Driin driin cavolo la mia sveglia!!!
Ditemi voi sono in vacanza e mio padre si ostina a mettermi la sveglia perché vuole che lo accompagni alle prove.
A scusate non mi sono ancora presentata io sono Elisa, Elisa Rosita Penninman , tralasciamo il mio secondo nome e continuiamo ... Ho 17 anni e vivo a Londra anche se adesso sto viaggiando un po' perché sto accompagnando mio padre in tour, lui è mika , il mio cantante preferito da ormai piu di 10 anni . La mia storia non sto qui a raccontarvela perché non vado a sbandierare subito le mie cose a gli altri, comunque procediamo....
Spensi la sveglia e mi alzai a malavoglia dal letto mi guardai allo specchio e vidi uno zombie riflesso, cavolo avrei dovuto lavarmi e pettinarmi!!!così feci mi lavai mi pettinai e mi vesti così:

Andai fuori dalla stanza d albergo e mi recai da mio papà , bussai alla sua porta sentii una persona mugugnare e poi la porta si apri mostrandomi il mio caro paparino in mutande con la faccia ancora segnata dal sonno."papà vestiti lo so che migliaglia di ragazze ,donne,uomini ti vorrebbero vedere così ma per favore spaventi le donne delle pulizie!!!"dico con un tono ironico a mio papà 
"Tesoro adoro il tuo umore di mattina ma ti prego risparmiami"mi dice mio padre con l aria stravolta 
Gli presi dei jeans verdi e una maglietta bianca con una collana che adoravo ,un omino di pezza sembrava una cosa un po' tribale ,e poi io adoro il verde soprattutto quello scuro!!
Dopo l eternità che mio papà ci mise a vestirsi e lavarsi scendemmo nella hall e uscimmo dall albergo ( fullerton hotel ) di Singapore veramente magnifico, prendemmo la metro e andammo in uno studio di registrazione dove mio papà doveva ancora registrare alcune sue canzoni del nuovo album. Dopo aver ascoltato per un po' mio papà mi allontanai dalla sala registrazioni e gironzolai un po' in giro fin che non vidi una stanza dove c era un pianoforte nero a coda sembrava mi chiamasse,io adoravo suonare il pianoforte mio papà mi aveva insegnato come si faceva lui era veramente bravissimo ,io non Ero come lui ma me la cavavo. Mi sedetti sullo sgabello e cominciai a suonare origin of love ( una canzone di mio papà veramente bellissima , direi la mia preferita ) solo che non mi bastava suonare solamente io avevo voglia di cantare ,  così feci comincia a cantare quella meravigliosa canzone , mentre cantavo non feci caso che qualcuno era entrato nella sala in quel momento c ero solo io è il pianoforte , quando finii la canzone senti delle mani che applaudirono così mi girai e trovai un signore abbastanza robusto con una corporatura muscolosa che mi sorrideva" complimenti sei veramente brava"mi disse"grazie"riuscì a dire con un tantino di imbarazzo"vorrei proporti una cosa" continuò lui"vorrei che tu collaborassi con uno dei miei gruppi alla realizzazione dell oro nuovo album"io rimasi senza parole"em io dovrei parlarne con mio papà , ma ne sarei veramente entusiasta"
"Allora se mi dici dove è tuo papà lo chiamo subito"
"E qui da parte a registrare delle canzoni l accompagno" così io e Paul così mi aveva detto di chiamarsi andammo da mio papà ....

Ciao a tutte, ho deciso di ri pubblicare la storia per via di vari problemi di battitura, spero vi piaccia!