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Autore: Apalapucian_HP    19/12/2014    0 recensioni
Serie di one-shot/drabble su James/Lily non collegate tra di loro.
It was fascination, I know, seeing you alone with the moonlight above
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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IX. Quidditch Shirt




COSA SIGNIFICA CHE NON E' TUA?”

Significa... che non la possiedo?”

Cosa significa che...” Lily si sedette sul letto opposto, spostandosi una ciocca di capelli dal viso. Lanciò un'occhiataccia a Marlene, che la guardava come se temesse per la sua salute mentale – e Lily pensò che ne avrebbe potuto avere il motivo. “Non puoi essere seria, McKinnon,” sibilò.

Ehm, in realtà sì. L'ho presa per sbaglio due settimane fa negli spogliatoi dopo allenamento,” spiegò Marlene. “Non me ne sono accorta finché non l'ha chiesto alla squadra, e volevo ridarla. Ma poi tu l'hai presa, e...”

Perché non me l'hai detto subito?”

Marlene alzò le sopracciglia. “Due sere fa, eri in Sala Comune, e io-”

Tu mi hai detto, 'Ehi, Lily, bella maglia'!”

Sì!”

Pensavo che fossi fiera di me per avere indossato una larghissima maglietta da Quidditch! La tua larghissima maglietta da Quidditch! Da quando quello è un sinonimo di 'Ehi, Lily, non è mia?”

D'accordo, Lil, tutto ciò è ridicolo,” esclamò Marlene, mettendosi sulla difensiva “Avrebbe potuto essere benissimo un sinonimo di 'Ehi, Lily – wow, indossi la maglietta di James Potter!”

Lily la fissò, incredula. “In quale universo ciò giustifica un wow?”

Immagino in quello in cui finalmente capisci che provi qualcosa per lui.”

Nel nome del – okay, no. Stai scherzando. Devi star scherzando. Nemmeno per idea. C'è... oh mio Dio, lui era lì! L'altra sera in Sala Comune... mi ha vista! E io...” Lily fece un respiro profondo e strinse le labbra. “No,, non ci casco. Mi stai stressando.”

Marlene sbuffò. “Ovviamente,” borbottò. “Ma senti, davvero non è mia.”

Solo – perché me l'hai detto solo ora?”

Perché la prima notte ho pensato – oh, è davvero tenera! Stavi cercando di catturare la sua attenzione indossando la sua maglietta!”

Scusami?”

- E poi quando sono arrivata qui ieri sera eri decisamente crollata quindi non sono riuscita a chiedertelo.” si strinse nelle spalle “Ma poi tre notti di fila – voglio dire, ho pensato che fosse troppo anche per qualcuno innamorato. Ho dovuto chiedertelo.”

Lily considerò tutto ciò, facendo una smorfia e mordendosi il labbro inferiore. Spostò lo sguardo da Marlene. Il proprio riflesso nella finestra del dormitorio la salutò, e lei lo fissò, mortificata. “Non posso crederci,” mormorò, guardandosi scuotere la testa meravigliata “Tre notti!”

Marlene le lanciò un'occhiata e ghignò: “Ha un odore così buono, eh?”

Lily si voltò. “E' molto... comoda. Ecco tutto.”

Mmmhmm,” rispose Marlene, stendendosi nel letto. “L'ha indossata ad alcuni degli allenamenti più leggeri, sai...”

Oh, taci.”

Un sacco di volte, in realtà,” Marlene procedette comunque. “Sai come può diventare faticoso? L'allenamento? Ed è sempre James che lavora di più-”

Lily afferrò un cuscino e glielo scagliò contro.



Potter.”

Hm?” lui non alzò nemmeno lo sguardo. Lily fece un passo avanti, osservandolo scribacchiare qualche riga in più sulla pergamena. Grazie a Godric non c'erano più molte persone lì attorno.

Sono venuta a ridarti questa.”

Lui spostò gli occhi dal tavolo, e benché lei si stesse aspettando quello stupido sorrisetto soddisfatto, non poté non esserne irritata. Si aspettava anche una domanda sul perché fosse lei a riportarla e non Marlene, e aveva preparato un discorso riguardo al non volere che lui pensasse che fosse chissà cosa, ecc ecc – ma il cretino aveva altre idee. “Sei sicura?” domandò. Si stava mordendo la guancia per trattenere una risata.

Lei alzò gli occhi al cielo. “Non fare così, sono arrabbiata con te,” lo rimproverò “L'altra sera mi hai vista!”

James sporse il labbro inferiore e annuì: “Sì, infatti.”

E non ti è venuto in mente per niente di informarmi che stavo indossando qualcosa di tuo?”

Lui annuì ancora. “No, infatti.”

Lily strinse gli occhi, non riuscendo a trattenersi dall'innervosirsi così velocemente. “Mi stavi solo... sorridendo!”

Lui si lasciò scappare una risatina. “Ma io ti sto sempre sorridendo.”

Sembravi stupido.”

Sembravi sexy.”

Lily incrociò le braccia. Non importava aver piegato ordinatamente la maglietta; si spiegazzò e accartocciò sotto le sue dita. “Che sia chiaro che non avrei nemmeno considerato indossarla se avessi saputo che era tua, e non – come ho molto erroneamente, tragicamente ritenuto – della mia cara amica Marlene.”

James apparve pensieroso, alzando un congratulante dito per puntarlo a Lily. “Discorso appassionato, Evans,” dichiarò in modo ipocrita. “Gli darei un nove, ma è un po' troppo prolisso. Lo capisco. Hai dei problemi con me. Concetto afferrato.”

Davvero?” replicò Lily. “Perché per me è essenziale essere molto chiari.”

James si prese il suo tempo per spostarsi sulla sedia e appoggiarsi all'indietro. “E' due volte la taglia di McKinnon.”

Beh, a me piace dormire in magliette di due taglie più grandi! Alcune ragazze lo fanno. Non è poco comune.”

Giusto. Preso nota.”

Sì. Quindi...”

Non pensi che sia un po' presto per parlare di abitudini del sonno? Non ti ho ancora nemmeno fatto la proposta.”

Lily si allungò per prendere un libro dal tavolo e con esso colpirlo.

Whoa, domati, Rossa!” lui catturò il volume dalla copertina rigida e glielo prese, corrucciandosi e massaggiandosi la testa “Godric, quand'è che non sei un petardo impazzito?”

Quando smetti di comportarti da cretino, ecco quando,” scattò lei. Gli lanciò un'occhiata di disapprovazione prima di voltarsi con uno sbuffo e incamminarsi verso il dormitorio.

Ehi, Evans!”

Lily sospirò, fermandosi alla base delle scale. Lo guardò ancora non divertita. “Cosa?”

Hai ancora la mia maglietta.”

Decisamente rossa in volto, gli scagliò contro quella maledettissima cosa. Benché non abbastanza veloce da sfuggire alla sua sonora e sempre così infantile risata, se ne andò di lì rapida, senza fermarsi a vederlo afferrare la maglia senza difficoltà (e sorridere come un dannato idiota per il resto della notte).



  
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