L'odore di inchiostro, è quello che senti quella mattina d'estate appena sveglia.
Mi alzai erano circa le nove quando vidi sul comodino una lettera.
I miei non erano a casa e mi trovavo con mio fratello, pensai fosse un messaggio di mia madre, quelli che spesso mi lasciava come promemoria prima di andare al lavoro.
La guardai, era diversa dal solito, assomigliava molto a quella di Harry Potter di cui ero una fan sfegatata e pensai che volesse farmi uno scherzo.
Mi sembrò strano dato che mia madre non sapeva proprio niente di quegli stupendi libri e film ed era la babbana più babbana che io conoscessi.
La portai in cucina dove mio fratello stava facendo colazione, senti un forte odore di toast quando il telefono squillò.
Era la mia migliore amica, la ragazza più solare e dolce che esista, l'unica con cui fossi mai riuscita a legare veramente.
Risposi e lei non mi lasciò neanche parlare.
"Aleeee aiuto ho trovato una lettera, proprio come quelle di Harry Potter, ma non quelle stampate, sembra vera, come è possibile" disse agitata
"Fraaa anch'io ne ho qui una, pensavo fosse uno scherzo di mia madre, però non l'ho ancora aperta, la prendo" 
Aprii piano la busta e iniziai a urlare 
"Fraaa é proprio questa, quella vera non ci credo" 
"Ale è impossibile " rispose tenendomi coi piedi per terra come faceva sempre 
"Fra vieni subito qui ti aspetto" dissi mettendole giù prima di aspettare una sua risposta.
Attesi pochi minuti e lei arrivo, abitava infatti quasi di fianco a me, a due vie di distanza.
Leggemmo insieme le lettere ed erano esattamente identiche a parte il nome e l'indirizzo che era scritto in modo molto strano il mio infatti diceva "finestra sulla strada sincreed street 3" mentre la sua "balcone a destra Miami street" 
"Fra come me lo spieghi " chiesi dubbiosa 
"Non lo so, uno scherzo probabilmente" disse anche lei molto insicura
"Beh per ora lasciamo perdere, se dobbiamo andare veramente verrà qualcuno a prenderci come in Harry Potter" esclamai triste.
"Dai non pensiamoci" 
Passammo tutta la mattina insieme fantasticando su Hogwarts e su come, se esistesse davvero, i babbani potrebbero esserne a conoscenza.
Mangiò con me e mostrammo a mia madre le lettere che prese come uno scherzo ma nel tardo pomeriggio qualcuno bussò alla porta.
Mia madre andò ad aprire e si trovò davanti un uomo barbuto, stava per chiudergli la porta in faccia quando sentendo quella voce familiare io e fra raggiungemmo la porta.
Era veramente lui, silente, chiese gentilmente di entrare e io gli feci largo nonostante mia mamma continuasse a chiedere spiegazioni.
Mi sedetti insieme alla mia Best sul divano e lui su una comoda poltrona davanti a noi.
"Oh signorina Smith vedo che c'é anche lei, bene risparmierò una strada"
"Come fa a sapere chi sono"lo interruppe fra.
"Per spedirle quella lettera avrei dovuto conoscerla non crede?"
"Le ha spedite lei?!?!" Intervenni io.
"Certo signorina Swiss"
"Quindi andremo a Hogwarts" urlammo contemporaneamente.
"Certo se i vostri genitori acconsentiranno mandatemi la lettera di conferma entro una settimana e vi manderò un mio grande amico per condurvi a fare spese"
"Si va a Diagon Alley" gridammo.
Intervenne mia madre"prima dobbiamo parlarne "
"Mamma è un occasione unica ti prego"supplicai.
"Va bene ma solo se la mamma di fra accetta" 
Iniziammo a gridare e saltare per la casa.
Silente ci congedò e appena se ne fu andato mi chiusi con fra nella mia camera.
"Non ci credo fra conoscerò Draco"
"Non sarà così facile "
"E perchè?" 
Dubbi dubbi dubbi solo dubbi 
"Sei una nata babbana non ricordi" 
Iniziai a rabbuiarmi ma non lo mostrai.
Le ore passarono veloce e fra riuscì a convincere sua mamma.
Come passarono veloci quelle ore passarono anche i giorni fino a quando arrivò Hagrid per portarci a Diagon Alley.
Ero felicissima e appena fra fu arrivata raggiungemmo quel posto magico e stupendo dove sarebbe iniziata la magia....
Girammo per i negozi, comprammo bacchetta, gufo e tutto il necessario.
Non incontrammo quasi nessuno dato che era un giorno buio e piovoso soltanto pochi ritardatari come noi è finalmente sfinite dopo aver gridato per tutta la giornata tornammo a casa, non riuscivo a credere che avrei condiviso questa esperienza con la mia migliore amica.
Ci addormentammo e i mesi passarono, ogni giorno riordinavo le mie cose, ammiravo la mia bacchetta e giocavo con la mia civetta Wisckis.
Fino a quando una mattina mi resi conto che proprio quel giorno sarei partita per Hogwarts ed ero decisa a dare il meglio di me...