“Cosa?”
gli chiedo. “E
siete andati in un parco?”
“Si” mi risponde
“Faith dice che noi uomini d’affari stiamo troppo
spesso chiusi nei ristoranti.
Un po’ di aria ci fa bene!”
“Faith dice?” dico a
mia volta “e che altro dice?”. Mi alzo dal divano e
gli vado vicino.
“Niente!” alzo le
spalle. “Mi ha detto che suo marito avrebbe piacere di averti
nel team dei
supermanager che lavorano nel suo impero!”
“Eh?” gli dico senza
capire.
“A quanto pare” mi
spiega “Jackson ha fatto fare delle indagini anche su di te e
ha deciso, se io
accetto il lavoro che mi offre, di trovare un impiego anche a
te”
“Io non intendo
lasciare l’Ecomoda.”mi dice “Come hai
detto tu è l’eredità dei nostri figli.
E
lo devo a tuo padre. Senza contare che senza l’Ecomoda non ti
avrei mai
incontrato e non avremmo messo al mondo tre splendidi figli”
“Questo non puoi
saperlo!”mi dice
“Quindi stai pensando
di accettare la proposta di Parker Jackson Ross. Vuoi che ci
trasferiamo in
Alaska?”
“No in Alaska,
eventualmente a Seattle” mi dice
“Quindi mi stai
dicendo che importa solo quello che vuoi tu! Improvvisamente la vita
dei nostri
dipendenti non ti interessa più. La vita di quelle stesse
persone per cui ci
siamo ammazzati in tutti questi anni. Ma chi sei? Non ti riconosco
più!” gli
dico.
In quel momento suona
il suo cellulare. È un messaggio lo riconosco dal suono
perché io ho lo stesso
telefono. Vedo che lo legge e sorride. “Chi è che
ti scrive?” gli chiedo
“Siamo arrivati a questo?”
mi chiede “Vuoi sapere chi mi scrive? Vuoi controllare il mio
telefono?”
“Forse non sarebbe una
cattiva idea!” gli dico
“Betty sei stata tu a
iniziare questa crisi tra di noi e adesso stai cercando con tutte le
tue forze
di darne la colpa a me!”
“Bravo! Davvero Bravo!
Lavatene le mani!” gli dico
“Ho baciato Faith oggi
a pranzo!” mi dice confessando.
“Che hai detto?”gli
chiedo
“Hai sentito
benissimo” mi ripete “ho baciato Faith oggi al
parco!”
“E ora che ti sei
vendicato ti senti meglio????” gli chiedo “questo
è davvero un colpo basso”
aggiungo “ma avrei dovuto immaginarlo che la signora non fosse
così
disinteressata”
“Non è niente di
quello che pensi tu!” mi interrompe “è
solo che stavamo parlando del passato e
ci siamo lasciati prendere la mano!” mi dice
“Allora devo pensare
che hai baciato anche Marcela Valencia a Miami oppure quella Tatiana
lì a New
York!”
“Non sai quello che
dici!” mi accusa “Non ho baciato nessuna di loro.
Sono tredici anni che bacio
solo te!”
“E pensi che io ci
creda!?” gli urlo. Lo so che è così in
realtà
“La sai bene che è
così!!” mi dice “Il gioco bacia un altro
l’hai iniziato tu!”
“Non posso credere che
stiamo ancora parlando di Daniele! Ti ho detto mille volte che
è stato un
errore, mentre tu la tua ex qui l’hai baciata di
proposito!” lo accuso io “Mi
hai deluso. Non è il comportamento di un uomo
responsabile!”
“E tu allora? Parliamo
di te. Io l’avrò fatto pure di proposito, ma tu
hai iniziato un flirt con
Daniele, e questo è più grave. Nemmeno io ti
riconosco più. E non ti riconosco
più da tanto tempo, da molto prima che Daniele Valencia
entrasse nelle nostre
vite!” mi urla
“E questo cosa
significa?” gli chiedo “Spiegami!”
“Nulla, non significa
nulla” mi dice, ma io gli prendo il volto tra le mani e gli
dico “Ora mi dici
cosa diamine significa, immediatamente!”
Vedo che non mi
risponde. “Non ce la faccio più con questo tuo
atteggiamento. Devi dirmi cosa
ti infastidisce. Da quando hai smesso di parlare con me?
Perché hai smesso di
parlare con me? Non capisci che questo ci divide?”
“Non mi piace la tua
immagine” dice finalmente. “Non mi piace quello che
ti fa sembrare. Non mi
piace quello che la tua nuova immagine ti fa sembrare, va
bene?”
“E me
lo dici ora?
Dopo tutto questo tempo? E soprattutto cosa sembro?”
“Il punto non è che
stai male, ma lo è il fatto che sembri una donna provocante,
sexy, che fa girare
gli uomini quando passa, che li attrae e questo non mi
piace!” mi dice
“Ma cosa dici?” gli
rispondo “Non è affatto vero! Queste cose le vedi
solo tu! Io non mi sento
affatto così. Non posso credere alle mie orecchie. Mi stai
dicendo che pensi
che io faccia la sexy con altri uomini, per provocarli?”
“No, non ho detto
questo!” mi risponde “Tu lo fai nonostante non te
ne accorga. E questo mi fa
imbestialire!” mi dice
“Ed io che pensavo che
in questa nuova versione non ti avrei più messo in
imbarazzo!!”
“Tu non mi metti in
imbarazzo!” mi dice
“Non è vero. E lo sai
anche tu. C’è stato un periodo in cui mi
nascondevi per quanto ero brutta!” gli
urlo
“Ma è passato Betty”
mi urla lui “E’ passato. E non da un anno, da
tredici anni.”
“In poche parole mi
stai chiedendo di tornare ad essere quella persona di tredici anni
fa!” gli
dico
“Cosa c’era che non
andasse in quella Betty lì?”
“C’era che no stavo
bene con me stessa. Io adesso mi sento bene e in pace con me stessa! E
poi io
sono sempre io. Non è affatto vero che attiro gli
uomini o baggianate
simili. A me queste cose non interessano affatto e tu dovresti
saperlo!”
“E il servizio
fotografico Betty? Lo sai cosa ho provato quando ti ho visto sul set?
Ho pensato che fossi
diventata una di quelle ragazze che frequentavo prima di te. Bellissime
e
frivole e stupide!”
Ogni sua parola mi
ferisce come un macigno. “Io mi stavo solo divertendo! Non
oso immaginare cosa
pensi di quello che è successo nel mio studio dopo! Pensi
che mi sia comportata
da puttanella non è vero? Come una Claudia Bosch qualsiasi
ammettilo!”
Armando mi viene
vicino e mi appoggia una mano sulla spalla “Betty, non ho
assolutamente detto
questo. Non è questo quello che penso!”
“Non mi interessa
quello che pensi. Dopo dodici anni di matrimonio arrivi a pensare
questo di
me!! Della madre dei tuoi figli.”
“Betty” mi dice .. ma
io non gli do la possibilità di parlare “Non sei
più prigioniero di questa casa
o mio. Puoi andartene se vuoi. Vai a Seattle con Faith o con chiunque
tu
voglia! Quando nascerà la bambina ti avvertirò. E
ora lasciami sola.”
Me ne vado nella
nostra stanza e mi sdraio sul letto. Adesso è veramente
finita. Non posso
credere che sia finita. Ma lui non è più sposato
con me. È sposato con una
che non è più me da tanto tempo e che non posso tornare ad
essere nemmeno per
lui.
Devo pensare ad una
strategia. Devo pensare ai miei figli. A questa piccolina che deve
ancora
nascere e ha già i genitori separati. Ed io che pensavo che
avrebbe potuto
portare un po’ di pace la sua nascita!
Devo dirlo a Cami e
Roberto. Dovrò spezzare il loro cuore ma non posso fare
altrimenti.
Ed io che pensavo che
il problema fosse la sua gelosia nei confronti di Daniele. Invece non
gli vado
proprio bene io.
Non capisco dove abbia
sbagliato. Non dovevo assecondare Stefan Castro forse. Ma il problema
è che io
non stavo recitando. Io mi sentivo così. Più
forte, più sicura. E devo esserlo
perché da domani dovrò crescere tre figli da
sola. Forse è il caso che lasci
l’Ecomoda. Non lo so.
Ripenso alla sera
della cena di Gala a New York quando mi ha detto che se mi avesse
incontrato in
quella circostanza per la prima volta sarei stata per lui solo una
delle tante.
Quindi Armando non sopporta
che io cammini sulle mie gambe. Ha bisogno di sapere che io ho bisogno
di lui.
Non capisco come faccia a non rendersi conto che io ho bisogno di lui
comunque.
Come l’aria per vivere. Perché nonostante tutto io
lo amo. Sento l’ascensore
chiudersi. Faccio un giro per la casa. Se n’è
andato via.
La prima persona che
ho chiamato stamattina è stata Nicolas e lo vedo entrare con
a seguito Mario
Calderon.
“Pensavo che la cera
di Armando dicesse tutto e invece la sua è anche
peggio!” mi dice.
“Grazie Mario” gli
dico “Armando è da lei?”chiedo
“Si!”mi risponde “è
venuto subito dopo essere andato via da casa vostra!”
“Betty” mi dice Nicola
“Non pensi che potreste superare la questione, parlandone
ancora?”
“No Nicola. Lui mi ha
detto che non gli piace quello che sono diventata, che gli ricordo le
donnette
che frequentava prima di conoscermi. Dovrei tornare a essere quella che
non
sono e questo significa uccidermi!”
“Betty” mi dice Mario
“Armando non sa quello che dice il più delle
volte. Sicuramente non intendeva
dire queste cose. Il vero problema è che lui non sa come
controllare le
emozioni che lei suscita negli altri uomini e vede pericoli
ovunque!”
“Se mi amasse non
dovrebbe avere di questi problemi!”
“Lei lo sa che la ama”
mi dice “Forza Betty è lapalissiano. Non mi ha
parlato per due anni e io sono
il suo migliore amico! Mi dispiace ma non le permetto di dire che lui
non la
ami, perché la ama.”
“Dottor Calderon, la
ringrazio per il suo incoraggiamento ma non serve a niente!”
“Betty” mi interrompe
“Armando non sa come comportarsi, non è mai stato
con una donna vera vera vera
prima di lei!”
“E Marcela Valencia
cos’era?” gli chiedo
“Armando teneva alla
sua macchina più che a lei e lo sa pure lei!” mi
dice
“Questo è vero!”
aggiunge Nicolas
“Basta” li interrompo
“qualsiasi cosa diciate non mi interessa, non
cambierà la
mia decisione e andate a prepararvi per la
riunione che c’è tra poco. La presentazione della
nuova collezione non aspetta!
Ci vediamo tra mezz’ora nella sala riunioni” gli
dico.
“Stia tranquilla
Betty” mi dice “non sono qui per litigare. Volevo
darle questo.”
Mi da un foglio che
leggo velocemente con le sue dimissioni.
“Vuole andare via
Daniele?”
“Si” mi risponde “lo
devo fare per Giulio. Vuole tornare a vivere in Germania e lo psicologo
ci
consiglia di assecondare la sua richiesta affinché possa
elaborare la sua
rabbia”
“E la sua rabbia
Daniele?” gli chiedo, ma me ne pento subito. Poi ci penso e
in realtà non ho di
che pentirmene. È sempre stato Armando il motivo di frizione
tra di noi.
“Io e Armando ci siamo
lasciati” gli dico “ieri sera.”
“Per colpa mia Betty?”
mi chiede
“No Daniele, lei alla
fine non c’entra proprio niente. Era solo la punta
dell’iceberg. Però la
avverto, questo non significa che mi butterò tra le sue
braccia!! Perché io non
la amo.”
“Lo so Betty, né io lo
permetterei. Dopo aver visto mio figlio in preda alla furia quando
l’ha spinta,
tante cose sono cambiate in me. Mio figlio mi ha ricordato me alle
prese con
quella stessa sofferenza. Lui adesso viene prima di me. Comunque io ho
sempre
pensato che Armando Mendoza sia un’idiota. E quanto mi dice
me lo conferma
ancora una volta. Qualsiasi uomo sarebbe fiero di starle accanto. Di
avere
accanto una donna vera! Che ha il coraggio di mettersi in gioco e
di
cambiare in meglio. Betty, sappia che lei avrà per sempre la
mia ammirazione”
mi dice.
“E io le dico che non
voglio che Roberto e Giulio smettano di frequentarsi. Quindi
resterò in
contatto con Katarina. Se per lei va bene.”
Lui abbassa la testa
come per dire si e poi esce.
Ripenso alle sue
parole ‘Qualsiasi uomo sarebbe
fiero di
starle accanto. Di avere accanto una donna vera! Che ha il coraggio di mettersi in gioco e
di
cambiare in meglio.’
Qualsiasi uomo tranne
Armando Mendoza. Che è l’unico che voglio.