L’amore e al sapor di ciliegia matura
Nonsapevo che fare,avevo finito di raccogliere le ciliegie e le portavoa casa.
Mamma e papà si girarono
verso di me,sorridenti,papà col libro in mano,leggendolo.Mamma
con i panni da stirare
-Ho portato le
ciliegie..-
Mamma mi guarda felice:
-Sì tesoro,grazie..-
E la mamma felice chiama
papà per fargli notare il particolare delle ciliegie:
-Amore,vieni hai visto
che belle ciliegie rosse?-
-Già cara le più rosse
poi sono le più dolci-
La mamma prende due
ciliegie e me le dà
Poi mi racconta..
-Melany,prendi queste due ciliegie,e quando troverai l’anima
gemella le condividerai con esso..-
Ascoltai attentamente le
informazioni in modo che mi potessero restare in mente..
Poi aggiunse:
-Sai,è così che ci siamo
conosciuti io e papà..-
Papà avvicinandosi a
mamma annuii fieramente.
Mamma però si ricordo una
cosa.
-Ascoltami Melany potresti andare a ritirare i panni che ho
dimenticato su in collina?-
-Certo
mamma,mi cambio e vado..-
Andai su di fretta per
cambiarmi,poi tornai giù e corsi oltre la porta di casa
-Aspetta Mely!Hai dimenticato il cesto!-
Tornai indietro, afferrai
il cesto,e me lo misi sotto un braccio
Sulla collina del paesino
il sole splendeva di più delle altre zone,perciò era un ottimo posto
Per stendere i panni
Quando arrivai,misi in
terra il cesto e afferrai i panni,piegandoli e mettendoli nel cesto.
Tornai giù camminando
piano,non avevo fretta,anzi tutt’altro!
Però,mi fermai a metà
collina scorgendo una nave pirata andare dritta verso il porto
In quel momento corsi e
basta verso il paese e quando fui arrivata alla meta urlai allarmata:
-Stanno arrivando dei
pirati!Tutti a riparo!!!!!!!-
Avevamo avuto una brutta
esperienza con i pirati,l’ultima volta
Ci avevano rapinati..
Io mi nascosi in una
locanda,non per lavorare e per mia sfortuna i pirati si diressero proprio lì
Quando li sentii
vicini,non esitai a nascondermi dentro un barile scoperchiato
Tremavo anche se cercavo
di farne a meno.
I pirati entrarono..
-C’è nessuno?Vorremmo
ordinare!-
-Rufy!Guarda che non c’è nessuno qui!-
-è sempre meglio
chiederlo!-
-Andiamo via da questo
posto!-
Tremavo forte,e loro per
altra sfortuna mia lo notarono..
-A quanto
pare,questo posto non è vuoto..-
Mi si avvicinò
qualcuno,che potei scorgere quando alzai il capo..
Un uomo biondo,vestito di
nero,con gli occhi del medesimo colore,e una sigaretta in bocca..
-Infatti,ciao
bellezza,che ci fai in quel barile?
Io non risposi,sgranai
gli occhi..
-Avanti,guarda che non
mordo mica!-
Rise.
Presi coraggio e mi alzai
in piedi,uscendo dal barile scoperchiato
Non scappai,anche perché altrimenti
la situazione sarebbe degenerata
Li guardai.
Niente a che vedere con
quelli di quella volta..
Marika’s space
OOk!Eccomi con un’altra ff!Spero
vi piaccia,ovviamente è capitoli..