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Autore: graziiia    19/12/2014    3 recensioni
- Che cosa fai qui a New Orleans?
Vorrei dirgli che sono qui per lui, che voglio lui che finalmente ho scelto l'oscurità alla luce, che lui aveva sempre avuto ragione, che non ero fatta per una vita da provincia e che Mystic Falls non mi bastava più .
- Sono qui per te, per conoscere la tua città , per vedere che cosa hai fatto durante la mia assenza.
- Permettimi allora di presentarti la nostra città.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Caroline\Klaus, Klaus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati settanta anni da quella sera, sono passati settanta anni da quando ho deciso di diventare la regina di questa splendida città, settanta anni da quando ho scelto lui e lui soltanto.
-Buon giorno maestà
Una voce che ormai ho l’onore di sentire da settanta anni mi risveglia dai miei pensieri mentre sento il suo braccio stringermi a se come ogni mattina.
-Buon giorno.
Mi rigiro tra le sue braccia per guardare il suo splendido viso che mi sorride come non lo mai visto fare prima, prima di quella sera, prima del mio muto si.
-Cosa farai stamattina ? maestà
Gli chiedo mentre inizio a passare la mia mano destra sul suo volto, amo toccare la sua barba incolta e le sue fossette che non mancano mai in mia presenza.
-Non lo so pensavo di restare in questa enorme stanza con la mia regina.
Mi risponde prima di baciarmi, il suo bacio e semplice passionale un bacio che esprime tutto quello che prova per me, un tipo di bacio che  ha il potere di darmi una scarica di adrenalina e desiderio che nessuno mai in passato era riuscito a fare.
-La ritengo un’ottima idea.
Gli rispondo mentre faccio scontrare la sua schiena sul letto per potermi mettere a cavalcioni su di lui, lo bacio come non ho mai baciato nessuno e lo amo più di quanto abbia mai amato qualcuno.
-Perché non può essere sempre cosi?
Mi chiede prima di ribaltare la situazione e mettere me sotto e lui sopra.
-Forse perché siamo i reali di una città di cui la maggior parte degli abitanti sono esseri soprannaturali, e in cui muovi guerra per ogni stupidaggine.
Gli rispondo mentre sento le sue mani accarezzare o meglio dire incendiare le mie gambe.
-Io, muovere guerra per ogni stupidaggine sul serio?
Mi chiede mentre mi fissa negli occhi.
-Ti sei già scordato di quando volevi uccidere quel neo vampiro, Joe se non sbaglio, perché mi aveva chiesto di ballare? Ho dovuto chiedere aiuto a Elijah per farti rinsavire.
-Scusa se non voglio che nessuno si avvicini alla mia donna.
-La tua donna? Io non sono tua.
Gli rispondo mentre ribalto nuovamente la situazione, non mi è mai piaciuto stare sotto esattamente come a lui, stare sotto ci rende deboli facili da sottomettere e noi non siamo prede ma predatori.
-Non sei la mia donna?
Mi chiede mentre inizio a baciargli il  collo.
-No, non sono tua non sonno di nessuno.
-Allora cosa ci fai qui?
Mi chiede perdendo la pazienza per il mio modo di torturarlo.
-Mi trovo in una bella città di cui sono la regina, cosa vorrei di più.
-Non hai risposto alla mia domanda.
Mi rimprovera come ormai ha imparato a fare da settanta anni.
-Sono qui perché voglio essere qui, con te, per te è la tua famiglia, sono qui perché ti amo, ma non sono tua.
Forse ho sbagliato a rispondergli cosi forse dovrei dirgli direttamente cos’è che intendo con le mie parole.
-Forse dovrei spiegarmi meglio.
-No, non devi.
Mi risponde brusco prima di alzarsi dal letto e coprirsi con il lenzuolo bianco prima di dirigersi verso la scrivania in ciliegio ed aprire uno dei cassetti, e io non posso non seguirlo a ruota, copro il mio corpo con il secondo lenzuolo e cerco di avvicinarmi a lui.
-Se ti ho ferito mi dispiace, quello che io volevo dire è che…
Non posso non ammutolirmi per quello che sta accadendo ora, in questo istante sotto i miei occhi, Klaus e in ginocchio d’avanti a me con in mano una scatola di velluto in cui al suo interno c’è l’anello più bello che io abbia mai visto. Ha una montatura in argento tutto impreziosito di diamanti per poi nel mezzo trovarsi un diamante più grande di colore nero.
-Vorresti tu Caroline Forbes, farmi l’onore di sposarmi e passare la tua eternità con me?
E’ ancora in ginocchio difronte a me, bello più che mai.
-Si.
E’ un sussurro che lui coglie immediatamente, si rialza e avvicinandosi a me lentamente allunga la mano per prendere la mia per infilarmi l’anello.
-E’ un anello che ho disegnato io e che mi rappresenta. Come vedi i diamanti più piccoli circondano il più grande, lo illuminano come fai tu con me, tu sei la mia luce Carloine, mentre io sono la pietra nera che si trova nel centro e che viene messa in risalto esattamente come fai tu con me.
Lo amo, non so con quali altre parole descrivere quello che sento ora se non con la parola amore.
-Ora ho l’onore di dire che sei mia?
Mi chiede mentre sono concentrata a guardare il mio anulare.
-Si, sono tua, lo sono sempre stata anche se lo sempre negato.
E dopo la mia risposta non possiamo non baciarci ed esprimere tutto quello che proviamo l’uno per l’altra. E dal nulla si sente un lampo provenire da fuori la finestra dietro di noi, e improvvisamente inizia a piovere, ancora la pioggia che ci ricorda  quel giorno, quel giorno che nonostante non fosse stato previsto aveva permesso tutto questo.
 
Angolo Autrice.
Ringrazio di vero cuore blonde985 per aver lasciato una recensione alla mia storia e per avermi consigliato di continuarla, quindi dedico questo capitolo a te per aver avuto fiducia in me nonostante la mia inesperienza e sicuramente anche per tutti i miei errori. Ringrazio anche le lettrici silenziose che avranno letto la mia storia e che spero che lasceranno almeno una recensione anche di poche righe. Al prossimo capitolo.
Un bacio
graziiia
  
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