One Direction, 'How to bring in the New Year' di Aine Walsh su EFP Fanfiction

How to bring in the New Year

Louis ha bisogno di allentare un po’ la cravatta per evitare di andare in apnea, ma respirare continua a sembrargli una delle cose più difficili che possa fare. Non ricorda di essere mai stato più teso di così, adesso, ritto e immobile com’è mentre le porte si aprono e una figura fasciata in un lungo abito bianco avanza nella sua direzione. Ogni passo più vicina e ogni passo più bella, come la prima volta che l’ha vista, come in un sogno.
Louis non ascolta neppure un parola, fino a che «E vuoi tu, Louis William Tomlinson, prendere come legittima moglie…»

Dieci… Nove…

Zayn tira un lungo sospiro, si appoggia al parapetto e incrocia le braccia, poi alza lo sguardo e osserva il cielo. È limpido e trapunto di stelle, il buio della notte avvolge ogni cosa, ma il ragazzo sa che non durerà ancora per molto: tra pochi secondi gli scintillii degli astri saranno offuscati dai bagliori dei fuochi d’artificio e tutto si tingerà di sfumature colorate.
Intanto lui sbircia l’orologio al polso, aspettando nonostante inizi a sentirsi uno stupido, qui, sul ponte, lontano dalla festa.
È trascorso un anno, ma Zayn mantiene sempre le sue promesse e lo farà anche stavolta.

Otto… Sette…

Liam cammina nervosamente avanti e indietro da non sa più quanto tempo, minuti oppure ore, non ne ha idea. Interroga con uno sguardo ansioso ogni medico che si trovi a passare da questo corridoio, ma nessuno gli comunica la risposta che spera di sentire. «Auguri.» Gli dicono invece, sorridendogli stancamente. Ma non importa che gli augurino un buon anno nuovo, lui è a un passo dall’avere tutto ciò che desidera.
«Signor Payne.» La voce dell’infermiera suona come un’eco lontana e, nel voltarsi, Liam ha l’impressione di muoversi al rallentatore.
«Complimenti, signor Payne, è un bel maschietto che scoppia di vita.»

Sei… Cinque…

Niall osserva la ragazza al suo fianco. «Fa freddo, eh?» Domanda.
«Già.» Risponde lei, stringendosi nel pesante cappotto blu. «Sei solo?» Chiede.
«Sono venuto con degli amici, ma li ho persi nella folla. E tu?»
«Stessa cosa.»
Niall annuisce e non aggiunge altro. La guarda di sottecchi e pensa che sia carina, magari le chiederà qual è il suo nome e poi, chissà, stavolta la fortuna potrebbe fargli l’occhiolino.
Piccadilly Circus si accende e brilla di luci variopinte, la gente è in fermento, migliaia di risate risuonano nell’aria gelida accompagnate dal coro di voci che contano gli ultimi secondi dell’anno.

Quattro… Tre…

Harry corre più veloce che può, volta angoli su angoli e non si ferma un solo attimo, lascia che il vento gli sferzi il viso e che i polmoni gli prendano fuoco dentro il petto, corre e prega di arrivare in tempo.
Ha compiuto molti sbagli e passi falsi durante quest’anno, sa di voler ricominciare da capo.
La vede e rallenta, la raggiunge mentre riprende fiato e le sfiora una spalla quando le è accanto.
«Prendiamo un treno senza destinazione.» Le dice con tutta la semplicità e l’ingenuità del mondo.
Il suo sorriso ottiene in risposta un’occhiata confusa.
«Quando?»
«Adesso.»

Due… Uno…

Il parroco parla e straparla, Louis freme e annuisce ripetutamente e con convinzione, ma non può aspettare di più e decide di intervenire.
«Sì, lo voglio.» Taglia corto, giusto un attimo prima di perdersi negli occhi di sua moglie e sigillare una volta e per sempre la loro unione.

Il ticchettio frettoloso di un paio di scarpe contro l’asfalto distrae Zayn dai suoi pensieri, facendolo girare d’istinto verso la ragazza che gli viene incontro.
«Pensavo ti fossi dimenticata.»
«Una promessa è una promessa.» Recita lei, lasciandosi subito trasportare dal sapore di quel nuovo, primo, bacio.

Il primo suono che Liam sente entrando nella stanza è il pianto di un bambino. Del loro bambino. Si avvicina e lo prende tra le braccia con una delicatezza che non sapeva di avere, lo culla un po’ e lo ammira in silenzio per minuti interi prima che il sguardo si posi sulla neomamma.
«Ti amo.» Le soffia sulle labbra.

Un boato si solleva nello stesso istante in cui il primo fuoco d’artificio esplode nel cielo e Niall si china verso la sconosciuta, sorprendendosi nel notare che lei lo abbia anticipato nel prendere l’iniziativa e abbia catturato le loro labbra in un bacio.
Sì, le chiederà quale sia il suo nome. E non si limiterà a questo.

Gli amici rimasti indietro applaudono, ridono e fischiano in segno d’approvazione mentre Harry afferra la mano dell’unica ragazza con cui abbia mai voluto fare qualcosa di serio, iniziando a correre insieme a lei in direzione della stazione.
E lungo la strada si fermano una sola volta, per scambiarsi un bacio veloce sotto la luce di un lampione.

Zero.

Maybe it's not my weekend, but it's gonna be my year!

Non scrivere niente che non abbia a che fare con la shot/mini-long natalizia, mi ero detta.
Devi pubblicare quella in tempo, mi ero detta.
Non distrarti, mi ero detta.
Ma poi Italia1 si è messa in mezzo e, ovviamente, il mio cervello ha iniziato a galoppare.
Dunque. Quello che avete appena letto è il frutto di una notte insonne passata a scrivere e anche se ho riletto questa shot trilioni di volte prima di pubblicarla, beh, non mi sento di garantire sul risultato finale. Di certo la storia non ha niente di originale o memorabile, ma credo sia diventato abbastanza difficile scrivere qualcosa che lasci il senso in questo fandom.
Ad ogni modo, vi ringrazio per aver sbirciato e aver dedicato un po' del vostro tempo a queste righe.
Lascio qui il gruppo che gestisco con una mia carissima amica, se vi va di fare un salto e dare un'occhiata noi saremo ben felici di accogliervi :)
Auguro a tutti voi un sereno Natale e un esplosivo 2015!
Vi ano,

A.