che cominciasse la scuola. Ancora oggi non ho capito come hai fatto -
- Giravo per la città alla ricerca di qualcosa da fare e sono finita a giocare con loro a basket. Poi visto che tengo molto a loro mi sono fatta aiutare da mio padre per nascondergli che sono una ragazza -
- Cosa? - esclama lei stupita.
- Il mio vero nome è Charlotte -
- Dio, Mash ti salta addosso se lo scopre - Io sorrido.
- Ecco questo non sarebbe così male! - Meggie scoppia a ridere per la prima volta da quando Mirko è sparito così continuo - Il problema è che io amo stare con loro come ci sto adesso. Non voglio che mi escludano o che mi trattino diversamente. A me piace essere Charlie! -
- Beh, io faccio quasi parte del vostro gruppo anche se sono una ragazza -
- Sì ma non ti invitano mai a fare escursioni, a dormire in tenda, a fare sport o all’Is boy con loro - Non chiede cos’è l’Is boy o come mai ci andiamo, credo gliene abbia parlato Mirko.
L’Is boy è un locale estivo molto particolare dove i ragazzi posso bere, mangiare, fumare e assistere a spettacoli di strip tease e lap dance. Il bere è servito da ragazze semi nude mentre il cibo su ragazze semi nude.
L’Is boy è il paradiso degli uomini, e dei ragazzi con un documento falso, ed io lo adoro perché posso fingere di essere chi voglio. Come se io fossi mai me stessa!
- Aspetta è per questo che hai detto che io non sono il tuo tipo? Perché sei una ragazza? -
- Esatto io ti voglio un gran bene, come ne vorrei a Christie se non mi stesse così addosso, ma il mio tipo ideale è Mash -
- Che non ti scoperà mai se non scopre la verità -
- Esatto -
Lei scuote la testa poi torna a punto principale - Perché mi stai dicendo tutto questo? -
- Perché credo che tu abbia bisogno di un’amica -
- Oh Charlie … -
Meggie mi abbraccia ed io la stringo forte. Purtroppo non mi accorgo di Devon che ci osserva incazzato nero.
 

P.O.V.
Mentre vado in aula vedo Charlie sbattere contro gli armadietti Belle, la splendida capo cheerleader per cui ho una cotta secolare. Così, una volta che Charlie è sparito, mi avvicino alla ragazza per soccorrerla.
- Ehi Belle tutto bene? -
Mi chino accanto a lei e cerco di prenderla per un braccio per aiutarla ad alzarsi.
- Non toccarmi! Non ho bisogno dell’aiuto di uno come te -
Cerco di aiutarla ad alzarsi ma lei mi scaccia come se il mio tocco fosse veleno.
- Ti ho detto non toccarmi! Sei anche sordo oltre che nero e povero? -
Ecco questo è il motivo per cui non le ho ancora detto che mi piace. Lei mi odia.
- Volevo solo aiutarti -
- Sì certo. Sparisci c’è più possibilità che scopi con Charlie che con te! -
Io me ne vado a testa bassa. Lei non mi considererà mai.
Durante il pranzo non sono molto partecipe dei discorsi degli altri perché mi sento uno schifo. La situazione con Belle mi sta stressando, forse perché è solo nella mia testa. Non so che fare.
Come tutti i giorni dopo le lezioni torno nella catapecchia in cui vivo con la mia numerosa famiglia. Fino a qualche tempo fa sarei andato da Ollie ma lui ultimamente è molto impegnato, a fare non so cosa.
Guardo una foto di noi sette al campo da basket e mi trovo pensare a Mirko. Chissà che sta facendo, chissà come si trova, chissà se è davvero vivo e in Europa. Non voglio rischiare di morire senza ammettere la verità.
È ora di crescere.

 
Noah P.O.V.
Prima di preparare la cena per le mie sorelline accendo il computer per mandare un’altra email a Mirko. Non so se leggerà mai le mie email ma io continuo ad inviargliele perché ho bisogno di sentirlo vicino. Quindi di certo io non mi aspetto di trovare una sua risposta alla mia prima email, così resto leggermente sconvolto nel vederla e ancora più sconvolto nel leggerla.
“ Caro fratello mio,
non sai quanto io soffra per la tua mancanza ma sono dovuto partire per stare bene. Lo so che vi ho tenuto nascosto ciò che stavo passando ma voi non avreste potuto capire. Di a Meggie che le voglio bene, che mi manca tanto e che mi sento uno schifo per come l’ho trattata.
Mi sono comportato come il peggiore dei bastardi con lei che non ne aveva alcuna colpa, è l’amica più cara che io abbia. Mi dispiace non avere mai avuto il coraggio di essere me stesso o di dire a voce ciò che provavo ma dovevo fare il duro o sarebbero crollate tutte le mie maschere.
Questa sarà l’unica email a cui risponderò perché credo che tu debba dimenticarmi, e ti prego di non mandarmene più, così da per permettermi di fare lo stesso.
Ti amo
Mirko”
È? Cosa è successo? Che mi sono perso? 
   
 
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