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Autore: cerrywoman    18/12/2014    2 recensioni
E se Sennar scoprisse qualcosa sul suo passato che non sa ? Come reagirà ? Di sicuro ha un appoggio in più... la sua Nihal
Cosa succederà ? Nuove avventure, nuove emozioni ma soprattutto la missione più importate per Nihal e Sennar ...
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nihal, Nuovo personaggio, Sennar, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Storia di un Re '
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Capitolo 18 – Peace and Love.

Nihal arrivò tutta trafelata nel soggiorno. Appena mise piede in esso le crollarono le gambe dallo stupore. Finì a terra con le ginocchia divaricate a guardare una delle facce che meglio conosceva al mondo.
Si strofinò gli occhi per mettere a fuoco meglio.
Adelford si accorse dell’agitazione della ragazza, ma soprattutto dello stupore che quell’incontro aveva incuto in lei.
“Cara, tutto apposto?” osò la madre adottiva di Sennar accorsa in soccorso dalla ragazza.
“Si.. si.. sto bene” fece un sorriso tirato lei.
Poi si avvicinò al centro del salone.
“Voi.. vi conoscete?”
“Certo, il pivello che stato mio allievo per tanti anni, non è così Ido?”
“Precisamente, e comunque anche tu sei invecchiato e anche ingrassato per di più!” rispose lo gnomo con sarcasmo, ridendo sotto i baffi.
“Non è ciccia, sono i muscoli che non tengono più!” inveì il primo ministro seccato.
Nihal ascoltò senza parole il discorso dei due.
“Nihal!” Ido la richiamò “Pensa che il signore qui presente è stato ai vertici del capo militare, ossia era il generale dell’accademia, prima di Raven…” “e prima di te pivello!” aggiunse Adelford.
Nihal era sconcertata, quanti segreti che possedeva il primo ministro, ma soprattutto Ido. A questo si aggiunse anche il ritrovo con Wolter, il quale aveva lavorato per tanti anni sia con il suo mastro sia con Adelford.
Abbracci e pacche sulle spalle, una vecchia rimpatriata tra amici che commesse Nihal profondamente.
Un rumore di passi, rotto da vari zoppichi proruppe nella stanza.
Fece capolino, da dietro la porta Sennar, che si teneva una mano sul fianco malato.
Nihal gli corse incontro, preoccupata per la sua salute.
“Sen, cosa fai qui? Devi riposare assolutamente!Sei ancora convalescente!”
Il mago le sorrise, quando lei le posò una mano sul ventre e una sulla spalla.
“Sto bene, sai che non mi piace fare il malato!”
Nihal gli sorrise a sua volta, schioccandogli un bacio sulla guancia.
La mezzelfo si girò verso gli altri presenti, i quali li guardarono con tenerezza, tutti tranne Ido che se ne stava sulle sue.
La madre adottiva di Sennar si avvicinò al ragazzo e gli sorrise, Sennar fece lo stesso. La donna abbracciò il figlio adottivo, cercando di procurargli il minimo dolore.
Poi la donna si staccò dal mago e si recò in cucina per preparare il pranzo.
Sennar aveva circa dormito una notte, poi Morfeo lo aveva abbandonato, ma non aveva mangiato nulla e aveva bisogno di riacquistare le forze necessarie.
Il pranzo consisteva, ancora, nella fatidica zuppa di pesce. Nihal era nauseata, ancora quella zuppa. La madre adottiva di Sennar se ne accorse e offrì alla mezzelfo dei frutti di mare, erano buonissimi.
Il mago mangiava voracemente, cosa che non aveva mai fatto da quando Nihal lo aveva conosciuto, si sentì felice.
“Come hai fatto ha trovarci?” proruppe la mezzelfo ad un certo punto rivolta al suo maestro.
“Semplice! Le voci corrono!” fece il misterioso Ido, ma venne subito persuaso da Nihal a smetterla di fare il buffone con un occhiataccia.
“ Mi ha chiamato Adelford, aveva bisogno di rinforzi e voleva che io venissi alla base!”
“La base?”
“Si, la casa nella radura dei cristalli, questo luogo era utilizzato dal re per tenere al sicuro sia moglie … e i suoi figli!” pronunciò le ultime parole sottovoce per non turbare Sennar, ma al mago non sfuggirono e subito ritornò sull’argomento.
“Tu, sapevi tutto?” chiese il mago sconsolato.
Ido non rispose.
Sennar non voleva rovinare tutto così si alzò dalla tavola e si diresse verso la porta, guardando Ido tristemente.
“Perché?” urlò
“No, Sennar; non ti agitare!” intervenne Wolter.
“Non ero sicuro .. io!”
“Basta!”
Dopo quest’ultima parola, il mago si accasciò su un fianco e Wolter lo afferrò in tempo, prima di vederlo stramazzare a terra.
“Dammi una mano” disse rivolto a Nihal.
La mezzelfo prese sottobraccio il mago e aiutò il dottore a riportarlo nella sua stanza.
Una volta lì, stesero sul letto il mago. Wolter uscì e lo lasciò solo con Nihal.
“Non so più di chi fidarmi!” proruppe il mago con il viso rivolto verso la finestra.
La mezzelfo si avvicinò e si sedette sul bordo del letto e accarezzò una guancia del suo amato. Lui non la guardava, ma si concentrava sul panorama al di fuori della finestra. Nihal avvicinò il viso al suo e gli baciò le labbra. Ma lui non rispose, rimase completamente impassibile. E ciò rattristò la mezzelfo.
“Scusami!” disse lui, girandosi verso di lei.
Nihal lo capiva, capiva che gli era crollato un mondo addosso, scoprire di essere il re di un popolo sottoposto ad un tiranno, il quale lo voleva pure morto; non era semplice. Poi anche lei si era ritrovata nella sua equivalente situazione e ciò permetteva maggiore comprensione.
“Sei stanco ai solo bisogno di riposare!” disse lei alzandosi.
“Ho bisogno di capire su chi posso contare!” rispose lui accoccolandosi sul fianco buono.
Nihal si avviò alla porta “Su di me sempre”, ma lui non la poteva più sentire.
 
 
 Qualche giorno dopo.
 

Sennar si era più o meno ripreso, le cure di Wolter erano state buone e il mago ora camminava e non aveva più dolori.
In quei giorni il ragazzo aveva evitato qualunque tipo di contatto sia con Adelford che con Ido, ma soprattutto con Nihal; non voleva ferirla ancora con i suoi modi, troppo freddi e quindi aveva preferito riflettere e recuperare le forze nella sua camera da solo.
Ora che si sentiva meglio, voleva migliorare agli errori di questi giorni. Nihal non si meritava un comportamento così da parte sua soprattutto dopo tutto quello che era successo: gli aveva salvato la vita, era stata catturata per causa sua e in più aveva rischiato anche di morire.
Si recò in cucina pronto a svolgere il suo piano.
Trovò sua madre adottiva, intenta, come sempre, a preparare i pasti.
“Mamma” quella parola dopo tanto tempo fece sorridere la donna “ho bisogno un favore”
“Tutto ciò che vuoi!” la donna osservò il figlio, felice.
“Sai, se qui nei dintorni, c’è un posto tranquillo..o?” pronunciò le ultime parole con imbarazzo visibile.
La madre sorrise, gli parlò di una radura vicino ad un lago, dopo regnava la pace assoluta; Sennar ne fu molto contento, salutò sua mamma adottiva e si precipitò a cercare Nihal.
 
La trovò intenta con Ido ad un nuovo allenamento.
“Ciao” salutò lui.
Nihal si riscosse dall’allenamento. Lo vide. Era bellissimo e ristabilito completamente, indossava la sua solita tunica da mago. I chili che aveva perso erano tornarti. Non si era fatto la barba, e la folte peluria rossa ricopriva le guancie e il mento. Le sorrideva e Nihal si sentì felice.
Gli corse incontro e lo abbracciò delicatamente.
“Devo farmi perdonare per questi giorni!”
Lei lo guardò e gli schioccò un bacio sulla guancia.
La prese per mano e la portò via, allontanandola dall’allenamento.
Ido resto di sasso, la sua allieva se n’era andata senza salutarlo. Sorrise, erano ragazzi.
“Dove mi porti?” rise lei felicemente.
“ Lo vedrai” rispose lui.
Camminarono per un paio di metri e si ritrovarono nella radura indicatagli dalla madre a Sennar.
Era bellissima, tranquilla e perfetta in tutti i suoi aspetti. Nihal era estasiata, sembrava veramente felice, dopo tutto quello che era successo.
“Mi dispiace per essere stato così… aspro, non era mia intenzione, ma mi fidavo di Ido e sapere che lui conosceva il mio passato mi ha scosso, ti chiedo scusa … io” non finì la frase le labbra di Nihal avvolsero le sue in una danza sfrenata, che avvolse entrambi. Era quello che Nihal aspettava da giorni. Voleva sentire di nuovo il calore di quelle labbra, la protezione di quelle braccia, voleva sentirsi amata come sempre da lui, come quella volta nella grotta.
Sennar capì cosa la mezzelfo aveva infuso in quel bacio: la sua angoscia, la sua tristezza, la sua paura, la sua disperazione; e lui le aveva sanate, prima con le scuse e poi con il bacio. Si staccarono, e il mago notò che Nihal aveva gli occhi lucidi. Le diede un bacio sulla fronte, come per una bambina; a lei piaceva molto e si accoccolò contro il suo petto caldo e lui le accarezzò i capelli.
Si sedettero all’ombra di un albero. La luce del sole era strana, sembrava quasi bianca.
Nihal continuava ad osservare stranita l’acqua e spostava l’occhio poi fisso sul mago.
“Senti” disse incrociando le mani dietro la schiena  “non ti va di fare un bagno?!”
Sennar rimase un attivo stupito, ma non del tutto; sperava che lei gli chiedesse di stare in acqua con lui.
“Certo!”
Nihal lo fissò, non aveva il coraggio di spogliarsi per prima.
“Vuoi che ti spoglio io, non ci metto niente eh?!” chiese il mago con un sorrisetto malizioso.
Nihal rispese con altrettanta malizia “ se vuoi?”
Lui non se lo fece ripetere un'altra volta. Si avventò su di lei e lei su di lui.
Presto i vestiti scivolarono via, l’acqua raccolse il ballo più bello che ci poteva essere, raccolse i gemiti, le paure, le ansie, gli umori e infine gli urli strazianti e l’ultimo incredibile fragore.
Nihal si appoggiò a Sennar “ ti amo, ricordatelo!”
Lui le baciò la testa “anche io”

cerrywoman's corner
Eccomi qui! Lo so, non uccidetemi, non liciatemi. Sono imperdonabile ho abbandonato al vento la mia ff del cuore, si lo so ma la scuola, sport e salute hanno influenzato parecchio le mie dimenticanze.
Detto questo: ora siamo qui, come avete notato nell'utima parte c'è un accenno lemon/lime, qui lime che lemon o più niente che lime; siceramente ho preferito stare più sul neutro questa prima volta poiché non ho mai esperimentato lime/lemon, quindi per sicurezza ho preferito stare sul vago, ma ditemi voi se la prossima volta volete qualcosa di più, "spinto" diciamo ...
Ringrazio infinitamen
te tutti coloro che seguono questa ff, che come ho gia detto mi è entrata nel cuore ..
bacione a tutti
cerrywoman

 

 
 
   
 
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