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Autore: AndreMCPro    20/12/2014    2 recensioni
Konnor Stevenson, 17 anni, Tiratore Scelto della città di Everground, Equestria. Da sette anni il potere è in mano al tiranno Shadow, che sfrutta i suoi sudditi per appagare la sua sete di ricchezza. Ma la Rivoluzione è imminente e il suo Regno sta per finire. Nel frattempo, però… beh, staremo a vedere ;)
Genere: Fantasy, Guerra, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Alaysia’s Chronicles
L’alba di un Impero

Cap.10 La Spedizione
 
Panem, Palazzo del Governatore, circa le 10. 18/05, anno VII del Regno di Shadow
Sheldon quel giorno si era svegliato molto presto e si era subito diretto al Tempio per la preghiera del mattino. I due ragazzi si erano così ritirati in biblioteca, e mentre River era andata a studiare magia, Konnor si intrattenne nella sezione Libri Informativi, dove dopo una lunga ricerca ne aveva trovato uno intitolato Le Razze di Alaysia e aveva deciso di leggerlo. La prefazione dava subito un’idea di quello che c’era scritto nel resto dell’opera:
 
Molte sono le creature che vivono nel nostro Continente, e ancora di più sono quelle attualmente sconosciute. Buona parte di queste sono semplici animali selvatici, ma le altre sono creature magiche, legate ai sette Elementi Primordiali del nostro mondo e molto spesso pericolose. Tramite questo libro imparerete a riconoscerle, combatterle e, se è possibile, farvele amiche.
 
Konnor si sentì subito attratto da questo libro, e si chiese se parlasse anche delle Razze umanoidi. Guardò sul retro e, dopo qualche secondo, trovò i minuscoli caratteri che indicavano la data di pubblicazione: 12/09, anno I del Regno di Clodius IV
Il ragazzo si rese subito conto dell’antichità di quel manoscritto: Clodius IV fu re di Equestria quasi 300 anni prima, e fu solo al suo sesto anno di regno che il popolo riuscì ad ottenere da lui la Dichiarazione di Uguaglianza, che sanciva la libertà delle Razze non-umane, permettendo quindi a Vampiri, Ghoul, Licantropi e Demoni di vivere in pace nella Nazione. Ciò voleva dire che, se quest’opera era così antecedente alla Dichiarazione, non poteva che vedere le altre Razze come esseri inferori e pericolosi. Posò dunque il manoscritto e ne cercò un altro sullo stesso argomento ma, prima che potesse trovarlo, un servitore lo chiamò: “Signor Konnor! Il Governatore Sheldon la vuole vedere”
“Ah, era ora. Ok, fai strada” Rispose il ragazzo.
Vagarono per il Palazzo per una buona decina di minuti, ma poi giunsero in una sala circolare che Konnor non aveva mai visto. Il pavimento era ricoperto totalmente da un tappeto blu. Le pareti, decorate da affreschi in toni di azzuro, formavano una fantasia rilassante. Al centro della sala c’era una tavola rotonda sopra alla quale era posta una cartina di Alaysia. Sul soffitto invece, le fantasie delle pareti si fermavano delineando un profilo poligonale, al cui interno era inserita una minuziosa ricostruzione di Panem dall’alto. Sheldon era seduto ad una delle sedie del tavolo, in attesa del ragazzo.
“Governatore, le ho portato il signor Konnor” Annunciò il servitore.
“Molto bene, Maxwell. Puoi andare” Rispose  il Pontefice.
Maxwell fece un inchino e uscì dalla stanza, chiudendo la porta alle sue spalle. Quando quello fu uscito, Konnor si diresse verso il tavolo e si sedette esattamente di fronte a Sheldon, che cominciò: “Devi scusarmi se ti faccio questa domanda, ma devo saperlo subito e in maniera diretta: sei pronto ad affrontare uno dei viaggi più pericolosi della tua vita?”
“Sì. Di certo non può essere peggiore del…”
Il Sacerdote parlò sopra il ragazzo, ignorando il resto della frase: “Giuri di seguire le mie direttive, qualunque esse siano, finchè non avrai portato a termine la missione?”
Stavolta Konnor ci pensò su, ma poi accettò.
“Bene. E per ultima, prometti di non rivelare a nessuno, River compresa, l’obiettivo della tua missione?”
“Credevo fosse di dominio pubb…”
“Lo prometti?” Insistette Sheldon, interrompendo di nuovo il ragazzo.
“Io… va bene” Rispose quello, chinando il capo
“Ok. Allora, iniziamo. Innanzitutto, raggiungere Thera e chiamare a raccolta le truppe del Governatore Kanno non è l’unico obiettivo segreto di questa spedizione. In realtà, ho intenzione di mandare a breve una nave di coloni, volti a ripopolare una cittadella abbandonata di Rishtar. Tuttavia, nonostante abbiamo appreso della sua esistenza grazie all’esplorazione di alcune rovine nei pressi della Catena di Syftern, non sappiamo dove sorga esattamente”
“Ma perché colonizzare questa cittadella sconosciuta a così poco tempo dalla Rivoluzione?”
“Non accadrà prima, ma dopo, se tutto andrà bene. Ma dai doumenti che abbiamo ritrovato sembra che questa città sia tecnologicamente molto avanzata perfino per i giorni nostri. Per questo ho intenzione di inviare un gruppo di soldati alla sua ricerca prima della battaglia. Pensaci, Konnor: se potessimo contare su delle armi più potenti di quelle del Re, avremmo un enorme vantaggio durante la battaglia!”
“Certo, sempre che impariamo ad usarle in tempo…”
“Oh, non preoccuparti: Kanno è un fanatico di queste cose. Non rifiuterà di accompagnarvi se glielo chiederete. Anzi, probabilmente sarà lui stesso a chiedervelo quando sarete giunti a Thera!” Sheldon sorrise al pensiero di quella scena.
“Dunque il nostro obiettivo sarà esplorare l’isola? Mi sembra una missione un po’ troppo generica!”
“Forse. Ma è l’unica possibilità che abbiamo se vogliamo assicurarci la vittoria!”
“Va bene… accetto. Quando si parte?”
“Tra due o tre giorni, giusto il tempo di preparare una nave”
“Chiaro. Solo una domanda… perché non può saperlo anche River?”
“Vedi, la base della magia sta nel saper disciplinare la propria mente. Solo quando si ha completo controllo e conoscenza di essa si può sperare di imparare a lanciare incantesimi”
“E questo cosa c’entra?”
“Se uno è in grado di disciplinare la propria mente, è probabile anche che sia in grado di tentare di invadere quelle altrui. Perciò, dato che lei rimarrà qui, potrebbe essere attaccata mentalmente da qualcuno e, nel caso non riuscisse a difendersi, le nostre informazioni potrebbero finire nelle mani sbagliate”
“Ma lei sa usare la magia! Quindi dovrebbe essere pratica in… in… questo”
“Lo so. E so anche che tu, al contrario, non sei nemmeno in grado di accorgerti di una intrusione”
“E tu come fai a… non sarai mica entrato nella mia testa?”
“No, ho solo saggiato le tue difese... ma non ne ho trovate. Per questo, dovrò sottoporti ad un addestramento mentale intensivo nei prossimi due giorni. Per adesso però puoi andare”
Konnor era rimasto talmente sconvolto che solo dopo qualche secondo si rese conto che il discorso era concluso. Ma quando fece per alzarsi, il Sacerdote lo fermò: “Ah, quasi dimenticavo: prendi” Gli porse un foglio di carta ripiegato due volte. “Qui ho annotato i nomi dei tuoi compagni di viaggio, più una descrizione fisica di ognuno e le loro doti in combattimento. Per ragioni di sicurezza, tuttavia, non potrai andarli ad incontrare prima del giorno fissato per la partenza”
“Certo, è comprensibile. Non possiamo rischiare che un messaggero del Re scopra che sono qui. O peggio, che un mago mi rubi delle informazioni! Anche se mi preoccupa un po’ la folla che è venuta ad accogliermi…”
“Quelli erano soltanto alcuni esponenti della fazione rivoluzionaria. Non avrei mai permesso che un estraneo scoprisse che sei qui. Soprattutto ora che Shadow ha messo una taglia su di te…”
“Una taglia?” Esclamò Konnor, spaventato. “E quando avevi intenzione di dirmelo?”
“Ora, visto che l’ho saputo soltanto oggi. E come temevo, anche River è ricercata. Dovrà stare molto attenta, se vuole rimanere qui”
“Dannazione!” Imprecò il ragazzo. “Vado subito ad avvertirla!”
“Vai pure. Ti farò sapere quando la nave sarà pronta”
 
Panem, Palazzo del Governatore, circa le 11. 18/05, anno VII del Regno di Shadow
“Che COSA? RICERCATI?” Come Konnor aveva previsto, la ragazza non aveva preso affatto bene la notizia. Anzi, era letteralmente andata in escandescenza!
“E-ehi, calma… Non possiamo farci niente!”
“Facile per te dirlo, visto che tra due giorni te ne andrai! Io invece sarò costretta a rimanere rinchiusa in questo stramaledetto palazzo!”
“Beh non è poi così male, non credi?”
“Questo non lo metto in dubbio, ma lo sai che non sopporto stare in trappola!”
“Non mi pare che tu abbia fatto tanti problemi quando te lo ha chiesto Sheldon ieri!”
“Che c’entra? Adesso c’è una taglia sulla nostra testa!”
“Non avresti potuto uscire in ogni caso” Ribattè esasperato il ragazzo. “Lascia perdere, in fondo non è cambiato nulla rispetto alla nostra precedente situazione”
“Ma…”
“Dai retta al tuo amico, River. Farsi prendere dal panico non ti aiuterà” Lo appoggiò la voce di Sheldon. Quel tipo a volte spaventava Konnor: arrivava sempre al momento giusto e, come se ciò non fosse già abbastanza strano, nessuno si accorgeva della sua presenza finchè non avesse parlato. River, a differenza del ragazzo, non era affatto turbata da questo suo modo di fare. Infatti rispose, come se il Sacerdote fosse sempre stato lì: “Avete ragione, in fondo non è cambiato niente da prima. Qui eravamo confinati e qui continuerò a stare”
“Bene. Ora che abbiamo risolto, possiamo andare?”
“Dove?” Risposero i due all’unisono.
“A pranzo, ovviamente!”
Dopodichè inizieremo le lezioni… Concluse il Pontefice nella mente di Konnor.

NDA
Ciao ragazzi! Eccomi qui per presentarvi un altro dei miei amici:
Kanno: Kannoma su MC, è un tipo paziente ma a volte istintivo. Fu sindaco di Thera, una città che (nel server) sorse su un'isola in mezzo all'oceano.
  
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