Storie originali > Noir
Segui la storia  |       
Autore: Marcus91BlackLight    20/12/2014    0 recensioni
Heaven City è una metropoli fittizia e tentacolare, divisa tra Laguna, immacolata e ricca coi suoi enormi palazzi bianchi, abitata da ricche e rispettabili famiglie, e Terralta, dove fabbriche e bassifondi fanno da testa di ponte a gang di quartiere, disperati e criminalità organizzata.
Marcus Rain è un Investigatore privato della Terralta, famoso per i suoi metodi poco ortodossi, la sua volgarità e l'infischiarsene totalmente di qualsiasi regola o cautela quando si tratta del suo lavoro. Arrivato a Heaven City con la speranza del sogno americano, Marcus tuttavia si ritroverà a dover combattere con i demoni del passato, insieme alle sue paure per il futuro e, come presto dovrà imparare, non si può sempre salvare tutti...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
è quasi mezzanotte, fuori la luna splende sopra la città e la Diva dorme profondamente in camera sua. Senza far rumore, apro il mio armadio blindato a destra della scrivania nell'ufficio, prelevo il necessario per l'operazione di stanotte: storditore elettrico, pugnali Ulak in carbonio, manette di plastica, una coppia di glock 18 modificate illegalmente per avere un ratteo automatico con silenziatore e caricatori. Esco silenziosamente e mi dirigo a est, verso i Bassifondi per la precisione, ovvero agglomerati di case popolari e negozietti a sé stanti rispetto al resto di Heaven City, dove si concentrano molti gruppi criminali, soprattutto bande di spacciatori, e dio solo sa quanto io ODIO gli spacciatori. In meno di 10 minuti arrivo a “Fucked hall”, il punto centrale dello smercio di Metanfetamine, nonché l'agglomerato centrale di tutto il quartiere dei bassifondi: 10 piani di case popolari, un'ufficio postale e un'indice di criminalità spaventoso. Spengo il motore ed esco dall'auto con un solo pensiero in mente: Ogni giorno, sui giornali, scrivono del “MISTERIOSO KILLER DEI BASSIFONDI” parlando di me come se fossi un volgare assassino psicopatico che uccide per divertimento, mentre dovrebbero essermi grati questi burocrati del cazzo per il servizio che sto rendendo alla comunità nell'uccidere, ogni notte, spacciatori e merde umane di ogni genere. Inizio il mio giro per questo degrado umano, alla ricerca di prede anche se, per ora, quello che trovo sono solo accattoni, barboni ubriachi e, finalmente, qualche drogato, che per la giusta cifra mi indica dove trovo il mio piccolo amico spacciatore, la mia preda, per stanotte. Avanzo verso la piazza centrale di Fucked, poi svolto subito a destra della stessa, in un vicolo buio dove, ad aspettarmi, ci sono 3 negri del ghetto, due bestioni e un piccoletto, le mie prede per stanotte. -Salve ragazzi, mi han detto che qui si parla d'affari.- dico a bassavoce ai 3: solitamente funziona il discorso denaro quando cerci l'attenzione di qualcuno. -non trattiamo con chi non conosciamo, chi cazzo sei, bello?- atiro fuori una busta da sotto la giacca, contenente 500 verdoni e la porgo ai miei nuovi “amici”: -diciamo che non sono nessuno, ma conosco gente, che conosce gente che sarebbe disposta ad acquistare dei prodottti da voi, gente. Questo è solo un'anticipo in vista di un controllo qualità: se lo supererete, sarete ben ricompensati.- i 3 si guardano l'un l'altro, poi, il più grosso a sinistra, si reca verso un cassonetto da cui tira fuori un borsone di pelle rovinato, da cui estrae un sacchetto di metanfetamina cristallizzata. -Questa è roba di prima qualità, l'abbiamo comprata da Kaito.- Non è la prima volta che sento questo nome. -Kaito? I miei superiori mi han parlato di lui, ma, per curiosità, chi è?- il piccoletto abbassa la testa, come se parlare di lui gli facesse paura.- Kaito è il capo della gang più grossa di tutta la città, i Nigh-cyber, nonché primo tra tutti i produttori di MET, anche se il loro articolo più in voga è il tempus. Ma fai troppe domande, amico, e io sento puzza di sbirro.- i due gorilla mi piombano addosso come una tonnellata di mattoni, ma grazie ad un veloce gioco di gambe riesco a colpirli entrambi al volto con un calcio rotante, estraggo le pistole ed ammazzo rapidamente i due aggressori; il piccoletto se la dà a gambe, ma lo gambizzo prima ancora che riesca ad andare troppo lontano, lo raggiungo, lol giro e gli puianto un piede sul petto e la pistola alla testa. -se pensavi che fossi uno sbirro, merdina, ti sbagli di grosso: semplicemente io odio quelli come te, odio i drogati e le droghe; ma stasera mi sento molto buono, perciò ti do una via di scampo: dimmi dove si trova il tuo fornitore e tornerai a casa con le tue gambe.- il bastardo mi sputa in faccia. -tu non capisci vero, stronzetto? Se io parlo, quelli mi trovano e mi ammazzano, poi ammazzarenanno anche te: I Cyber sono ovunque.- altre frasi fatte che mi fan girare i coglioni, ora mi incazzo: sferrò un calcio al visto del povero coglione che sta sotto di me, lo prendo per la felpa e lo tiro su, in modo che legga tutta rabbia che c'è dentro i miei occhi: - bene, io ti farò di peggio se non parli...- prendo dalla cintura uno dei miei pugnali ricurvi e glielo punto ad un occhio.-...fammi un'altra frase, mi dici cazzate, o peggio, ti rifiuti di parlare, e giuro su dio che ti farò a striscioline, a cominciare dalla tua faccia da culo piena d'oro!- gli faccio un leggero taglio su una guancia, il brasta urla dal dolore, io godo nel vedere la sua sofferenza:-allora, simpaticone: dove si trova il tuo fornitore? Parla!- avvicino la punta del coltello all'occhio, sempre più vicino, mentre intanto la spavalderia di questo stronzo si fa via-via più flebile finchè finalmente cede: -va bene, d'accordo, parlo, ma ti prego, ALLONTANAMI QUEL COSO DALLA FACCIA!- metto giù il pugnale, in attesa di sentire come canta questo piccolo topastro di fogna. -allora: il mio fornitore si trova sotto l'acquedotto, si chiama Shane, lo riconoscerai dal tribale bianco tatuato vicino al suo occhio, non so dove va aprendere la merce so solo che è lui a rifornirci di sostanze direttamente dalle raffinerie, altro non so dirti, ti giuro!- il bastardo dice la verità, direi che posso rimandarlo a casa. -Grazie mille, topo di fogna, potrai tornartene a casa...- lo spacciatore tira un respiro di sollievo. -...in una bara!- Pianto il coltello nel cuore al bastardo, che con un gemito muore, poi passo in rassegna le sue tasche e quelle dei suoi compari. Trovo le chiavi di una golf, a giudicare dalla foggia della chiave direi un modello vecchio, probabilmente un'auto usata, due pacchetti di sigarette, 200 dollari più spiccioli e 3 pistole con annessi caricatori. Uscendo dal complesso, trovo la famosa Golf usata, di un rosso spento e piena di ruggine, proprio in un vicolo buio a sinistra, Al suo interno trovo svariati chili di supefacenti, probabilmente eroina, un paio di fucili a pompa SPAS-12 e delle mitragliette MAC-10 con annesse munizioni, e un'altra borsa, contenente qualche mazzetta da 500 verdoni: dovevano essere dei perfetti idioti per tenere il loro fondo-cassa dentro questa caffettiera. Prendo soldi e armi, non curandomi di chiudergli l'auto, tanto non gli sarebbe più servita, rientro nella mia auto e me né torno a casa: è quasi l'alba, e mi sento assonnato, dopo una notte passata a divertirsi chi non lo sarebbe.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Noir / Vai alla pagina dell'autore: Marcus91BlackLight